Cronaca

Sisma, niente sarà più come prima: siamo forti, non invincibili. Fate presto

Sisma, niente sarà più come prima: siamo forti, non invincibili. Fate presto

Sono passati pochissimi giorni da quando due violente scosse di terremoto hanno cambiato per sempre la provincia di Macerata. Eppure, c'è la sensazione condivisa che i riflettori su quella che è senza ombra di dubbio una tragedia immane, si stiano già spegnendo. Forse si sono già spenti. Eppure, qui niente sarà più come prima.Il giorno dopo il terremoto di agosto, abbiamo mangiato amatriciane solidali anche per colazione, in ogni posto d'Italia. Dopo L'Aquila tutti i grandi artisti italiani hanno inciso anche una canzone. Oggi i fari sono accesi solo su Norcia e Cascia. Abbiamo visto decine e decine di volte le immagini delle suore che vengono accompagnate fuori. Non abbiamo visto un fotogramma su una Muccia devastata, su una Pieve Torina fantasma, su una San Severino a pezzi. Qualcuno vi ha detto che a Cessapalombo ci sono state intere frazioni isolate per giorni? Niente di tutto questo. E non cominciamo col solito buonismo e con le frasi di circostanza per cui "adesso non è il momento di fare polemiche" e "ora bisogna stare tutti uniti". Sì, tutti uniti ci stiamo. Noi cittadini e solo noi. Perchè altre attenzioni non ne vediamo. Certamente, non vogliamo pensare che Acquacanina o Muccia siano un bacino elettorale troppo esiguo, non sia mai. Francamente, delle visite "private" (che poi che senso abbia definire privata una visita di un capo di Stato) ce ne facciamo poco. Molto poco.E non dimentichiamoci che solo poche settimane fa, questi stessi territori avevano subito un altro durissimo colpo con l'apertura della superstrada fino a Foligno per via della quale paesi interi venivano tagliati fuori dal traffico veicolare, con le comprensibili conseguenze ricadute negative su un tessuto economico già fragile. Però, vuoi mettere... arrivare a Foligno e metterci un quarto d'ora di meno... Oggi la stragrande maggioranza di questi paesi non esiste più.Tutti i media aprono con "una forte scossa di terremoto è stata avvertita a Roma"... quasi che vien voglia di scusarsi coi romani se il terremoto ci ha devastato e si è avvertito anche nella capitale... Sentiamo dire troppo spesso "Meno male, non ci sono stati morti", quasi fosse una sorta di appagamento, una excusatio non petita, di fronte a un dramma che invece coinvolge migliaia di persone. E più calano le luci dei media, più cresce il numero della gente che per colpa di questo sisma ha perso la casa, la cosa più cara e a cui tutti siamo più legati nella vita. No, non ci sono stati morti. Ma c'è una provincia in ginocchio, devastata nel suo cuore più bello, distrutta non solo nelle macerie dei crolli ma anche nell'anima. Chi scrive è sufficientemente vecchio per ricordarne diversi di terremoti forti, ma, anche questa sensazione comune, come quello di mercoledì sera alle 21.18 non si era mai sentito prima. Siamo provati tutti, dagli anziani ai bambini che hanno visto cadersi addosso qualsiasi cosa nelle loro case: sono cicatrici indelebili nell'anima che non si potranno mai cancellare.E poi, inutile girarci intorno, c'è un entroterra che rischia molto concretamente l'estinzione. Il tempo che sarà necessario per ricostruire quanto è stato devastato, potrebbe essere letale per paesi dove l'età media è alta e di lavoro ce n'è sempre meno. Non solo Castelsantangelo, Ussita e Visso, ma Camerino, Muccia, San Ginesio, Ripe San Ginesio, Pieve Torina, Pievebovigliana, Treia, Serravalle, Matelica, Castelraimondo, Gagliole, Colmurano, Caldarola, Serrapetrona, Loro