Sono oltre 30 mila i metri cubi di terra e roccia che, nella notte di sabato, si sono staccati dallo sperone roccioso del Monte Vettore, in località Sasso Spaccato, nel comune di Montegallo (Ascoli Piceno). La stima arriva dopo il sopralluogo di questa mattina sull'area della slavina effettuato dal geologo della Protezione civile, Gianni Scalella, che ha sorvolato la zona a bordo di un elicottero dei carabinieri forestali. I primi dati dei rilievi sono stati trasferiti alla Protezione civile delle Marche e alla Dicomac. Non sono stati interessati dal crollo, invece, gli impianti di approvvigionamento idrico.
Le cause del cedimento per il geologo della Protezione civile sono da ricercare "nell'attività sismica che ancora continua in questa zona e nei cicli di gelo e disgelo". Scalella evidenzia anche come in "questo momento non è pensabile un intervento diretto sulla slavina, il rischio valanghe in questo versante del Vettore è altissimo". (Ansa)
Dopo la richiesta di intervento per la rimozione di un albero nel fiume Potenza, in località Chiarino di Recanati, richiesta inoltrata alla protezione civile di Macerata, che ha provveduto ad un primo sopralluogo, si è giunti all’intervento risolutivo un po’ più complesso del previsto.
"Le foto - dice il consigliere regionale Luca Marconi - mi sono state trasmesso dall’assessore regionale Angelo Sciapichetti, e documentano bene l’operazione fatta dai vigili del fuoco. Un piccolo problema risolto che avrebbe potuto procurare danni maggiori in caso di una forte piena del fiume Potenza".
"Rendici persone migliori in dolcezza e rispetto, in nome del tuo ricordo". Così il sindaco di Pioraco Luisella Tamagnini ai funerali di Emanuele Bonifazi, 31 anni, receptionist all'hotel Rigopiano, spazzato via da una slavina. Profondissima commozione nella palestra comunale (le chiese sono tutte inagibili in seguito al terremoto) dove è accorso tutto il paese. Bonifazi lascia il padre Egidio, responsabile della protezione civile, la mamma Paola Ferretti, insegnante, e il fratello minore Enrico.
"Emanuele torna a Dio - ha detto nell'omelia il vescovo mons.Brugnaro -. Galilei diceva che per carpire i segreti della natura dobbiamo obbedirle. Occorre un esercizio di responsabilità verso noi stessi, la comunità e la natura, che non vada più a produrre ciò che fa nascere le lacrime". Poi le testimonianze di chi ha conosciuto Emanuele e gli ha voluto bene, palloncini e un corteo fino al cimitero, accompagnato dalla musica della banda. (Ansa)
Incedio sul corso, negozio di ottica in fiammeUn denso fumo nero sta uscendo dal negozio di ottica Peroni, in Corso Umberto I, di proprietà dell'assessore Francesco Peroni. Sul posto sono stati chiamati i vigili del fuoco che stanno intervenendo.
In realtà, dopo i primi accertamenti, ci si è resi conto che il fumo sprigionatosi all'interno dell'esercizio commerciale, altro non era che il sistema antintrusione, messo in azione accidentalmente al momento dell'apertura pomeridiana del locale.
Si è trattato quindi, di un falso allarme, anche se il fumo che usciva ha comprensibilmente messo in allarme quanti si sono trovati a passare in quel momento.
Niente da fare per Alessandro Gnesi, il 60enne di Marina di Montemarciano del quale dal pomeriggio di ieri si erano perse le tracce. L'uomo è stato ritrovato morto questa mattina dalle squadre del Soccorso Alpino in fondo a un burrone nella zona di Pian dell'Elmo. Accanto a lui, il suo cane, ancora vivo, determinante per consentire ai soccorritori di individuare il cadavere.
Il corpo è stato recuperato grazie all'elicottero dei vigili del fuoco che, insieme ai carabinieri, hanno collaborato attivamente nelle ricerche. Le cause della morte sono naturali.
L'uomo si era allontanato da casa ieri insieme al suo cane per una ciaspolata sul San Vicino e non aveva dato più notizie di sè. A mettere ancora maggiore apprensione nei familiari che avevano lanciato l'allarme, il fatto che il cellulare squillava a vuoto senza che nessuno rispondesse. Poi, stamattina, la tragica scoperta da parte del Soccorso Alpino.
