Riceviamo un comunicato dal comune di Tolentino in merito alla vicenda dell'ing. Teobaldelli, l'uomo che si è trovato cancellato dall'anagrafe all'improvviso (qui):
In riferimento a quanto lamentato dall'Ing. Angelo Teobaldelli è bene precisare che la vicenda risale esattamente al 2012, quando a seguito della dismissione di tutte le utenze (energia elettrica, acqua, gas) l'Ufficio Tributi del Comune di Tolentino chiese all'Ufficio Anagrafe di accertare se ancora permanesse la residenza dello stesso Teobaldelli all’indirizzo tolentinate. A quel punto l'Ufficio Anagrafe fu tenuto ad avviare il procedimento per l'effettiva verifica della residenza e già dal primo accertamento, effettuato dalla Polizia Municipale a ottobre del 2012 nel rispetto della normativa vigente, si comunicava che lo stesso non era più reperibile a quell’indirizzo e che dalle informazioni assunte non si avevano notizie circa la nuova residenza che il Teobaldelli avrebbe dovuto comunicare, come previsto dalla legge anagrafica, proprio per non incorrere in una eventuale cancellazione.
Pertanto, in data 20 novembre 2012 l'Ufficio Anagrafe del Comune di Tolentino inviava all’interessato, come previsto dalla norma, una comunicazione scritta di avvio del procedimento di cancellazione per irreperibilità comprensiva dell’avviso che il procedimento si sarebbe concluso, salvo sue comunicazioni, decorsi 365 giorni dalla stessa. Così venne eseguita la procedura con correttezza e rispetto della normativa che prescrive l’obbligo per l'Ufficiale d’Anagrafe di procedere alla cancellazione dall'anagrafe della popolazione residente di chi risulti, a seguito di ripetuti accertamenti opportunamente intervallati, irreperibile. Proprio per garantire maggiormente la conoscenza del cittadino che per qualche motivo si sia trovato impossibilitato a comunicare, l'Ufficio Anagrafe spesso attende più del dovuto prima di chiudere il procedimento e nel caso specifico, solo a gennaio del 2014 si è provveduto alla effettiva cancellazione anagrafica per irreperibilità con atto notificato all'interessato, secondo le disposizioni del c.pc.
Solo in questi giorni il Teobaldelli, a distanza di quattro anni, prima telefonicamente poi via mail, si è interessato presso l'Ufficio Anagrafe del Comune di Tolentino della sua posizione, lamentando il rifiuto da parte della Questura di Brindisi al rilascio del passaporto causa l’irreperibilità, minacciando l’azione legale. Nel corso del colloquio il funzionario comunale si è reso disponibile, per quanto possibile e nel rispetto della normativa, per risolvere la questione, anche fornendo diversi consigli.
Quindi nessun errore o caso “pirandelliano”, solo il rispetto delle norme e tante, diverse e personali esigenze dell'ing. Teobaldelli che ad esempio, come dichiarato, vuole mantenere la residenza nel maceratese per non trasferire la sua iscrizione all'albo professionale. Resta inteso, comunque, che Teobaldelli aveva l'obbligo di comunicare il suo trasferimento cosa che, come del resto non sono mai stati ritirati gli atti a lui notificati che lo avrebbero reso edotto della sua posizione dandogli la possibilità di agire di conseguenza.
Per quanto riguarda l'uso della pec o di eventuali siti internet, bisogna sapere che il cittadino stesso deve comunicare alla pubblica amministrazione la volontà di utilizzare la posta certificata per eventuali comunicazioni che lo interessino. Non spetta, quindi, al Comune, fare ricerche o inoltrare messaggi per mezzo di strumenti non contemplati dalla normativa in questione.
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