Piceno, Pollenza, Cessapalombo, Camporotondo, Belforte, Cingoli, Sarnano, Gualdo, Fiastra, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Pioraco, Sefro, Fiuminata, Monte Cavallo, Acquacanina, Bolognola, le stesse Tolentino e San Severino dove centinaia e centinaia di persone non hanno più una casa. E poi quella splendida Camerino, profondamente provata e ferita dal terremoto del 1997, capace di rialzarsi e ripartire, di creare un polo universitario di eccellenza in tutta Italia e nel mondo. E' quasi commovente lo sforzo immane del rettore Flavio Corradini nel cercare di diffondere tranquillità agli studenti e alle loro famiglie. Corradini, un rettore dinamico e "mediatico" è stato sempre attentissimo a fornire l'immagine più bella di Camerino e della sua Università, riuscendo sotto il suo rettorato a raggiungere probabilmente i migliori picchi di sempre per l'ateneo camerte, sia sotto l'aspetto qualitativo che quantitativo. Il rettore è persona profondamente intelligente e colta e sa che questo colpo sarà durissimo da assorbire per quella che è una fabbrica di cultura, ma anche un volano fondamentale e determinante per l'economia di tutto l'entroterra.L'Università di Camerino deve diventare il simbolo della forza della nostra gente, della capacità di rimboccarsi le maniche e di saper offrire qualcosa che non si trova da nessun'altra parte nel nostro Paese. Anche la cultura e la preparazione che offre Unicam non si trovano in nessun'altra Università: lo dicono dati nazionali, non certo noi giornalisti di provincia. E che nessuno pensi di strappare l'Università a Camerino: lì nasce tanti secoli fa e lì deve rimanere, sotto la guida illuminata di Flavio Corradini. Questa è una battaglia che porteremo avanti senza soluzione di continuità, perchè la provincia di Macerata deve continuare ad avere i suoi due poli di eccellenza universitaria, ognuno con le sue specializzazioni, ognuno con le sue peculiarità. La storia non si cancella: neanche un sisma devastante può cancellarla. E da quella storia oggi si deve ripartire, facendo dell'Università di Camerino il traino di una rinascita difficile, ma non impossibile per gente come noi.Stringe il cuore vedere tanti sindaci che lontani dalle luci della ribalta ma con le mani sporche e i capelli impolverati, si affannano per dare una mano ai loro concittadini, per infondere speranza, per provare a dare un pizzico di tranquillità. Sono veri "eroi", costretti ad affrontare un'emergenza imprevista e imprevedibile, senza più un ufficio, senza più nessuna certezza sul futuro della loro terra. Vicino non hanno avuto e non hanno nessuno. Devono combattere contro una burocrazia soffocante, contro un dramma sociale ed economico senza pari. Se dovessimo essere più realisti del re, non possiamo nasconderci dietro le frasi di circostanza e i meme sui social dove "ce la faremo" "ci riprenderemo" "non molliamo". Stavolta rialzarsi sarà dura: da Tolentino in poi c'è il rischio concreto dello spopolamento definitivo, dell'estinzione di perle rare e dal valore inestimabile. Un patrimonio immenso è stato perso per sempre, è sotto gli occhi di tutti. Già dopo le scosse di agosto, superando la burocrazia si sarebbe potuto salvare tanto. Non è stato fatto nulla e oggi non si può più tornare indietro. Per non parlare di edifici pubblici inaugurati non più di tre-quattro anni fa e oggi inagibili: quando saranno aperte le inchieste dalle procure per trovare i responsabili di certi scempi?Oggi dobbiamo urlarlo tutti insieme: nel cratere sismico siano inserite tutte, tutte le città e i paesi colpiti. Si faccia in fretta, si faccia subito. La nostra gente non chiede soldi. Chiede una parvenza di normalità. Siamo marchigiani, maceratesi, tignosi, ignoranti, ma fiaccati nell'anima e nel corpo. Non ci abbandonate. 

