Fischi in arena e stroncature sul web per Il Flauto Magico di Vick allo Sferisterio
Fischi, qualche buuu e timidi applausi hanno accolto ieri sera allo Sferisterio di Macerata la prima del Flauto Magico di Mozart, per la regia di Graham Vick, che ha inaugurato la 54esima stagione lirica dell'Arena.
Un allestimento totalmente contemporaneo e in italiano, con un'ambientazione 'on the road', dove troneggiavano i simboli del potere: le banche, la Apple e la Chiesa, transennati e affiancati da tendopoli di profughi e poveracci a delineare l'eterno conflitto tra oppressori e oppressi. Cento cittadini, in funzione di coro greco, hanno declamato brani dei dialoghi (parte dei quali scritti dallo stesso Vick e da Stefano Simone Pintor), commentando l'azione e dando voce ai conflitti interiori dei personaggi. Una versione corale dell'opera "perché Macerata andava coinvolta" secondo Vick. Successo pieno per gli interpreti Giovanni Sala, Valentina Mastrangelo, Guido Loconsolo, Tetiana Zhuravel, Antonio Di Matteo, Manuel Pierattelli.
Quasi totalmente stroncato dal web l'allestimento di Vick: "Il Flauto Magico è stato completamente stravolto, anche con gestualità e trovate di cattivo gusto", oppure "Una specie di musical che prende alla larga come spunto l'opera apologetica del Flauto Magico piegato alle bizzarrie ideologiche e politiche del bizzarro regista".
Insomma, questo 2018 non sembra proprio essere l'anno della città di Macerata.
(Foto Ansa)
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