Un uomo di Pollenza di 63 anni, A.C., è stato trasportato in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette a seguito di un tremendo frontale verificatosi nel tardo pomeriggio fra Pollenza e Casette Verdini.Intorno alle 18, l'uomo a bordo della sua Range Rover è andato a scontrarsi con una Mini Cooper condotta da E.G., 30 anni, di Treia. Ad avere la peggio è stato il 63enne, per il quale i sanitari del 118 hanno chiesto l'intervento dell'eliambulanza con la quale è stato trasportato ad Ancona.Fortuntamente solo qualche escoriazione, invece, per il 30enne alla guida della Mini. Sul posto, oltre a 118 e vigili del fuoco, anche i carabinieri per i rilievi di rito.
Un ventiduenne di Matelica, M.P, si trova ricoverato in gravi condizioni all'ospedale regionale di Torrette a seguito di una brutta caduta verificatasi intorno alle 18 mentre stava allenandosi a bordo della sua moto sulla pista da cross di Matelica.A seguito della caduta, M.P. ha battuto violentemente il cranio, la schiena ed il torace. A complicare ulteriormente le cose, la rottura del casco che ha aggravato le conseguenze del colpo alla testa. Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi: i sanitari del 118, viste le gravi condizioni in cui versava il giovane, hanno chiesto l'intervento dell'eliambulanza che si è alzata in volo da Fabriano ed è atterrata in un campo poco distante dalla pista di motocross, dove è avvenuto l'incidente. Il giovane, comunque, non ha mai perso conoscenza, è rimasto sempre vigile ed ha parlato con i soccorritori. Ora si trova in coma farmacologico all'ospedale di Ancona.
Ancora nessuna traccia di Adriano Machella, il farmacista maceratese di 58 anni del quale da sabato non si hanno più notizie.Nato a Macerata, l’uomo è celibe e si era laureato in Farmacia all’Università di Camerino nel 1997. Residente in Via Panfilo esercitava anche il ruolo di amministratore di condominio.Sabato si è allontanato con la sua Fiat Punto grigia targata BL990ER facendo perdere ogni traccia. Inutili i tentativi dei familiari di contattarlo telefonicamente. Con il passare dei giorni l’angoscia dei parenti è diventata insostenibile così il fratello ne ha denunciato la scomparsa.Immediatamente sono scattate le ricerche da parte di Carabinieri e Polizia.Al momento della scomparsa, Machella indossava una tuta da ginnastica e degli occhiali da vista. Della sua scomparsa si è occupata anche la nota trasmissione televisiva Chi l'ha visto.
"Non siate tristi per me, lascio un mondo di dolore per un regno di pace.Ricordatemi così... con un sorriso. Sarò sempre con voi."Queste le parole che si leggono nel ricordino di Don Pietro Parisse, il parroco di Macerata deceduto domenica scorsa. Il suo viso sorridente, la sua bontà, i suoi modi gentili e affabili. Tutti lo ricorderanno sempre così."Pochi giorni prima della sua scomparsa - ricorda un amico- lo si poteva vedere ancora ridere e scherzare in giro. Una perdita che ha colpito al cuore l'intera comunità maceratese".Una folla commossa lo ha salutato per l'ultima volta questo pomeriggio al Duomo di Macerata. Presenti anche il Vescovo di Macerata Monsignor Nazzareno Marconi, Mons. Giancarlo Vecerrica ex Vescovo della Diocesi di Fabriano e Giancarlo Pallini, Questore di Macerata oltre ai tanti gli amici che lo ricordano con parole affettuose.Molto amato in città Don Pietro aveva 76 anni. Aveva da poco celebrato l’anniversario per i 50 anni di sacerdozio.https://youtu.be/XQ5unv2jzKU
La Regione Marche recederà dal rapporto di lavoro con Piero Ciccarelli, revocandogli l'incarico di dirigente del servizio Salute. Al suo posto verrà nominata Lucia di Furia.La notizia è stata confermata con un comunicato stampa, in cui si legge che ''il ruolo conferito è caratterizzato dall'imprescindibile natura fiduciaria derivante dalla collocazione del dirigente all'apice dell'organizzazione della Sanità marchigiana''. Ciccarelli, attualmente in aspettativa, è indagato dalla procura di Ancona per associazione per delinquere, finalizzata a favorire l'azienda Medilife nell'assegnazione degli appalti dell'Asur. Il manager sanitario respinge le accuse.''Al dott. Piero Ciccarelli interessa soprattutto provare alla Procura della Repubblica ed a chi l'ha sempre stimato l'assoluta infondatezza dell'ipotesi accusatoria mossa nei suoi confronti. A tal fine, dopo l'interrogatorio dei giorni scorsi, questa mattina abbiamo prodotto un'articolata e documentata memoria difensiva, pronti anche a farvi seguito ove richiesti dall'Autorità inquirente. Conta meno, anche se non fa certo piacere, l'interruzione del rapporto collaborativo che si dice essere stata decisa dall'Esecutivo regionale; rapporto che sarebbe comunque cessato tra qualche mese''. Così gli avv. Gianfranco e Manuel Formica, difensori del dirigente del Servizio Salute della Regione Marche Piero Ciccarelli indagato per presunti appalti 'pilotati' dell'Asur, che la giunta regionale ha annunciato oggi di voler sostituire con Lucia Di Furia, rescindendo il contratto. ''Valuteremo le ragioni della decisione della giunta - prosegue il legale - e la stessa legittimità una volta portate a conoscenza dell'interessato, che, lo si ribadisce, nel suo lavoro come dirigente regionale ha sempre e solo svolto il proprio dovere''.(ANSA).
