Cronaca

Lutto a UniMc per la scomparsa del prof. Giuseppe Galli

Lutto a UniMc per la scomparsa del prof. Giuseppe Galli

Il rettore dell’Università di Macerata Luigi Lacchè a nome dell’intera comunità accademica e suo personale esprime grande cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Galli, docente emerito di psicologia generale e già prorettore dell’Ateneo, maestro di vita e di pensiero per intere generazioni di studenti. L’Università tutta, nel ricordare le profonde doti intellettuali e umane dello studioso, si unisce commossa al lutto della moglie Anna e delle figlie Lucia, Chiara e Grazia.Giuseppe Galli, nato a Ravenna nel 1933, si era laureato in Medicina a Bologna nel 1957. Ha attuato la sua formazione psicologica sotto la guida del prof. Renzo Canestrari e in stretto contatto con gli psicologi della scuola della Gestalt, in particolare con Wolfgang Metzger e Edwin Rausch. Nel 1966 ha iniziato a insegnare psicologia generale all’Università di Macerata, diventando professore ordinario nel 1982. Da quello stesso anno fino al 1990 è stato pro-rettore. Nel 1987 ha collaborato alla istituzione del Dipartimento di filosofia e di pedagogia e psicologia. Nel 2000 ha fondato il Centro interuniversitario di studi di medicina e scienze umane “Augusto Murri”. Dal 2003 al 2006 è stato direttore del Dipartimento di scienze dell’educazione e della formazione e coordinatore del Dottorato di ricerca in scienze dell’educazione.Grande dolore da parte anche dei professori Michele Corsi, direttore del Dipartimento di Scienze della formazione, “ha rappresentato una parte importante della vita accademica e personale di molti di noi, e ora una memoria densa e significativa”, nonché Andrzej Zuczkowski, Matilde Moroni Mozzi e Barbara Pojaghi, che furono tra i primi allievi di Galli. “Mi sono laureata con Giuseppe Galli nel 1971 – ricorda quest’ultima -, allora ero una pioniera. L'incontro con la psicologia, con la psicologia della Gestalt, la psicologia di Kurt Lewin mi avevano preso in maniera totale. Dovrei scrivere un libro per documentare le tante cose che ho imparato dal lui, ma mi piace ricordare quelle che poi hanno segnato il mio modo di insegnare di fare ricerca e di relazionarmi con gli altri. Innanzitutto, la consapevolezza che ci vuole tempo ed umiltà per imparare, poi l'etica della ricerca e l'atteggiamento rispettoso nei confronti dell'altro, e infine la ricchezza e le potenzialità del lavoro di gruppo. Queste sono le cose che ho imparato mentre facevo la tesi con lui e poi quando ho iniziato a lavorare in Università. Sono ancor ora, che mi mancano pochi anni alla pensione e che ho ampliato i miei ambiti di studio e di interessi, gli elementi che guidano il mio essere docente, ricercatrice e persona”.La camera ardente è stata composta all’obitorio dell’Ospedale di Macerata. I funerali si svolgeranno domani (sabato) alle 15.30 nella Chiesa di Santa Croce.

09/09/2016 14:16
Sisma, l'orgoglio di tredici sindaci: "Non c'è solo un Comune con i danni. Basterebbe dare un'occhiata alla cartina delle Marche"

Sisma, l'orgoglio di tredici sindaci: "Non c'è solo un Comune con i danni. Basterebbe dare un'occhiata alla cartina delle Marche"

