Cronaca

Brucia l'olio dell'ascensore: lezioni sospese venerdì all'Ite di Tolentino

Brucia l'olio dell'ascensore: lezioni sospese venerdì all'Ite di Tolentino

Nel tardo pomeriggio di oggi un cattivo odore si è propagato nella zona di piazza Don Bosco, in pieno centro storico a Tolentino, nella zona delle scuole.Subito allertati i Vigili del Fuoco, la Polizia locale e i dipendenti dell’Ufficio tecnico comunale e dell’Assm, insieme al sindaco Giuseppe Pezzanesi, che avvertito del problema si è subito recato sul posto, si è cercato di capire la causa della puzza.Dopo varie verifiche si è accertato che proveniva dall’interno dei locali dell’Istituto Tecnico Economico (ex ragioneria) in piazza Don Bosco.Subito avvertita la dirigente scolastica che ha inviato sul posto la vice: non appena entrati all’interno dell’edificio si è visto che nel vano dell’ascensore si era surriscaldato l’olio idraulico, causando un cattivo odore che si è diffuso in tutte le stanze dello stabile, ammorbando l’ambiente circostante.In breve tempo la situazione è stata riportata alla normalità anche se persiste l’odore di olio bruciato che non rende possibile la permanenza nelle aule.Pertanto il sindaco Giuseppe Pezzanesi, per consentire tutte le operazioni di bonifica e di completo ripristino delle attività didattiche, ha deciso di emettere una ordinanza per la sospensione delle lezioni nella giornata di venerdì 3 giugno 2016.Il provvedimento riguarda solo ed esclusivamente gli studenti e gli insegnanti della ex ragioneria. Normale attività didattica e lezioni allo Scientifico, Classico e Coreutico. Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ringrazia i Vigili del Fuoco e quanti si sono prodigati per la rapida soluzione del problema.

01/06/2016 19:57
Rimossa dai vigili del fuoco la carcassa in putrefazione di un capriolo

Rimossa dai vigili del fuoco la carcassa in putrefazione di un capriolo

Intervento inconsueto questo pomeriggio per i vigili del fuoco del Comando provinciale di Macerata.I pompieri, infatti, intorno alle 16.30 sono stati chiamati ad intervenire alla foce del fiume Potenza, nel territorio di Porto Recanati, per recuperare la carcassa di un capriolo.La stessa carcassa, infatti, si trovava in avanzato stato di putrefazione e per il recupero si è reso necessario un intervento con procedure di auto protezione biologica.

01/06/2016 17:36
Perde il controllo dell'Harley e finisce contro una roccia: muore un 53enne di Osimo

Perde il controllo dell'Harley e finisce contro una roccia: muore un 53enne di Osimo

Non ce l'ha fatta il motociclista di Osimo, Gianluca Gabbanelli di 53 anni, padre di due figli, che nella tarda mattinata di oggi, a Piedipaterno nei pressi di Spoleto, ha perso il controllo della sua Harley e si è schiantato contro la parete rocciosa.Le condizioni del centauro sono subito apparse disperate e la corsa in ambulanza verso l'ospedale si è purtroppo rivelata vana: il suo cuore ha cessato di battere prima dell'arrivo al pronto soccorso. In base a quanto ricostruito finora, il motociclista avrebbe fatto tutto da solo. All'altezza di una delle tante curve che caratterizzano la strada della Valnerina, Gabbanelli ha perso il controllo del mezzo ed è finito contro la roccia.

