Rapina un'anziana dopo il prelievo e le procura una frattura alla spalla: indagato per rapina aggravata e lesioni un trentenne di Tolentino. I fatti si sono verificati nel pomeriggio del 24 maggio scorso, quando i carabinieri della locale stazione sono intervenuti nel centro di Tolentino dove la donna ultranovantenne, dopo aver prelevato del denaro presso l'ufficio postale, è stata seguita da un giovane che, al fine di strapparle brutalmente dalle mani la borsa (contenente la somma prelevata di 500 euro ed effetti personali), l'ha spintonata tanto da farla cadere a terra e causarle una frattura alla spalla, per poi dileguarsi nelle strette vie del centro storico.
Nell’immediatezza gli equipaggi del nucleo operativo e radiomobile hanno raccolto le prime notizie utili alla ricostruzione della vicenda e, nel corso della successiva attività info-investigativa, sono stati acquisiti concreti elementi di colpevolezza a carico di un trentenne del luogo, già noto ai carabinieri per reati contro il patrimonio e legami con l'ambiente degli stupefacenti.
Su richiesta del pubblico ministero, il giudice per le indagini preliminari ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere per i reati di rapina e lesioni, entrambi aggravati. I militari del nucleo operativo e radiomobile hanno dato esecuzione all’ordinanza e tradotto il giovane al carcere di Ancona.
Mercoledì sera dopo una breve malattia, circondata dall’affetto dei suoi cari, è venuta a mancare Raffaela Marzialetti, vedova Alfonsi. Raffaela gestiva l’impresa IP Alfonsi dopo la prematura scomparsa del marito nel 1996.
Una vita dedita al lavoro ed alla famiglia, caratterizzata da difficoltà e sacrifici, affrontati sempre con compostezza e nobiltà d'animo. Un legame forte quello con gli affetti e l’azienda, con impegno e grande responsabilità sociale seguiva l’impresa, con un'attenzione dedicata alla persona, valori che rimarranno sempre impressi nel cuore di chi l'ha conosciuta e le ha voluto bene.
La famiglia ringrazia tutti coloro che in questo breve periodo hanno contribuito con vicinanza ed affetto ad alleviare la sua sofferenza. In particolare il reparto di oncologia dell'ospedale di Macerata e l’Hospice, dove ha trascorso gli ultimi 15 giorni della sua vita accudita amorevolmente.
"Un ringraziamento speciale al dottor Alessio Lupi, che con grande competenza ed umanità ha dato dimostrazione di come l’essere medico non sia una semplice professione, ma una vera vocazione, animata dal principio nobile del prendersi cura con amore della persona malata", sottolinea la famiglia Alfonsi in una nota. La salma è composta presso il Centro Funerario di Via dei Velini, mentre i funerali si svolgeranno nella mattinata di sabato, alle 9, nella Chiesa del SS. Crocifisso di Villa Potenza.
Sono andate avanti tutta la notte le complicate operazioni di spegnimento di un violento incendio divampato nella serata di mercoledì nell'azienda di gestione e riciclo rifiuti Ds Smith Recycling nella zona di via Caduti del Lavoro, vicino al Centro Mirum, ad Ancona: dopo circa nove ore di intervento dei vigili del fuoco di Ancona e Osimo, sul posto con diversi mezzi, le fiamme sono ora quasi spente.
Le operazioni sono ancora in corso e proseguiranno poi con la messa in sicurezza e bonifica del capannone interessato dal rogo: sono ancora accesi alcuni focolai nel materiale bruciato che comunque i pompieri stanno smassando e tenendo sotto controllo per lo spegnimento.
L'intervento dei vigili del fuoco ha impedito che le fiamme si propagassero ad altri edifici vicini ma, nel frattempo, in una palazzina situata nelle vicinanze, alcune famiglie sono state allontanate, precauzionalmente, per poi rientrare.