 I sindaci di Acquacanina, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Fiordimonte, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, Serravalle di Chienti, Ussita, Visso, hanno lanciato un appello affinchè parte della provincia di Macerata, colpita duramente dal terremoto, non si trovi da sola a dover curare "ferite profondissime". Questo il testo dell'appelloNon c’è un comune danneggiato dal sisma, ma c’è un intero comprensorio che ha subito danni importanti e che merita considerazione. O chi di dovere entra in questa logica, oppure il terremoto avrà prodotto più disastri di quanti ne abbiamo già contati.Il nostro è un appello - ai vertici della Regione Marche, al Governo e a chi è stato chiamato a gestire l’emergenza e la ricostruzione - per evitare che una parte della nostra Provincia si trovi da sola a curare ferite profondissime. La nostra gente è abituata a rimboccarsi le maniche, a lavorare senza pubblicismi e a non piangersi addosso, ma questa dignità e questo senso di orgoglio non possono essere usati da chi ci governa per minimizzare e sottovalutare i danni che il sisma del 24 agosto scorso ha provocato nei nostri comuni.Non accettiamo che il territorio che governiamo sia stato tenuto fuori dal provvedimento per le defiscalizzazioni in favore delle popolazioni terremotate e non accetteremo disegni arbitrari per inserire o escludere interi territori dalla cartina geografica già tristemente disegnata dal sisma in maniera inequivocabile e non interpretabile. Il terremoto ha purtroppo provocato danni dove i danni sono evidenti e per questo invitiamo chi di dovere a fare visita ai nostri comuni, tra i nostri sfollati e tra le lesioni delle nostre abitazioni private e dei nostri edifici pubblici, tra le nostre attività commerciali in ginocchio. Vedremo, poi, chi avrà il coraggio (o la faccia tosta) di venirci a raccontare che i nostri comuni non sono nel così detto “cratere del sisma” e chi avrà il coraggio di escluderci da quei tavoli in cui si deciderà il da farsi e si programmerà l’auspicata ricostruzione.Già a seguito del terremoto del 1997 abbiamo pagato a caro prezzo e sulla nostra pelle scelte scellerate in base alle quali sono stati destinati fondi a territori che il sisma l’avevano visto solo al telegiornale, privando invece i nostri comuni della possibilità di finanziare tutte le opere necessarie o anche, ad esempio, quelle per le seconde case. Viviamo in piccole cittadine che vivono del così detto “turismo di rientro” e non tollereremo in nessun modo, questa volta, che la nostra economia venga bastonata e la nostra dignità umiliata.Quello delle seconde case (impropriamente chiamate così in quanto sono tali solo sotto il profilo fiscale e non patrimoniale) è solo un esempio e potremmo farne tanti altri. Siamo, tuttavia, proiettati al futuro e al bene di questi nostri comuni in prospettiva e non intendiamo piangere o fare polemica sul passato, ma pretendiamo che il passato, con i suoi tremendi errori, sia tenuto in considerazione per agire in maniera diversa e più produttiva, liberando quindi opportunità per la nostra gente e per il nostro territorio ed evitando sprechi che l’Italia non può certo permettersi.Inserire Castelsantangelo sul Nera tra i sette comuni di “Fascia A” è sicuramente il riconoscimento dei tanti danni che questo comune ha avuto – risultando anche epicentro di alcune scosse – ma è nello stesso tempo un prendere in giro la gente della montagna, compresa quella della stessa Castelsantangelo, se poi ignoriamo che Visso e Ussita vivono la stessa situazione o se siamo, ad esempio, esclusi dalle defiscalizzazioni o dall’esenzione delle bollette per la fornitura dell’energia elettrica, come anche dai tavoli in cui si stabiliranno i criteri della ricostruzione. Qui non c’è un comune con i danni, ma c’è un territorio intero danneggiato e troviamo imbarazzante dover precisare qualcosa che invece la logica, magari dando una occhiata ad una cartina delle Marche, avrebbe dovuto suggerire.Siamo pronti, come sempre, a rimboccarci le maniche, a lavorare a testa bassa per ricostruire e liberare opportunità, ma chi pensa di escluderci – magari per una qualche incomprensibile dinamica politica – sappia che venderemo cara la pelle, con la stessa determinazione e la stessa dignità che da sempre caratterizzano la nostra gente.

09/09/2016 14:11
Furto in pieno giorno all'Officina Bistrot di Civitanova

Furto in pieno giorno all'Officina Bistrot di Civitanova

Furto con spaccata mercoledì pomeriggio, intorno alle 16.30, ai danni dell'Officina Bistrot - Cucina & Laboratorio sul Lungomare Piermanni all'angolo con via Vodice. Ignoti malviventi hanno approfittato di una piccola finestra posteriore di un magazzino che i titolari lasciano solitamente aperta per introdursi all'interno del locale. Malgrado sia scattato regolarmente l'allarme, i ladri non si sono fermati. Dal magazzino sono arrivati nelle stanze del ristorante e si sono fiondati sulla cassa dove c'erano soltanto pochi spiccioli. Non contenti, si sono anche appropriati di un iPad utilizzato dal personale per prendere le comande dei clienti. nel bottino va anche conteggiata qualche bottiglia che i malviventi si sono portati via, forse per festeggiare il colpo. Ad accorgersi dell'accaduto, sono stati i titolari dell'esercizio commerciale qualche ora dopo, quando sono tornati nel locale per l'apertura serale.

09/09/2016 13:58
Tragedia a Civitanova: neonato accusa problemi dopo il parto e muore al Salesi

Tragedia a Civitanova: neonato accusa problemi dopo il parto e muore al Salesi

Tragedia a Civitanova, dove un neonato è morto a ventiquattr'ore di distanza dal parto avvenuto giovedì intorno alle 14.30 con taglio cesareo.Il piccolo, durante la fase del parto, ha accusato una grave asfissia ed è stato portato d'urgenza al Salesi dove i medici lo hanno ricoverato subito in rianimazione. In nottata, verso le 2.30, le sue condizioni si sono drammaticamente aggravate fino al decesso. Il neonato è figlio di una coppia di Porto San Giorgio. La mamma, seguita da una professionista esterna all'ospedale e con problemi di diabete, alla 38° settimana di gravidanza e al suo secondo bambino (il primo avuto con parto cesareo), è arrivata in ospedale mercoledì 7 settembre. In un primo momento aveva chiesto di poter avere il figlio con parto naturale. Poi, però, ci ha ripensato e ha chiesto il cesareo.L'estrazione del bimbo si è rivelata piuttosto complicata: ci sono voluti nove minuti per completare il parto, dalle 14.25 alle 14.34. Il neonato presentava subito valori molto bassi che segnalavano una cattiva ossigenazione, tanto che sono dovuti immediatamente intervenire sia il pediatra che il rianimatore. I valori sono subito risaliti, quasi a livelli normali, ma vista la situazione si è preferito trasferire il piccolo al Salesi dove, però, la situazione è precipitata ed è sopraggiunto il decesso."Per quanto ci riguarda, ho analizzato a fondo tutto l'accaduto" spiega il dottor Massimo Palazzo, direttore sanitario dell'ospedale di Civitanova "e posso dire che i colleghi hanno fatto tutto quanto nelle loro possibilità, con la massima attenzione e professionalità. Cosa sia accaduto dopo non possiamo saperlo, ma mi sento di escludere qualsiasi tipo di responsabilità da parte del nostro personale". Ora sarà la famiglia a dover decidere se andare a fondo, chiedendo un controllo diagnostico sul corpicino del neonato e capire così da cosa sia stato causato il decesso. L'Asur, comunque, come da prassi in casi come questo, ha disposto l'apertura di una inchiesta interna.