03/11/2016 15:41
Sisma, oltre l'80% delle strutture agricole danneggiate

Sisma, oltre l'80% delle strutture agricole danneggiate

Oltre l'80% delle strutture agricole e zootecniche delle zone terremotate marchigiane presenta danni che andranno certificati poi dai tecnici abilitati Aedes.Il dato si riferisce alla metà delle 125 verifiche in corso, che hanno evidenziato l'urgenza di disporre di strutture di emergenza. I controlli si riferiscono alle sole segnalazioni finora pervenute dai Comuni, mentre appare evidente che il quadro complessivo delle devastazioni possa risultare maggiore.I dati sono stati riferiti dalla vicepresidente e assessore all'Agricoltura Anna Casini che - al servizio decentrato Agricoltura di Macerata - ha riunito i componenti del Tavolo politico strategico del settore agricolo. Erano presenti i rappresentanti di Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Agci Marche, Legacoop Marche, Unici Marche, Confcooperative e Uecoop. "Abbiamo le risorse per ripartire, non svendiamo il bestiame a chi non si fa scrupoli di lucrare su un'emergenza. Tutto sarà ripristinato e l'entroterra non verrà abbandonato", ha detto Casini (ANSA).

03/11/2016 15:37
4 novembre, nessun corteo a San Severino

4 novembre, nessun corteo a San Severino

L’osservanza di un minuto di silenzio e la deposizione di una corona di alloro al monumento ai Caduti di tutte le guerre celebrerà domani, 4 novembre, la Festa dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate a San Severino Marche.Il Comune, vista l’emergenza terremoto che ha portato anche alla chiusura temporanea delle scuole, ha preferito non organizzare cortei e ritrovi al fine di non intralciare il lavoro della macchina dei soccorsi e delle forze dell’ordine da altri compiti urgenti. Il sindaco, Rosa Piermattei, in mattinata si recherà comunque presso il documento di via Roma per una breve cerimonia. Istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale, la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è festeggiata ogni 4 novembre, data dell'entrata in vigore dell'armistizio di Villa Giusti

03/11/2016 15:03
"Salvate i miei prosciutti doc": l'appello di una norcineria di Castelsantangelo

"Salvate i miei prosciutti doc": l'appello di una norcineria di Castelsantangelo

Laboratorio inagibile, negozio distrutto, ma soprattutto un magazzino-caveau dove erano a maturare decine di prosciutti di altissima qualità, realizzati con maiali allevati in stato brado, nei boschi, alimentati in modo naturale e sano.Per questo Giulio Cianconi, titolare della rinomatissima Norcineria Alto Nera si rammarica che ''siano andati via quei bravissimi vigili del fuoco aquilani che mi avevano promesso che mi avrebbero aiutato a recuperare il materiale. C'è un muro pericolante, ora non so se i nuovi vigili presenti possono darmi una mano. Certo, fosse per me sarebbe meglio che tornasse quella squadra di vigili aquilani''. Per fortuna la norcineria ha un magazzino a Osimo per la commercializzazione dei prodotti e molte cose salvate sono state trasportate a Osimo, ''ma è chiaro che il cuore dell'azienda è lassù, e lì vogliamo tornare a lavorare''. (Ansa)

03/11/2016 14:40
Sciacalli in trappola: fermati tre marocchini e un romeno

Sciacalli in trappola: fermati tre marocchini e un romeno

Nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata, finalizzati a contrastare il fenomeno dello “sciacallaggio” nelle aree interessate dai recenti eventi sismici, i militari delle Stazioni di Penna San Giovanni e di San Severino Marche, dipendenti dalla Compagnia di Tolentino, hanno sorpreso nel territorio dei rispettivi comuni e a Monte San Martino 4 giovani (di cui 3 di origine marocchina e un romeno), tra i 23 e i 27 anni, domiciliati nelle province di Perugia e Grosseto, gravati da precedenti specifici per reati contro il patrimonio, mentre si aggiravano con fare sospetto tra alcune abitazioni.I 4 soggetti sono stati pertanto proposti per l’applicazione della misura di prevenzione personale del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nei citati comuni.Continua l’incessante attività di monitoraggio, di prevenzione e repressione dei reati predatori in tutta la provincia di Macerata da parte dei militari dell’Arma.

03/11/2016 14:29
Treno fermo a Collevario: traffico in tilt in via Roma

Treno fermo a Collevario: traffico in tilt in via Roma

Passaggio a livello chiuso per circa tre quarti d'ora blocca il traffico di Macerata.Il treno è riuscito a ripartire solo alle 13 circa e la viabilità tutt'ora stenta a riprendere la regolarità. Si consiglia i cittadini di non percorrere via Roma sia in direzione Sforza Costa e contraria.

