Cronaca

Montelupone a venti giorni dal sisma: il punto del sindaco Rolando Pecora

Montelupone a venti giorni dal sisma: il punto del sindaco Rolando Pecora

L’onda sismica del 24 agosto, tragica nel cratere intorno all’epicentro di Accumoli, ha provocato anche danni alle cose in un vasto comprensorio, compreso il centro storico di Montelupone che, in linea d’aria, dista 81 chilometri dalla “faglia assassina”: strade e porte murarie chiuse, un paio di sgomberi, case e chiese inagibili, palazzo comunale e palazzetto dei priori parzialmente impraticabili, traffico rivoluzionato.Oggi, dopo quasi tre settimane dal drammatico evento, abbiamo incontrato il sindaco Rolando Pecora per fare il punto sulla situazione.Le tre chiese. La S. Pietro e Paolo, lesionata, è di competenza della curia vescovile; la millenaria san Francesco verrà valutata entro venerdì dai tecnici della sovrintendenza e forse verrà riattivata in tempi abbastanza brevi; santa Chiara è per ora irrecuperabile, perché avrà bisogno di finanziamenti cospicui. Le messe, che sono state celebrate all’aperto, nel parco Franchi, ora vengono officiate nella sala parrocchiale, ex chiesa del Crocifisso. L’abbazia di san Firmano è agibile e, anzi, sabato 17 il vescovo Marconi inaugurerà il nuovo presbiterio.Le vie interne: mentre via Borgianelli e via XX settembre verranno riaperte a breve, il vicolo Andreotto resterà chiuso a lungo, comportando la messa in sicurezza di un grande edificio disabitato e privato.Le porte murarie: l’attuale inagibilità delle vie Borgianelli e XX settembre in pratica vanifica  l’utilizzo di porta Ulpiana; il traffico della porta del Cassero, quasi unico accesso attuale al paese,  è regolato in entrata e in uscita da un semaforo provvisorio; la porta del Trebbio non comunica con la rete viaria interna; la porta S. Stefano (o Marina), davvero nevralgica per la circolazione sia pedonale che veicolare, verrà riaperta a breve termine, se non altro per la risolutezza, o la “tigna”,  del sindaco: chiusa in toto venerdì scorso per la caduta di frammenti, abbisogna di un intervento semplice e rapido. Trattandosi però di un manufatto storico, è entrata in ballo l’interpretazione di una circolare del Ministero  dei beni culturali e i vigili del fuoco hanno negato il proprio risolutivo intervento. Gli insistiti contatti tra il sindaco Rolando Pecora e l’ingegnere Camilla Tassi, del Ministero dei beni culturali, ha finalmente generato una soluzione e, a giorni, o interverranno i vigili del fuoco con l’autoscala, o il sindaco provvederà con altri mezzi, liberando così il paese da una “morsa” poco vivibile. In serata, intanto, in vista dell’apertura dell’anno scolastico il sindaco  incontrerà gli operatori scolastici e le famiglie nella palestra della scuola primaria.

12/09/2016 14:39
Spese pazze in Regione: assolti Comi e Spacca

Spese pazze in Regione: assolti Comi e Spacca

Il Gup di Ancona Francesco Zagoreo ha assolto l'ex presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca dall'accusa di peculato e altri quattro indagati che avevano chiesto il giudizio abbreviato, nell'inchiesta sulle cosiddette 'spese facili' dei gruppi consiliari delle Marche. Tra questi è stato assolto anche l'attuale segretario del Pd Francesco Comi. Gli altri tre imputati che avevano chiesto l'abbreviato, e che sono stati assolti, sono l'ex vicepresidente dell'Assemblea legislativa Giacomo Bugaro (Fi), l'ex capogruppo di Sel Massimo Binci e l'ex addetto al gruppo Pd in Consiglio regionale Oscar Roberto Ricci. Per Spacca il pm Ruggiero Dicuonzo aveva chiesto tre anni di reclusione, due anni e quattro mesi per Bugaro e Binci, due anni per Comi e Ricci. Il giudice ha assolto con la formula "perchè il fatto non sussiste".Non luogo a procedere per 55 imputati, rinvio a giudizio, ma solo per alcuni capi di imputazione per altri sei. Questo è il verdetto del Gup di Ancona Francesca Zagoreo nell'udienza preliminare del procedimento per le cosiddette spese facili in Consiglio regionale delle Marche tra il 2008 e il 2012, a carico di 61 tra ex consiglieri e addetti ai gruppi. Rinviati a giudizio Ottavio Brini, Franco Capponi, Massimo Di Furia, Enzo Marangoni, Cesare Procaccini, Francesco Massi Gentiloni Silveri. Il processo per l'accusa di peculato inizierà il 6 dicembre. (Ansa)"E' crollato l'impianto accusatorio" ha dichiarato a caldo l'avvocato Marina Magistrelli, legale di Francesco Comi "Il Gip ha fatto un lavoro enorme, analizzando 66 posizioni in pochi mesi. Sono contenta perchè questo processo è stata una vera sofferenza. Questa sentenza conferma che la politica nelle Marche è pulita".