La Polizia di Stato rende noti i dati statistici relativi all’attività svolta dalla Polizia di Stato di Macerata (Questura, Commissariato di P.S. di Civitanova Marche, Polizia Stradale e Polizia Postale) nell'anno appena trascorso.Per quanto riguarda l'attività di prevenzione sono stati messi in campo, nel periodo in riferimento, circa 7300 equipaggi automontati. Oltre un milione e 380 mila i chilometri percorsi dagli autoveicoli in dotazione.Nell'ambito del controllo territoriale le chiamate pervenute al numero di pronto intervento sono state 31933. Gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Macerata e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche hanno improntato sul territorio complessivamente 2555 equipaggi suddivisi in tutto l’arco delle 24 ore. I controlli totali su strada sono stati 9144 nel corso dei quali sono state identificate 13459 persone, controllati 12013 documenti di identità e 7879 veicoli.Questi i numeri relativi alle misure preventive: 32 le persone avvisate oralmente, 234 quelle allontanate con Foglio di via Obbligatorio, 19 provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive, 4 le persone “ammonite” ai sensi della legge sullo “stalking”, 15 proposte inoltrate al Tribunale per l’applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, 11 i provvedimenti emessi ai sensi dell’articolo 75 bis del D.P.R. 309/90 (prescrizioni imposte agli assuntori di sostanze stupefacenti).Alla Polizia giudiziaria sono stati denunciati 1986 delitti, 607 persone. 101 gli arrestati. 13459 sono state le persone controllate, 7879 i veicoli. In tutto ne sono state controllate e sottoposte a misura restrittiva 3448.Dal 1° maggio 2015 al 30 aprile 2016, la Polizia di Stato ha recuperato e sequestrato le seguenti quantità di stupefacenti : 15.715 grammi di hashish, 30.547 grammi di marijuana, 9.438 grammi di eroina e 332 gr di cocaina, per un totale di oltre 56 mila grammi di droga.La Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale ha rilasciato 7112 passaporti. Per quanto riguarda il settore armi, sono stati rilasciati o rinnovati 1047 porti d’arma ad uso caccia mentre quelli per uso sportivo sono stati 668. Gli operatori della Sezione Amministrativa della Questura, del Commissariat di P.S. di Civitanova Marche, nel periodo osservato hanno controllato 79 esercizi pubblici.La Polizia Stradale in primis e gli altri Uffici e Reparti della Polizia di Stato poi, sono impegnati sulle strade della provincia per assicurare il rispetto del Codice della Strada con particolare attenzione alle norme relative ai limiti di velocità, all’uso del casco, alle cinture di sicurezza, al contrasto dell’abuso di alcool e dell’assunzione di sostanze stupefacenti, in particolare sono stati rilevati i seguenti dati: 16578 violazioni accertate su strada, 344 le patenti di guida ritirate immediatamente a conducenti responsabili di gravi violazioni, 354 patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza alcolica o per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, 809 gli incidenti rilevati.La Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Macerata, dal 1° maggio 2015 al 30 aprile 2016 ha perseguito 266 delitti e ha denunciando all’Autorità Giudiziaria 94 persone. Nell’analogo periodo precedente i delitti segnalati furono 294 e le persone segnalate all’Autorità Giudiziaria 92. Ha eseguito 788 controlli negli Uffici Postali impiegando 218 equipaggi. I delitti più denunciati sono: truffe e frodi informatiche (106 casi), delitti informatici (54 casi), estorsioni (11 casi).Sono 34.028 i cittadini stranieri non comunitari soggiornanti in provincia. Nel corso dell’annualità sono stati intimati a lasciare il territorio dello Stato 61 cittadini extracomunitari non in regola con la normativa sull’ingresso e soggiorno dei cittadini stranieri, 35 gli accompagnamenti eseguiti. Di rilevanza nazionale l’espulsione operata per motivi di “sicurezza nazionale” nei confronti di due cittadini pakistani di cui uno naturalizzato italiano. Identificati 1042 cittadini stranieri, 417 dei quali provenienti dagli sbarchi sulle coste italiane e 627 “extra sbarchi”.La scientifica ha effettuato 105 sopralluoghi, 62 servizi di o.p., 88 narcotest, 142 lavori per servizi di ordine pubblico e attività di Polizia Giudiziaria, 62 elaborati per individuare le persone indagate, 1.676 fotosegnalamenti e 1.748 fotosegnalamenti Legge Bossi/Fini.Numerosi inoltre sono stati gli incontri effettuati da personale della Questura di Macerata con gli studenti di scuole di primo e secondo grado della provincia improntati sul tema della “Educazione alla Legalità”. Nel corso degli incontri, agli studenti e ai rispettivi insegnanti è stata data la possibilità di vedere, con brevi dimostrazioni, il lavoro di alcuni reparti della Polizia di Stato come la Polizia Scientifica ed il reparto Cinofili.