03/11/2016 13:16
La luna di miele si trasforma in volontariato

La luna di miele si trasforma in volontariato

In questo periodo di emergenza e grande solidarietà ognuno aiuta come può le persone che hanno perso la casa con il terremoto.Questa è la storia di Alessandra e Carlo che hanno deciso di trasformare la loro luna di miele in volontariato per i terremotati. Dopo aver pronunciato il “Sì” sabato 29 ottobre, i due novelli sposi, entrambi volontaria della Croce Rossa, di comune accordo hanno deciso di non rimanere con le mani in mano “Dopo la scossa della mattina dopo, che come le altre abbiamo sentito anche noi molto bene, la scelta è stata sempre, condivisa e chiara: dovevamo fare qualcosa per le comunità colpite dal terremoto”.Da ieri la coppia si è trasferita a Camerino e prestano servizio nella cucina della Croce Rossa fino a domenica, preparando pasti per le circa 1500 persone sfollate nei palazzetti e nelle zone limitrofe al comune camerte.La scelta di essere volontario è uno status sociale, un modo di vivere che non va mai in vacanza e che si rispecchia nelle scelta della vita. Esempi come quello di Alessandra e Carlo sono la luce in questo momento così buio per il nostro territorio.Fonte foto Croce Rossa Italiana

03/11/2016 12:57
I resistenti di Visso: "l’importante adesso è non andarsene da qui”

I resistenti di Visso: "l’importante adesso è non andarsene da qui”

“Al freddo ci siamo abituati, quando arriverà sapremo affrontarlo ma l’importante adesso è non andarsene da Visso” parla a ruota Alessandro Morani, 42 anni, il terremoto gli ha portato via la casa e il negozio di telefonia ma di spostarsi sulla costa non ne vuol sapere.Lui è tra quelli che Visso non la lasceranno mai, gli appelli a spostarsi tutti sulle strutture ricettive della costa sono stati inutili  “la transumanza delle persone è finita - ci dice convinto - ora ci siamo adattati all’interno di alcune roulotte quasi senza servizi, quindi chi di dovere si sbrighi a portar su prima i container e poi le casette di legno”.Sono in tutto non più di 15 quelli che hanno declinato “l’invito obbligato del Governo” a trasferirsi al mare, la montagna ce l’hanno dentro, il rapporto con questa terra è fisico, rimangono quassù giorno e notte perché “c’è tantissimo da fare, nessuno come noi conosce queste zone, né i Vigili del Fuoco né l’Esercito. Poi non deve passare il messaggio che da qui vogliamo soltanto andarcene tutti e non tornare, un atteggiamento rinunciatario che rischia di far dilatare i tempi della ricostruzione, perché se tra dieci anni staremo ancora nelle casette di legno questa classe dirigente dovrà vergognarsi”.Per entrare a Visso anche solo per vedere se una casa è ancora in piedi occorre prima registrarsi dai Vigili del Fuoco. Al massimo entrano cinque persone per volta, ad aspettare c’è anche Fabio Cerri il titolare della pasticceria Vissana. Alloggia in una struttura ricettiva a Civitanova, fino a sabato tutte le mattine alle 6:30 tornava quassù per riaprire e dare un minimo di assistenza ai ragazzi rimasti e ai volontari. “Dopo la scossa di domenica mattina , ci dice con rammarico - devo tenere chiuso, non ci voleva. Il bar era diventato quasi un punto di aggregazione per tutti, avevamo come la sensazione che il paese fosse ancora vivo nonostante tutto. Ora non c’è più niente”Anche Fabio Cerri vorrebbe un container per riaprire l’attività e soprattutto per ridare un minimo di servizio alle tante persone che stanno lavorando tra le macerie di Visso.In fila ad attendere per entrare nel borgo c’è Mirko Loretoni e la sua mamma. “Vengo su tutti i giorni – ci dice - mi hanno portato sulla costa ma la mia terra è questa. Io sono un non vedente, qui io avevo la mia mobilità e la mia autonomia perché col bastone bianco giravo Visso da capo a piedi. Sulla costa mi sento come carcerato. E’ inutile, è questa la mia terra”.E’ l’ora di pranzo, i montanari si danno da fare. Un ragazzo prende sulle spalle due tavoli, un altro le sedie. L’acqua sta bollendo sopra ad un falò acceso dentro ad un barile. La resistenza passa anche attraverso le abitudini culinarie, tagliatelle oggi “al pesce noi preferiamo il tartufo, poi ovviamente ciauscolo, i prodotti della nostra terra”. 