12/09/2016 13:51
Luca Marconi propone un assessorato all'emergenza terremoto

Luca Marconi propone un assessorato all'emergenza terremoto

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento fatto in aula consiliare di Luca Marconi, consigliere regionale dell'UDC:"Noi vivremo i prossimi quattro anni con questa vicenda, la legislatura intera di questo Consiglio regionale sarà segnata da questo evento, quindi riconoscendo da una parte il grande lavoro della Protezione civile regionale, prendo questo spunto per dire che non è stato solo il frutto di un lavoro straordinario fatto nel presente, nel passato gli eventi sismici portavano ugualmente a grandi mobilitazioni, però un po' più scomposte. Ricordo che quando ero ragazzo, penso soprattutto all'Irpinia, partivano migliaia, decine di migliaia di giovani, di ragazzi, dagli scout a quelli meno organizzati, ma in maniera un po' più scomposta, adesso abbiamo un'organizzazione molto precisa, molto puntuale. Sabato sono stato ad Arquata, subito dopo l'incontro fatto con l'Assessore Sciapichetti ed con tutti i Sindaci della Provincia di Macerata ed ho visto grande ordine, grande decoro, grande organizzazione, tanta, nel senso che in qualche tratto di strada era difficile passare più che per le macerie per l'enorme numero di mezzi di soccorso presenti. Ma in queste fasi è meglio esagerare perché anche da un punto di vista psicologico tanta presenza induce a maggiore tranquillità, chiaramente questo nel giro di qualche settimana non sarà più e saremo in una fase diversa.Credo che dovremo ringraziare tutti i nostri funzionari regionali della Protezione civile degli anni passati, a cominciare dal dott. Oreficini, perché se siamo a questo punto è grazie al fatto che pazientemente, anno dopo anno, si è lavorato in questo senso.Pongo una questione di natura pratica, capisco che la proposta potrà sembrare bizzarra ed originale, e mi auguro anche che la stampa abbia modo di riprenderla, ricordo per la piccola esperienza avuta, forse sono l'unico in questo Consiglio ad aver fatto della precedente Giunta, che con 10, 11 Assessori e con il Presidente era difficile andare avanti, oggi con 6, 7 l'ordinario è già pesante, immagino che l'aggravio sarà enorme. Se le cifre dicono il vero, si parla già di 13 miliardi, 15 miliardi e le Marche ne avranno una parte consistente, noi avremo, Assessore Cesetti, un bilancio nel bilancio da gestire. Lo dico non perché ho sfiducia nei confronti dell'ottimo Presidente Vasco Errani, io l'ho conosciuto in Conferenza Stato-Regioni e penso che brillasse per due qualità: un sano pragmatismo e la capacità di mediazione enorme, riusciva a mettere insieme la Lombardia di Formigoni o Maroni e la Sicilia di Crocetta, quindi sa lavorare,  sicuramente la scelta è stata opportuna e necessaria perché abbiamo 4 Regioni, però io non vorrei che in tutto questo contesto l’istanza politica venisse meno.Mi dispiacerebbe dover dire ad un Sindaco della mia provincia: “Va a parlare con il funzionario che ti ha mandato Errani” a me piacerebbe poter dire: “Va a parlare con l'Assessore Sciapichetti, con l'Assessore Bravi per la scuola, con l'assessore Casini per l'agricoltura, per le infrastrutture e quant'altro, o magari anche con lo stesso Presidente”.Una leggina, ci vogliono 20 secondi, visto che c'è tutta questa solidarietà, che metta in condizione le Regioni interessate di poter aumentare di 1 o 2 posti all'interno del Consiglio regionale la stessa composizione della Giunta. Penso che sia il minimo e non sto parlando di Commissari straordinari, sto parlando di Assessori, organo politico, con il quale potersi rapportare, che possa svolgere anche quell'attività importante di mediazione, di informazione, di raccordo, perché qui non si tratta soltanto di dare soluzioni tecniche. La riunione di Castel Sant'Angelo che è durata 4 ore, non sarebbe stata la stessa se lì fossero stati presenti solo il Questore, il Prefetto, naturalmente il Capo della Protezione civile, ma la presenza del Presidente della Provincia, dell'Assessore Sciapichetti, di noi Consiglieri regionali ha creato un altro clima.Ci sarà bisogno di molte mediazioni, quindi ritengo che questa proposta, se il Presidente, se l'intero Consiglio ritiene di poterla avanzare non sarà un costo, cioè un Assessore, due Assessori che si occupino di questa materia ed alleggeriscano il resto. Lo dico anche per un'altra considerazione, proprio perché voglio guardare ai tempi lunghi, non vorrei che l'emergenza terremoto trasformi in emergenza l'ordinario, cioè che con il tempo siate costretti a trascurare, non per pigrizia, per accidia o per incapacità, ma per oggettiva necessità.Le polemiche, come tutte le forme critiche in democrazia, ci stanno tutte, non ho mai amato gli appelli all'unità necessaria, è giusto che ognuno dica esattamente quello che vuole, l'importante è che le cose vengano riportate in maniera corretta, quindi ha fatto bene per esempio nel corso di questo dibattito, il Presidente Ceriscioli a precisare immediatamente una questione che era stata sollevata dal Consigliere Carloni.Non so quale sarà il modo con cui il Governo vorrà finanziare questa cosa, le strade sono sempre quelle, penso che sarà molto difficile trovare nuove risorse dal bilancio corrente o da quello che verrà. La strada sarà quella delle tasse o quella dell'indebitamento, se ci è consentito l'indebitamento allunghiamo l'ipotesi dei benefici perché adesso ci precipitiamo tutti a raccogliere 1.000 euro, 5.000 euro, 100.000 euro, benissimo, ma immaginare un beneficio, immaginare il lancio di un buono postale o del tesoro a 10 anni, perché quelli ordinari gli interessi non li dà, anzi li dà sotto zero quindi il problema non si pone, ma un buono bloccato per 10 anni, 10.000 euro al 2%, significa che già regaliamo 2.000 euro, questo sarebbe un impegno serio, per chi può. Lanciato alla totalità degli italiani è un modo per distribuire questo debito addosso al Governo su 10 anni e quindi immaginare che i 10, 15 miliardi siano pagati un miliardo e mezzo all'anno e già una cosa molto più semplice che doverli tirare fuori a botte immediate.Una cosa che non ho sentito, ma ho sentito in quella assemblea, qui si tratta prevalentemente di Comuni colpiti e quelli montani vivono un po' di agricoltura, un po' di qualche piccola attività artigianale e una parte non consistente, né prevalente, però significativa vive di turismo. Che cosa dicono questi sindaci? L’avranno già detto, rispetto all'altro terremoto, penso soprattutto al maceratese ed in parte all'ascolano che ha sentito il terremoto di Colfiorito, l'altra volta è avvenuto in un periodo non turistico, questa volta la scossa un vissano o un abitante di Castel Sant'Angelo non l'hanno subita, l'altra volta l'hanno sentita molto di più, è stata molto più potente con danni visibili, a Visso sono cadute intere abitazioni, questa volta ci sono molte lesioni, ma non ci sono stati crolli significativi, forse anche per qualche intervento fatto nel momento, però la paura loro è quella, cioè noi ci troveremo già dalla stagione invernale per non parlare delle altre, in una situazione …, quindi penso ad una raccomandazione ovvia, di mettere in conto sui fondi europei, visto che di bilancio ne avremo poco, un piccolo piano di intervento nel quale diamo e facciamo manifestazioni significative in loco, io già ne ho immaginata una con il Comune di Recanati - visto che Visso e Recanati hanno in comune lo scrittore noi e loro il manoscritto originale dell'Infinito - per dire facciamo una cosa insieme, “L'infinito festival” invece che farlo a Recanati portiamolo a Visso, cioè immaginiamo delle iniziative che fanno vedere che a Visso la gente ci ritorna ancora, ci cammina, ci vive ed il turista che è scappato in mutande purtroppo è stato veramente disastroso, soprattutto per le popolazioni di Roma e del Lazio che conoscono il terremoto, la loro paura terribile è quella che qui dall'anno prossimo non torni più nessuno. Grazie".Per leggere tutto il testo integrale clicca qui

