Nella serata di ieri ignoti si sono introdotti, attraverso l'effrazione di una finestra, nell’abitazione di un cittadino straniero a Monte San Giusto.I malviventi hanno rovistato in alcune stanze, riuscendo a rubare oggetti in oro e denaro contante per circa mille euro. Sul caso indagano i carabinieri del posto.
Anche ieri i controlli della Questura volti al contrasto della microcriminalità non si sono fermati.Nel pomeriggio di ieri, infatti, le volanti dirette dal dottor Tommasi, anche con l’ausilio di personale del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia, hanno controllato numerose persone ai giardini Diaz, nel parco pubblico adiacente lo stadio della Vittoria, alla stazione ferroviaria. Anche la frazione di Piediripa è stata interessata dal pattugliamento, posto in essere attraverso posti di controllo che hanno permesso di sottoporre a controllo decine di veicoli e relativi occupanti..Le verifiche hanno interessato tutti luoghi ritenuti sensibili, che meritano un’attenzione particolare soprattutto nel pomeriggio, quando sono frequentati anche da giovanissimi, anziani e famiglie. Sono stati identificate più di 50 persone, alcune anche con precedenti. In via Monachesi, poi, nella tarda serata di ieri, sempre la Volante ha sorpreso dei giovani mentre stavano fumando della marijuana, circostanza che ha comportato il sequestro dello stupefacente, una segnalazione ed una in Prefettura.Visibile la soddisfazione della cittadinanza, rassicurata dagli uomini in divisa, che ha spronato i poliziotti della Questura a continuare per la strada intrapresa.
Nuova truffa on line, stavolta con sullo sfondo il notissimo marchio McDonald's. E sono già stati in tanti quelli che sono caduti in una rete che automaticamente comporta abbonamenti a servizi a pagamento.L'allarme viene lanciato dalla Polizia Postale. In queste ore circola in rete una falsa offerta a nome McDonald’s in cui vengono promessi buoni del valore di 50 euro dopo aver risposto ad un sondaggio e chiesta una condivisione su WhatsApp. La truffa mira a “beccare” tutte quelle persone che navigano sul web tramite lo smartphone. Infatti, facendo click sul tasto ‘continua’ ci si ritrova abbonati ad un servizio a pagamento del tipo di quello dei loghi e suonerie: uno di quelli che prosciuga il credito telefonico insomma.L'azienda McDonald's sottolinea e ribadisce che tutte le offerte relative all'azienda vengono diffuse solo tramite i canali ufficiali e promosse sul sito web www.mcdonalds.it
Da un controllo su un sospetto sono riusciti nel giro di poche ore a snidare una banda di tre persone dedite alle truffe agli anziani, l'ultima delle quali commessa a Civitanova. E' stata anche recuperata della refurtiva, oggetti in oro trafugati oppure presi agli anziani con il “solito” trucco della finta cauzione da pagare.In azione i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Riccione.Nella serata di mercoledì, nell’ambito di una mirata attività di controllo del territorio, associata ad una vasta campagna informativa e mediatica condotta da mesi dall’Arma dei Carabinieri, finalizzata al contrasto del crescente fenomeno delle truffe in danno di anziani, hanno denunciato in stato di libertà, per i reati di truffa e ricettazione tre napoletani di 33, 37 e 40 anni, già noti alle forte dell'ordine.Tutto è partito quando i militari hanno proceduto al controllo di uno di loro notato transitare a bordo di un’utilitaria, lungo la via Romagna a Cattolica. Gli operanti, insospettiti dall’atteggiamento assunto al momento del controllo lo hanno sottoposto a perquisizione personale, trovando nascosti nelle parti intime alcuni gioielli, in particolare due fedi in oro e una catenina con l'immagine della Madonna. Si trattava quasi certamente di oggetti trafugati.Così, da accertamenti sulle banche è emerso che nella mattinata a Civitanova Marche, un'anziana signora di 78 anni era stata truffata. Era stata contattata telefonicamente da un finto appartenente all’Arma dei Carabinieri, che preannunciava il successivo arrivo presso la sua abitazione di un sedicente avvocato, che avrebbe dovuto procedere al ritiro di monili o di denaro contante per una somma minima di 3000 euro, quale cauzione per il rilascio della figlia, fintamente trattenuta per arresto. L'anziana aveva quindi consegnato quei gioielli.Nel medesimo contesto operativo, inoltre, è stato individuato in un residence di Cattolica un appartamento locato ai tre soggetti. Al suo interno sono stati trovati due ciondoli, 5 catenine con ciondoli, due fedine; due medagliette e un anello, tutto in oro. Alcuni di questi oggetti sono risultati provento di una truffa perpetrata martedì, con modalità simili, ai danni di un' anziana di 85 anni, residente a Modena. Anche in quella circostanza, il truffatore si era presentato dietro la falsa qualifica di avvocato e con il pretesto di un pagamento dovuto per la cifra di 3000 euro, in relazione ad un finto sinistro stradale patito dal figlio della vittima, si era impossessato dei gioielli. La refurtiva identificata è stata restituita alle aventi diritto; il restante materiale in corso di identificazione, posto in sequestro.