03/11/2016 12:14
Gli Sconvolts 1988 Tolentino in aiuto della popolazione terremotata

Gli Sconvolts 1988 Tolentino in aiuto della popolazione terremotata

Il Direttivo degli Sconvolts Tolentino 1988 rende noto che la Gradinata Pallorito rimarrà aperta tutti i giorni per ricevere beni di prima necessità da destinare alla popolazione.Il materiale raccolto verrà poi distribuito giornalmente nei punti di raccolta allestiti per l'emergenza. Abbiamo già consegnato il primo carico presso il campo sportivo "Sticchi".Si richiede: · Salviette umidificate · Pannolini (per adulti e per bambini) · Colori per i bambini · Giochi per i bambini · Acqua minerale − kit pronto soccorso − medicine da banco (tachipirine – cerotti – pomate per ferite) − lettini da campo − brandine − coperte – vestiario ALIMENTARI NON DEPERIBILI DI TUTTI I GENERI . Ringraziamo anticipatamente tutti quelli che parteciperanno "NON E' FORTE CHI NON CADE MA CHI CADE E SI RIALZA" St1988

03/11/2016 11:47
Dalla California una raccolta fondi per costruire un poliambulatorio a Tolentino

Dalla California una raccolta fondi per costruire un poliambulatorio a Tolentino

Dalla California arriva una raccolta di aiuti per Tolentino. Parte infatti da San Diego una raccolta fondi, attraverso il sito www.generosity.com, da destinare attraverso l'Avis di Tolentino per la costruzione di un poliambulatorio a Tolentino. Tutti possono contribuire, perchè c'è bisogno di ripartire da subito con i servizi di pubblica utilità. L'Avis, ovviamente, è garanzia di serietà.Nella pagina https://www.generosity.com/emergencies-fundraising/support-italy-after-the-earthquake--2 si legge:"Thousands of  people have lost everything in just a few seconds.Entire families with kids and old people are forced to leave their houses and live in shelters. Many are in need of medical assistance, moreover the winter is also approaching.Many kids like my little brother do not have a school anymore and hospitals are severely damaged.Please support my community and share this with everybody. We are raising money for primary goods such as food, blankets, clothes and medicines. All the donations will be entirely  used to support the AVIS (Italian Association of Voluntary Blood Donation)  in Tolentino.PLEASE DONATE!! Don't leave this people alone!".Facciamo girare questo link, questo appello: ne abbiamo bisogno tutti.

03/11/2016 11:15
La Clarisse di Camerino: "Torneremo, non possiamo abbandonare la nostra gente"

La Clarisse di Camerino: "Torneremo, non possiamo abbandonare la nostra gente"

La clausura in un container. ''Non è una balaustra che salva la fede, ma stare vicine al nostro popolo, al quale siamo consacrate e al quale torneremo''. Il 'modulo' è il sogno di suor Laura Cristiana Girometti, 39 anni, una delle 6 clarisse scampate al crollo del convento di Santa Chiara a Camerino, ristrutturato dopo il terremoto del 1997, quasi completamente distrutto dal sisma del 26 ottobre.''E' andata via la luce, sono cadute le pietre, un pezzo delle scale - racconta all'ANSA suor Laura -, ma io e le sorelle più giovani siamo riuscite a salire al primo piano, e a portar giù a braccia la madre badessa che è allettata, e la nostra sorella più anziana''. ''Sembrava l'Apocalisse, camminavamo sui detriti,cercavamo di aprire la porta ma le onde sismiche erano così forti che la porta si spostava davanti a noi''. A Camerino è rimasta l'urna con i resti della Beata Camilla da Varano, e lì suor Laura vuole tornare.''Al Signore ho detto, io cercherò di la mia parte, tu però fai la tua''. (Ansa)

03/11/2016 10:38
Pievebovigliana, nuova scosse e un malore: crisi cardiaca per un anziano

Pievebovigliana, nuova scosse e un malore: crisi cardiaca per un anziano

''Un anziano di 84 anni che dormiva nel garage di casa ha avuto una crisi cardiaca, ed è stato portato nell'ospedale di Camerino per accertamenti. Ho nuovi crolli nella zona rossa: nella Chiesa di Santa Maria Assunta, una casa privata, e a Colle Fiano''.Lo dice all'ANSA il sindaco di Pievebovigliana Sandro Luciani, in un primo bilancio dei danni fatti dalla scossa di magnitudo 4.8 della notte scorsa. ''Unica buona notizia: oggi arriva il primo container per gli uffici del Comune''. (Ansa)

03/11/2016 10:29
Sisma, nuova scossa nella notte: 4.8 con epicentro a Pieve Torina