La salma è stata trasportata all'obitorio dell'ospedale di Cingoli dove domani sarà sottoposta ad ispezione cadaverica.
Profondo cordoglio a Macerata per la scomparsa ad appena 32 anni di Federica Sbaffi. La giovane da pochissimi mesi combatteva con un tremendo male che non le ha lasciato scampo.
Federica viveva a Villa Potenza, dove ha sede l'azienda di famiglia, la BigMat. I funerali si svolgeranno domani alle 16 nella chiesa parrocchiale di Villa Potenza.
Nelle prime ore del pomeriggio un uomo di 60 anni di Marina di Montemarciano si è allontanato da casa per fare una passeggiata in località Pian dell’Elmo (Apiro) e non ha fatto ancora ritorno, scomparendo apparentemente nel nulla.
I familiari, comprensibilmente preoccupati, hanno allertato le forze dell’ordine in quanto il loro congiunto non ha mai risposto al suo cellulare.
Sul posto sono al momento presenti vigili del fuoco, carabinieri, il soccorso alpino ed anche un'ambulanza. E’ stata ritrovata l’auto dello scomparso e le ricerche sono tuttora in corso.
AGGIORNAMENTO - I soccoritori del soccorso alpino sono saliti sulla vetta del Pian dell'Elmo alla ricerca del sessantenne A.N. di cui si sono persi i contatti oggi pomeriggio alle 17.00.
La ricerca appare difficile in quanto alle 12.30 l'uomo era già sulla vetta.
A.N., esperto conoscitore dei luoghi, stamattina è partito da Marina di Montemarciano, luogo in cui risiede, fino ad Apiro per fare una passeggiata con le ciaspole. Con lui anche il suo cane.
La neve alta e il buio non facilitano le ricerche.
Il fatto è accaduto ieri sera, presumibilmente dalle 21:30 alle 23, nel parcheggio di un agriturismo lungo la Strada Provinciale Helvia Recina, nel comune di Potenza Potenza.Vittima del furto un dipendente di una nota ditta di trasporti del comune stesso che insieme ad alcuni colleghi si era recato a cena nel locale. Non avendo mai subito episodi del genere, ha commesso la leggerezza di lasciare la confezione del suo nuovo navigatore satellitare, modello Becker Transit del valore di circa 450 euro, appoggiata sul sedile. Nonostante fosse buio il ladro l'ha vista benissimo e dopo aver rotto il vetro, se n'è impossessato. Unica magra consolazione, hanno rotto il finestrino più piccolo, quello triangolare anteriore del lato guida.Certo dell'impossibilità di ritrovarlo, il malcapitato non sporgerà neppure denuncia.
Fermato e denunciato a Porto Recanati un uomo di trentotto anni, di origine straniera, per aver rubato un telefono cellulare ad una signora del posto il 12 dicembre scorso.
L’uomo, oltre ad essere colpevole del furto, ha fornito false generalità ai carabinieri che però hanno scoperto chi fosse grazie alle impronte digitali. La Compagnia dei carabinieri di Civitanova sta verificando la sua posizione di regolarità nei documenti: l’uomo rischia l’espulsione.
Nuovo raid vandalico nella notte a MontecosaroLa notte scorsa si è verificato un nuovo atto di teppismo allo scalo, in Via F.lli Rosselli, dove a 2 auto dello stesso nucleo familiare sono stati infranti i lunotti posteriori.Erroneamente avevamo scritto di 5 auto con tutti i finestrini in frantumi ma quello era riferito alla vicenda di Via 16 Marzo, accaduta circa un mese fa.Come ci racconta un abitante della via, per fortuna risparmiata dalla scorribanda, sul posto, dopo le denunce delle vittime, sono prontamente intervenuti carabinieri per i rilievi del caso che purtroppo non possono fare altro che constatare l'episodio. Del resto questo odioso tipo di reati è quasi impossibile da prevenire.
(Foto di repertorio)
Incidente in superstrada questa mattina verso le 9.30 a circa un chilometro dall’uscita di Piediripa di Macerata.