Nelle Marche si sono inseriti "in maniera progressivamente più penetrante, gruppi criminali di matrice etnica". I "sodalizi che continuano a manifestare maggior attivismo" sono quelli "di etnia albanese, nigeriana, cinese, magrebina, con quelli romeni che hanno acquisito la gestione di sempre maggiori porzioni di territorio". E' quanto emerge dalla relazione annuale della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo relativa al Distretto di Ancona. Si tratta di "gruppi criminali che, seppur ancora organizzati in maniera non scientifica, stanno progressivamente conquistando considerazione sempre maggiore nella gerarchia criminale regionale. Ormai particolarmente temibili per numero, capacità di rigenerazione, potenzialità organizzative e radicamento territoriale, sono i gruppo albanesi. Meno appariscenti, ma assolutamente da non sottovalutare in proiezione futura per i loro consolidati collegamenti internazionali sono le organizzazioni cinesi e nigeriane". In costante crescita numerica i gruppi di romeni. (Ansa)
Un incidente, fortunatamente senza gravi conseguenze per i protagonisti, si è verificato poco dopo le 14 nella zona industriale di Appignano.Due i veicoli coinvolti, una Lancia Y e una Fiat Punto: le persone che si trovavano al volante dei due mezzi hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari del 118, ma le loro condizioni non destano preoccupazione. I rilievi sono stati svolti dalla Polizia Stradale.
Alle ore 22,00 circa di ieri gli equipaggi di due “volanti” durante un servizio per la prevenzione e repressione del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, in vicolo Monachesi a Macerata, hanno proceduto al controllo di tre giovani.Uno di essi, alla vista degli agenti, ha cercato di disfarsi di uno spinello gettandolo a terra. Il giovane, 29 anni residente in città, riferiva di aver incontrato poco prima alcuni ragazzi che non conosceva i quali, dopo aver parlato un po' con lui, gli avevano regalato lo spinello. Il giovane e gli altri due amici con cui si trovava sono stati sottoposti a perquisizione personale con esito negativo. La sostanza stupefacente veniva invece sequestrata mentre il giovane che la deteneva verrà segnalato alla locale Prefettura per gli adempimenti del caso.
Palazzetto del Cus Camerino ancora nel mirino dei soliti ignoti.La squadra giovanile di basket dei portacolori Unicam è stata derubata nella serata di ieri durante la partita di campionato contro i pari età del Recanati. I ladri sono riusciti ad intrufolarsi negli spogliatoi e frugando nelle borse e nei pantaloni sono riusciti a portare via telefoni cellulari, contanti e addirittura scarpe per un valore complessivo di circa mille euro. I ragazzi del Cus ed i loro genitori si sono accorti di quanto accaduto solo al rientro negli spogliatoi, dopo la partita.Immediata la chiamata ai Carabinieri, con le indagini che ora si concentrano sui filmati registrati dalle telecamere di sicurezza presenti nell’impianto sportivo universitario.