12/09/2016 13:47
Sisma, acconciature open air ad Arquata per tornare alla normalità

Sisma, acconciature open air ad Arquata per tornare alla normalità

Tornare alla normalità nei paesi del terremoto significa anche tornare a phon, forbici e shampoo. Dal 24 agosto, giorno della scossa di magnitudo 6, il parrucchiere Antonello Sassini è rimasto senza negozio, distrutto dal sisma, ma ha improvvisato un negozio all'aperto ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), e si è messo gratuitamente a disposizione della popolazione. Confartigianato Imprese Macerata, attraverso Confartigianato Benessere e il Direttivo Acconciatori gli ha fatto recapitare ieri una grossa fornitura di prodotti per acconciatura.''Ringrazio la Cgia perché contribuirà a sostenere le imprese di acconciatura di Arquata - ha detto Sassini - fornendoci un aiuto concreto e permettendo ai cittadini di questo comune e di quelli limitrofi che sono in difficoltà, di continuare ad usufruire gratuitamente del nostro servizio. In questo momento di grande aiuto per portare un pò di benessere anche interiore a chi è scosso emotivamente dal disastro che ci ha travolto''. (Ansa)

12/09/2016 12:45
Mancini torna a casa: concessi i domiciliari all'ultrà della Fermana

Mancini torna a casa: concessi i domiciliari all'ultrà della Fermana

Il gip di Fermo Marcello Caporale ha concesso gli arresti domiciliari a Amedeo Mancini, l'ultrà accusato di omicidio per la morte del migrante nigeriano richiedente asilo Emmanuel Chidi Namdi, avvenuta il 5 luglio scorso a Fermo. Mancini, difeso dall'avv. Francesco De Minicis, era ancora in carcere nonostante potesse andare ai domiciliari data l'indisponibilità di un braccialetto elettronico, che non si sa se sia stato reperito e quando, dunque, la misura del gip sarà esecutiva. (Ansa)

12/09/2016 10:01
Maxi rissa fra pakistani al River Village: sei denunce e tre feriti

Maxi rissa fra pakistani al River Village: sei denunce e tre feriti

Rissa nella notte a Porto Recanati, nel piazzale antistante il River Village. Almeno una decina le persone coinvolte, tutte residenti al River Village e all'Hotel House.Ad accendere la miccia alcuni pakistani che si sono pestati per motivi ancora da chiarire, ma probabilmente legati al mondo dello spaccio di stupefacenti. Sul posto è intervenuta un'ambulanza per soccorrere i feriti e le forze dell'ordine che hanno fermato diverse persone per gli accertamenti del caso. Sei le persone denunciate per rissa lesioni e porto abusivo di armi; tre i feriti, tutti non gravi.

