Il palcoscenico dello Sferisterio si trasforma in una spiaggia per accogliere L’elisir d’amore
Una spiaggia in scena e il mare rappresentato idealmente dal pubblico, guardando verso la costa maceratese: nel segno degli elementi naturali per #verdesperanza allo Sferisterio debutta una delle opere più amate dal pubblico, simbolo del belcanto ottocentesco, “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti (21 e 27 luglio, 5 e 10 agosto) proposta in un divertente e innovativo allestimento dal Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia e dal Teatro Real di Madrid e firmato dal regista italiano più noto oggi, Damiano Michieletto, presente nelle stagioni dei teatri di tutto il mondo, e che arriva per la prima volta a Macerata con uno dei suoi spettacoli-simbolo, firmato insieme allo scenografo Paolo Fantin, alla costumista Silvia Aymonino, al light designer Alessandro Carletti. La foresta dello spettacolo è stata curata anche dalla regista Eleonora Gravagnola.
Nella rilettura di Michieletto l’azione dell’Elisir d’amore ha luogo in un lido sulla battigia. "Ho cercato – dichiara Damiano Michieletto - un luogo che rendesse ’esplosive’ le relazioni tra i personaggi e al tempo stesso eliminasse i toni antiquati con cui spesso viene rappresentata quest’opera. Tutta la vicenda è ambientata su una spiaggia, durante una giornata al mare – prosegue il regista – Nemorino è un bagnino un po' sfigato che deve ripulire i cestini, riordinare le sdraio e gonfiare i materassini; ha costantemente nei suoi occhi Adina, la più desiderata della spiaggia, proprietaria di un chiosco che porta il suo nome e nel quale lavora Giannetta. Belcore invece è un marinaio sbruffone che cerca di conquistare quante più ragazze può nel minor tempo possibile. E poi c’è Dulcamara, per il quale mi sono ispirato a un personaggio che ho realmente incontrato: un venditore da spiaggia che con i suoi abbronzanti antirughe e anticellulite, approfitta delle paranoie da ’prova-costume’ dei bagnanti. Ma è anche un personaggio con un ‘lato oscuro’, celato dietro la vendita del suo celebre ‘Energy drink’. Ci sono moltissime occasioni comiche e leggere all’interno dell’opera e ho cercato, per quanto possibile, di metterle in evidenza. Mettendo in scena una commedia mi piace che il pubblico rida e si diverta".
Lo scenario estivo, soleggiato, fresco e all’aperto è quindi in immediato dialogo e confronto con l’ambiente dello Sferisterio e con le esigenze di un palcoscenico così grande e inusuale come quello maceratese.
Si vedrà quindi uno spettacolo originale, il cui forte impatto visivo e comunicativo è stato apprezzato dalla critica internazionale in occasione del debutto in Spagna e nelle riprese in vari paesi, che mantiene però intatti nell’attualizzazione tutti gli ingredienti drammaturgici del capolavoro buffo di Donizetti, compresa quella mano di patetismo che, nell’Elisir d’amore, rappresenta l’elemento di novità innestato dal compositore bergamasco sul prototipo del buffo rossiniano.
Per il ritorno allo Sferisterio di “Elisir” – opera che mancava dal 2002 ed è ricca di celebri momenti musicali, non ultima l’aria del tenore “Una furtiva lagrima” – il pubblico ascolterà un cast di star acclamate sui palcoscenici di tutto il mondo, in cui brillano i nomi di Mariangela Sicilia (Adina), di John Osborn – che debutta come Nemorino –, Iurii Samoilov (Belcore) e Alex Esposito (Dulcamara); nel ruolo di Giannetta, Francesca Benitez.
Sul podio dell’Orchestra regionale delle Marche, il direttore musicale del Festival, Francesco Lanzillotta; il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” è diretto da Martino Faggiani; altro maestro del Coro Massimo Fiocchi Malaspina.
Post collegati

Musicultura, Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello incantano il Persiani: i primi otto finalisti in concerto

Commenti