Le comunità di Tolentino e Macerata in lutto per la scomparsa di Tiziana Costantini. La donna, 62 anni, è venuta a mancare questo pomeriggio, intorno alle 15:30, a causa di una malattia che non le ha lasciato scampo.
Conosciutissima a Tolentino come titolare del negozio per accessori di abbigliamento "J&J Collection" e molto apprezzata anche nel capoluogo: qui per diverso tempo ha rivestito il ruolo di agente generale della casa editrice Utet. Tiziana lascia la madre Samuela, il fratello Luca e la cognata Daniela.
Il rito funebre è stato fissato per sabato 4 maggio, alle ore 15:30, nella chiesa dell'Emmanuele, a Trodica di Morrovalle. "In tutti questi anni Tiziana si è distinta per passione e professionalità nella gestione del proprio esercizio commerciale e soprattutto per l’attaccamento alla città di Tolentino. È stata un'animatrice instancabile di tanti eventi e manifestazioni che hanno ravvivato, in più occasioni, con successo, il nostro centro storico. Ci mancheranno il suo sorriso e il suo innato ottimismo". È quanto dichiarano, in una nota di cordoglio, il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e l'assessore al commercio Fabiano Gobbi a nome dell'amministrazione comunale.
Schianto all’incrocio tra viale Mazzini e via Monte Catria, nel rione Uvaiolo: due feriti trasportati all’ospedale.
L’incidente si è verificato nel tardo pomeriggio di martedì 30 aprile, ma se n’è avuta notizia soltanto oggi. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale di San Severino Marche, una utilitaria Daewoo Matiz, condotta da una signora del posto, è entrata in collisione con una Audi Q5, guidata un pensionato settempedano.
Il fuoristrada ha finito la sua corsa contro la recinzione di un’abitazione. I feriti sono stati soccorsi da un’ambulanza e trasferiti all’ospedale “Bartolomeo Eustachio” per accertamenti.
Scontro tra scooter e auto: due giovanissimi trasferiti all'ospedale Torrette di Ancona. È il bilancio dell'incidente avvenuto, intorno alle 17:00, in contrada Vaglie, a Pollenza.
In sella al ciclomotore vi erano un ragazzo e una ragazza, entrambi di 15 anni. Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza, prestate le prime cure del caso, hanno richiesto l'ausilio dell'elisoccorso, visti i traumi riportati dagli adolescenti, rimasti comunque coscienti per tutta la durata delle cure in loco.
La ragazza è stata caricata in eliambulanza e trasferita d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona. Al nosocomio dorico è finito anche l'altro minorenne, sempre in codice rosso, ma tramite ambulanza per via del maltempo che ha bloccato il secondo velivolo di soccorso. Indagini in corso da parte dei carabinieri, a cui spetta la ricostruzione della dinamica di quanto avvenuto.
Accusa un malore mentre si trova al centro scommesse: un uomo di 74 anni perde la vita. L'allarme è scattato poco prima delle 13:30 di oggi nel centro scommesse Snai di via Ginocchi, a Civitanova Marche.
Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che l'uomo, un 74enne residente a Sant'Elpidio a Mare, sia stato vittima di un improvviso malessere che si è rivelato fatale all'interno della sala, particolarmente affollata per via del giorno di festa, davanti agli occhi degli altri clienti.
Sul posto si sono precipitati i sanitari del 118. Per il paziente non c'è stato nulla da fare: i medici hanno tentato le manovre di rianimazione per quasi un'ora, ma non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
(Foto di repertorio)
Serrati controlli dei carabinieri della Compagnia di Macerata nel corso dell’ultima settimana. Le operazioni si sono state rafforzate, nel corso della serata tra sabato e domenica, con uno specifico servizio coordinato per il controllo straordinario del territorio, durante il quale sono stati controllati 31 obiettivi, identificate 125 persone, di cui 73 con pregiudizi di polizia e/o penali e 46 stranieri; sono state elevate, quindi, 9 contravvenzioni per violazioni al codice della strada con il ritiro di un documento di circolazione.
Il bilancio finale in termini di risultati operativi conseguiti dai carabinieri annovera, inoltre, quattro persone denunciate all’autorità giudiziaria – tre per guida in stato di ebbrezza e una per inosservanza di un provvedimento per ragioni di giustizia – quattro persone segnalate quali assuntori poiché trovate in possesso di stupefacenti e un automobilista contravvenzionato amministrativamente, nonché segnalato alla Prefettura di Macerata per guida in stato di ebbrezza.