12/09/2016 09:57
Addio a Tonino Ciminari: si è spento il presidente del Volley Torresi

Addio a Tonino Ciminari: si è spento il presidente del Volley Torresi

Il mondo della pallavolo regionale e in particolare maceratese è in lutto. Ieri mattina si è spento il presidente del Volley Torresi Antonio Ciminari, malato da tempo di un tumore.Tonino, così era conosciuto nell'ambiente, ha costruito un mondo per le bambine e le ragazze di Potenza Picena, un uomo appassionato, corretto e sempre disponibile, che ha accompagnato e fatto crescere tante persone sia atlete che dirigenti, con l'obiettivo di "farle divertire". Aveva 65 anni e da tempo lottava contro un tumore che ha cercato di allontanarlo dalla palestra, quel luogo che tanto ha amto.Sulla bacheca della Volley Torresi si legge " Speriamo che in qualunque posto si trovi ora, possa guidarci come ha fatto in tutti questi anni". L'ultimo saluto al presidente ci sarà oggi alle ore 16 nella chiesa Corpus Christi di Porto Potenza Picena. In poco più di un anno la pallavolo della provincia di Macerata ha perso tre dei suoi più grandi sostenitori: Delio Tifi, Tito Antinori ed ora Antonio Ciminari. Tre grandi uomini che hanno contribuito ad accrescere i sogni di tante e tanti pallavolisti. 

12/09/2016 09:42
"Invade" il campo con l'auto mentre i ragazzini stanno giocando: curiosità e proteste a Trodica

"Invade" il campo con l'auto mentre i ragazzini stanno giocando: curiosità e proteste a Trodica

Mentre in serie A ci sono state partite interrotte per la violenta pioggia, a Trodica una amichevole fra ragazzini è stata fermata... dal custode che innaffiava il campo. E' successo ieri mattina, quando dopo appena dieci minuti dall'inizio della partita fra le squadre Allievi de Il Ponte Calcio e Borghetto, il custode del campo ha fatto incursione con la macchina all'interno del terreno di gioco.Attaccato all'auto c'era il dispositivo per innaffiare il campo. Fra l'incredulità dei presenti, l'uomo ha cominciato il suo lavoro, mentre in tanti lo invitavano a lasciar continuare la partita. Alla fine, dopo un quarto d'ora circa di "trattative", il custode si è convinto e la partita è potuta regolarmente proseguire.

12/09/2016 09:27
Fermato ad Apiro con hashish e anfetamina: denunciato un 22enne

Fermato ad Apiro con hashish e anfetamina: denunciato un 22enne

I carabinieri della Stazione di Apiro hanno denunciato, per possesso di droga, un 22enne residente nella provincia di Ancona.Durante i controlli del fine settimana, finalizzati al contrasto dell’uso e commercio di stupefacenti, i militari hanno fermato diversi giovani, uno dei quali aveva con sé quasi due grammi di hashish e un po’ di anfetamina.La droga è stata sequestrata ed il giovane denunciato alla magistratura maceratese.

12/09/2016 07:39
A caccia ubriaco e senza porto d'armi: nei guai 35enne di Cingoli

A caccia ubriaco e senza porto d'armi: nei guai 35enne di Cingoli

I carabinieri della Stazione di Cingoli hanno denunciato un 35enne della zona per diversi reati: porto abusivo di armi, caccia in tempo non consentito e guida in stato di ebbrezza.I fatti si sono verificati nella notte tra sabato e domenica, quando i carabinieri hanno svolto una serie di controlli soprattutto nelle aree periferiche di Cingoli per la prevenzione di reati in genere.Durante questi controlli, è stato fermato un uomo il cui atteggiamento ha spinto i militari a sottoporlo all’alcoltest. L'esame ha consentito di accertare che l’uomo aveva nel sangue un tasso alcolemico superiore al consentito. Ma i carabinieri, considerata la zona del controllo e l’ora tarda, hanno deciso anche di dare un’occhiata al mezzo. Nell'auto sono stati trovati due fucili da caccia e svariate cartucce, tutto riconducibile all'uomo. Che, però, non aveva alcun titolo di polizia per detenerli. Oltretutto voleva andare a caccia ma aveva sbagliato periodo. Ii fucili e le munizioni sono stati sequestrati.

12/09/2016 07:34
Il PD parte da San Ginesio: incontro tra gli amministratori sull'emergenza terremoto

Il PD parte da San Ginesio: incontro tra gli amministratori sull'emergenza terremoto

Promosso ieri pomeriggio a San Ginesio dal PD Marche e dal suo gruppo consiliare il primo di una serie itinerante di incontri pubblici con gli amministratori locali sui problemi causati dal terremoto.All'incontro, convocato dal segretario regionale Francesco Comi e dal capogruppo Gianluca Busilacchi, alla presenza della vicepresidente Anna Casini, dell'assessore alla ricostruzione Angelo Sciapichetti, del consigliere Francesco Micucci, erano presenti l’on. Irene Manzi, numerosi sindaci, amministratori locali (Civitanova, Macerata, Tolentino, Camerino, Corridonia, Ussita, Urbisaglia, San Ginesio, Colmurano, Belforte, Caldarola, Loro Piceno, Morrovalle, Monte San Giusto, Montecassiano, Castelraimondo, Matelica, Pollenza, Sarnano) e i consiglieri provinciali del centro sinistra.Tutti i dirigenti e amministratori del PD hanno chiesto un impegno totale del partito sul tema della ricostruzione post sisma e la fine di ogni polemica e bega interna.I presenti hanno espresso agli amministratori regionali quesiti, dubbi, chiarimenti, proposte. L’incontro è stato molto utile e concreto. Il prossimo si svolgerà nella provincia di Ascoli Piceno. Tutti gli appuntamenti organizzati dal PD saranno aperti al pubblico e si svolgeranno mensilmente ed in modo itinerante.