01/06/2016 16:55
Matelica: undici cagnolini abbandonati salvati dalla Guardia Forestale

Matelica: undici cagnolini abbandonati salvati dalla Guardia Forestale

Il personale del Comando Stazione di Matelica è stato impegnato, la scorsa settimana, nel recupero di alcuni cuccioli di cane, vacanti in località “Labbrano” di Matelica.La pattuglia è intervenuta sul posto dietro una segnalazione telefonica ed ha accertato la presenza di 11 cuccioli meticci di cane, spaventati, affamati ed assetati.Immediatamente, ha provveduto alla somministrazione di alimenti e bevande, in attesa che i cuccioli si avvicinassero, per essere poi trasferiti presso il canile. Successivamente, insieme al Responsabile del canile comunale di Matelica, sono stati recuperati tutti gli 11 cuccioli di cane, di cui 9 femmine e 2 maschi, con un’età compresa fra 2 mesi e 4 mesi.I cuccioli sono stati così trasferiti presso il canile municipale, dove verranno vaccinati, sverminati ed iscritti all’anagrafe canina; in tale sistemazione attenderanno la loro adozione, da parte di persone sensibili e disponibili.È comunque in corso un’attività di indagine volta a raccogliere tutti gli elementi necessari ad individuare il responsabile del reato di abbandono di animale (art. 727 C.P.); l’autore del fatto rischia la pena dell'arresto fino ad un anno e l'ammenda fino a €. 10.000. In proposito, si sollecita chiunque abbia informazioni a fornirle al Comando Stazione di Matelica (0737/83698), al fine di agevolare l’individuazione del/i responsabile/i. Con l'arrivo della stagione estiva, si aggrava il fenomeno dell'abbandono degli animali di affezione.Cani e gatti vengono spesso abbandonati lungo le strade, con pericolose conseguenze anche per l’incolumità pubblica. Tale abbandono, infatti, quando non fonte di incidenti stradali, può portare al randagismo ed alla conversione dell'animale alla vita selvatica. Inoltre, con la successiva riproduzione, il numero degli animali randagi può aumentare considerevolmente, con potenziale pericolo per la popolazione e gli allevamenti zootecnici.Chiunque, pertanto, avesse contezza di un abbandono animale, potrà contattare il numero di emergenza ambientale 1515, per portare immediatamente a conoscenza il Corpo Forestale dello Stato del reato e fornire preziose informazioni.

01/06/2016 14:13
Dramma senza fine: un altro imprenditore si impicca nel suo magazzino

Dramma senza fine: un altro imprenditore si impicca nel suo magazzino

Ennesima tragedia nella nostra Regione.A nemmeno una settimana di distanza dall'ultimo suicidio (quello dell'imprenditore recanatese Gianluca Caporaletti), un altro imprenditore, stavolta nel fermano, è stato trovato morto. Il 77enne Francesco Mercuri, imprenditore molto famoso nel settore calzaturiero titolare della Mercuri moda srl, si è impiccato nel suo magazzino in Via Palestro, a Porto S. Elpidio.La scoperta del corpo senza vita dell'uomo è stata fatta dalla nipote. Sotto choc tutti i familiari specialmente la moglie che ha accusato un malore. Subito sono intervenute ambulanza e automedica ma per l’uomo non c’era ormai più nulla da fare.

01/06/2016 13:49
Lascia il gas aperto: la polizia sventa un'esplosione devastante

Lascia il gas aperto: la polizia sventa un'esplosione devastante

Provvidenziale intervento nella notte appena trascorsa dei poliziotti della Questura di Macerata che hanno sventato una situazione particolarmente rischiosa per l'incolumità pubblica.Infatti, a seguito di una segnalazione che indicava che da una abitazione del centro storico abitata da un pluripregiudicato attualmente affidato in prova, proveniva un fortissimo odore di gas, la polizia ha effettuato una immediata verifica sul posto dove, dopo aver adottato le precauzioni del caso, venivano fortunatamente esclusi danni a persone. Il successivo intervento dei Vigili del Fuoco, ha consentito di riscontrare la fuoriuscita del gas dai fornelli della cucina che la persona aveva lasciato inavvertitamente aperti. I locali sono stati poi messi in sicurezza.