Nell’ordine, gli equipaggi in turno del N. O.R. – Sezione Radiomobile, nella nottata del 26 aprile in località Sforzacosta di Macerata, hanno fermato un’autovettura che procedeva in modo irregolare sottoponendo il conducente, un uomo 53enne di Pollenza, alla verifica con l’etilometro che ha evidenziato un tasso alcolico pari a 1,44 g/l.
Al conducente è stata ritirata immediatamente la patente di guida e lo stesso è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per guida in stato di ebbrezza alcolica.
Nel corso della nottata del 27 aprile, a Borgo Compagnoni è stato fermato un automobilista, un uomo 33enne di Montecassiano, il quale è risultato positivo al controllo con l’etilometro evidenziando un tasso alcolico pari a 1,09 g/l.
Gli è stata ritirata la patente di guida e l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Macerata per guida in stato di ebbrezza alcolica;
La sera del 28 aprile, in contrada Pieve sulla Sp 77, è stato fermato, inoltre, un ragazzo 28enne di Macerata che alla prova dell’etilometro è risultato positivo con un tasso di 0,57 g/l, al quale è stata poi applicata una sanzione amministrativa di 543 euro con il ritiro della patente di guida ritirata;
La notte del 29 aprile, a Corridonia in via Niccolai, è stato fermato e controllato un 36enne di nazionalità rumena residente a Corridonia, sottoposto a verifica con l’etilometro, l'uomo ha evidenziato un tasso alcolico pari a 2,63 g/l.
Anche questo automobilista è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per guida in stato di ebbrezza alcolica. Nella circostanza i militari hanno appurato che la persona non ha mai conseguito la patente di guida pertanto è stato anche contravvenzionato per la violazione di guida senza patente con una sanzione amministrativa 5.100 euro. Il veicolo, di proprietà di una terza persona estranea ai fatti, è stato affidato a un altro conducente idoneo alla guida.
Il 29 aprile la Stazione i carabinieri di Monte San Giusto, a seguito dei consueti controlli alle persone sottoposte agli arresti domiciliari, hanno denunciato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Macerata, per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, un giovane 21enne, residente a Monte San Giusto e sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, con la prescrizione del divieto di comunicare con altre persone estranee al suo nucleo familiare.
In quell’occasione il ragazzo era in casa in compagnia di un altro giovane 22enne straniero, residente nella provincia di Fermo, fatto passare come cugino ma in realtà risultato estraneo alla famiglia. Le segnalazioni alla Prefettura di Macerata per uso non terapeutico di sostanza stupefacente sono, invece, scaturite a seguito dei controlli effettuati, in diverse circostanze, dalle pattuglie del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Corridonia, impegnate in specifici servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di droga.
Le quattro persone segnalate, tutte di giovane età compresa tra i 22 e i 28 anni e residenti a Macerata, Corridonia e Monte San Giusto, sono state trovate in possesso di diverse dosi di droga di vario tipo, pari a 1,7 grammi di cocaina e a complessivi 4,3 grammi di hashish, sottoposte a sequestro amministrativo.
I residenti della zona di Villa Pini di Civitanova Marche hanno affrontato una mattinata difficile a causa di un'improvvisa interruzione dell'approvvigionamento idrico. Una conduttura idrica si è rotta, causando una perdita significativa di acqua che ha allagato le strade di via Piceno e via Molise.
Si è trattato di un guasto serio, originato da una rottura nell'impianto, verificatosi intorno alle 8 del mattino. Gli interventi dei vigili del fuoco sono stati necessari per chiudere e mettere in sicurezza la zona, utilizzando nastri di transenne poiché l'area era completamente allagata. Oparai e tecnici di Comune e Atac sono al lavoro per risolvere la situazione. La stessa azienda comunale ha comunicato che la fornitura dell'acqua nella zona sarà sospesa sino alle 18, mentre in altre zone della città (la chiusura dell'acqua arriva fino al quartiere di IV Marine) potrebbe essere ripristinata in tarda mattinata.