11/09/2016 09:34
Un gazebo dei genitori a San Severino per chiedere scuole sicure

Un gazebo dei genitori a San Severino per chiedere scuole sicure

Le rassicurazioni del sindaco di San Severino Rosa Piermattei e le dichiarazioni dell'ing. Giorgetti sull'agibilità del plesso Luzio fornite ieri in riunione (vedi articolo) non hanno convinto i genitori che stanno continuando la loro protesta.È infatti in corso una campagna di sensibilizzazione ed una raccolta firme in piazza del Popolo da parte di mamme e papà che si sono riuniti in un gruppo pro scuole sicure. Già più di 100 le firme raccolte in meno di due ore: "resteremo qui fino a domani sera, il nostro intento è di informare, sorvegliare, proporre ed intervenire".

10/09/2016 20:41
Loro Piceno in lutto per la scomparsa dell'ex sindaco Mario Verdicchio

Loro Piceno in lutto per la scomparsa dell'ex sindaco Mario Verdicchio

Loro Piceno in lutto per la scomparsa di Mario Verdicchio, primo cittadino della cittadina in passato per ben 26 anni. Conosciutissimo e amatissimo in tutto il paese, Mario Verdicchio è stato uno dei principali fautori del gemellaggio con il Comune austriaco di St. Nikolai Im Sausal dove un cittadino di Loro, il soldato italiano Rinaldo Temmel, dopo i disordini della Seconda Guerra Mondiale, aveva trovato riparo. La famiglia lo aveva creduto morto per tanto tempo, poi invece arrivò la bellissima notizia. Questo fatto è stato il trait d'union fra i due Comuni e nel 1986 i sindaci Erwin Aistleitner e Mario Verdicchio siglarono il gemellaggio ufficiale. 

10/09/2016 17:52
Il comandante dei vigili del fuoco Cipriani: "Siamo professionisti del soccorso, non siamo eroi"

Il comandante dei vigili del fuoco Cipriani: "Siamo professionisti del soccorso, non siamo eroi"

Il Comandante dei Vigili del Fuoco di Macerata Achille Cipriani ha guidata il COA di Arquata del Tronto dal 25 agosto, giorno dopo del terremoto, fino al 1° settembre. L'evento sismico con i relativi crolli ha causato la morte di circa 300 persone, ma grazie ai soccorsi dei pompieri e della Protezione Civile 241 uomini e donne sono stati salvati."Siamo professionisti del soccorso, non siamo eroi" spiega l'ingegnere Cipriani "grazie alla disponibilità dei nostri mezzi nel giro di un giorno e mezzo abbiamo costruito il campo base in un luogo fisicamente difficile (Arquata è dislocata in mezzo alle montagne), con l'aiuto dei nostri Vigili del Fuoco e quelli dei comandi di altre provincie da tutta Italia abbiamo messo in funzione una macchina efficiente e pronta a fronteggiare una tragedia come quella appena avvenuta". Il comandante ha spiegato che il punto di forza del loro operato è l'essere un corpo nazionale, in cui tutti sono formati alla stessa maniera e gli uomini si sottopongono periodicamente a simulazioni di questo tipo per essere pronti nel momento dell'emergenza. Come ha anche sottolineato Carlo Iammarino "Chi gestisce il campo base si attrezza già in tempo di pace": proprio lui ha coordinato la logistica dell'intervento ad Arquata e in passato si è trovato a lavorare tra le macerie dell'Irpinia e a L'Aquila.I campi base e la mensa allestita dagli uomini sono stati anche controllati dai Nas per verificarne la pulizia e l'operatività, a dimostrazione del fatto che nonostante il breve tempo impiegato i Vigili del Fuoco hanno lavorato come un'unica macchina a sostegno di chi non ha più nulla. Non è facile lavorare in mezzo alla disperazione e al disfacimento più totale. I pompieri sono entrati nelle vite di chi ha perso tutto, non solo materialmente, ma soprattutto di chi ha perso le persone che ama.Se il lavoro dei Vigili del Fuoco nell'epicentro del terremoto è noto a tutti grazie ai mezzi di informazione, forse molti non sanno cosa sono stati in grado di gestire gli uomini del Comando di Macerata. Dal 24 agosto al 7 settembre i nostri "Firemen" hanno fatto oltre 3000 interventi, soprattutto verifiche statiche e di agibilità, compilando schede di verifica del danno inviate poi alla protezione civile. Il primo obiettivo è stato la messa in sicurezza delle persone, il controllo delle scuole e la messa in sicurezza dei beni culturali presenti nel maceratese. Il tutto coordinando il lavoro con il COC dei vari comuni della provincia.Sicuramente una macchina perfettibile, ma soprattutto, ancora una volta la dimostrazione che il corpo dei Vigili del Fuoco è una realtà ben funzionante in un'Italia che spesso, purtroppo, dimostra il contrario.