Sisma, nuova scossa nella notte: 4.8 con epicentro a Pieve Torina

Si è verificata all'1.35 con magnitudo 4.8 ed epicentro in provincia di Macerata la nuova forte scossa di terremoto questa notte, avvertita fino a Roma.Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa ha avuto ipocentro a soli 8,4 km di profondità. L'epicentro è stato localizzato a 2 km di distanza da Pieve Torina; 11-12 km da Visso, Ussita e Camerino; 17 da Preci (Perugia). Gli altri comuni maceratesi in prossimità all'epicentro sono Fiordimonte (3 km), Pievebovigliana (5 km), Monte Cavallo e Muccia (6 km), Fiastra e Serravalle di Chienti (9 km) e Acquacanina (10 km).Al momento non ci sono segnalazioni di nuovi crolli o particolari situazioni d'emergenza, secondo quanto riferisce la Sala operativa della Protezione civile delle Marche (ANSA)

03/11/2016 10:22
Sisma, domani Boldrini ad Ussita, Visso e Castelsantangelo

Sisma, domani Boldrini ad Ussita, Visso e Castelsantangelo

La presidente della Camera, Laura Boldrini, sarà domani nelle Marche e in Umbria per visitare alcuni dei centri più gravemente colpiti dalle nuove scosse dei giorni scorsi.Accompagnata dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, Boldrini giungerà alle 10 a Uscita in elicottero, dove troverà ad attenderla il commissario Vasco Errani. Si dirigerà poi in macchina verso Visso prima e Castelsantangelo sul Nera, poi.Si sposterà poi in territorio umbro.In ognuno dei Comuni la presidente della Camera incontrerà la cittadinanza, i sindaci e le autorità locali, il personale della Protezione Civile e degli altri corpi dello Stato, insieme alle volontarie e ai volontari impegnati nell'opera di soccorso.

02/11/2016 22:40
5 stelle Civitanova: "Aprite le strutture comunali per gli sfollati"

5 stelle Civitanova: "Aprite le strutture comunali per gli sfollati"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dal MoVimento 5 Stelle Civitanova Marche"Chiediamo con forza che vengano messe a disposizione dei marchigiani vittime del terremoto le strutture pubbliche di Civitanova Marche. In particolare parliamo della residenza studenti/anziani, ancora vuota e della casa di ricovero San Silvestro recentemente ultimata. Non capiamo l’immobilismo che l’amministrazione sta avendo nel mettere a disposizione queste due strutture, entrambe definite operative. Finora i numerosi suggerimenti a procedere in tal senso sono  rimasti  lettera morta ed allora è anche il caso di sollevare una polemica, seppur spiacevole, visto il contesto di difficoltà ed emergenza che stiamo vivendo. Di fronte ad una generosità magnifica dei cittadini di Civitanova non capiamo cosa aspetti l’amministrazione ad aprire queste strutture ricettive agli sfollati sempre più numerosi. Vogliamo una risposta veloce e chiara".

02/11/2016 20:22
Sisma, a Camerino recuperate opere d'arte a rischio

Sisma, a Camerino recuperate opere d'arte a rischio

L’Annunciazione di Giovanni Angelo d’Antonio, prezioso tesoro custodito nella Pinacoteca di Camerino e opera più significativa del '400 camerte, è stata tratta in salvo oggi pomeriggio da una squadra dei Vigili del Fuoco. Insieme all’Annunciazione, anche altre due importanti opere del ‘400 (che si trovavano a rischio danneggiamento) come la Crocifissione del Maestro di Gaian Vecchio e la Madonna in trono col bambino di Arcangelo Di Cola sono state portate all’esterno del Museo Civico e successivamente trasferite in luogo sicuro e autorizzato dalla Sovrintendenza. I recuperi sono stati effettuati anche alla presenza dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale.Domani e nei prossimi giorni anche le altre opere custodite nell’ex convento di San Domenico saranno messe in sicurezza in un’ala della struttura che non risulta pericolosa e che è già stata individuata dagli stessi Vigili del Fuoco.“L’Annunciazione e tutte le altre opere custodite nel museo e nella Pinacoteca non hanno subito danni rilevanti – ha affermato la dottoressa Barbara Mastrocola, curatrice delle collezioni civiche – Per l’Annunciazione è però stato necessario rimuovere la teca climatizzata che la conteneva, ma quello che conta è che l’opera sia salva e integra. Per quanto riguarda la struttura che ospita il museo, invece, i danni ci sono, bisognerà capire la gravità, ma l’edificio ha retto, proteggendo i nostri tesori. Spero che quanto prima, sulla scia di quanto siamo riusciti a fare per l’Annunciazione, si potrà provvedere anche al recupero di altre significative opere non di proprietà del Comune di Camerino, ma di particolare importanza e valore per la città ed il territorio”.