Brutta sorpresa questa mattina per una tolentinate che, quando è andata a prendere l'auto, l'ha ritrovata con un finestrino distrutto e senza più il pacchettino che aveva lasciato all'interno.La macchina, una Lancia Y, era parcheggiata nella zona dei Cappuccini, a due passi dalla casa di riposo di Tolentino. La donna aveva lasciato sul sedile un pacchetto regalo confezionato in maniera molto elegante che sembrava contenere qualcosa di prezioso: in realtà era solamente una scatola di cioccolatini. Nottetempo, qualche delinquente è passato e per appropriarsi del pacchetto non ha esitato a sfasciare il finestrino della Y."Se non fosse per il danno, la cosa farebbe anche ridere. Purtroppo, invece, bisogna stare sempre in guardia" commenta amaramente la vittima.Il fatto è stato denunciato ai carabinieri.
Il Collegio docenti dell’IPSIA “F.Corridoni” di Corridonia è iniziato con un minuto di silenzio nel ricordo dell’ex Dirigente Scolastico Prof. Giovanni Soldini.Giovanni non è stato solo l’ex assessore del Comune di Treia è stato prima di tutto un insegnante e un educatore. Ha ricoperto e lavorato con generosità nei gruppi per l’handicap è stato Supervisore del Tirocinio in SISS e docente a Contratto per l’Università di Macerata poi è arrivato il Concorso a Preside. La sua sede è proprio l’IPSIA “F.Corridoni”, è il Preside che comprende subito bene le difficoltà di un Istituto Professionale con due sedi Coordinate, quella di Macerata e di Civitanova, per questo opera scelte importanti per creare sinergia e lavorare con maggiore efficacia. Per questo aveva indicato la strada della formazione degli insegnanti come via maestra per ridare slancio alla didattica. Per i docenti e i suoi collaboratori era Giovanni, ricco di umanità, competente e disponibile all’ascolto. “Si, proprio così, prima ancora che un Preside è stato un amico, quello che noi tutti abbiamo sempre trovato in Lui, in questo breve ma significativo percorso scolastico. Un amico che ha sempre saputo essere una guida per tutti, sia per i suoi stretti collaboratori, sia per i docenti, sia per i ragazzi che per le loro famiglie” così lo ricordano i suoi docenti.Poi arriva la nomina ad Ispettore Ministeriale, un incarico impegnativo che lo porta ad Ancona, a Roma ma che non ha mai spezzato il legame con l’Istituto tanto che ha partecipato con la felicità di tutti i docenti e della nuova Preside prof.ssa Francesca Varriale alla cena conviviale per gli auguri natalizi… Per il prof. Giovanni Soldini non suonano retoriche ma profondamente vere le parole di persona perbene, generosa, disponibile, competente perché così era veramente Giovanni, il mondo della scuola maceratese e non solo è in lutto per la perdita di un uomo così significativo.“In quei due anni e poco più, Lui ha saputo trasmettere a tutti, con il Suo saper essere e saper fare, quello che deve essere il senso della scuola e dell’essere uomo di scuola” aggiungono i docenti.“Autorevole ma mai autoritario, uomo ricco di qualità morali e professionali, è sempre stato disponibile all’ascolto, al confronto, all’apertura verso il territorio, al dialogo.Certamente non sarà facile dimenticare quei due anni e mezzo di “amicizia”, di vicissitudini, di problemi risolti, di attività svolte e di progetti portati a termine brillantemente. Noi tutti abbiamo fatto tesoro dei suoi suggerimenti, consigli e proposte che Lui, sempre puntualmente e pazientemente ci forniva.Lo ricorderemo sempre con tanto tanto affetto, proprio come un grande grande AMICO”.L’IPSIA “F. CORRIDONI” istituirà in suo ricordo una borsa di studio “Giovanni Soldini” che offrirà un soggiorno studio all’estero per ragazzi meritevoli e bisognosi. Ciao Giovanni…Lo strappo nel cielo è improvvisoE viene a togliere linfa di vitaResta a terraIl pianto che non consolaRestano le domandeSenza rispostaResta una solaGrande amarezzaE attoniti ci chiediamoPerché reciso così all’istanteUn istante che toglieIl fiato in gola e che fa scendere lacrme silenzioseE sale verso il cieloFlebile preghiera…(Daniela Meschini)