09/09/2016 13:37
Valnerina chiusa per la messa in sicurezza del versante colpito dalla frana - FOTO

Valnerina chiusa per la messa in sicurezza del versante colpito dalla frana - FOTO

Il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini ha pubblicato un post su Facebook sulla situazione della strada Valnerina colpita dalla frana la notte tra il 7 e l’8 settembre (leggi qui):“Purtroppo le notizie non sono buone. Nonostante la tempestività dell'inizio dei lavori la messa in sicurezza del versante richiederà più giorni del previsto. Ora non è possibile fare una previsione ma salvo altri imprevisti potrebbero essere necessari almeno 7/10 giorni di lavori.Vista l'importanza della strada per tutti i motivi che conosciamo, e visto che oltre ai problemi attuali la prossima settimana si aggiungeranno anche quelli legati all'inizio della scuola la speranza è di rimanere al minimo della durata indicata”.Purtroppo la caduta massi ha anche causato la chiusura momentanea del centro raccolta e distribuzione viveri della CRI-VISSO e dell'attività privata dell'imprenditore Cardurani i cui mezzi e lo stabile hanno subito danni con il crollo. 

09/09/2016 11:18
La macchina si sfrena e la investe: disavventura per una 36enne di Porto Potenza

La macchina si sfrena e la investe: disavventura per una 36enne di Porto Potenza

Brutta disavventura ieri sera, verso l'ora di cena, per una giovane donna di Porto Potenza, ora ricoverata nel reparto di Ortopedia dell'ospedale di Civitanova. Poco dopo le 20 di ieri, una donna di 36 anni residente a Porto Potenza Picena è arrivata al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova dove le sono state riscontrate diverse fratture. La 36enne ha riferito che aveva parcheggiato l'auto in garage, ma mentre si apprestava a chiudere la serranda, la macchina si è sfrenata e lei è rimasta incastrata fra l'auto stessa e il muro. Subito soccorsa, è stata accompagnata in ospedale dai familiari.

09/09/2016 10:35
Il cuore di Siena batte per San Ginesio

Il cuore di Siena batte per San Ginesio

L’amicizia tra la città di San Ginesio e quella di Siena risale a circa il 1450 e ancora oggi viene celebrata e ricordata, tantoché nel 2014 visto il sindaco Bruno Valentini ha ricevuto la cittadinanza onoraria.La storia narra che 300 ginesini, esuli per motivi politici dalla loro città si trasferirono a Siena arruolandosi nella milizia del comunetoscano facendosi apprezzare per l’onestà e il valore. L’esilio ebbe un lieto fine, grazie all’operato di Siena, che convinse il Senato di San Ginesio a concedere loro pace e perdono. Al loro rientro gli esuli portarono con sé un crocefisso, che ancor oggi riceve grande devozione, e nella Chiesa Collegiata i sanginesini giurarono solennemente perpetua concordia cittadina sulla sacra immagine. Fu in quell’occasione che i rappresentanti di Siena consegnarono alle autorità di San Ginesio gli Statuti vigenti nella loro città perché potessero servire da modello per una Costituzione nuova, probabilmente quella che, con bolla del 9 novembre 1458, fu approvata dal Papa senese Enea Silvio Piccolomini, Pio II.La cittadina toscana ha voluto dimostrare che il legame che unisce i due paesi non è solo una questione di cerimonia, ma soprattutto un vero rapporto che in questo momento così delicato per San Ginesio si tramuta in azione e solidarietà.Con il proposito di concretizzare l’aiuto il caffè ristorante Fonte Gaia in piazza del Campo, in collaborazione con Mens Sana Basket 1871, Emma Villas Volley e Robur Siena e patrocinato dal Comune, ha organizzato un’apericena di beneficienza giovedì 15 settembre alle 19.30. Il ricavato sarà interamente devoluto a San Ginesio. Il costo dell’apericena è di 10 euro e durante l’evento saranno messi all’asta anche oggetti di merchandising delle tre squadre presenti.Lo sport sarà uno dei canali preferenziali per lanciare questa iniziativa ed è proprio l’assessore allo sport Leonardo Tafani a sottolineare come “abbiamo aderito a questa iniziativa, e non solo per significare il nostro supporto al Comune di S. Ginesio ma, soprattutto, per stimolare l’impegno che qualsiasi collettività dovrebbe dare nei confronti di chi ha bisogno di un aiuto. Un principio di solidarietà che dovrebbe essere alla base di ogni società civile”