10/09/2016 13:32
Cocaina purissima nelle confezioni di cibo in scatola sudamericano: in manette due moldavi

Cocaina purissima nelle confezioni di cibo in scatola sudamericano: in manette due moldavi

Due arresti e quasi tre etti e mezzo di cocaina purissima sequestrati: è questo il bilancio di un articolato servizio antidroga attuato nel tardo pomeriggio di ieri a Macerata dalla Sezione Antidroga della Questura.A finire in manette in flagranza di reato sono stati due uomini di nazionalità moldava: B.N. di 35 anni e B.I. di 34 anni. In particolare, a seguito di precise notizie acquisite in altri ambiti investigativi, poi puntualmente riscontrate dagli investigatori, relative alla imminente immissione sul mercato maceratese di un ingente quantitativo di pasta di cocaina purissima, nella tarda serata di ieri veniva predisposto, in piazza Indipendenza, nei pressi della chiesa di Santa Croce, un mirato servizio di polizia giudiziaria finalizzato a riscontrare sul campo l’ipotesi investigativa formulata.Le investigazioni hanno trovato positivo riscontro verso le 21 di ieri, quando gli agenti dell’antidroga appostati, hanno notato arrivare nei pressi della chiesa di Santa Croce, un’autovettura Bmw dalla quale sono scesi due soggetti i quali sono poi rimasti fermi guardandosi continuamente intorno in evidente attesa . Trascorsi alcuni minuti il passeggero del mezzo, B.N. di 35 anni, ha cominciato ad armeggiare nervosamente all’interno del bagagliaio del mezzo, mentre il complice è rimasto in osservazione a pochi metri di distanza.Ritenendo che quanto ipotizzato si stesse concretizzando, gli investigatori valutavano intervenire e procedere al controllo del mezzo e dei suoi occupanti.Una volta fermati, i due hanno fornito risposte vaghe e contraddittorie circa la loro presenza in quel posto. A quel punto sono stati perquisiti e all'interno della Bmw sono state trovate diverse confezioni di cibo in scatola. Valutata la situazione si è ritenuto quindi opportuno accompagnare i due soggetti presso gli uffici di polizia per un più accurato controllo.Negli uffici della Squadra Mobile, l’attenzione degli investigatori si è focalizzata, in particolare, tra tutto il materiale rinvenuto, su una scatola metallica per alimenti, ermeticamente chiusa, prodotta in Ecuador, riportante l’etichetta “Facundo Pasta de Guajaba” in ordine alla quale, gli stessi non fornivano indicazioni sulla provenienza.La brillante intuizione investigativa trovava il suo positivo riscontro una volta aperta. La stessa infatti, una volta aperta, risultava contenere 330 grammi di cocaina purissima in pasta.Considerato il grado di purezza della sostanza ed il quantitativo, si stima che la droga rinvenuta, arrivata direttamente dal Sudamerica, una volta tagliata e immessa sul mercato, avrebbe prodotto circa 1.200 dosi per un corrispettivo di 80.000,00 euro.Al termine delle attività di rito, i due arrestati, ai quali sono stati peraltro sequestrati documentazione varia e telefoni cellulari, sono stati associati alla casa circondariale di Camerino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

10/09/2016 12:29
Inquietante ondata di suicidi tra gli imprenditori marchigiani: mozione della Lega Nord in Regione

Inquietante ondata di suicidi tra gli imprenditori marchigiani: mozione della Lega Nord in Regione

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Marzia Malaigia, consigliere regionale della Lega Nord Marche:I drammatici fatti di cronaca degli ultimi giorni hanno visto altri due imprenditori togliersi la vita per vari problemi ma sembra soprattutto per una situazione finanziaria divenuta ormai insostenibile. L’escalation di suicidi tra lavoratori e imprenditori, dovuti alla crisi economica in atto, è ormai preoccupante e non riceve adeguata attenzione da parte delle istituzioni competenti. Per questo il gruppo consiliare della Lega Nord ha presentato una mozione affinchè si  attivino forme di aiuto alle imprese ma soprattutto nelle situazioni di elevato disagio per questi micro e medio imprenditori, per riuscire a fermare questa drammatica e crescente strage silenziosa.“Sono ormai anni che la crisi economica che investe il nostro Paese e la nostra regione non da scampo  a chi ha un’attività imprenditoriale sommersa dalle difficoltà – afferma Marzia Malaigia - ed in questa cornice la Regione non può e non deve restare inerte. I nostri imprenditori, il motore economico  delle Marche, vanno sostenuti non solo con ammortizzatori economici ma anche con un supporto psicologico che possa alleviare il senso di abbandono e di disperazione ed evitare il ricorso a tali gesti estremi. E’ purtroppo sempre più consueto leggere sui giornali che un piccolo imprenditore si è tolto la vita perché non ce la faceva ad andare avanti, a mantenere gli impegni con i suoi dipendenti, a saldare i debiti con le banche”La mozione protocollata in Consiglio Regionale firmata unitamente ai consiglieri regionali Sandro Zaffiri e Luigi Zura Puntaroni, intende impegnare la Giunta regionale, Iad attivarsi entro due mesi, un numero verde dedicato all'emergenza crisi per fornire aiuto e assistenza, in primo luogo sul piano psicologico e sanitario.E’ più che auspicabile l’istituzione, per ogni Area Vasta dell'Asur Marche, di un Punto di Ascolto consistente in uno staff operativo efficiente dal punto di vista del sostegno psicologico. Dovrà essere questa una struttura  dotata di personale che sia in grado di indirizzare concretamente e senza troppa burocrazia, i cittadini e gli imprenditori verso le istituzioni ed i soggetti in grado di fornire supporti legali ed economici validi per risolvere le loro problematiche. La mozione investe anche altri soggetti in difficoltà oltre agli imprenditori, per esempio i pensionati in situazione di disagio. Si chiede difatti anche l'impegno a  sottoscrivere, per quanto ancora non effettuato, accordi e protocolli d'intesa con gli enti preposti alla creazione di una rete a favore del mondo imprenditoriale e del mondo dei pensionati (istituzioni bancarie, camere di commercio, fondi antiusura, cooperative di garanzia, ecc.). La Malagia chiede inoltre all'assessore competente,  di relazionare in Assemblea Legislativa e con cadenza triennale, sull'attuazione delle citate misure previste 