01/06/2016 13:07
Trovati con la "maria" in tasca e a casa: nei guai tre ventenni maceratesi

Trovati con la "maria" in tasca e a casa: nei guai tre ventenni maceratesi

Nella serata di ieri, in pieno centro, i poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto dal Commissario Capo dott. Sandro Tommasi, nel corso dell’attività di controllo del territorio che viene effettuata quotidianamente dalle “Volanti” hanno sorpreso tre ventenni maceratesi, tutti studenti universitari, con dello stupefacente in una panchina di via Monti Sibillini, nascosta alla vista dei passanti dalle auto in sosta, con alcuni grammi ciascuno di marijuana.Un altro modico quantitativo di droga è stato sequestrato presso la propria abitazione di uno dei tre giovani dove è stata effettuata una perquisizione.Lo stupefacente è stato sequestrato. I tre giovani, invece, verranno segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti con conseguenze che si potranno riflettere negativamente anche sulla loro patente di guida.

01/06/2016 12:58
Silenzi - Ciarapica, è scontro sulla sicurezza a Civitanova

Silenzi - Ciarapica, è scontro sulla sicurezza a Civitanova

A finire ancora una volta sotto le luci della ribalta, in una "guerra social" a colpi di post, è la questione sicurezza.Risale a ieri la pubblicazione di un post da parte del vicesindaco di Civitanova Giulio Silenzi riguardante la problematica che sta interessando la città, tutto il territorio marchigiano e quello nazionale. Silenzi, corredando il post di foto di prime pagine di giornali dove sono riportati fatti di cronaca relativi ad altre cittadine marchigiane riflette sulla situazione.Si legge: "La spiaggia sporca del litorale di San Benedetto del Tronto, i vandali ad Ancona, risse all'Hotel House e violenza all'oratorio a Porto Recanati mentre Senigallia è invasa da ubriachi per la movida molesta. Furti e truffe mettono Macerata in emergenza e a Porto Sant'Elpidio i ladri ripuliscono la canonica. Una sintetica carrellata della rassegna stampa di oggi in provincia e in regione".A questa premessa aggiunge una frecciatina a coloro che, "per faziosità", affermano che il "Bronx" sia solo a Civitanova. "Questi lo fanno solo per poter attaccare l'amministrazione, sulla sicurezza sono solo attacchi politici. La nostra Giunta sta lavorando bene".Il problema sicurezza effettivamente è un problema che sta investendo molte realtà marchigiane, ma non è intellettualmente onesto fare paragoni fra Comuni su dati negativi come piccola criminalità, disservizi e sicurezza per poter "discolpare" il proprio ed il proprio operato messo sotto accusa dalle minoranze consiliari.Numerosi i commenti che si riferiscono alla problematica mettendola in luce sotto diversi punti di vista. Un commento di un utente la affronta in modo critico: "Possiamo affermare che i problemi di sicurezza, la lotta alla criminalità, il difetto di educazione civica ed il disagio sociale sono abbastanza comuni nelle Marche e questo è un dato che sta peggiorando. Allora gli articoli fotografati mi fanno pensare che è giunta l'ora di convogliare le energie di tutti nel suggerire, trovare ed adottare contromisure efficaci... ".Un altro utente scrive: "Ognuno ha le sue emergenze. Il problema è che questi fatti e percezioni travalicano i confini delle appartenenze sociali, confini che in una società immersa nella crisi sono sempre più labili. Le destre agitano anche strumentalmente questi temi ma è anche vero che trovano un tessuto sociale slabbrato dove è assolutamente inesistente l'attività istituzionale sul fronte della ricostruzione della partecipazione attiva come elemento di coesione e responsabilizzazione e con un incomprensibile ritardo quella relativa alla sicurezza".L'argomento è indubbiamente molto vasto, e sicuramente un post su Facebook non può far altro che scatenare da una parte i consensi, ma dall'altra anche forti critiche su come il tema è stato approcciato dal vicesindaco Silenzi.Fabrizio Ciarapica di Vince Civitanova critica fortemente questo punto di vista: "Un atteggiamento che non capisco quello del vicesindaco. Mi aspetterei delle decisioni da parte dell'amministrazione, non dei tentativi di giustificare il proprio operato andando a guardare a casa d'altri".E aggiunge: "Il problema sicurezza è un problema molto attuale ed è diventato imprescindibile, a Civitanova in particolare si stanno verificando sempre più frequentemente situazioni di microcriminalità e la cittadinanza comincia ad avere paura. Con questo non voglio addossare tutta la colpa all'amministrazione ma sicuramente ci sono degli strumenti utili che non vengono pienamente sfruttati. Solo per citarne un paio: è stata revocata l'ordinanza di accattonaggio sancita dalla precedente amministrazione che serviva per arginare fenomeni di degrado urbano ed in particolare il dilagante fenomeno dell’accattonaggio; inoltre sono stati disarmati i vigili urbani. Avere i vigili urbani armati non vuole dire avere dei pistoleri in giro per la città, le armi non sono solamente pistole ma anche gas e sfollagente. Un vigile armato è una sicurezza ed una tutela per il cittadino. Inoltre per legge, se non sei armato, non puoi prestare servizio notturno e di fatto, dopo le 20, a Civitanova non c'è più vigilanza".Ciarapica conclude ribadendo che condannare gli altri Comuni per giustificare i propri errori e le proprie mancanze non è un buon modo di affrontare il problema: "Chi governa deve avere le idee chiare su tre questioni: sicurezza, lavoro, riduzione delle tasse. Deve essere inoltre in grado di individuare problemi ed essere determinato nel risolverli, ma purtroppo, non stanno facendo niente di tutto questo".  