09/09/2016 10:10
Saltamartini ad Agorà strappa una promessa a Boccia: "Mi occuperò del ponte oggi stesso" - VIDEO

Saltamartini ad Agorà strappa una promessa a Boccia: "Mi occuperò del ponte oggi stesso" - VIDEO

Questa mattina ad Agorà, il programma di Rai3 condotto da Serena Bortone, si è parlato anche di Cingoli e del ponte sul lago di Castreccioni. In diretta da Cingoli c'era il sindaco Filippo Saltamartini che ha rinnovato il suo appello a verificare la sicurezza della struttura. "Questo ponte è stato costruito male e tutto il peso si scarica sulla pila 10 che ha fessure verticali e profonde anche 40-60 cm. Questo pilone potrebbe collassare e trascinare tutto il ponte dentro l'acqua. Nella scala rischio da accelerazione, ha una resistenza del 16% e un deficit dell'80%. In caso di terremoto nell'84% dei casi il viadotto può crollare, se dovesse cadere l'onda d'urto potrebbe scavalcare la barriera finale. Nessuno mi risponde". In studio c'era l'onorevole Francesco Boccia (Pd) che ha ascoltato attentamente le parole di Saltamartini - "ho scritto metri cubi di carta, nessuno mi ha mai risposto. Mi aiuti con la Regione Marche, ci aiuti. per favore" - commentando: "Sono senza parole, me ne occuperò oggi stesso". Una promessa che alimenta la speranza che al più presto qualcuno si occupi della stabilità della struttura.[video width="400" height="224" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2016/09/SaltaMartini.mp4"][/video] 

08/09/2016 15:39
In fiamme cento metri quadrati di materassi all'ex Ente Fiera: nessun ferito

In fiamme cento metri quadrati di materassi all'ex Ente Fiera: nessun ferito

Alcuni materassi prendono fuoco e scatta l'allarme all'ex Ente Fiera sul lungomare Piermanni a Civitanova. I vigili del fuoco, insieme a carabinieri, polizia e 118 sono stati chiamati ad intervenire intorno alle 16.15. La preoccupazione era che all'interno dello stabile ci fosse qualcuno, ma la circostanza è stata esclusa e non si sono registrati feriti.In fiamme sono andati circa 100 metri quadrati di materassi, giaciglio dei tanti senzatetto che trovano riparo all'interno dell'ex Ente Fiera, usandolo come improvvisato (neanche più di tanto) dormitorio. Le forze dell'ordine avrebbero fermato due persone, entrambi stranieri, e stanno verificando l'eventualità, tutta da accertare ma assai probabile, che l'incendio possa avere origini dolose. Le fiamme sono state domate dall'intervento dei vigili del fuoco.(Foto Claudia Giulietti dal web) 

08/09/2016 15:20
"Spaccata" ai danni dell'auto di Consuelo Fortuna: rubata una borsa con documenti di lavoro

"Spaccata" ai danni dell'auto di Consuelo Fortuna: rubata una borsa con documenti di lavoro

Brutta disavventura questa mattina per la psicologa civitanovese Consuelo Fortuna. La dottoressa Fortuna, poco prima delle 9 ha parcheggiato in via Lauro Rossi a Civitanova per andare al lavoro. Quando alle 14 è tornata a riprendere la macchina, ha trovato il finestrino posteriore spaccato e una borsa lasciata all'interno dell'auto non c'era più. E' stata la stessa vittima del furto a lanciare un appello: "Mi è stata rubata una borsa da lavoro di colore verde (lasciata a terra tra il sedile posteriore e lo schienale del sedile anteriore) contenente documenti importanti di lavoro e materiale di studio relativo alla mia professione, costosi per me ma di non valore per chi li ha rubati! Se qualcuno dovesse "per caso" trovare la borsa in giro vi prego di contattarmi".

08/09/2016 15:02
Controlli antidroga in serie della polizia a Macerata: nei guai un 24enne e tre minorenni

Controlli antidroga in serie della polizia a Macerata: nei guai un 24enne e tre minorenni