Coinvolti un’auto, una Mini, e un furgone del corriere espresso Bartolini. Fortunatamente i due conducenti non hanno riportato conseguenze, solo ferite lievi e tanta paura dovuta al violento impatto. Sul luogo sono giunti i soccorsi del 118 e i Vigili del Fuoco di Civitanova Marche, mentre per i rilievi è intervenuta la polizia stradale.
Si procede con una corsia unica a causa dell'incidente e si sono create code da Civitanova in direzione di Macerata, si consigliano percorsi alternativi.
(Servizio in aggiornamento)
Tamponamento senza gravi conseguenze nel tardo pomeriggio di oggi lungo la superstrada 77. Intorno alle 17 e 50, a un paio di chilometri dallo svincolo di Corridonia, corsia mare - monti, due auto sono entrate in collisione per cause ancora in corso di accertamento.
I primi ad intervenire sul posto sono stati gli uomini della Guardia di Finanza che si trovavano in zona e hanno chiamato sul posto le ambulanze del 118 e la Polizia Stradale. Due i feriti, uno dei quali in maniera piuttosto seria.
In via Gondola a Civitanova, a due passi dal Donoma, c'è una casa abbandonata che sta facendo molto discutere negli ultimi tempi. Le sue condizioni erano già pessime, praticamente da sempre, ma nell'ultimo periodo, dopo che i vandali ne hanno sfondato il portone (senza troppa fatica viste le condizioni in cui si trovava) è diventa un caso per la sporcizia che è venuta alla luce.Basta affacciarsi su quel che rimane della porta per vedere una situazione di totale degrado all'interno. C'è sporcizia ovunque e ci sono perfino un paio di bombole del gas, per cui, nella malaugurata ipotesi di un incendio, ci sarebbe anche di che preoccuparsi per i residenti della zona. Residenti che, ricordiamo, lamentano già problemi con alcuni fruitori della vicina discoteca che a volte, non hanno comportamenti proprio ortodossi.Abbiamo sentito una ragazza che abita in quella via e ci dice che la casa è così da sempre. Lei abita in via Gondola da 18 anni e se la ricorda sempre così ma con i vandali ubriachi che hanno rotto la porta qualche settimana fa, la situazione è esplosa.Nel quartiere si vedono molti topi e lei si cura personalmente di mettere il veleno per eliminarne qualcuno, ma sarebbe auspicabile un intervento risolutivo da parte dei proprietari o, se possibile, dal Comune.La cosa è stata ovviamente segnalata sia a Palazzo Sforza che al comando dei vigili, già da molto tempo e ripetutamente, ma al momento la situazione ancora non è stata risolta. In un primo tempo, dopo lo sfondamento della porta, era stata messa una lastra di plexiglass a protezione dell'ingresso ma successivamente è stata rotta anche quella e al momento non c'è più nulla se non il telaio semi distrutto di quello che era un portone.Per quanto riguarda la proprietà, lei non ha idea di chi possa essere ma i vicinati dicono che sia uno dei casi di un'eredità divisa tra molti discendenti, per cui è molto difficile rintracciarli ed obbligarli a metterla in sicurezza, come prevede la legge.La settimana scorsa, dopo l'ennesima denuncia, sono arrivati i vigili a fare qualche foto, segno che qualcosa si sta finalmente muovendo.
Tra il tardo pomeriggio e le prime ore della sera di ieri sera, sia ad Appignano che a Treia si sono verificati dei furti, due per ogni comune.
Ignoti, sono entrati passando per le finestre di queste abitazioni tutte situate nella periferia. Hanno rubato soprattutto oggetti d’oro e in un’abitazione di Appignano e in una di Treia i danni sono stati più consistenti: si aggirerebbero, secondo le segnalazioni, intorno a diverse migliaia di euro. Negli altri due casi, il bottino si aggira intorno al migliaio di euro ciascuno.
Ad indagare sul posto i carabinieri della Compagnia di Macerata.
Incidente stradale questa mattina in contrada Carcioli di Cingoli al bivio per Macerata.
Verso le 9:45 una macchina, con a bordo marito e moglie residenti a Cingoli, è finita contro un palo della segnaletica stradale. Sul posto sono intervenuti subito gli operatori del 118: l'uomo, di 77 anni, è stato trasportato a Jesi, mentre la donna di 82 anni, viste le condizioni, è stato portata all'ospedale di Torrette.