01/06/2016 12:01
Incendio nella notte in un negozio a Sforzacosta

Incendio nella notte in un negozio a Sforzacosta

Incendio nella notte in una attività commerciale a Sforzacosta al civico 76.I vigili del fuoco del Comando di Macerata sono stati chiamati ad intervenire intorno alle 2.40 a seguito della segnalazione dei residenti che segnalavano la presenza di un incendio all’interno di una attività commerciale al pianoterra.Le fiamme, che si sono sviluppate probabilmente a causa di un corto circuito, hanno prodotto un intenso calore e fumo che ha invaso anche i locali adiacenti.L'intervento dei vigili del fuoco ha consentito un rapido spegnimento delle fiamme e di liberare i locali dal fumo.Non ci sono state conseguenze per le persone nè danni strutturali.I vigili del fuoco sono intervenuti con una autopompa, un'autoscala e sette unità.

01/06/2016 06:10
Tornano alla ribalta i "fidanzatini" minorenni terribili: lui guidava in superstrada

Tornano alla ribalta i "fidanzatini" minorenni terribili: lui guidava in superstrada

Nel pomeriggio di oggi due minori sono stati fermati dalla Polizia sulla strada statale 77, all’altezza di Montecosaro, in quanto tenevano atteggiamenti sospetti: lui, 17enne croato, era alla guida di una Fiat Punto senza revisione e peraltro, ovviamente, senza aver conseguito la patente; lei 16enne italiana, visibilmente in stato interessante, gli sedeva accanto.In un primo momento è intervenuta la Polizia Stradale, poi la coppia è stata condotta per accertamenti alla Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, Ufficio che coordina le Volanti. I due minorenni erano già stati fermati a marzo, sempre dalle Volanti della Questura, dopo aver forzato la porta d’ingresso di un appartamento sito al terzo piano di un condominio di via Urbino: nell’occasione si erano diretti all’interno della camera da letto, dove stava riposando il proprietario dell’immobile. Il croato ha alle spalle decine di furti in abitazione, commessi sin dal 2011, per i quali è già stato arrestato diverse volte. Ha inoltre inanellato una serie di reati minori, contro il patrimonio e per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di strumenti atti allo scasso. Anche la 16enne italiana che era con lui non è proprio una “novizia” dei furti in abitazione, poiché è stata a sua volta arrestata per questo reato già due volte.Oggi è stata affidata ad un famigliare. Il giovane croato invece, che a marzo era stato arrestato in flagranza di reato e contestualmente affidato ad un centro di prima accoglienza, dovrà scontare un ordine di carcerazione di un mese al carcere minorile di Bologna. I due hanno riferito che, visto i continui controlli, non si faranno più vedere nella provincia di Macerata.