Non si conoscono ancora con esattezza le cause del rogo, nel capannone dell'azienda sembra fossero stoccate eco-balle, carta, cartoni e materiale ferroso.
A causa dell'incendio di un'autocisterna in sosta contenente gasolio, a Cossignano, una palazzina di tre piani è stata dichiarata inaccessibile fino al ripristino delle condizioni di sicurezza ed igienicità. Danneggiato in parte anche un casotto di un cantiere edile installato nei pressi dell'edificio.
I vigili del fuoco di Ascoli Piceno e del distaccamento di San Benedetto del Tronto sono intervenuti dalle ore 13 con nove automezzi e hanno spento le fiamme con liquido schiumogeno. La situazione, dopo circa tre ore di intervento, era sotto controllo.
I residenti hanno, però, vissuto momenti di paura, visto che nei pressi del rogo sono presenti diverse abitazioni tra cui l'edificio danneggiato dalle fiamme e per ora inaccessibile a seguito del sopralluogo finalizzato a verificare la staticità.
Le fiamme hanno danneggiato gli infissi degli appartamenti e il fumo è penetrato all'interno. Non risultano persone ferite ma sul posto sono giunti prudenzialmente i sanitari del 118. Ora i pompieri sono impegnati nelle operazioni di bonifica e messa in sicurezza dell'area. Sulle cause dell'accaduto indagano i carabinieri, anche loro presenti sul posto.
Identificati e denunciati gli autori della brutale aggressione ai danni di un vigilantes, a Porto Recanati. Due giovani si sono resi responsabili di un vero e proprio pestaggio ai danni di un uomo in servizio di vigilanza sul lungomare, in occasione della movida. Si tratta di un italiano di 32 anni, residente a Porto Recanati e pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti, e di un giovane senegalese di 20 anni, anch'egli residente nella cittadina rivierasca.
La sua "colpa"? Quella di averli invitati poco prima a tenere un atteggiamento più rispettoso, perché con i loro schiamazzi e le loro urla stavano disturbando e molestando alcuni clienti degli chalet del luogo.
L'episodio si è verificato nella serata dello scorso 6 giugno, quando il vigilantes era intervenuto su richiesta di alcuni avventori per la presenza di un gruppo di giovani. Dopo i richiami, il branco ha raggiunto il vigilantes e lo ha aggredito alle spalle, colpendolo dapprima con un pugno alla testa e, successivamente, infierendo sull’uomo ormai a terra, con calci e pugni.
Il malcapitato, che nel cadere ha battuto violentemente la testa, è stato soccorso dai sanitari del 118: ha riportato un trauma cranico e contusioni varie, con una prognosi iniziale di 30 giorni.
I carabinieri della locale stazione, sin da subito, si sono messi alla ricerca degli autori dell'aggressione e, tramite l'analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti sul luogo e l'ausilio di alcuni testimoni, sono riusciti in breve tempo, non solo a ricostruire la dinamica di quanto accaduto, ma ad identificare con certezza due uomini facenti parte del gruppo di aggressori, composto da almeno cinque persone.
Dalla ricostruzione effettuata dai carabinieri, è emerso come il 32enne, raggiunta la vittima alle spalle, l'abbia colpita con un pugno alla testa, facendola rovinare al suolo. Il giovane senegalese, invece, non solo ha ripreso tutta la scena con il suo telefonino, ma ha colpito il vigilantes, ormai a terra, con schiaffi al volto e calci al ventre, prima di darsi alla fuga unitamente ai suoi complici.
I due uomini identificati, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria competente e dovranno rispondere delle gravi lesioni procurate alla loro malcapitata vittima. I carabinieri sono al lavoro per identificare i restanti membri del gruppo di assalitori.
Le contestazioni mosse alle due persone denunciate, sono da ritenersi, allo stato, provvisorie, e la loro responsabilità penale potrà essere accertata solo all’esito del giudizio.
