Il sindaco Paoloni: "Sisma e neve ci stanno mettendo in ginocchio. Abbiamo bisogno di risorse per gestire l'emergenza"
"Anche una stalla crollata, ora qualcuno capirà che bisogna sbrigarsi! Una parte del nostro paese ancora senza corrente! Il tutto con la paura del terremoto ed ancora non abbiamo visto nessuno se non i nostri volontari e dipendenti comunali, quindi come sempre facciamo da soli mentre paesi pressoché svuotati e di questo sono dispiaciuto ancora pieni di vigili del fuoco e volontari da fuori. Dare dimostrazione di saper fare autonomamente non paga".
È lo sfogo del sindaco di Belforte Roberto Paoloni che, dopo la tragica giornata di oggi che ha visto una combinazione di scosse di terremoto e maltempo abbattersi sui comuni già fortemente provati dal sisma degli ultimi mesi, si sfoga dei disagi e delle sofferenze vissute dai suoi concittadini.
"La stalla crollata a causa del peso - racconta Paoloni - era del caseificio Di Pietrantonio e fortunatamente non ci sono stati animali coinvolti perché sono riusciti a scappare, però la situazione per noi è davvero difficile. Ancora una volta dobbiamo far fronte da soli alle emergenze e va considerato che nel nostro comune la popolazione, dopo il sisma, è perfino aumentata dato che abbiamo affittato delle case a sfollati. Oggi è crollata una tensostruttura adibita tra le altre cose ad attività sociali e resto convinto del fatto che, se fossero stati fatti controlli ad hoc, il crollo si sarebbe potuto evitare".
"La mia non vuole essere una denuncia - continua il sindaco Paoloni - ma rispondere alle emergenze con le poche forze che abbiamo è sempre più difficile e penso che le risorse andrebbero ridistribuite. Ad esempio, per quel che riguarda la tensostruttura, di certo, andrà smontata, portata via e avremo bisogno di un'altra struttura che sia adatta al clima che c'è qua perché, essendo un comune dell'entroterra maceratese, si sa, d'inverno il rischio di nevicate cospicue c'è".
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