10/09/2016 06:57
Terremoto, interventi della Provincia nelle scuole per 400mila euro

Terremoto, interventi della Provincia nelle scuole per 400mila euro

A seguito del sisma del 24 agosto scorso, diverse scuole della Provincia sono state dichiarate parzialmente inagibili. In tali edifici scolastici sono iniziati fin da subito i lavori ritenuti di somma urgenza per il loro ripristino e la loro messa in sicurezza in modo da consentirne l'utilizzo in vista dell'imminente inizio dell'anno scolastico. Data la consistenza degli interventi che superano abbondantemente i 400mila euro sono necessari diversi giorni per il loro completamento. Ai Presidi ed ai Sindaci territorialmente interessati è stato comunicato il presumibile termine di ultimazione di detti lavori per la conseguente organizzazione dell'attività scolastica. Entro il 19 Settembre i lavori nelle scuole: ITA “Garibaldi”di Macerata, ITIS di S: Severino Marche, ITC “Filelfo” di Tolentino, Liceo Classico e Liceo Scientifico di Camerino; Mentre entro il 26 Settembre i lavori nelle scuole: Istituto Alberghiero di Via Mazzini Cingoli, Liceo Socio Pedagogico di Cingoli, Liceo Scientifico e Liceo Classico di Tolentino.Per l'Istituto Professionale di San Ginesio si è reso necessario il trasferimento presso i locali dell'ex Pretura di San Ginesio di proprietà comunale.

10/09/2016 06:41
Lutto a UniMc per la scomparsa del prof. Giuseppe Galli

Lutto a UniMc per la scomparsa del prof. Giuseppe Galli

Il rettore dell’Università di Macerata Luigi Lacchè a nome dell’intera comunità accademica e suo personale esprime grande cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Galli, docente emerito di psicologia generale e già prorettore dell’Ateneo, maestro di vita e di pensiero per intere generazioni di studenti. L’Università tutta, nel ricordare le profonde doti intellettuali e umane dello studioso, si unisce commossa al lutto della moglie Anna e delle figlie Lucia, Chiara e Grazia.Giuseppe Galli, nato a Ravenna nel 1933, si era laureato in Medicina a Bologna nel 1957. Ha attuato la sua formazione psicologica sotto la guida del prof. Renzo Canestrari e in stretto contatto con gli psicologi della scuola della Gestalt, in particolare con Wolfgang Metzger e Edwin Rausch. Nel 1966 ha iniziato a insegnare psicologia generale all’Università di Macerata, diventando professore ordinario nel 1982. Da quello stesso anno fino al 1990 è stato pro-rettore. Nel 1987 ha collaborato alla istituzione del Dipartimento di filosofia e di pedagogia e psicologia. Nel 2000 ha fondato il Centro interuniversitario di studi di medicina e scienze umane “Augusto Murri”. Dal 2003 al 2006 è stato direttore del Dipartimento di scienze dell’educazione e della formazione e coordinatore del Dottorato di ricerca in scienze dell’educazione.Grande dolore da parte anche dei professori Michele Corsi, direttore del Dipartimento di Scienze della formazione, “ha rappresentato una parte importante della vita accademica e personale di molti di noi, e ora una memoria densa e significativa”, nonché Andrzej Zuczkowski, Matilde Moroni Mozzi e Barbara Pojaghi, che furono tra i primi allievi di Galli. “Mi sono laureata con Giuseppe Galli nel 1971 – ricorda quest’ultima -, allora ero una pioniera. L'incontro con la psicologia, con la psicologia della Gestalt, la psicologia di Kurt Lewin mi avevano preso in maniera totale. Dovrei scrivere un libro per documentare le tante cose che ho imparato dal lui, ma mi piace ricordare quelle che poi hanno segnato il mio modo di insegnare di fare ricerca e di relazionarmi con gli altri. Innanzitutto, la consapevolezza che ci vuole tempo ed umiltà per imparare, poi l'etica della ricerca e l'atteggiamento rispettoso nei confronti dell'altro, e infine la ricchezza e le potenzialità del lavoro di gruppo. Queste sono le cose che ho imparato mentre facevo la tesi con lui e poi quando ho iniziato a lavorare in Università. Sono ancor ora, che mi mancano pochi anni alla pensione e che ho ampliato i miei ambiti di studio e di interessi, gli elementi che guidano il mio essere docente, ricercatrice e persona”.La camera ardente è stata composta all’obitorio dell’Ospedale di Macerata. I funerali si svolgeranno domani (sabato) alle 15.30 nella Chiesa di Santa Croce.