Un vasto incendio è divampato, intorno alle12 di oggi, in località Santa Lucia di Recanati. In fiamme un esteso campo di grano attiguo a una pineta. Una colonna di denso fumo nero era visibile anche da Macerata.
Sul posto, dopo l'allarme lanciato dal conduttore del fondo, sono intervenuti i vigili del fuoco i quali hanno inviato tre squadre antincendio boschivo da Macerata e un mezzo 4x4 da Civitanova Marche che per spegnere il rogo.
A generare le fiamme è stato l'incendio di un trattore. Sul posto presenti anche i carabinieri forestali per i rilievi del caso
A Ponzano di Fermo, i carabinieri sono stati chiamati aintervenire all'Ufficio Postale per le intemperanze poi trasformatesi in violenza da parte di un 24enne di origini nordafricane, già noto per pregresse vicende di polizia.
Il ragazzo è stato denunciato per danneggiamento aggravato ed interruzione di pubblico servizio poiché, vistosi rifiutare dalla direttrice dell'Ufficio Postale la possibilità di visionare il saldo della carta di inclusione, ha danneggiato il dispositivo Pos compromettendo,così, l'operatività dell'ufficio.
Questa, tuttavia, non è l'unica denuncia arrivata per mano dei carabinieri del Fermano. Pochi giorni fa, a Porto San Giorgio, i militari hanno segnalato un extracomunitario gravato da numerosi precedenti di polizia, il quale, coinvolto in un incidente con la propria auto nel quartiere fermano di Lido Tre Archi, è risultato essere sottoposto a Daspo urbano con divieto di accesso proprio a Lido Tre Archi per la durata di un anno.
Durante la notte scorsa poi, a Porto Sant'Elpidio, un 24enne, con numerosi precedenti penali, fermato per un controllo poiché notato aggirarsi con fare sospetto, si è rifiutato di fornire le proprie generalità minacciando e spintonando i carabinieri.
I militari lo hanno bloccato, identificato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto d'indicazioni sulla propria identità. Sempre a Porto Sant'Elpidio rintracciato d arrestato un 28enne con precedenti di polizia: l'arresto è stato eseguito in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Fermo: si tratta di un aggravamento della misura cautelare dell'obbligo di dimora e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria alla quale era sottoposto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo si era infatti dimostrato inadempiente alle misure alternative impostegli violandole più volte e costringendo così i carabinieri a richiederne una più afflittiva.
Scontro tra moto e auto: un uomo di 33 anni trasportato a Torrette. È il bilancio di un incidente avvenuto, intorno alle 17:30 di oggi, lungo la provinciale 78 nel territorio comunale di Sarnano.
Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, una moto - condotta dal 33enne - e una vettura (Fiat Punto) sono entrate in collisione.
Nell'impatto la due ruote è finita a terra, disarcionando il centauro. Subito sono intervenuti i soccorsi e i sanitari del 118 che, valutate le condizioni del 33enne, hanno deciso per il trasferimento in eliambulanza all'ospedale di Torrette ad Ancona. Le condizioni del giovane uomo sarebbero gravi.
Ancora un episodio di violenza nel centro di Macerata, dopo che la settimana scorsa due poliziotti sono stati aggrediti con delle pietre da un trentenne poco distante dallo Sferisterio (leggi qui). Intorno alle 14, in prossimità dell'anello ciclopedonale presente intorno ai Giardini Diaz, si sono sfidati - per ragioni ancora da chiarire, pare per futili motivi - due cittadini di origini egiziane di 25 e 26 anni, incensurati e regolari sul territorio nazionale. Uno dei due avrebbe estratto un taglierino (poi sequestrato) colpendo il rivale con dei fendenti che lo hanno raggiunto al collo e alla schiena.