Non si ferma l'ondata di furti che da qualche tempo a questa parte, colpisce la città.L'ennesima bicicletta rubata a Civitanova Marche. Questa volta il fatto è avvenuto in pieno centro verso le 22 della scorsa notte. L'identità del ladro è ancora sconosciuta e non sembrano esserci testimoni.Il proprietario ne denuncia il furto sui social con toni seccati per quello che a Civitanova sta diventando una vera e propria piaga. Molti gli utenti a fargli eco: "A me l'hanno rubata direttamente dentro il recinto di casa con tanto di lucchetto tagliato e lasciato lì" e ancora "A mia moglie hanno rubato quelle elettrica".
Questa mattina intorno alle 10.30 una 73enne di San Ginesio si è ribaltata con la sua Volkswagen nel territorio di Colmurano rimanendo incastrataLa donna stava tornando da Tolentino quando, dopo aver sbagliato strada si è trovata a percorrere una ripida salita. All'improvviso si è spento il motore e l'auto è scivolata all'indietro finendo su una cunetta per poi ribaltarsi.La signora è rimasta incastrata all'interno. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno estratto la donna dalle lamiere e i sanitari del 118 per valutarne le condizioni.Successivamente la 73 è stata trasportata in ospedale. Le sue condizioni fortunatamente non sono gravi.
I Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, a seguito di un’indagine durata circa sei mesi, hanno sgominato una banda di soggetti di origine campana denunciati a piede libero per concorso in truffa e falsità materiale commessa da privato in quanto, dopo aver stipulato polizze assicurative relativi a motoveicoli sulla base di copie di documenti di circolazione contraffatti al fine di far ottenere ai legittimi proprietari il vantaggio del pagamento del premio assicurativo più basso di quanto in realtà gli stessi avrebbero dovuto elargire in ragione della loro residenza anagrafica, hanno simulato anche 4 incidenti stradali attraverso i quali gli attori degli stessi hanno percepito a vario titolo indennizzi e risarcimenti vari per complessivi quindicimila euro dall’ufficio liquidazioni di una nota assicurazione nazionale con agenzia a Civitanova Marche.Nello specifico, un soggetto 49enne di origine campane, già residente a Civitanova Marche ma di fatto domiciliato in Calabria, avrebbe attivato presso un’agenzia assicurativa di Civitanova Marche quattro polizze assicurative per altrettanti motocicli falsificando i loro libretti di circolazione intestandoseli fittiziamente per utilizzare la sua residenza civitanovese, così da permettere agli effettivi proprietari di pagare un premio minore rispetto a quello previsto avendo questi la residenza in provincia di Napoli. Peraltro questi quattro motocicli, nel corso del 2014 e 2015, sono rimasti coinvolti in alcuni incidenti stradali, sempre in provincia di Napoli, dove non risultava intervenuta una FF.PP. per i rilievi. Le indagini hanno permesso di evidenziare oltre le false proprietà anche che tutte le persone coinvolte, nell’incidente (controparte, testimoni, feriti) altro non erano che conoscenti e parenti tra loro, che hanno testimoniato falsamente la dinamica del sinistro per ottenere, complessivamente, a titolo di indennizzo o risarcimenti vari, la somma di 15mila euro, liquidati dall’ufficio assicurativo preposto.Al termine delle indagini, sono state 15 le persone denunciate a piede libero e il napoletano intestatario fittizio dei motoveicoli, è stato sottoposto anche a perquisizione domiciliare, in Calabria, dove sono stati rinvenuti ulteriori elementi per la prosecuzione delle indagini, in particolare per altre truffe dello tipo ad altre assicurazioni.Il 49enne, è stato anche segnalato all’Ufficio Anagrafe del Comune di Civitanova Marche per la sua cancellazione in quanto non più dimorante nel territorio municipale ormai da diversi anni.