Sono stati intensificati i controlli della Questura di Macerata per debellare lo spaccio di stupefacenti, al fine di consentire un inizio delle lezioni più sicuro per gli studenti maceratesi: da inizio settembre sono già decine i controlli effettuati su persone sospettate di fare uso o spacciare droghe, alcuni dei quali hanno comportato anche perquisizioni. Si può parlare di una vera e propria task force no stop, con numerose pattuglie impiegate.I riscontri non sono mancati: alle 2 dello scorso sabato notte sono stati trovati una decina di grammi di hashish in uno zaino di un italiano di 24 anni originario del napoletano. Quest’ultimo viaggiava a bordo di un Fiat Ducato assieme ad un marocchino. Alla vista dei poliziotti, i due hanno tentato di cambiare strada con apparente disinvoltura, ma il tentativo di bypassare il controllo non è sfuggito ai poliziotti delle Volanti, dirette dal commissario Capo Sandro Tommasi che pochi istanti dopo hanno intimato l’alt. Il giovane partenopeo, dichiaratosi assuntore dello stupefacente per uso personale, è stato segnalato alla locale Prefettura per le sanzioni amministrative di competenza.La notte scorsa altra operazione delle Volanti. All’angolo tra via Valenti e via dei Velini sono stati fermati 3 minorenni che, alla vista della volante, hanno tentato di nascondersi, ma sono stati subito individuati ed identificati. Si tratta di due sedicenni di Macerata e di un diciassettenne pugliese. Quest’ultimo aveva occultato nei pantaloni una ventina di dosi di hashish, del peso di circa un grammo cadauna, e un bilancino di precisione. Nonostante fosse chiara la finalità dello spaccio, motivo per il quale è stato denunciato a piede libero, ha ammesso comunque il suo intento ed anzi ha riferito che in serata aveva già smerciate delle dosi. Sequestrato lo stupefacente, il bilancino e il centinaio di euro che aveva con sè.

08/09/2016 14:56
Perde il controllo dell'auto e abbatte i cartelloni pubblicitari: illesa

Perde il controllo dell'auto e abbatte i cartelloni pubblicitari: illesa

Nella tarda mattinata di oggi, giovedì 8 settembre, per cause in corso di accertamento, una tolentinate di 20 anni, alla guida di una Opel, mentre transitava all’interno della rotonda che disciplina il traffico tra via Nazionale, via Pertini, via Nenni e via Corona ha perso il controllo della propria autovettura finendo prima sopra lo spartitraffico e poi sopra il marciapiede, abbattendo alcuni cartelloni pubblicitari.Per fortuna per la conducente solo molto spavento e nessun danno fisico. Sul posto sono interventi i Vigili del Fuoco del distaccamento di Tolentino e la Polizia locale per i rilievi di legge.

08/09/2016 14:31
Conferenza episcopale per gli interventi sulle diocesi colpite dal sisma

Conferenza episcopale per gli interventi sulle diocesi colpite dal sisma

I vescovi delle Marche, riuniti in assemblea mercoledì 7 settembre nel seminario di Fermo, hanno dedicato un’ampia riflessione alla situazione delle diocesi colpite dal sisma del 24 agosto scorso e dallo sciame sismico che ha recato e continua a produrre molti danni alle strutture in particolare alle chiese.La presenza del segretario regionale del ministero dei beni culturali dott.ssa Giorgia Muratori ha permesso di focalizzare alcuni interventi urgenti in questa prima fase per il recupero dei beni mobili nelle chiese lesionate dal sisma e per la messa in sicurezza degli edifici più danneggiati. La conferenza episcopale ha espresso ancora una volta la propria vicinanza alle persone colpite dal terremoto, assicurando loro il sostegno morale e materiale a spirituale. Invita tutti i fedeli alla preghiera per le vittime sepolte dalle macerie e a offrire il proprio contributo a favore dei terremotati in occasione della colletta promossa dalla Caritas Italiana domenica 18 settembre.Nel corso dei lavori i vescovi hanno nominato responsabile regionale per la pastorale giovanile don Paolo Sabatini di Ascoli Piceno ringraziando don Francesco Pierpaoli di Fano per il lungo servizio reso alla pastorale giovanile per ben tredici anni.

08/09/2016 10:38
Scuole e sicurezza, D'Alessandro chiede chiarezza: "Pretendiamo assoluta e piena trasparenza"

Scuole e sicurezza, D'Alessandro chiede chiarezza: "Pretendiamo assoluta e piena trasparenza"