Un cagnolino destinato a una fine orribile è stato salvato questo pomeriggio dai vigili del fuoco, grazie alla segnalazione di cinque ragazzi.Intorno alle 18.30, il gruppetto di giovani tolentinati stava passeggiando nella zona dell'area verde del Ponte del Diavolo, quando hanno sentito in lontananza quelle che sembravano delle urla disperate. Si sono avvicinati al punto da dove provenivano quei suoni e tra le acque del fiume Chienti hanno visto un cagnolino che stava disperatamente cercando di restare a galla. Le urla, in realtà erano i guaiti della povera bestiolina che stava annegando.I ragazzi, con grande senso civico e senza pensarci troppo, hanno chiamato i vigili del fuoco che, nel giro di pochi minuti sono arrivati sul posto e, con le apposite cautele, sono entrati nel fiume e sono riusciti a recuperare il cane appena in tempo: i pompieri lo hanno avvolto in una coperta e lo hanno portato via, prima di tutto facendolo visitare a un veterinario.Le condizioni del cane, che ha 14 anni, erano tutt'altro che buone: zoppicava e aveva le cataratte su entrambi gli occhi.In serata, grazie alla targhetta, è stato rintracciato il proprietario: contentissimo per aver ritrovato il suo cagnolino, ha ringraziato di cuore i vigili del fuoco e i ragazzi che hanno evitato all'animale una morte tremenda.
Un’importante attività di vigilanza degli Ispettori del Lavoro e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro della Direzione Territoriale del Lavoro di Macerata, ha dato un fondamentale esito nelle azioni a contrasto del lavoro sommerso secondo le direttive del Ministero del Lavoro.I vari accessi ispettivi eseguiti in tutto il territorio provinciale, nei mesi di gennaio e febbraio hanno portato risultati di rilievo e sicuramente apprezzabili in termini assoluti quale efficace azione di contrasto al lavoro irregolare: sono stati identificati ben 68 lavoratori in nero, in prevalenza di etnia straniera. Le attività imprenditoriali sospese – con apposito provvedimento di sospensione per utilizzo di personale “in nero” in misura pari o superiore al 20% dei presenti – sono state 21, tutti i provvedimenti sono stati revocati, con relativa regolarizzazione del personale irregolare e con contestuale pagamento della somma prevista per legge. Sono stati 22 i soggetti datori di lavoro deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati inerenti la normativa del lavoro, sicurezza nei luoghi di lavoro, e lo sfruttamento di manodopera clandestina e minorile. In particolare sono stati individuati e sanzionati laboratori manifatturieri (tomaifici e abbigliamento) di etnia cinese, completamente sconosciuti, con all’interno il 100% di lavoratori “in nero”.Inoltre, a conclusione dell’attività ispettiva iniziata nel mese di novembre 2015 presso un centro commerciale cinese di Civitanova Marche, nel corso della quale sono stati identificati 5 lavoratori totalmente in nero, è stato deferito il titolare per aver impiegato una minore che non avendo concluso il periodo obbligatorio d’istruzione non poteva essere impiegata come dipendente.Numerosi i controlli presso i locali notturni “night club” della provincia nei quali sono stati identificati 80 lavoratori, tra addetti e figuranti di sala, di cui ben 22 sono risultati non formalmente assunti e, conseguentemente, sono state applicati; anche in tale occasione sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria alcuni gestori che impiegavano personale straniero senza regolare permesso di soggiorno per lavoro subordinato e inadempienti rispetto alle norme inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro. Complessivamente sono state irrogate sanzioni pecuniarie amministrative per oltre 150 mila euro.
Non ce l'ha fatta Graziella Forconi, la donna di 75 anni di San Severino che questa mattina ha accusato un malore mentre era a alla guida della sua Fiat Panda in viale della Resistenza.La donna è stata prontamente soccorsa da un agente di polizia in borghese che aveva visto l'auto parcheggiata in maniera anomala nei pressi di un incrocio con dentro la signora Forconi apparentemente addormentata. Sul posto sono arrivati gli operatori del 118 e i carabinieri della Stazione di San Severino, ma purtroppo i tentativi di strapparla alla morte si sono rivelati inutili.