Sul posto sono intervenute, per svolgere i rilievi del caso, una volante della polizia e la Scientifica. L'aggressore sarebbe stato fermato e trasportato in questura, mentre il giovane ferito - il 26enne - è stato trasferito all'ospedale di Macerata: non si trova in gravi condizioni, avrebbe riportato soltanto ferite lievi guaribili in alcuni giorni. Per ricostruire con esattezza quanto avvenuto sono stati ascoltati i testimoni presenti nella zona al momento del fatto. L’aggressore è stato denunciato all’autorità giudiziaria per i reati di lesioni aggravate e porto di strumenti atti a offendere.
Tenore di vita sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati: la Guardia di Finanza sequestra due auto, di cui una Maserati del valore di mercato di oltre 40mila euro, a un soggetto già gravato da precedenti in materia di reati contro il patrimonio.
L'uomo, infatti, a fronte di esigui, e talvolta assenti, importi dichiarati al Fisco, nonché dello status di 'evasore totale' della ditta individuale di cui è titolare, aveva la disponibilità di due autoveicoli tra cui una Maserati, modello "GranTurismo", il cui valore di mercato supera, per l’appunto, i 40mila euro.
I finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno ritenuto – secondo le ipotesi investigative da accertare in sede giudiziaria - che il soggetto controllato viva e si sostenga, anche in parte, con i proventi derivanti dalla commissione di attività delittuose. Pertanto, hanno proposto il sequestro preventivo degli autoveicoli, per il tramite della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, alla competente sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Ancona.
Quest'ultima, accogliendo le ipotesi delineate dalle Fiamme Gialle, ha emesso nei confronti dell'uomo un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca con lo scopo di cautelare i beni di provenienza illecita oggetto della sproporzione patrimoniale. Nell'esecuzione del dispositivo cautelare sono stati sottoposti a sequestro i veicoli oggetto del provvedimento, con l’ausilio dell'amministratore giudiziario.
Uccide la madre e si suicida. Si è consumata nell'arco di poche ore la tragedia in un'abitazione nell'estrema periferia nord di Senigallia dove un figlio, instabile, con problemi psichici e alcuni ricoveri alle spalle, ha ucciso l'anziana madre 73enne.
Dopo aver sparato alla madre ha avvertito uno dei due fratelli del suo gesto. A dare l'allarme un vicino che sentito il colpo di pistola. Bisognerà capire come mai aveva una pistola. Il porto d'armi infatti gli era stato revocato due anni fa alla luce dei problemi psichici manifestati.
Per una manciata di ore attorno all'edificio, una casa di colore giallo al confine della città, in un contesto marginale, vicino alla linea ferroviaria adriatica e la spiaggia, proprio al confine con la provincia di Pesaro Urbino, c'è stato il coprifuoco.
Da lontano si intravedeva il corpo della donna, immobile, sul terrazzino. Si è sperato che fosse solo ferita tant'è che è stato chiamato l'elisoccorso che però non è neppure atterrato e ha fatto dietrofront in volo.
I carabinieri e le forze di polizia hanno immediatamente messo in sicurezza la zona temendo che l'omicida potesse fuggire ancora armato, predisponendo un cordone di sicurezza per evitare che altri venissero coinvolti. Interrotta anche la viabilità dalla statale 16 adriatica dalle 19 circa fino alle 21, ora dell'epilogo.
Ora saranno le indagini a cercare da fare luce sulla dinamica dell'accaduto anche se i precedenti sanitari dell'uomo non lasciano molti dubbi sull'impossibilità di prevenire l'estremo gesto dell'uomo. I precedenti ricoveri non avevano evidentemente sortito effetti di miglioramento.
Potrebbe essere bastato un litigio, un diniego dell'anziana madre, per scatenare la rabbia. Ma dovranno anche far luce su come sia stato possibile che un'arma sia finita nelle mani di una persona così instabile.