Tre auto si sono scontrate ieri sera intorno alle ore 22.15, lungo la strada provinciale 24 "dei Pali" fra Recanati e Porto Recanati.Sono entrate in collisione, per cause in corso di accertamento, un'Alfa 166, una Renault Clio e una Fiat Panda. Una delle auto scendeva da Loreto ed è andata a scontrarsi con le altre due che provenivano dalla direzione opposta. In una delle vetture coinvolte nello schianto si trovavano il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, e il suo autista. I feriti, tutti non gravi, sono stati trasportati negli ospedale di Macerata e Civitanova.Pettinari si trova in osservazione in medicina d'urgenza: indossava la cintura di sicurezza al momento dell'incidente e quindi ha un paio di costole interessate.Oltre ai sanitari del 118, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dei veicoli, uno dei quali alimentato a metano.
L'uomo ha sempre sognato di volare.L'ing. Giovanni Gardano, il 67enne rimasto vittima dell'incidente con il suo ultraleggero biplano, domenica scorsa, di certo non era da meno.Da sempre grande appassionato di volo, Giovanni ha perso la vita in un tragico schianto presso l'Aviosuperficie di Sant'Anna di Montecassiano, precipitando con il suo Fisher 404 rosso fuoco, costruito con le sue mani.Questo pomeriggio erano presenti in tanti, nella Chiesa del Preziosissimo Sangue a Porto Recanati per l'ultimo addio al "Barone Rosso", così era chiamato per il colore del suo ultraleggero.Gardano lascia la moglie Silvia, un noto medico di Loreto e la figlia Maria.
Grande cordoglio nel mondo ecclesiastico e laico per la scomparsa di don Pietro Parisse parroco della parrocchia di San Giorgio di Macerata. Era nato il 14 giugno del 1940 a Treia e ordinato sacerdote il 19 marzo 1966. Aveva compiuto i suoi studi nel Seminario diocesano di Macerata. Da sacerdote aveva prestato servizio nella parrocchia di Santa Croce a Macerata nei primi anni Settanta, finché, nel 1973, fu nominato parroco a Piediripa nella chiesa di San Vincenzo Maria Strambi per poi trasferirsi nella parrocchia di Santa Maria della Pace alla periferia di Macerata e successivamente per un paio di anni a Santa Madre di Dio. I parrocchiani hanno trovato il corpo senza vita del sacerdote che dormiva presso la Casa del Clero in Piazza Strambi, vicino al Duomo del Capoluogo. Ancora da accertare le cause del decesso di Don Pietro. Fino a qualche giorno fa lo si poteva vedere in giro ridere e scherzare come era suo solito. Probabilmente cause naturali o un malore sono attribuibili all’improvvisa morte.Molto amato in città Don Parisse aveva 76 anni. Aveva da poco celebrato l’anniversario per i 50 anni di sacerdozio. I funerali si svolgeranno mercoledì 25 maggio alle ore 15 presso la Cattedrale di Macerata.
È la scuola elementare di Santa Maria Apparente di Civitanova Marche questa volta a essere presa di mira.Ignoti ladruncoli infatti nella notte si sono introdotti nel plesso scolastico scassinando il portone d'ingresso.Una volta all'interno hanno manomesso i distributori automatici rubando oltre a snack e merendine anche il denaro contenuto all'interno. I ladri si sono poi dati alla fuga.Sulla vicenda indagano i Carabinieri per identificare i responsabili del furto e quantificare i danni.