I carabinieri di Corridonia nella serata di ieri hanno notificato ad un 35enne domiciliato in città ma residente nell’ascolano, un decreto del magistrato di sorveglianza con il quale si è disposta la revoca del beneficio di una misura alternativa al carcere, concessa qualche anno fa per un reato commesso in altra provincia.L'uomo, che non aveva seguito le indicazioni del programma imposto, è stato destinatario della revoca ed ora è tornato in carcere.
Anche a Cingoli, così come a Belforte, ieri sera qualcuno voleva del denaro “facile” ed ha pensato di danneggiare la bocchetta erogatore banconote dello sportello bancomat della filiale di Banca Marche nella speranza di fare “cassa”.Ma il tentativo non è riuscito tanto che non si è azionato neanche il sistema d’allarme. Solo stamattina qualcuno si è accorto del danno ed ha chiamato i carabinieri che hanno iniziato le indagini.
Si terranno domani pomeriggio alle 15, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria in Selva, i funerali di Giovanni Soldini, l'ex vicesindaco di Treia scomparso improvvisamente martedì pomeriggio a 58 anni mentre si trovava negli uffici del Provveditorato agli Studi di Ancona.Soldini, sposato con la dirigente dei Servizi Sociali del Comune di Tolentino Maria Pia Branchesi e padre di tre figli, ha ricoperto varie cariche in Comune, tra cui quella di vicesindaco con l’amministrazione Santalucia e assessore alle politiche sociali, giovanili e scuola fino al 2012. Laureato in Lingue, Soldini è stato docente in diverse scuole marchigiane e titolare di cattedra all’Università di Macerata per un master sulla letteratura italiana.Dal 2014 era dirigente tecnico per il Ministero dell’Istruzione. Il fratello Gabriele è ispettore capo della Questura di Macerata.Alla famiglia le sentite condoglianze della redazione di Picchio News.
Caos fra via dei Velini, via Trento e corso Cavour a Macerata per un singolare incidente stradale che ha visto coinvolta una pattuglia della Polizia Stradale.Per cause ancora in corso di accertamento, una Suzuki Swift ha centrato la parte posteriore della Bmw della Stradale. Il traffico, in un orario in cui è particolarmente intenso, ha subito rallentamenti.Sul posto i carabinieri per i rilievi.(Foto Si.Sa.)
Improvviso malore in auto per una signora a San Severino Marche, questa mattina in viale Della Resistenza.La donna è stata trovata priva di sensi all’interno della sua Panda grigia da un agente di polizia in borghese che l’ha prontamente soccorsa dopo aver notato la posizione anomala del veicolo parcheggiato sulla destra vicino ad un incrocio. L'agente ha visto l'auto ferma in una posizione strana con dentro la donna che sembrava dormisse.Immediatamente ha chiesto l'intervento dei sanitari e sul posto sono intervenuti i carabinieri e il 118. Le condizioni di salute della signora sono ancora da accertare.
Auto in fiamme al centro di Camerino. È successo pochi minuti fa lungo via Favorino. Una Citroën C3 ha preso fuoco all'altezza della filiale della Banca delle Marche. A bordo una donna, che è scesa subito ed ha chiamato i soccorsi. Con l'intervento dei vigili del fuoco di Camerino la situazione ben presto è tornata alla normalità. L'auto ha preso fuoco per un guasto all'impianto a GPL, e le fiamme ben presto avevano raggiunto anche gli interni della vettura. Nessun danno materiale rilevante.
Un tentativo di manomissione del bancomat di Banca Marche a Belforte del Chienti è stato registrato la notte scorsa.Ignoti hanno prima spostato, probabilmente con un bastone, la telecamera di sorveglianza per non farsi riprendere e poi hanno cercato di manomettere il bancomat. Non è chiaro ancora se i malviventi volessero farlo esplodere, ma questa mattina il distributore di banconote è stato trovato visibilmente manomesso dagli addetti che hanno chiesto l'intervento dei carabinieri.Le indagini sono in corso.