09/09/2016 14:16
Sisma, l'orgoglio di tredici sindaci: "Non c'è solo un Comune con i danni. Basterebbe dare un'occhiata alla cartina delle Marche"

Sisma, l'orgoglio di tredici sindaci: "Non c'è solo un Comune con i danni. Basterebbe dare un'occhiata alla cartina delle Marche"

 I sindaci di Acquacanina, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Fiordimonte, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, Serravalle di Chienti, Ussita, Visso, hanno lanciato un appello affinchè parte della provincia di Macerata, colpita duramente dal terremoto, non si trovi da sola a dover curare "ferite profondissime". Questo il testo dell'appelloNon c’è un comune danneggiato dal sisma, ma c’è un intero comprensorio che ha subito danni importanti e che merita considerazione. O chi di dovere entra in questa logica, oppure il terremoto avrà prodotto più disastri di quanti ne abbiamo già contati.Il nostro è un appello - ai vertici della Regione Marche, al Governo e a chi è stato chiamato a gestire l’emergenza e la ricostruzione - per evitare che una parte della nostra Provincia si trovi da sola a curare ferite profondissime. La nostra gente è abituata a rimboccarsi le maniche, a lavorare senza pubblicismi e a non piangersi addosso, ma questa dignità e questo senso di orgoglio non possono essere usati da chi ci governa per minimizzare e sottovalutare i danni che il sisma del 24 agosto scorso ha provocato nei nostri comuni.Non accettiamo che il territorio che governiamo sia stato tenuto fuori dal provvedimento per le defiscalizzazioni in favore delle popolazioni terremotate e non accetteremo disegni arbitrari per inserire o escludere interi territori dalla cartina geografica già tristemente disegnata dal sisma in maniera inequivocabile e non interpretabile. Il terremoto ha purtroppo provocato danni dove i danni sono evidenti e per questo invitiamo chi di dovere a fare visita ai nostri comuni, tra i nostri sfollati e tra le lesioni delle nostre abitazioni private e dei nostri edifici pubblici, tra le nostre attività commerciali in ginocchio. Vedremo, poi, chi avrà il coraggio (o la faccia tosta) di venirci a raccontare che i nostri comuni non sono nel così detto “cratere del sisma” e chi avrà il coraggio di escluderci da quei tavoli in cui si deciderà il da farsi e si programmerà l’auspicata ricostruzione.Già a seguito del terremoto del 1997 abbiamo pagato a caro prezzo e sulla nostra pelle scelte scellerate in base alle quali sono stati destinati fondi a territori che il sisma l’avevano visto solo al telegiornale, privando invece i nostri comuni della possibilità di finanziare tutte le opere necessarie o anche, ad esempio, quelle per le seconde case. Viviamo in piccole cittadine che vivono del così detto “turismo di rientro” e non tollereremo in nessun modo, questa volta, che la nostra economia venga bastonata e la nostra dignità umiliata.Quello delle seconde case (impropriamente chiamate così in quanto sono tali solo sotto il profilo fiscale e non patrimoniale) è solo un esempio e potremmo farne tanti altri. Siamo, tuttavia, proiettati al futuro e al bene di questi nostri comuni in prospettiva e non intendiamo piangere o fare polemica sul passato, ma pretendiamo che il passato, con i suoi tremendi errori, sia tenuto in considerazione per agire in maniera diversa e più produttiva, liberando quindi opportunità per la nostra gente e per il nostro territorio ed evitando sprechi che l’Italia non può certo permettersi.Inserire Castelsantangelo sul Nera tra i sette comuni di “Fascia A” è sicuramente il riconoscimento dei tanti danni che questo comune ha avuto – risultando anche epicentro di alcune scosse – ma è nello stesso tempo un prendere in giro la gente della montagna, compresa quella della stessa Castelsantangelo, se poi ignoriamo che Visso e Ussita vivono la stessa situazione o se siamo, ad esempio, esclusi dalle defiscalizzazioni o dall’esenzione delle bollette per la fornitura dell’energia elettrica, come anche dai tavoli in cui si stabiliranno i criteri della ricostruzione. Qui non c’è un comune con i danni, ma c’è un territorio intero danneggiato e troviamo imbarazzante dover precisare qualcosa che invece la logica, magari dando una occhiata ad una cartina delle Marche, avrebbe dovuto suggerire.Siamo pronti, come sempre, a rimboccarci le maniche, a lavorare a testa bassa per ricostruire e liberare opportunità, ma chi pensa di escluderci – magari per una qualche incomprensibile dinamica politica – sappia che venderemo cara la pelle, con la stessa determinazione e la stessa dignità che da sempre caratterizzano la nostra gente.

09/09/2016 14:11
Furto in pieno giorno all'Officina Bistrot di Civitanova

Furto in pieno giorno all'Officina Bistrot di Civitanova

Furto con spaccata mercoledì pomeriggio, intorno alle 16.30, ai danni dell'Officina Bistrot - Cucina & Laboratorio sul Lungomare Piermanni all'angolo con via Vodice. Ignoti malviventi hanno approfittato di una piccola finestra posteriore di un magazzino che i titolari lasciano solitamente aperta per introdursi all'interno del locale. Malgrado sia scattato regolarmente l'allarme, i ladri non si sono fermati. Dal magazzino sono arrivati nelle stanze del ristorante e si sono fiondati sulla cassa dove c'erano soltanto pochi spiccioli. Non contenti, si sono anche appropriati di un iPad utilizzato dal personale per prendere le comande dei clienti. nel bottino va anche conteggiata qualche bottiglia che i malviventi si sono portati via, forse per festeggiare il colpo. Ad accorgersi dell'accaduto, sono stati i titolari dell'esercizio commerciale qualche ora dopo, quando sono tornati nel locale per l'apertura serale.

09/09/2016 13:58
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