Non si ferma l'ondata di furti dalle auto in sosta a Civitanova Marche.Questo pomeriggio due uomini a bordo di un'Alfa Romeo 145 nera, a Civitanova alta in zona tirassegno, hanno rotto il vetro di una macchina in sosta e rubato una borsa.La vittima chiede a chiunque la veda di prendere il numero di targa e chiamare i Carabinieri.Ulteriori dettagli dell'autovettura: il fanalino posteriore dell'Alfa non funzionante.
I controlli dei Carabinieri dela compagnia di Macerata spaziano in svariati settori, per garantire la sicurezza in tutti i campi.Nell’ambito delle molteplici attività i carabinieri di Monte San Giusto, in collaborazione con la polizia locale, hanno controllato una serie di cittadini extracomunitari all’interno delle abitazioni dagli stessi occupati al fine di verificare il rispetto delle norme sulla permanenza sul territorio nazionale nonché quelle di carattere amministrativo afferenti la presenza nel comune.Non sono state riscontrate irregolarità di sorta.
Prosegue serrato il contrasto all’uso e commercio di stupefacenti che i carabinieri della compagnia di Macerata quotidianamente mette in atto.I militari della stazione di Corridonia, nell’ambito di tali attività, nella tarda serata di ieri, hanno eseguito una perquisizione all’interno di un’abitazione occupata da una donna.La scelta dei carabinieri si è dimostrata giusta. Nell’appartamento sono stati rinvenuti 30 grammi di sostanza stupefacente tipo hashish.La droga è stata sequestrata e la donna denunciata per detenzione di stupefacenti.
Ha fatto perdere le sue tracce da sabato, Adriano Machella, il farmacista maceratese scomparso nel nulla.Adriano ha 59 anni ed è un professionista del settore farmaceutico molto conosciuto. Nato a Macerata, l'uomo è celibe e si era laureato in Farmaci all'Università di Camerino nel 1997. Residente in Via Panfilo esercitava anche il ruolo di amministratore di condominio.Sabato si è allontanato con la sua Fiat Punto grigia facendo perdere ogni traccia. Inutili i tentativi dei familiari di contattarlo telefonicamente. Con il passare dei giorni l'angoscia dei parenti è diventata insostenibile così il fratello ne ha denunciato la scomparsa.Immediatamente sono scattate le ricerche da parte di Carabinieri e Polizia.I familiari sperano in un allontanamento volontario dell'uomo ma temono per le sue condizioni. L'uomo infatti da qualche mese non godeva di ottima salute.
Crollato la scorsa notte parte del cornicione del cavalcavia della superstrada che collega Tolentino a San Ginesio, poco lontano dal ponte del Diavolo lungo la provinciale 43.A dare l’allarme è stato un automobilista che notando pezzi di cemento sull’asfalto ha avvertito subito i carabinieri. Fortunatamente non sono stati riscontrati danni a persone o auto.Pronto l’ intervento sia dei carabinieri che dei vigili del fuoco di Tolentino che hanno messo in sicurezza la zona con l’ ausilio dell’autogru giunta da Macerata
Riceviamo la risposta dell'ing. Teobaldelli al comune di Tolentino in seguito alla risposta dell'Ente sulla cancellazione dell'uomo dall'ufficio anagrafe:Dopo la replica dell'Ente, il sottoscritto ci tiene a ribadire di non essere così sprovveduto da fare la richiesta di Passaporto in Questura se non è conscio che non esiste più anagraficamente, in più essendo un Ingegnere iscritto all'albo, tutti i Comuni hanno il suo indirizzo P.E.C. pubblico che quindi non è da comunicare all'Ente (Comune di Tolentino) come un qualsiasi cittadino in quanto a questo ha già provveduto l'Ordine degli Ingegneri, e pertanto l'Ente doveva comunque comunicare l'avvio del procedimento di accertamento al diretto interessato che comunque ha un rapporto presente con il territorio in quanto lavora con studi professionali di tutta la Regione Marche, ha il proprio medico Dott.Maurizio Ruffini a Tolentino ed è registrato presso l'Agenzia delle Entrate di Tolentino, etc.etc., quindi è difficile credere di essere irreperibile; comunque, l'Ingegnere guarda i fatti e quindi nella situazione attuale il sottoscritto non ha più diritto alle prestazioni sanitarie del S.S.N., l'assicurazione dell'auto non paga un eventuale sinistro, nessun Passaporto, nessuna Carta di Identità, tutti i diritti Costituzionali Negati!!! Sarà compito della Magistratura accertarne le responsabilità; nel frattempo il sottoscritto non esiste anagraficamente, anche perché da studente e laureando in Ingegneria Aerospaziale ha un contratto di affitto temporaneo nel quale non è prevista la richiesta di residenza come da accordi con il proprietario (infatti il proprietario deve compilare un modulo in cui si dichiara favorevole alla richiesta di residenza nella casa di sua proprietà) pertanto è senza "fissa dimora"; inoltre il sottoscritto tiene a precisare che invece di sprecare i soldi dei contribuenti perdendo tempo ad accertare le utenze elettriche etc. era sufficiente inviare una e-mail al sottoscritto che li avrebbe informati subito di tutta la situazione che si era trasferito temporaneamente per lavoro e per studio in altre località; resta il fatto che il sottoscritto non ha nemmeno il diritto di Voto.