Sul luogo la polizia per i rilievi del caso.
Marco Tanda, il pilota 25enne della Ryanair originario di Gagliole (Macerata) e la fidanzata Jessica Tinari, di Lanciano, sono fra le vittime della slavina di Rigopiano. Il corpo di Marco è stato riconosciuto ieri sera dal fratello Gianluca: ''ora che Marco non c'è più - le sue uniche parole - è il momento del silenzio''. I due fidanzati sono stati ritrovati senza vita nella sala tv dell'albergo distrutto. Tanda era cresciuto a Castelraimondo, ma si era poi trasferito a Roma con la famiglia.
Oggi il sindaco Renzo Marinelli dà voce al dolore della comunità di Castelraimondo: ''una notizia terribile, che ha lasciato tutti sgomenti. Marco era un ragazzo perbene, aveva quasi l'età di mia figlia, si era costruito un bell'avvenire, che è stato stroncato. Eravamo già stati duramente colpiti dal terremoto, questo evento ci ha sconvolti''. I funerali del pilota dovrebbero tenersi a Roma, dove vive la madre Elma. (Ansa)
Scoppia la polemica sul cibo servito ai terremotati ospiti dello Spazio Cristoforo Colombo, l'area dove sono stati posizionati i container che da qualche giorno a Tolentino accolgono diverse famiglie di sfollati.
"Le pietanze preparate per la mensa del villaggio container non contengono maiale": così, avverte un cartello predisposto dalla ditta che fornisce i pasti. E, inevitabilmente, sono partite le proteste da parte di chi vede in questa scelta una discriminazione verso chi, invece, il maiale vorrebbe mangiarlo e vorrebbe fosse inserito nel menù. "La percentuale di persone che non mangiano maiale è molto bassa rispetto a chi invece non ha di questi problemi" dicono alcuni sfollati "e francamente a sentirci discriminati siamo noi. Non ne possiamo veramente più di mangiare solo il tacchino in tutte le salse". "Quando ho chiesto di avere un po' di sugo in più mi è stato risposto di andare al ristorante" aggiunge un'altra ragazza ospite del villaggio container, sottolineando come la situazione sarà inevitabilmente destinata a peggiorare quando nel villaggio arriveranno tutte le altre persone che ancora si trovano ospiti delle strutture ricettive lungo la costa.
Ma non basta. Ad accendere ulteriormente gli animi c'è il regolamento per le visite di familiari e amici a chi risiede nel villaggio. "I parenti devono registrarsi in segreteria. Tempo massimo di visita, 40 minuti dalla consegna dei documenti". Una modalità che somiglia molto a quelle "carcerarie" e che non risulta gradita a chi vorrebbe trascorrere del tempo con parenti e amici, senza vincoli così stringenti.
Ora è tutto tragicamente ufficiale: tra le macerie dell'hotel Rigopiano non c'è più nessuno da salvare. Anche Emanuele Bonifazi, il 31enne di Pioraco, è nell'elenco delle persone decedute. Il bilancio è definitivo: 29 morti e 11 sopravvissuti.
La maggior parte dei corpi usciti da quell'inferno poche ore prima, erano incastrati tra pilastri, pezzi di cemento, neve e tronchi. Ed erano tutti in un unico ambiente: quello dove, prima che sul Rigopiano si abbattessero centinaia di tonnellate di neve, era il bar.
Concluse le verifiche nelle cucine, gli Usar, gli specialisti delle ricerche tra le macerie, sono passati al bar. Un'ampia zona tra la sala del camino, dove c'erano alcuni dei sopravvissuti, e l'area ricreativa, dove sono stati estratti vivi i tre bambini. Ma li' dentro la situazione era molto peggio: un unico groviglio di macerie e neve. I morti sono quindi 29, quindici uomini e quattordici donne, che, insieme agli 11 sopravvissuti, fanno il totale delle quaranta persone che quel maledetto mercoledì si trovavano nell'albergo.
Da ieri sera le ricerche sono state sospese, ma potrebbero già riprendere questa mattina per bonificare l'area e verificare ulteriormente che non ci fossero altre persone non incluse negli elenchi ufficiali.