I carabinieri della compagnia di Civitanova Marche hanno dato corso a un servizio straordinario di controllo del territorio nei comuni di Civitanova Marche, Potenza Picena e Porto Recanati. Nel corso del servizio, predisposto dal comando provinciale dei carabinieri di Macerata, sono stati controllati numerosi locali della riviera ed eseguiti controlli alla circolazione stradale, soprattutto in orario notturno.
I militari della stazione carabinieri di Potenza Picena hanno denunciato alla procura della Repubblica, presso il tribunale di Macerata, un 35enne di origini romane e sua madre, di 57 anni, per il reato di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, perpetrato ai danni dei militari intervenuti a seguito di una segnalazione pervenuta da altri avventori del bar all’interno del quale il giovane aveva dato in escandescenze. Alla vista dei militari, infatti, i due si sono avventati verso i carabinieri, spintonandoli e proferendo frasi oltraggiose nei loro confronti. L’uomo, una volta ricondotto alla quiete, è stato affidato ai sanitari del 118 di Morrovalle e trasportato all’ospedale civile di Civitanova Marche.
Nella località di Porto Potenza Picena, invece, la notte tra sabato 27 e domenica 28 aprile 2024, i militari del nucleo operativo e radiomobile hanno sorpreso, nei pressi della stazione ferroviaria, un 52enne potentino con addosso 0,52 grammi di cocaina. L’uomo, un operaio residente nel centro della cittadina rivierasca, è stato segnalato alla prefettura di Macerata
Poche ore più tardi, i carabinieri della stazione di Potenza Picena hanno rintracciato un cittadino albanese gravato dalla misura di prevenzione del foglio di via con divieto di ritorno nello stesso comune, emesso dalla questura di macerata nel dicembre del 2023, mentre si trovava all’interno di un bar della riviera. L'uomo è stato deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria per la violazione delle prescrizioni inerenti alla misura di prevenzione violata.
Scommetteva online, guadagnando oltre 100mila euro, e incassava il reddito di cittadinanza. Lo avrebbe fatto per un anno poi è stato scoperto dalla guardia di finanza.
Il tribunale di Ancona ha condannato ad un anno (pena sospesa) il presunto 'furbetto' dell'aiuto economico di Stato.Su un canale YouTube avrebbe tenuto corsi online per i giocatori. L'imputato però ha respinto le accuse. "Mai disposto di quelle cifre, le vincite erano solo di passaggio sul mio conto". "Io giocavo per altri". L'uomo, 51 anni, romano ma residente ad Ancona, è finito a processo per indebita percezione del sussidio economico di Stato e il procedimento è arrivato a sentenza. La condanna ad un anno è stata decisa dalla giudice Tiziana Fancello.
L'imputato era difeso dagli avvocati Elena Martini e Cristina Bolognini. Stando alle accuse, tra il 2019 e il 2020, quando già beneficiava del reddito di cittadinanza (incassato per circa 14mila euro), avrebbe accumulato vincite sostanziose, scommettendo online soprattutto su partite di calcio. Stando alla versione dell'imputato però i soldi non erano per lui, ma per i giocatori che aiutava nelle scommesse, tenendo lezioni sul canale YouTube "Quelli che il mago".
"Vincite è un termine improprio - aveva detto in aula nel corso del processo - io facevo solo dei corsi antiludopatia spiegando alle persone come muoversi per non incappare nella mentalità dello scommettitore e non essere sempre un perdente. Sono un matematico, non incassavo nulla, le vincite le giravo poi a chi scommetteva, non ho mai tenuto per me quei soldi".
Sempre in aula, ha parlato di un manuale da lui realizzato, dove spiegava i calcoli, secondo un metodo molto usato all'estero e da lui conosciuto perché in passato aveva lavorato per un centro scommesse. Uscite le motivazioni potrà fare appello.
Incidente stradale oggi pomeriggio, intorno alle 14 lungo la Valdete, a Fermo. Nel sinistro sono rimaste coinvolte tre vetture, e una di queste è volata fuori strada, finendo in un campo.
Il sinistro avvenuto in contrada Madonna Ete, dove sono intervenuti sanitari del 118 con l'automedica, due ambulanze (una della Croce Verde di Fermo e una della Croce azzurra di Porto San Giorgio), vigili del fuoco e polizia locale. Tra le persone soccorse anche una bimba di pochi mesi.
