A Pieve Torina è stato chiuso il centro storico della cittadina a causa delle ripetute scosse di terremoto che si sono avvertite dal tardo pomeriggio di ieri.
Gravi i disagi di cittadini e commercianti che nelle prime ore della mattinata di oggi hanno portato via dai loro negozi inagibili i beni di prima necessità. Diverse persone sono arrivate nel centro storico per acquistare cibo e quant'altro trovando però tutto chiuso. È possibile acquistare il pane nel laboratorio sito nella zona artigianale.
"Sebbene non ci sia stata ancora la dichiarazione ufficiale di inagibilità - commenta il parroco di Pievetorina Don Nello - la chiesa è di fatto inagibile".
Evacuata anche la casa di riposo sempre per motivi di sicurezza, gli anziani ospiti sono stati portati nella tensostruttura del circolo tennis. Per entrare in casa a prendere vestiti o i propri avere è necessaria l'autorizzazione del comune.
A Pieve Tornina non c'è struttura che non sia danneggiata, il sindaco ha dichiarato, dopo la riunione con i vigili del fuoco, che il 95% delle abitazioni è inagibile. I cittadini temono che il loro piccolo paese diventi una città fantasma. 1500 persone a cui bisogna trovare una sistemazione al più presto. La protezione civile è ancora in dubbio se verranno installati moduli abitativi o se i cittadini saranno spostati sulla costa
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