Francesca D'Alessandro, maceratese, insegnante di italiano e storia ed ex capogruppo di Macerata nel Cuore alla precedente consiliatura, ha particolarmente a cuore la questione relativa alla sicurezza delle scuole. Nei giorni scorsi aveva criticato aspramente la questione relativa all'inagibilità del Convitto (qui). Dopo le recenti decisioni prese dall'amministrazione comunale di Macerata, la D'Alessandro continua a chiedere chiarezza. Soprattutto per i tanti genitori che le chiedono rassicurazioni.Professoressa D’Alessandro, che cosa pensa degli spostamenti che gli studenti della scuola Mestica  e del Convitto dovranno effettuare in seguito alle verifiche sugli edifici scolastici?La lunga attesa non lasciava presagire nulla di buono: ci si aspettava questo risultato. La Mestica era un edificio con grosse criticità da tanto tempo, il Convitto necessitava di lavori che completassero la ristrutturazione. In ogni modo molte scuole di Macerata sono state trascurate per anni. Il problema è che non è tra le priorità di chi governa questa città.Perché secondo lei tutto questo ritardo per il responso sulle verifiche?Premetto che non sono un tecnico e non so il perché di questo ritardo, però conosco bene la materia perché nei precedenti  cinque anni me ne sono occupata quasi a tempo pieno. Dico solo che  per la ristrutturazione del il Convitto non sono bastati cinque milioni di euro. Ed il Convitto non è la sola scuola che presenta criticità. Ci sono pure la Mestica e quella di via Panfilo, entrambe oggetto di aspre battaglie da parte della mia lista nella scorsa consiliatura. Non so, ad oggi, se la Panfilo abbia conseguito il collaudo strutturale, di cui era sprovvisto, oppure no. Cinque anni fa non lo aveva. Sulla questione è mancata la trasparenza. Non mi risulta, infatti che il sindaco Carancini abbia fornito ulteriori elementi, rispetto a quelli del 2011. E’ sta ristrutturato infatti solo 1 dei tre corpi di cui è  composta la scuola, degli altri due non si è  saputo più nulla.  Il fatto è che ci si preoccupa di sicurezza degli edifici scolastici solo dopo eventi drammatici come quello del 24 agosto. Le nostre, nel 2011 furono segnalazioni preventive. Le facemmo arrivare pure sul tavolo della Procura della Repubblica, tanto ritenevamo che la situazione fosse davvero seria.In alcune edifici, se non sbaglio, c’è pure il nodo da sciogliere della proprietà.Esatto. Sia la Mestica che la Panfilo sono di proprietà dell’IRCER. Il Comune pagava 200.000 euro l’anno ad edificio come affitto all’IRCER. Ma il risultato  della manutenzione degli edifici è sotto gli occhi di tutti. Cinque anni fa ne proponemmo l’acquisto, per consentire al Comune di impiegare quei soldi per la ristrutturazione e manutenzione degli edifici. E’ impensabile sborsare 400.000 euro l’anno di affitto senza che il proprietario dell’edificio possa garantire  la totale sicurezza degli studenti. Una situazione ambigua di cui il sindaco e la giunta dovrebbero dar conto a tutta la cittadinanza, visto che i soldi sono pubblici. Il Comune ha dato seguito all’acquisizione o no? dentro questi edifici scolastici ci sono i nostri figli e il futuro di una comunità. La verità è che alla contingenza del terremoto bisogna aggiungere pure anni ed anni di negligenza, poiché le scuole si sono caratterizzate come la Cenerentola della città.Nello scorso mandato, sin da subito, si è caratterizzata per le sue battaglie sulle scuole. Non mi pare che qualcuno, almeno fino ad oggi, abbia raccolto il testimone che lei ha lasciato.Ritengo che si possa far politica sia dentro le istituzioni  sia fuori, in mezzo alla gente, continuando a  fare le mie battaglie anche per onorare la fiducia dei tanti concittadini maceratesi  che mi hanno votata. Sono sicura poi, che dentro il Consiglio Comunale qualcuno saprà raccoglier le sollecitazioni che provengono dai tantissimi genitori. Stiamo comunque pensando di costituire un Comitato “Scuole Sicure” che presto presenteremo alla cittadinanza.I soldi pubblici sono stati spesi oggettivamente male. Sulla questione delle scuole pretendiamo assoluta e piena trasparenza perché sulla sicurezza dei bambini non si scherza. Il sindaco e tutto il centro-sinistra alla guida di questa città da anni,  si deve assumere le sue responsabilità senza edulcorare la pillola.Come si pone su questo tema Maurizio Mosca, il candidato sindaco sostenuto dalla sua lista?Maurizio è perfettamente in linea con me. Non ci sono discontinuità. Sono sicura che si incaricherà, assieme ad altri, di portare avanti questa questione di buon senso (preferisco chiamarla così, piuttosto che battaglia) per rendere sicuri i luoghi che ospitano il nostro futuro.Che pensa del rinvio delle lezioni scolastiche?Penso che alla fine della storia sono sempre i cittadini a rimetterci. Certamente meglio il rinvio delle lezioni con i relativi disagi, che avere l’ansia di sapere i propri figli in strutture non idonee al cento per cento. Ci auguriamo che si pensi anche a modificare qualche corsa degli autobus, che consenta ai giovani studenti di raggiungere più agevolmente le nuove sedi.  Ben vengano comunque tutti gli interventi finalizzati a garantire la massima sicurezza. Lo dico senza  polemica alcuna, ma col massimo senso della realtà: questo non è il tempo della superficialità.

08/09/2016 10:31
Piergentili: "A Sarnano scuole non antisismiche: chiudiamole e troviamo sistemazioni alternative"

Piergentili: "A Sarnano scuole non antisismiche: chiudiamole e troviamo sistemazioni alternative"