02/11/2016 20:04
Mattarella nelle zone del sisma: "Prometto impegno e lavoro fino alla fine" - LE FOTO -

Mattarella nelle zone del sisma: "Prometto impegno e lavoro fino alla fine" - LE FOTO -

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato nel pomeriggio nelle zone del sisma. Il presidente ha incontrato a Camerino gli sfollati e i loro soccorritori. Ha aperto il giro salutando i bambini e gli anziani; nel Palazzetto dello Sport, ha ascoltato le persone dando a ciascuno una sua parola di solidarietà."Presidente non si dimentichi di noi, che ci è cambiata la vita in un attimo - ha detto uno sfollato in lacrime. Abbiamo perso tutto, casa, lavoro". Mattarella ha cercato di rassicurarlo e lo ha abbracciato: "Prometto impegno e lavoro fino alla fine", ha affermato il presidente.Mattarella si è poi recato a Norcia dove è stato accolto da un applauso dai cittadini che lo attendevano: "Tornerà come prima, sarà lunga, ma ci vorrà tempo", ha promesso (ANSA).

02/11/2016 19:53
Moto2, Baldassarri 4° posto a Sepang con il cuore vicino agli sfollati

Moto2, Baldassarri 4° posto a Sepang con il cuore vicino agli sfollati

I fans che domenica all’alba hanno affrontato una sveglia impegnativa ma comunque migliore rispetto a quella imposta dal terribile terremoto, si sono goduti in tv un’altra bella performance di Lorenzo Baldassarri in Moto2. Da Phillip Island a Sepang, da una pista asciutta ad una bagnata, non è cambiato nulla in una settimana per il centauro di Montecosaro, bravo a replicare il 4° posto finale.Il talento del team Forward Racing ha ri-sfiorato il podio salendo a 125 punti in classifica generale, sempre ottavo e, da lunedì, è tornato nella sua Montecosaro. Il tempo di smaltire il fuso orario, di abbracciare familiari ed amici (ha anche incontrato il sindaco Malaisi) e Baldattack riprenderà ad allenarsi con gli altri piloti del VR46 Academy per prepararsi all’ultima prova del Motomondiale 2016 a Valencia il 13 novembre.Queste le sue parole dopo Sepang sul terremoto che in questi giorni sta colpendo la sua terra. "Cerco di restare freddo ma la scossa è una brutta bestia, ricordo bene quella di agosto. Quando domenica mi hanno detto la magnitudo sono rimasto di stucco e ho subito chiamato a casa. Fortunatamente in città non ci sono stati danni, ma sono vicino ai tanti maceratesi dell’interno sfollati.”  

02/11/2016 18:34
Sisma, AAto 3: "Sospensione pagamento bollette energia elettrica, gas e acqua"

Sisma, AAto 3: "Sospensione pagamento bollette energia elettrica, gas e acqua"