31/05/2016 18:33
Esce in bici, accusa un malore e muore: tragedia a Bolognola

Esce in bici, accusa un malore e muore: tragedia a Bolognola

Malore fatale durante un'escursione in bicicletta. È accaduto poco fa a Bolognola. Non c'è stato nulla da fare per Renato Larici, sessantatrenne e pensionato del Ministero della Difesa.L'uomo, nel primo pomeriggio di oggi, era uscito in bicicletta con alcuni amici e si trovava sui Piani di Ragnolo, tra Bolognola e Acquacanina. All'improvviso, stando al racconto dei testimoni, ha smesso di pedalare per chiedere aiuto, e si è accasciato al suolo. Chi era con lui ha chiamato immediatamente i soccorsi: sul posto gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo, avvenuto quasi certamente per un arresto cardiaco. Immediato l'intervento dei Carabinieri della stazione di Fiastra, per i rilevamenti del caso. Il corpo di Larici è stato sottoposto a sequestro e resta a disposizione dell'autorità giudiziaria, che probabilmente restituirà la salma ai famigliari nel più breve tempo possibile. I sanitari avevano provveduto ad allertare anche l'eliambulanza, che è rientrata ad Ancona non appena è stato constatato che per il sessantatrenne, residente a Grosseto ma spesso a Pievebovigliana per trascorrere il periodo estivo, non c'era più nulla da fare.

31/05/2016 15:40
Treia: cadavere di un uomo trovato in strada

Treia: cadavere di un uomo trovato in strada

Risale a pochi minuti fa il rinvenimento di un cadavere di un uomo in strada, in località Santa Maria in Piana, nel territorio di Treia.L'uomo, probabilmente un anziano del luogo è stato colto da un malore fatale. Ancora non sono state diffuse le generalità. Sul posto i sanitari del 118 che al loro arrivo non hanno potuto far altro che constatare il decesso e i Carabinieri.(servizio in aggiornamento)

31/05/2016 09:57
Pina Ramaccioni derubata in Spagna: ignorata dall'ambasciata italiana

Pina Ramaccioni derubata in Spagna: ignorata dall'ambasciata italiana

Spiacevole disavventura per la segretaria della Pro Loco di Piediripa, Pina Ramaccioni.Venerdì scorso, partita per un tour tra Francia e Spagna, è stata vittima di un furto: le sono stati sottratti il portafogli con i documenti e quasi mille euro in contanti. La comitiva di 46 persone di ritorno da Lourdes, era a Madrid quando, poco prima di pranzo, la Ramaccioni si è accorta di non avere più addosso il suo borsello."Dentro c'erano 800 euro e i miei  documenti", ha raccontato dopo il rientro in Italia. "Sono andata alla guardia civile per fare la denuncia, poi da lì mi hanno consigliato di andare  all'ambasciata italiana per farmi consegnare un  documento da presentare al confine francese". Ma all'ambasciata nemmeno hanno aperto. "Prima al citofono  - ha aggiunto - ci ha risposto un custode dicendo che non c'era nessuno, poi ho chiamato la Farnesina e la deputata Irene Manzi. Alla fine abbiamo visto arrivare una donna. Dal citofono ci ha detto che sarebbero  intervenuti solo in caso di incidenti mortali. E' vergognoso. Siamo rimasti più di due ore senza che  nessuno ci aprisse neppure il cancello".