Il consigliere provinciale uscente di Sarnano Giacomino Piergentili non ci sta. Le parole del sindaco Franco Ceregioli sulla situazione delle scuole sarnanesi non lo hanno affatto rassicurato. Anzi. E chiede di trovare soluzioni alternative per gli studenti del paese. "Sulla sicurezza degli edifici scolastici purtroppo non si può essere così superficiali. E' strano che di solito un sindaco contesti il "sistema" in generale e però ora in questa occasione se ne serva per giustificare il suo operato.Per far capire una volta per tutte come stanno le cose ai cittadini" spiega Piergentili "bisogna rispondere a questa domanda, senza tante parole, soprattutto quando sono vuote; io sono per la sostanza: se, come ipotizzano i tecnici dell'Ingv, si verificassero scosse anche più forti di quelle del 24 agosto (che Dio non voglia)  essendo collocati in zone molto vicine a quelle a più alto rischio, si ha la certezza che le nostre scuole rimarrebbero in piedi? La risposta purtroppo è no, perchè non sono antisismiche.Questa è la questione essenziale, il resto ai fini pratici non conta nulla. Che il 90% degli edifici pubblici non sia sicuro non può essere una scusante per il mal comune mezzo gaudio. Io sono per le nette distinzioni. Figuriamoci se riguarda la sicurezza dei nostri ragazzi.La cosa principale non è quella di accertare se le scuole siano agibili o meno. Bisogna essere certi che esse siano sicure dal punti di vista sismico. E purtroppo le nostre scuole non sono antisismiche come il sindaco stesso ha affermato.Per questo sostengo che soprattutto le scuole che non sono antisismiche prive dei certificati di staticità devono essere chiuse e trovate sistemazioni alternative, almeno nei comuni vicini alle zone a rischio di altre probabili forti scosse, come affermano i tecnici dell'Ingv.Affermare che una scuola è agibile significa che nelle condizioni in cui si trova può essere frequentata. Ma in caso di forte scossa quella scuola dichiarata agibile, crolla? Questa è l'assicurazione che ci devono dare.Altra cosa è che esista la certezza che, pur lesionandosi, non crolli sopra chi ci sta dentro.Agire preventivamente per non commemorare poi. tutto il resto sono solo chiacchiere dei soliti politici inconcludenti che pensano solo alla propria poltrona ed a non mettersi contro un sistema che non vuole essere disturbato a discapito dei cittadiniOccorre coraggio. Possono essere scelte che creano disagi, forse anche impopolari, ma sicuramente potrebbero salvare vite umane, soprattutto dei nostri ragazzi. I poteri di agire ci sono invocando il principio di precauzione preventiva o "principio precauzionale". Non scherziamo con la vita dei nostri figli. Il politichese usato fino ad ora ed il buonismo di questo genere non serve a nulla. Non tornerò ancora su tali principi. Cercherò di impiegare le mie risorse per impedire che i ragazzi vengano messi a rischio".

08/09/2016 09:55
Mogliano, furto da decine di migliaia di euro

Mogliano, furto da decine di migliaia di euro

Notte di furti a Mogliano, dove i malviventi hanno preso di mira un calzaturificio e una abitazione privata. Il colpo al calzaturificio, però, non è andato a buon fine. Infatti, i ladri avevano già divelto alcuni infissi per entrare nell'opificio, quando sono stati messi in fuga dall'entrata in funzione del sistema di allarme. Sul posto i militari del Norm della Compagnia di Macerata per le indagini.Bottino sostanzioso, invece, nella casa "visitata" alla periferia del paese. Approfittando dell’assenza dei proprietari, sono stati rubati gioielli e denaro da una cassaforte. Il bottino è da quantificare ma certamente si aggira intorno ad alcune decine di migliaia di euro.Sul posto i carabinieri della Stazione di Mogliano per i rilievi e le indagini.

08/09/2016 09:48
Saltamartini e il ponte: "Chi parla di allarmismo ingiustificato è un incosciente"

Saltamartini e il ponte: "Chi parla di allarmismo ingiustificato è un incosciente"

Il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini non molla. Il suo appello alla verifica del ponte sul lago di Castreccioni ha fatto il giro d'Italia. E c'è chi non ha risparmiato critiche a Saltamartini, parlando di un allarmismo ingiustificato. La replica del primo cittadino, questa mattina in diretta su Agorà, non si è fatta attendere. "A chi parla di allarmismo ingiustificato dico di andarlo a spiegare a chi transita ogni giorno sulla strada o a quelli che abitano a Valle della barriera della Diga. E' la Protezione civile (nazionale e regionale) con referto dei suoi massimi esperti a scrivere che questo ponte è stato costruito male e tutto il peso si scarica sulla pila 10 che ha fessure verticali e profonde anche 40-60 cm. Questo pilone" sostiene fermamente Saltamartini "potrebbe collassare e trascinare tutto il ponte dentro l'acqua. Nella scala rischio da accelerazione, ha una resistenza del 16% e un deficit dell'80%. Lo ripeto: in caso di terremoto resiste solo nel 16% rispetto alla norma 100. E' allarmismo dopo il sisma del 24 agosto chiedere di verificarne la stabilità? E' allarmismo chiedere una risposta dalla Regione e dallo Stato dopo aver scritto un metro cubo di carta e PEC senza avere mai una risposta? E' allarmismo chiedere il rispetto della nostra Costituzione che vuole la leale cooperazione tra Enti che formano la Repubblica e non il silenzio? E' allarmismo dare risposte a cittadini (non al Sindaco) che pagano tasse e vogliono essere rassicurati? E' allarmismo cercare di prevenire ciò che è un'evidenza: lo sperpero di risorse pubbliche per un ponte pagato con i soldi dei contribuenti? Perchè Regione, Stato e le sue varie articolazioni si tengono alla larga da queste risposte? E perchè una comunità locale dovrebbe avere questo peso per un'opera costruita per dare acqua potabile ad altre comunità? Davvero nessuna polemica e non avrei voluto rispondere per evitare conflitti nel momento in cui il Sindaco e la nostra Comunità richiedono sostegno".