(Foto di repertorio)
Pomeriggio drammatico a Urbisaglia. Intorno alle 13, è stato trovato senza vita Michele Pantanetti, di 33 anni: a stroncarlo sarebbe stato un probabile malore. Il suo corpo, ormai privo di vita, è stato rinvenuto all'interno dell'abitazione in cui viveva insieme alla madre, nel centro del paese. A chiamare i soccorsi sarebbero stati i familiari, che non riuscivano a contattarlo.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tolentino e i sanitari del 118, ma per il giovane uomo non c'è stato nulla da fare. Sulla salma non è stata disposta l'autopsia e la procura ha concesso il nullaosta per i funerali.
Il 33enne lascia i genitori ed il fratello Matteo. La sua vita era stata segnata, nel marzo del 2016, dalla perdita dell'altro fratello, Manuele, a seguito di un tragico incidente stradale avvenuto a Porto Sant'Elpidio, sul raccordo che dalla Statale Adriatica, nei pressi del ponte sul Tenna, porta al casello dell’A14.
Controlli dei carabinieri di Macerata nel fine settimana appena trascorso. Durante le operazioni è stata denunciata una persona per guida in stato di ebrezza, un locale è stato sanzionato amministrativamente per violazioni di carattere igienico sanitario. Inoltre sono stati verificati trenta obiettivi sensibili tra i quali sette esercizi pubblici. Cinque le patenti ritirate.
Nello specifico i militari delle Stazioni di Macerata e Montefano, congiuntamente a quelli del NAS di Ancona, hanno eseguito un accurato controllo a un esercizio pubblico del centro cittadino di Macerata. Nella circostanza sono state riscontrate irregolarità di vario genere per le quali il N.A.S. ha contestato al titolare dell'esercizio sanzioni amministrative pari ad un importo complessivo 1.000 euro per inosservanza dei requisiti generali in materia di igiene, con contestuale segnalazione all'Ast di zona e al Comune di Macerata.
Nei giorni precedenti, invece, una pattuglia del Nucleo Radiomobile a Montecassiano – in località Valle Cascia sulla strada provinciale 361 lungo via Mattei - ha proceduto al controllo di un'autovettura notata mentre procedeva con andatura irregolare. Il conducente, un 33enne di Cingoli, una volta fermato ha presentato immediatamente la classica sintomatologia dello stato di ebrezza alcolica ed è stato quindi sottoposto all’accertamento con l’etilometro che evidenziava un tasso alcolico pari a 1,03 g/l.
Al trasgressore è stata ritirata la patente di guida e lo stesso è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Macerata per guida in stato di ebrezza. Il mezzo di proprietà, invece, è stato affidato in custodia giudiziale a un passeggero del veicolo risultato idoneo per la guida.
A Macerata, inoltre, la Sezione Radiomobile ha denunciato all’autorità giudiziaria tre persone per guida in stato di ebbrezza, fermate in periodi diversi e risultate positive all’accertamento del tasso alcolico svolto con l’etilometro, con conseguente ritiro della patente di guida.
Sempre nel capoluogo di provincia, inoltre, i militari del N.O.R. – Sezione Radiomobile - hanno segnalato al prefetto di Macerata per uso personale di droga un giovane 20enne di nazionalità tunisina fermato per un controllo in piazza Mazzini e trovato in possesso di circa 1,5 grammi di hashish.
La Stazione di Cingoli ha segnalato, infine, al prefetto per uso personale di droga due giovani, un 18enne e un 22enne residenti nella Provincia di Ancona, fermati a bordo di un’auto Fiat Punto per un controllo in località Castreccioni e trovati in possesso rispettivamente di mezzo grammo di hashish il più giovane e di 0,6 di hashish l’altro. Al ragazzo 18enne, quale conducente del veicolo, è stata ritirata anche la patente di guida in relazione alla sanzione amministrativa contestatagli.
Controlli dei carabinieri lungo la fascia costiera, in particolare nei Comuni di Civitanova Marche Porto Recanati. Nel corso dei servizi, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, sette automobilisti, e due ulteriori conducenti sono stati sanzionati amministrativamente poiché sorpresi alla guida del proprio veicolo con un tasso alcolemico oltre il limite consentito. Conseguente anche il ritiro della patente.