31/05/2016 09:31
Auto a fuoco vicino al cimitero

Auto a fuoco vicino al cimitero

Una Ford Focus SW intorno alle 12 di questa mattina ha preso fuoco in Via Pancalducci, a Macerata, all'altezza del Cimitero Civico.La macchina stava percorrendo la via in direzione centro quando per una fuoriuscita di carburante dal serbatoio ha preso fuoco. I Vigili del Fuoco di Macerata, arrivati quando l'auto era già avvolta dalle fiamme, hanno domato l'incendio.Fortunatamente la vicenda si è conclusa senza nessun ferito. Il conducente si è accorto in tempo del pericolo. Ha perciò prontamente portato la vettura sul marciapiede ed è sceso dal mezzo. Tuttavia sono stati consistenti i disagi al traffico, bloccato per un paio d'ore.  

30/05/2016 14:11
Tragico schianto nella notte: muore un 61enne di Recanati

Tragico schianto nella notte: muore un 61enne di Recanati

È successo questa notte intorno alle 3.30 di notte in contrada Albanacci a Castelfidardo.Un drammatico frontale tra una Fiat Qubo che viaggiava in direzione Loreto e una Mercedes.A bordo della Fiat la vittima. Il 61enne recanatese Marino Messi, titolare di un forno in contrada Acquaviva per cause ancora in corso di accertamento è finito dentro un fosso ed è morto annegato. Viaggiava accanto a lui la moglie,   Giuseppina Benigni, 58 anni, che è stata trasportata all'ospedale di Torrette e le cui condizioni nelle ultime sono molto peggiorate.Il conducente della Mercedes, un uomo di 39enne di Castelfidardo, è risultato positivo all'alcoltest per un valore illegale di 1,34 g/l ed è stato arrestato per omicidio colposo.Sulle dinamiche del sinistro indagano i Carabinieri di Castelfidardo e la radiomobile della Compagnia di Osimo. Dalle prime ricostruzioni pare che la Mercedes, dopo aver perso il controllo ha invaso la corsia opposta e si è schiantata frontalmente con la Fiat. In seguito la vittima è sbalzata fuori strada finendo in un profondo fossato di circa due metri. L'autopsia chiarirà se le cause della morte sono da attribuire alla violenza dell'impatto o se l'uomo è morto annegato.Sul posto i sanitari del 118 e i vigili del fuoco di Osimo che hanno estratto i corpi dalle lamiere. A carico del 39enne, è stata applicata la legge per omicidio stradale di recente entrata in vigore e dovrà rispondere al tribunale di Ancona per omicidio colposo. 

29/05/2016 12:21
"Caro Adriano, la vita corre più dei sogni di un ragazzo": Machella ricordato dagli amici

"Caro Adriano, la vita corre più dei sogni di un ragazzo": Machella ricordato dagli amici