Nessuno è in gravi condizioni, la centrale operativa del 118 ha richiesto, comunque, in via precauzionale, per la bambina, l'intervento dell'elisoccorso che, infatti, da lì a pochi minuti è atterrato in un campo lungo la strada. Tre adulti sono stati accompagnati all'ospedale Murri di Fermo, la bambina elitrasportata al Salesi di Ancona. Rilievi affidati alla polizia locale di Fermo.
Due denunciati e tre giovani segnalati alla Prefettura di Macerata come assuntori di sostanze stupefacenti. È il risultato dei controlli svolti nello scorso fine settimana dai carabinieri della Compagnia di Tolentino.
Proprio a Tolentino i militari hanno fermato un trentatreenne, residente sulla costa e straniero di origine, mentre era intento ad allontanarsi da un centro commerciale cittadino, dove aveva appena sottratto dei profumatori per auto. L’uomo è stato denunciato alla Procura di Macerata per furto, mentre la merce è stata restituita al titolare dell'esercizio.
Sempre a Tolentino due giovani sono stati controllati e trovati in possesso di uno spinello già confezionato e tre pezzi di hashish, mentre a San Severino un trentacinquenne è stato trovato in possesso di una dose di marijuana. I tre sono stati segnalati come assuntori alla Prefettura di Macerata.
I carabinieri di Penna San Giovanni, infine, hanno fermato un ventiseienne, gravato da numerosi precedenti di polizia. Nello specifico, i militari hanno rilevato come fosse sottoposto a misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno in un comune dell’ascolano. È stato, pertanto, denunciato all'autorità giudiziaria per la violazione delle prescrizioni della misura.
Operazione dei finanzieri del gruppo di Macerata: sequestrata una dose di hashish, due bilancini, uno strumento in acciaio utilizzato per la suddivisione dello stupefacente in dosi e circa 3mila euro in contanti. Tutto nasce dall'attività svolta dalle Fiamme Gialle maceratesi, in collaborazione con l’unità cinofila antidroga della compagnia di Civitanova Marche, in pieno centro storico.
I finanzieri, infatti, hanno attenzionato nel centrale Corso Cairoli diversi ragazzi, tra i quali uno è stato insistentemente segnalato dal cane antidroga Hanima e, al successivo controllo dei militari, è emerso che aveva con sé una dose di hashish racchiusa in un involucro di plastica trasparente e una cospicua somma di denaro contante.
In relazione alle evidenze investigative acquisite, le operazioni di polizia giudiziaria sono proseguite presso l’abitazione del giovane, risultato inoccupato, dove i finanzieri hanno rinvenuto materiale idoneo per il confezionamento di dosi di sostanza stupefacente, due bilancini di precisione, uno strumento in acciaio utilizzato per la suddivisione dello stupefacente in dosi, sacchetti e rotoli di cellophane, oltre a contanti per circa 3.000 euro, in banconote di piccolo taglio.
Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro e il ragazzo controllato, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, è stato segnalato alla locale autorità giudiziaria per la violazione dell'articolo 73 del D.p.r. n. 309/1990, che punisce la produzione, il traffico e la detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Accompagna un amico dagli spacciatori, ma vengono truffati e non ricevono la droga pattuita. Come reazione torna con una tanica di benzina e appicca un incendio: denunciata una giovane.
IL FATTO - Aveva destato allarme l'incendio scoppiato presso un B&B di Civitanova Marche, quando ignoti nella notte di venerdì 13 aprile, avevano dato fuoco al prato sintetico e in parte al portone d'ingresso di una palazzina, all'interno della quale si trovava anche la struttura ricettiva.
Immediate sono scattate le indagini degli uomini della polizia di Stato che, con l'ausilio del sistema di videosorveglianza comunale, hanno ricostruito i fatti. La responsabile del gesto è stata individuata: si tratta di una giovane, residente nel Fermano e incensurata, che - sentita dagli investigatori - ha ammesso le sue responsabilità.
La ragazza, infatti, si sarebbe recata presso la struttura, dove in quel momento alloggiavano due pregiudicati per reati inerenti gli stupefacenti, al fine di accompagnare un amico ad acquistare droga. L'affare è, però, sfumato rivelandosi una truffa, così la giovane avrebbe insistito per avere la restituzione del denaro già anticipato per la compravendita.