I carabinieri del comando di Civitanova Marche hanno, inoltre, indentificato e denunciato una donna e un uomo di origini tunisine, resisi responsabili di alcuni borseggi all’interno della nota discoteca Shada, sita sul lungomare sud della città rivierasca. Parte della refurtiva recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari.
inoltre, i carabinieri hanno sorpreso alla guida di un’autovettura, Peugeot 207 con targa italiana, un cittadino pakistano di 20 anni, residente nel comune di Potenza Picena, utilizzatore di una patente di guida rilasciata dalle autorità greche, ma risultata del tutto falsa.
L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria ed il documento di guida sequestrato, al fine di effettuare ulteriori accertamenti sulla sua provenienza. Nel corso dei servizi, i carabinieri hanno controllato complessivamente 85 autovetture, identificate 150 persone, ritirato 13 parenti di guida, accertato 30 violazioni al Codice della strada.
A Macerata, i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno denunciato all’autorità giudiziaria due uomini di origine straniera per furto aggravato in concorso. Una pattuglia è intervenuta presso la Coop di via Dante Alighieri ove il personale di vigilanza aveva richiesto l’intervento dei carabinieri poiché aveva notato due persone che si aggiravano in modo ambiguo tra gli scaffali, dai quali hanno successivamente prelevato delle bevande occultandole all’interno di uno zaino, oltrepassando poi le casse senza pagare.
I carabinieri hanno accertato che i due, un gambiano di 25enne e un egiziano 40enne, entrambi residenti in città, avevano asportato tre bevande del valore complessivo di 10 euro che sono state recuperate e restituite all’avente diritto.
I carabinieri della Stazione di Treia hanno, inoltre, denunciato all’autorità giudiziaria per evasione un ragazzo 28enne di Treia sottoposto agli arresti domiciliari nella sua abitazione.
Una pattuglia ha svolto un controllo alla persona verificando che la stessa non era presente in casa e che, poco dopo, mentre i carabinieri erano ancora sul posto, il giovane è rientrato con naturalezza con un caffè nelle mani, asserendo di essere stato dal dottore. I militari hanno svolto i dovuti accertamenti verificando che anche nei giorni precedenti il soggetto si era allontanato senza alcun valido motivo dalla sua abitazione per recarsi al bar.
I vigili del fuoco sono intervenuti poco prima delle ore 07:00, in contrada Marina Palmense a Porto San Giorgio, per l'incendio di un'autovettura.
Nessuna conseguenza per l'uomo che era alla guida dell'auto, il quale si è accorto del fumo ed è riuscito ad accostare scendere dal mezzo prima che l'incendio avviluppasse.
La squadra dei vigili del fuoco di Fermo con l’autobotte ha spento l’incendio e messo in sicurezza la zona. Sul posto le forze dell’ordine
Attimi di grande tensione questa mattina alla spiaggia del Passetto, dove un anziano di 90 anni ha vissuto un momento drammatico, rischiando di affogare. L'uomo, che si era avventurato in acqua, si è trovato improvvisamente in difficoltà e incapace di rientrare a riva, suscitando preoccupazione tra i presenti. Fortunatamente, alcuni bagnanti si sono accorti delle sue difficoltà e, senza esitazione, si sono gettati in acqua per soccorrerlo. Grazie al loro tempestivo intervento, l'anziano è stato portato in salvo e tratto a riva.
Una volta a terra, l'uomo è stato affidato agli operatori della Croce Gialla, presenti con una postazione di soccorso proprio sulla spiaggia del Passetto. Dopo le prime cure sul posto, l'anziano è stato trasferito all'Ospedale Le Torrette per ulteriori accertamenti e cure. Le sue condizioni, sebbene serie, non sembrano essere critiche, grazie alla prontezza e al coraggio dei soccorritori improvvisati.