La scoperta del corpo di Adriano Machella giovedì scorso alle grotte di Santa Sperandia, totalmente carbonizzato, ha lasciato profondamente addolorate le tante persone che lo conoscevano. Oggi pomeriggio sul cadavere dell'uomo si è svolto l'esame autoptico condotto dal dottor Antonio Tombolini: la salma sarà presto restituita alla famiglia per poter predisporre i funerali.Il farmacista maceratese che si è dato fuoco per farla finita era molto conosciuto ma da tempo soffriva di una depressione che non lo lasciava più vivere. Un post sui social di un amico di infanzia, ha toccato l'animo dei tanti amici che, attoniti di fronte a tale gesto, ora si chiedono se si potesse evitare una fine così tragica.Il ricordo che ci accingiamo a pubblicare è un ricordo profondamente razionale quanto struggente, dipinge un Adriano ragazzino taciturno e molto intelligente. Ricorda i tempi spensierati in cui insieme raccoglievano ciliegie dall'albero e i tempi in cui Adriano si era avvicinato all'atletica leggera e aveva scoperto di essere forte. Parole leggere e delicate dedicate da un amico per un amico, ma pesanti come mattoni. "Nel tempo delle ciliegie Adriano è morto, si è dato fuoco. Era un compagno della banda dei ragazzini delle case popolari, una banda vivacissima, chiassosa, giocosa, intraprendente, fantasiosa.In questi giorni si partecipava regolarmente al “mese di maggio” che si recitava in uno dei garage dei cinque palazzi popolari, scelto a turno anno per anno. Al termine dell’orazione, col favore delle tenebre, si andava a ciliegie, quelle che rimanevano perché non resistevamo a farle fuori già dalla prima decade del mese, quando appena prendono colore.Nella banda Adriano, che aveva un paio d’anni in più della media, era il più misurato, acuto, taciturno, come fosse già grande. Non faceva mai questione con nessuno, invece tra noi altri ragazzini i cazzotti si sprecavano così come l’amore.I nostri padri erano tutti, come si dice, “proletari”, faticavano, tanto, e noi figli eravamo la loro unica ricchezza. Suo padre era falegname, bravissimo, (quando ero ormai grande a me fece in legno il primo mixer luci nel quale l’amico Pino impiantò i cursori). Adriano scoprì che era forte nella corsa, ricordo una delle sue prime gare, noi ragazzi avevamo organizzato la festa rionale nella quale c’era anche una corsa che partiva dalle case popolari andava giù per Pisciacavalli e poi Villa Potenza, risaliva su per la Corta per ritornare in via Panfilo, io seguivo la corsa come giuria col mio dingo giallo. In partenza Pascocci detto l’Etrusco scattò come per una volata dei 100 metri, dopo 25 metri, dietro la curva, si fermò esausto. C’erano molti concorrenti, ma Adriano a Pisciacavalli già falcava solitario al comando, aveva una falcata ampia e potente. Adriano continuò a vincere tante e tante gare, divenne il nostro esempio sportivo, si allenava e vinceva. Studiò farmacia, roba tosta.Poi la vita corrente, che corre talvolta più dei sogni di un ragazzo. Caro Adriano ti lasceremo qualche ciliegia sulla pianta in questa fine di maggio."

28/05/2016 15:40
Auto scassinate a Civitanova: colpito anche il commercialista Tosoni

Auto scassinate a Civitanova: colpito anche il commercialista Tosoni

Non si ferma la serie di furti con scasso ai danni delle auto in sosta a Civitanova.Questa volta ad essere colpita è stata l'auto del commercialista Giuseppe Tosoni."Sta diventando una triste e inarrestabile realtà qui in città. Avevo lasciato la macchina in zona Stadio e al mio ritorno l'ho trovato con il finestrino spaccato. Questa è la seconda volta in un mese e mezzo!". Tosoni ha denunciato l'accaduto ai Carabinieri e questi ultimi hanno informato la vittima di non essere stato l'unico colpito: durante la notte altre vetture hanno subito la stessa sorte."Fortunatamente - conclude il professionista - non avevo lasciato nulla all'interno se non qualche documento e scartoffia di lavoro, che hanno rubato. Il mio appello è di non lasciare assolutamente oggetti di valore in auto". 

28/05/2016 15:35
La scarpata ferroviaria prende fuoco: soccorso un treno viaggiatori - FOTO E VIDEO

La scarpata ferroviaria prende fuoco: soccorso un treno viaggiatori - FOTO E VIDEO

Un treno viaggiatori è rimasto coinvolto nell'incendio di una scarpata questa mattina, tra Tolentino e San Severino Marche. Tranquilli. Era solamente un'esercitazione! L'esercitazione denominata “Incendio in Bura” avente come oggetto “il soccorso ad un treno viaggiatori coinvolto nell’incendio della scarpata in prossimità dell’imbocco lato San Severino della Galleria Bura” è stata effettuata in mattinata dalla Protezione Civile Regionale e delle Ferrovie dello Stato. Presenti i dirigenti della Polizia, dei Carabinieri, della Finanza, della Protezione Civile della provincia di Macerata tra cui anche Aurelio Del Medico, coordinatore tecnico del gruppo comunale di Protezione Civile del comune di Civitanova ed ex vigile del fuoco. Presenti anche un'ambulanza, un'auto medica e quattro mezzi di soccorso dei vigili del fuoco. I vigili del fuoco hanno anche utilizzato una termocamera per monitorare le temperature all’interno dei vagoni. L'obiettivo dell’esercitazione, coordinata dalla prefettura di Macerata, è stato quello di testare i piani di emergenza delle gallerie F.S. e verificare, sul campo, i protocolli d’intesa tra i vari enti. Una situazione di "pericolo" gestita nel migliore dei modi dai ragazzi della Protezione Civile e da tutte le forze presenti sul luogo. https://www.youtube.com/watch?v=07UGU_G6Y6U  