L’AEEGSI, a seguito degli eventi sismici del 26 e 30 di ottobre del 2016 che hanno colpito tutto il maceratese, ha disposto la sospensione del pagamento delle bollette per la fornitura di energia elettrica, gas e quelle relative al servizio idrico integrato.“Mi preme ringraziare tecnici e operai – dice il Presidente dell’AAto 3 Francesco Fiordomo – che in questi giorni drammatici stanno lavorando incessantemente per garantire il servizio idrico. Le aziende di gestione operanti nel territorio montano (ASSEM di San Severino Marche e ASSM di Tolentino), in stretto coordinamento con le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e la Protezione Civile si sono prontamente attivate per garantire un adeguato livello dei servizi idrici, non solo nei comuni direttamente gestiti ma in tutte le realtà duramente colpite dal terremoto”.Dal 31 ottobre è stato messo fuori servizio l’Acquedotto del Nera per un eccessivo intorbidimento delle acque, in attesa che l’acqua torni limpida. Tra oggi e domani l’Acquedotto verrà ripristinato. Questa è la situazione nei vari comuni I Comuni di Tolentino, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona non rilevano problemi di approvvigionamento idrico né sono state emesse ordinanze di non potabilità dell’acqua.Non si riscontrano criticità di approvvigionamento idrico né di non potabilità nei Comuni di Montecavallo e Fiordimonte e Serravalle del Chienti.Nei Comuni di Castelsantangelo sul Nera ed Ussita è stato chiuso l’acquedotto pubblico ma i Comuni risultano totalmente evacuati.Nel Centro storico del Comune di Camerino (comunque totalmente evacuato), per ordine del COC (centro operativo comunale) è stata sospesa la distribuzione idrica al fine di evitare rotture ed allagamenti. Non si rilevano ulteriori criticità negli altri quartieri del Comune.Per i Comuni di Belforte del Chienti e Pievetorina si riscontrano criticità nell’approvvigionamento a causa di perdite che ancora non sono state identificate e quindi non è stato possibile ripararle. I serbatoi sono vuoti (per Pievetorina n. 3 serbatoi risultano anche lesionati) e nelle prossime ore potranno presentarsi casi di assenza di acqua nelle abitazioni. Attualmente la risorsa idrica è assicurata alla popolazione tramite la fornitura di acqua imbustata e bottiglie di acqua minerale.Nel Comune di Visso è stata emessa un’ordinanza di non potabilità. L’acqua è garantita nel campo di accoglienza da n. 2 autobotti e da una fornitura di acqua imbustata e bottiglie di acqua minerale.Nei Comuni di Fiastra, Pievebovigliana e Sefro non si riscontrano criticità di approvvigionamento ma si riscontrano problemi di qualità dell’acqua. La distribuzione è assicurata dalla fornitura di acqua imbustata e bottigliette di acqua minerale.Nei comuni di San Severino Marche, Castelraimondo, Fiuminata, Gagliole e Pioraco non si riscontrano problemi di approvvigionamento. Si evidenzia un intorbidimento dell’acqua proveniente dalla sorgente San Chiodo che tuttavia, a seguito delle analisi del 31.10, non ha compromesso la potabilità dell’acqua. 

02/11/2016 18:14
Sisma, struttura mobile sanitaria si sposterà tra hotel e punti accoglienza

Sisma, struttura mobile sanitaria si sposterà tra hotel e punti accoglienza

È tornata a riunirsi nel primo pomeriggio la cabina di regia per gli interventi socio-sanitari nei confronti dei terremotati ospiti nella città di Civitanova. All'incontro, convocato dall'assessore ai servizi sociali Yuri Rosati e dal vicesindaco Giulio Silenzi e coordinato dal sindaco Tommaso Claudio Corvatta, hanno partecipato rappresentanti della Protezione civile, dell'Asur, dell'Ambito territoriale XIV, dell'Asp Paolo Ricci, della Caritas e dei Boy scout. Nel corso della riunione sono state assunte alcune decisioni che vanno nella direzione di monitorare i bisogni degli ospiti a Civitanova per fornire risposte efficaci alle necessità di ogni singola persona.Di conseguenza si è previsto: Di allestire un punto di ascolto domani, alle ore 15, in un locale dell'Hotel Girasole, dove operatori sanitari dell'Asur ed assistenti sociali dell'Ambito XIV saranno a disposizione per ascoltare le necessità dei singoli ospiti Di attivare una struttura mobile sanitaria, che si sposterà nei vari alberghi e luoghi di accoglienza della città per andare incontro alle richieste degli sfollati Di organizzare un un servizio di “taxi sociale” al fine di provvedere agli spostamenti di chi si trova nelle strutture recettive della città ed è privo di mezzi di trasporto Di allestire, a cura delle associazioni di volontariato, la cui Consulta si riunirà domani, un programma ricretivo e di intrattenimento sulla base delle esigenze e dei bisogni che emergeranno dagli incontri che la Caritas sta effettuando in questi giorni con le varie comunità alloggiate negli alberghi Si comunica alla popolazione che al momento non si ravvisa nessuna esigenza di ulteriori raccolte di viveri ed indumenti, in quanto tali bisogni risultano già soddisfatti.Si informa infine che il sindaco Tommaso Claudio Corvatta ha firmato questa mattina un'ordinanza con la quale si deroga all'obbligo di chiusura stagionale di alcune tipologie di strutture ricettive, come i Bed and brakfast, per autorizzarle senza alcun limite temporale a rimanere aperte per ospitare soggetti provenienti dalle zone maggiormente danneggiate dagli eventi sismici.

02/11/2016 17:27
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