Investimento a Civitanova Marche: un 80enne trasferito al Pronto Soccorso dell'ospedale cittadino. Il fatto si è verificato intorno alle ore 12 della mattinata odierna, nella centralissima piazza XX Settembre.
Per cause da accertare, un’auto ha travolto il pedone nei pressi del Comune. Da chiarire l’esatta dinamica, nell’impatto l’uomo è finito sul parabrezza dell’auto.
Scattato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza, valutata la situazione, hanno trasferito l’80enne all’ospedale cittadino. Le condizioni del ferito non sarebbero gravi.
Esplosi colpi di scacciacani, ieri notte, sul lungomare Gramsci di Porto San Giorgio, a margine di una rissa tra giovani nordafricani. Un giovane ferito alla testa.
Erano circa le 23,45 di ieri quando su un lungomare Gramsci affollatissimo, è scoppiato il caos con un fuggi fuggi generale. Alcuni giovani di origini nordafricane, infatti, sono venuti alle mani. E nel corso della colluttazione, uno di questi ha esploso dei colpi di pistola scacciacani. Un ragazzo è rimasto ferito alla testa in modo non grave.
Sul posto sono intervenute la polizia di Stato, la croce azzurra di Porto San Giorgio, l'automedica, i carabinieri e la polizia locale. Subito scattate le indagini partendo da un ragazzo fermato da un poliziotto fuori servizio. Alcuni giovani di quelli che hanno preso parte alla rissa, compreso colui che ha sparato, sono fuggiti verso la spiaggia. Sul posto sono rimasti il ferito e gli amici.
La polizia scientifica ha trovato tre bossoli. Ora si cerca di capire la dinamica e i motivi alla base della colluttazione. Sul posto si è recato anche il sindaco della città costiera, Valerio Vesprini, visibilmente preoccupato dell'accaduto.Il primo cittadino ha annunciato di essere pronto ad adottare un provvedimento "forte" nei confronti delle attività dove si radunano soggetti facinorosi: "Delle attività hanno segnalato, più e più volte, situazioni di degrado e di pericolosità di soggetti che le frequentano. È ora di mettere un freno a tutto questo. Sto pensando alla chiusura del locale, è una situazione conclamata"
Ancora abusi e violenze in famiglia, vittime le donne. Quattro uomini sono stati denunciati, perché maltrattavano e aggredivano le loro mogli, per uno di loro anche la misura cautelare del divieto di avvicinamento.
È il preoccupante bilancio degli ultimi interventi dei carabinieri di Fermo che hanno risposto alle richieste di aiuto di altrettante donne. I casi in diverse località ma con lo stesso copione, a Montegranaro, Pedaso e Porto Sant'Elpidio.
A Montegranaro i militari hanno hanno denunciato un 40enne di origine romena, che picchiava la moglie in presenza dei figli minori. A Pedaso, i carabinieri della locale stazione hanno risposto alla richiesta di aiuto al numero d'emergenza Nue, per una lite in famiglia, hanno denunciato un 41enne del Fermano. La donna picchiata dall'uomo durante una lite ha avuto bisogno di cure mediche ed è stata trasportata presso l'ospedale di Fermo per accertamenti.
Una misura cautelare di "divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa" è stata emessa dal Gip presso il Tribunale di Fermo, per il reato di maltrattamenti in famiglia per un 55enne che da mesi usava violenza contro la moglie, della zona, a Porto Sant'Elpidio. Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia. I militari della locale Stazione sono intervenuti a conclusione di indagini e accertamenti che hanno confermato quanto subito dalla donna.
Sempre a Montegranaro, i carabinieri dopo aver ricevuto una denuncia da parte di una donna di origine straniera, hanno effettuato denunciando il marito di quest'ultima, un italiano di 41 anni, il quale, non accettando la separazione in corso, aveva minacciato la donna ripetutamente anche stolkerandola con ripetuto messaggi WhatsApp e raggiungendo la ex nella sua abitazione insultandola, creandole un comprensibile stato ansioso.