28/05/2016 10:27
Stroncato da un infarto mentre va in bici il presidente della Esse-Ti Loreto

Stroncato da un infarto mentre va in bici il presidente della Esse-Ti Loreto

Viene colpito da un infarto mentre pedala. Muore sul colpo un ciclista.La vittima è Sandro Picchio, un assicuratore di Loreto di 64 anni, presidente della squadra di Volley femminile Esse-Ti. E' successo questa mattina poco dopo le 9 a Porto Recanati in località Scossicci. Immediato l'intervento del 118 e della Croce Azzurra di Porto Recanati che hanno cercato in tutti i modi di rianimare l'uomo, ma non c'è stato nulla da fare. Sul posto è stata chiamata ad intervenire anche l'eliambulanza che, però, è ritornata indietro senza paziente a bordo.Il ciclista, infatti, è deceduto praticamente sul colpo e a nulla sono valsi i tentativi di strapparlo alla morte.

28/05/2016 09:19
Omicidio Lucentini: la dinamica della morte del carabiniere di Tolentino ricostruita in caserma

Omicidio Lucentini: la dinamica della morte del carabiniere di Tolentino ricostruita in caserma

La scena del crimine completamente ricostruita all'interno della caserma dei carabinieri di Foligno: sono giornate decisive quelle che si stanno vivendo per scrivere la verità sulla morte di Emanuele Lucentini, il carabiniere ucciso un anno fa nella caserma di Foligno dal collega spoletino Emanuele Armeni, tuttora in carcere per omicidio volontario premeditato.Giovedì Marco Piovan, il "super consulente" nominato dal tribunale di Spoleto, ha ricostruito la scena della tragedia e gli accertamenti balistici si sono protratti per oltre quattro ore.Nel cortile dove erano appena arrivati i due militari che smontavano dal turno di notte, l’esperto scelto dal gup Stefania Amodeo, ha ricollocato le tre auto presenti, tra cui la gazzella e la Mercedes di Lucentini, esattamente nelle posizioni in cui sono state rinvenute. Durante gli accertamenti sono stati utilizzati anche due manichini, ma soprattutto ci si è avvalsi della presenza di un esperto di armi alto 193 centimetri, ossia la medesima statura di Armeni che ha sempre sostenuto di aver esploso accidentalmente il colpo dopo essere inciampato. Sostanzialmente una controfigura del militare in carcere, voluta e portata da Piovan, che ha quindi ripetuto con molte variazioni tutti i movimenti che Armeni avrebbe potuto compiere scendendo dall’auto e inciampando.La ricostruzione della scena del crimine e gli accertamenti serviranno a confermare o meno la versione che da sempre Emanuele Armeni ha sostenuto ma alla quale gli inquirenti non credono, pur tuttora in assenza di un movente che possa giustificare in qualche modo l'omicidio. Oltre al "super consulente", era presente anche il procuratore capo Alessandro Cannevale, insieme agli avvocati e consulenti sia della difesa che della famiglia di Lucentini.Secondo le prime indiscrezioni trapelate al termine della simulazione, la versione di Armeni non avrebbe trovato conferme in questi accertamenti, così come le prime prove compiute sulla mitraglietta da cui è stato esploso il colpo non avrebbero fatto rilevare malfunzionamenti. La perizia definitiva, comunque, sarà consegnata da Piovan agli inquirenti entro i prossimi trenta giorni, mentre a metà luglio proseguirà il processo.

28/05/2016 08:09
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