Al diniego ricevuto dai due pregiudicati, la ragazza si è allontanata ed è tornata sul posto con una tanica di benzina che ha versato sul prato e sul portone della palazzina, dando poi innesco al tutto con un accendino.
Il piccolo incendio è stato immediatamente spento dai condomini. La giovane è stata denunciata, mentre gli inquirenti stanno svolgendo ulteriori indagini sugli altri soggetti implicati.
Tamponamento tra due auto: una finisce fuori dalla carreggiata stradale. L'incidente si è verificato nel pomeriggio, poco dopo le 19, lungo la strada Carrareccia (Sp 485), nel territorio comunale di Macerata, all'altezza del concessionario Cioci. Tra le persone coinvolte nel sinistro anche un bambino di 19 mesi che, all'arrivo del personale sanitario del 118, era comunque cosciente.
Per il piccolo e per sua madre è stato necessario il trasferimento, per accertamenti, all'ospedale di Macerata ma nessuno dei due si troverebbe, fortunatamente, in gravi condizioni. Praticamente illeso il conducente del secondo mezzo coinvolto. Ai rilievi del caso hanno proceduto gli agenti della polizia stradale di Camerino.
Ha patteggiato una condanna ad un anno e otto mesi di reclusione un padre che, a dicembre scorso, era stato arrestato dai carabinieri dopo che la figlioletta di sette anni aveva composto il numero del 112 dicendo: "Correte, papà sta picchiando mamma".
Il fatto risale al 15 dicembre del 2023 e dopo la convalida dell'arresto, l'uomo, un operaio 40enne nigeriano, era finito in carcere per maltrattamenti in famiglia e lesioni. Questa mattina ha patteggiato davanti alla giudice Francesca De Palma. Era difeso dall'avvocato Caterina Ficiarà. È stato lo stesso imputato a chiedere il patteggiamento subito dopo la chiusura delle indagini da parte del pm Rosario Lioniello.
Quel pomeriggio in casa, a Falconara Marittima, durante un litigio il 40enne aveva aveva colpito la moglie, 35 anni, sua connazionale, provocandole contusioni al capo e al collo con una prognosi di 5 giorni. Vedendo la mamma in difficoltà la bambina, colpita anche dal caso di Giulia Cecchettin di cui in quel periodo si parlava molto, aveva composto il numero 112 con un cellulare. Un operatore aveva risposto e intuito subito che c'era una minorenne dall'altra parte della cornetta. Dal cellulare era stato possibile localizzare la casa.
I carabinieri erano già stati lì in precedenza, ad agosto, per un litigio tra i coniugi, ma la donna non aveva voluto sporgere denuncia. I maltrattamenti sarebbero andati avanti dal 2017. Dopo il patteggiamento il nigeriano è tornato in libertà con i benefici di legge. La coppia sta ancora insieme e lui tornerà a casa.
Aggressione contro il personale sanitario intervenuto per un soccorso. Il fatto è avvenuto, la scorsa notte, in localitò Porto d'Ascoli a San Bendetto del Tronto.
I soccorsi erano stati attivati per una persona in stato di ubriachezza in via Pasubio. Quando il mezzo del Potes dell'ospedale Madonna del Soccorso è giunto sul posto ha trovato uno straniero a terra privo di conoscenza e un gruppo di persone che ha cominciato a insultare i sanitari, lanciando poi una bottiglia rotta che ha infranto il parabrezza dell'ambulanza.
A quel punto si è reso necessario chiamare i carabinieri che sono giunti poco dopo sul posto. Nelle prossime ore saranno comunicati i provvedimenti che saranno presi nei confronti dei protagonisti di questa aggressione. Tutta la vicenda è durata diverso tempo tanto che l’ambulanza ha potuto fare rientro in ospedale oltre due ore più tardi.
I vigili del fuoco salvano un piccolo airone caduto dal nido. L’intervento dei pompieri è avvenuto, nel pomeriggio di ieri, lungo la SS76 all’altezza di Fabriano Est.
La squadra locale dei vigili del fuoco ha recuperato l’animale, che non era in grado di volare, e lo ha consegnato alle cure del personale del C.R.A.S. Marche (Centro di Recupero Animali Selvatici Regionale).
Due escursionisti perdono l'orientamento e chiedono aiuto: raggiunti e soccorsi nel pomeriggio. L'allarme è scattato intorno alle 18:00, in località Costa, a Pioraco.