Riceviamo un comunicato dal comune di Tolentino in merito alla vicenda dell'ing. Teobaldelli, l'uomo che si è trovato cancellato dall'anagrafe all'improvviso (qui):In riferimento a quanto lamentato dall'Ing. Angelo Teobaldelli è bene precisare che la vicenda risale esattamente al 2012, quando a seguito della dismissione di tutte le utenze (energia elettrica, acqua, gas) l'Ufficio Tributi del Comune di Tolentino chiese all'Ufficio Anagrafe di accertare se ancora permanesse la residenza dello stesso Teobaldelli all’indirizzo tolentinate. A quel punto l'Ufficio Anagrafe fu tenuto ad avviare il procedimento per l'effettiva verifica della residenza e già dal primo accertamento, effettuato dalla Polizia Municipale a ottobre del 2012 nel rispetto della normativa vigente, si comunicava che lo stesso non era più reperibile a quell’indirizzo e che dalle informazioni assunte non si avevano notizie circa la nuova residenza che il Teobaldelli avrebbe dovuto comunicare, come previsto dalla legge anagrafica, proprio per non incorrere in una eventuale cancellazione.Pertanto, in data 20 novembre 2012 l'Ufficio Anagrafe del Comune di Tolentino inviava all’interessato, come previsto dalla norma, una comunicazione scritta di avvio del procedimento di cancellazione per irreperibilità comprensiva dell’avviso che il procedimento si sarebbe concluso, salvo sue comunicazioni, decorsi 365 giorni dalla stessa. Così venne eseguita la procedura con correttezza e rispetto della normativa che prescrive l’obbligo per l'Ufficiale d’Anagrafe di procedere alla cancellazione dall'anagrafe della popolazione residente di chi risulti, a seguito di ripetuti accertamenti opportunamente intervallati, irreperibile. Proprio per garantire maggiormente la conoscenza del cittadino che per qualche motivo si sia trovato impossibilitato a comunicare, l'Ufficio Anagrafe spesso attende più del dovuto prima di chiudere il procedimento e nel caso specifico, solo a gennaio del 2014 si è provveduto alla effettiva cancellazione anagrafica per irreperibilità con atto notificato all'interessato, secondo le disposizioni del c.pc.Solo in questi giorni il Teobaldelli, a distanza di quattro anni, prima telefonicamente poi via mail, si è interessato presso l'Ufficio Anagrafe del Comune di Tolentino della sua posizione, lamentando il rifiuto da parte della Questura di Brindisi al rilascio del passaporto causa l’irreperibilità, minacciando l’azione legale. Nel corso del colloquio il funzionario comunale si è reso disponibile, per quanto possibile e nel rispetto della normativa, per risolvere la questione, anche fornendo diversi consigli.Quindi nessun errore o caso “pirandelliano”, solo il rispetto delle norme e tante, diverse e personali esigenze dell'ing. Teobaldelli che ad esempio, come dichiarato, vuole mantenere la residenza nel maceratese per non trasferire la sua iscrizione all'albo professionale. Resta inteso, comunque, che Teobaldelli aveva l'obbligo di comunicare il suo trasferimento cosa che, come del resto non sono mai stati ritirati gli atti a lui notificati che lo avrebbero reso edotto della sua posizione dandogli la possibilità di agire di conseguenza.Per quanto riguarda l'uso della pec o di eventuali siti internet, bisogna sapere che il cittadino stesso deve comunicare alla pubblica amministrazione la volontà di utilizzare la posta certificata per eventuali comunicazioni che lo interessino. Non spetta, quindi, al Comune, fare ricerche o inoltrare messaggi per mezzo di strumenti non contemplati dalla normativa in questione.