Venti delle ventinove vittime sono state identificate, nove donne e undici uomini: Rosa Barbara Nobilio e suo marito Piero di Pietro, Nadia Acconciamessa e il marito Sebastiano di Carlo, l'estetista dell'hotel Linda Salzetta, Paola Tommasini, Ilaria De Biase, Luana Biferi, Jessica Tinari, Sara Angelozzi, Marinella Colangeli, il maitre dell'hotel Alessandro Giancaterino, il cameriere Gabriele D'Angelo, Stefano Feniello, Marco Vagnarelli, l'amministratore dell'hotel Roberto Del Rosso, il receptionist Alessandro Riccetti, il rifugiato senegale Faye Dame, Claudio Baldini e, appunto, Emanuele Bonifazi. Il papà ieri pomeriggio aveva lasciato chiaramente intendere come le speranze di ritrovare vivo il figlio si fossero definitivamente spente. La tragica conferma è arrivata poche ore dopo.
Trentuno anni, originario di Pioraco (Macerata), il ragazzo è stato identificato dai familiari. Il padre Egidio, responsabile della Protezione civile comunale di Pioraco, la mamma Paola Ferretti, insegnante, e il fratello Enrico erano accorsi in Abruzzo appena avuta notizia della slavina. ''In questo momento tanto doloroso - ha detto l'ex sindaco di Pioraco Giovanni Miliani - tutta la popolazione si stringe attorno alla famiglia, così duramente colpita nei suoi affetti più cari. Persone stimatissime, benvolute da tutti, che non meritavano un lutto così grave''. Giovedì i cittadini di Pioraco si erano riuniti in una veglia di preghiera. Egidio Bonifazi è molto conosciuto non solo nella città della carta (è dipendente delle cartiere, ora chiuse per il sisma) ma anche in tutta l'area montana, ora colpita dal sisma.
Sembrerebbero perse tutte le speranze per quel che riguarda le sorti di Emanuele Bonifazi, il ragazzo di Pioraco di 31 anni che si trovava all'interno dell'hotel Rigopiano prima che la slavina si abbattesse sulla struttura, anche se non c'è l'ufficialità della notizia.
Il papà Egidio Bonifazi infatti, che è all'ospedale di Pescara da ieri sera in attesa di notizie che riguardino il figlio, ha scritto su Facebook, proprio pochi minuti fa: "È finita" facendo presagire il peggio.
Anche se tutto ormai sembra perduto, resta accesa una piccola fiammella di speranza e la madre di Emanuele continua a credere e a sperare nel miracolo.
I vigili del fuoco hanno già avvisato i familiari che non ci sono speranze anche se ufficialmente ancora si sa nulla.
Si avvicina la polizia per un controllo e un gruppetto di ragazzi si allontana in fretta e furia, ma uno viene fermato e trovato in possesso di droga. E' successo oggi ai Giardini Diaz di Macerata, quando gli agenti della Volante, durante un servizio di controllo del territorio, hanno svolto l'intervento. La pattuglia è stata allertata dal comportamento sospetto di un gruppo di giovani che, alla vista dell'auto della Polizia, si è dileguato rapidamente. Il pronto intervento degli agenti ha consentito comunque di fermare un soggetto che deteneva sostanza stupefacente. Anche grazie ad altri elementi, emersi nel corso dell'intervento, il giovane è stato denunciato alla competente magistratura per spaccio di sostanza stupefacente. Questi interventi, finalizzati a salvaguardare la pubblica sicurezza e la tranquillità dei cittadini maceratesi, rientrano nella più ampia azione di contrasto alla microcriminalità della Questura di Macerata.
Inoltre, nelle prime ore del mattino, la Squadra Volante di Macerata, su ordine della competente Procura della Repubblica, ha effettuato un importante perquisizione domiciliare a carico di una persona con specifici precedenti per reati contro il patrimonio. Dopo alcune denunce per furto, commessi all’interno di esercizi commerciali, le "Pantere" della Polizia di Stato, coordinate dal Commissario Capo Gabriele Di Giuseppe, hanno proceduto a perquisire l’appartamento dell'uomo. Qui hanno rinvenuto arnesi da scasso e altri oggetti pertinenti il reato, tutti sottoposti a sequestro. L'uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato continuato.