I ragazzi, in difficoltà, sono stati intercettati dai vigili del fuoco e dalle squadre del soccorso alpino della stazione di Macerata in una zona impervia dopo aver perso la traccia del "Sentiero del Sole". Successivamente sono stati ricondotti in buone condizioni al parcheggio dove avevano lasciato le automobili.
"Continuano ad essere numerose le richieste di aiuto che pervengono al soccorso alpino, sia per interventi di emergenza ed urgenza sanitaria, sia per escursionisti che perdono l’orientamento o che si trovano in difficoltà. Raccomandiamo quindi massima prudenza, adeguata preparazione fisica ed un equipaggiamento consono all’attività da svolgere", sottolinea in una nota la direzione regionale del Soccorso Alpino e Speleologico Marche.
(Foto di repertorio)
Alfonso Iovane, 43 anni, è scomparso la scorsa notte per un malore improvviso. La sera precedente, aveva partecipato a una riunione della Protezione Civile, un impegno che lo accompagnava da molti anni. Alfonso lavorava come operaio presso l’azienda Clementoni; tuttavia, il suo passato racchiudeva anche una carriera da portiere nelle serie minori di calcio a Potenza Picena. La notizia della sua morte prematura ha lasciato nel dolore tutti coloro che lo conoscevano.
Anche il Comune di Potenza Picena, dove l'uomo risiedeva, si unisce al dolore della famiglia: "L’Amministrazione comunale è profondamente addolorata per la perdita di Alfonso Iovane, volontario nel gruppo comunale di Protezione Civile dal 2017. Riconosciamo con immensa gratitudine l’importante contributo che ha dato alla nostra comunità".
Minaccia il capotreno e viene denunciato dalla polizia ferroviaria a Pedaso per minaccia a pubblico ufficiale avvenuta a bordo treno. La notizia arriva a distanza di poche ore dalla tentata aggressione ai danni di una controllora a Porto San Giorgio (leggi qui).
Si tratta però di un episodio risalente a qualche giorno fa, di cui si è saputo oggi. Nei giorni scorsi la Sala Operativa compartimentale ha ricevuto una richiesta di intervento a bordo del treno regionale diretto a Pescara per la presenza di due persone, un uomo ed una donna, salite nella stazione di Ancona prive di biglietto ferroviario.
Alla richiesta del capotreno di fornire le generalità per poter elevare la sanzione e quindi far proseguire il loro viaggio fino a Pescara, dove erano diretti, l'uomo ha fornito le sue, rifiutando categoricamente di dare anche quelle della donna che lo accompagnava.
Vani i tentativi del capotreno di spiegare che per poter proseguire il viaggio insieme avrebbe dovuto fornire le generalità di entrambi, pena la discesa dal treno della donna. A quel punto il viaggiatore si è alzato e ha iniziato a inveire contro il capotreno e lo ha minacciato tanto da costringerlo a spostarsi in un altro vagone bloccando le porte comunicanti che sono state colpite con pugni e calci dal passeggero.
Il capotreno ha contattato la Sala Operativa Compartimentale per chiedere l'intervento delle forze dell'ordine, descrivendo dettagliatamente all'operatore ciò che stava accadendo, fino a quando, i due soggetti hanno deciso di scendere nella stazione di Pedaso, dove è arrivata una pattuglia dei carabinieri che ha rintracciato ed identificato la coppia. E a quel punto è scattata la denuncia.
Iniziati questa mattina i lavori di demolizione nel maxi cantiere di via Maffeo Pantaleoni. La prima demolizione ha interessato lo stabile di fronte alla scuola Enrico Fermi, con l’autogrù Liebherr da sei tonnellate e mezzo che ha iniziato a “rosicchiare” una prima parete dell’edificio intorno alle ore 9:30.
I lavori sono iniziati dopo un briefing iniziale fra la polizia locale di Macerata, coordinata dal comandante Danilo Doria, la protezione civile e il direttore tecnico di cantiere. Quest’ultimo si è detto soddisfatto di come l’edificio abbia risposto ai primi interventi di demolizione, che proseguirà a oltranza per i prossimi giorni.
Tanti passanti si sono fermati ad assistere alla demolizione. Presenti sul posto anche gli assessori comunali Paolo Renna, Silvano Iommi e Marco Caldarelli.