08/09/2016 09:18
Visso: cadono grossi massi danneggiando camion e uno stabile

Visso: cadono grossi massi danneggiando camion e uno stabile

I Vigili del Fuoco del Comando Provinciale sono intervenuti nella notte, alle 4 circa, per la caduta di alcuni massi di notevoli dimensioni che ha interessato un capannone industriale lungo la strada provinciale 209 Valnerina nel Comune di Visso.La caduta dei massi dalla parete di roccia sovrastante lo stabile ha provocato danni ad alcuni mezzi pesanti parcheggiati nei paraggi, nonché alla struttura stessa del capannone.Interessata marginalmente l’abitazione connessa, mentre porzioni di roccia hanno raggiunto anche la sede provinciale 209 Valnerina, evento che ne ha consigliato la temporanea chiusura al traffico per motivi di sicurezza.Non si registrano danni alle persone.L’intervento della squadra dei Vigili del Fuoco di Visso con l’autopompa, è valso alla evacuazione temporanea dei residenti, sei persone, e al recupero degli animali domestici.Questa mattina si valuterà appieno l’entità del distacco della roccia dalla parete.

08/09/2016 09:10
Cercano di soccorrere un cucciolo di volpe investito da un'auto: nessuno li aiuta

Cercano di soccorrere un cucciolo di volpe investito da un'auto: nessuno li aiuta

Una assurda storia tutta italiana arriva da Macerata, dove un ragazzo in macchina ha notato un cucciolo di volpe ferito, quasi certamente investito da un'auto, e ha chiesto aiuto. Dal racconto del protagonista, nessuno è intervenuto, con una lunga serie di scaricabarile, tanto che alla fine il giovane ha dovuto, col cuore a pezzi, lasciare la povera bestiolina ai margini della strada abbandonata al suo destino.E' successo tutto ieri sera, poco prima delle 22, quando Luca Montenovo stava scendendo da Macerata verso Sambucheto quando a Madonna del Monte, all'altezza del canile, ai margini della strada ha notato un cucciolo di volpe che sicuramente era stata investita da una macchina: "ho notato che aveva le gambe posteriori rotte" racconta Luca, aggiungendo "Mi sono fermato immediatamente. La volpe a fatica ha attraversato la strada e poi si è accasciata nel greppo. Subito ho chiamato dei miei amici per farmi aiutare sul da farsi.Abbiamo chiamato il 118 per farci passare il servizio veterinario di turno e la signora al centralino ci ha detto di chiamare l'accalappiacani. Conoscendolo personalmente lo abbiamo contattato e lui ci ha risposto che poteva venire solo per amicizia, ma che una volta presa non avrebbe saputo dove portare l'animaletto e così ci ha dato il numero del veterinario di turno. Quando lo abbiamo chiamato, il dottore ci ha detto che non era di sua competenza, ma bensì della polizia provinciale. Dato che di notte la polizia provinciale non ha reperibilità, abbiamo chiamato al 1515 la Forestale. Anche qui, ci è stato detto che non era compito loro, ma del veterinario di turno. A quel punto ci siamo rivolti ai carabinieri telefonando al 112. Ma anche i carabinieri ci hanno detto che doveva venire il veterinario di turno con l'accalappiacani.Abbiamo richiamato il veterinario di turno e quando ci ha risposto proprio scocciato che non era compito suo. Ci siamo rivolti nuovamente ai carabinieri e ci hanno detto che doveva assolutamente intervenire. Abbiamo richiamato la Forestale e la signora che ci ha risposto ci ha detto che purtroppo non potevano fare nulla perchè era una situazione che doveva svolgere la polizia provinciale con i veterinari di turno. Come ultima chance, abbiamo telefonato alla polizia al 113, raccontando tutto quello che avevamo fatto e quello che ci era stato risposto.Sono rimasto allibito dal menefreghismo da tutte quest'altre autorità, perchè quello che avevamo fatto era tutto giusto. Con grande dolore abbiamo dovuto lasciare questo cucciolo di volpe nel greppo da sola, non sapendo che fine abbia fatto. Per fortuna che bisogna soccorrere gli animali in difficoltà: per due ore siamo stati in cinque persone lungo una strada buia, con il rischio di essere investiti noi e le nostre auto. Possiamo ringraziare soltanto l'accalappiacani che si è reso disponibile, ma non avrebbe saputo dove portarla".

07/09/2016 18:24
Cedono le mura, chiusa via XXX Giugno a Tolentino

Cedono le mura, chiusa via XXX Giugno a Tolentino

Fino al completo ripristino della sicurezza stradale, essendo danneggiata una parte delle mura storiche, è disposto il divieto di transito veicolare e pedonale in Viale XXX Giugno per il tratto di strada dall'intersezione con Via A. Caselli.In pratica non è percorribile il tratto di viale XXX Giugno che va dall’incrocio con via Caselli fino all’ex Mattatoio. Tutto il traffico veicolare sarà deviato per via Caselli.Subito si andrà ad intervenire per mettere in sicurezza la prte delle mura danneggiate dal terremoto per riportare la situazione alla normalità.

07/09/2016 15:51
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