Proseguono i servizi straordinari di controllo della Polizia di Stato della Questura di Macerata, mirati al contrasto dei reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti, nel territorio di Porto Recanati, con particolare attenzione ai complessi residenziali dell’Hotel House e del River Village.
Nel pomeriggio di ieri, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile, nel corso di questi servizi, hanno rinvenuto nel vano ascensore, peraltro fuori uso, del River Village 1,700 Kg di hashish (suddiviso in panetti di 100 grammi ciascuno) e 350 grammi di eroina, in parte già divisa in ovuli ed in parte confezionata in un unico pacco ancora da tagliare in dosi e pertanto allo stato puro.
La droga era stata ben occultata tra i contrappesi dell’ascensore e nello stesso ambiente sono stati rivenute torce elettriche, bilancini di precisione, coltelli e numeroso materiale utile per il confezionamento di centinaia di dosi di sostanza stupefacente. Quanto rinvenuto fa presupporre che il luogo, privo di luce, sia stato utilizzato come base per lo smercio di droga per decine di kilogrammi.
In tutto il territorio della provincia le attività della Polizia di Stato hanno consentito di controllare 203 persone e 148 veicoli.
Nel contesto dei servizi di prevenzione la Polizia Stradale ha elevato 23 contravvenzioni al codice della strada, ritirata una patente di guida e sequestrato un veicolo.
Incidente a San Severino Marche intorno alle 13:40 di oggi. Un uomo è stato investito da un’auto lungo via Settempeda, nei pressi di un supermercato. Ancora sconosciuta la dinamica ma i sanitari del 118 intervenuti sul posto hanno allertato l’eliambulanza. L’uomo in gravi condizioni è stato trasportato con urgenza a Torrette. Al momento non sembra essere in pericolo di vita.
Ieri sera intorno alle 22 in un Bed&breakfast di Civitanova Marche un ragazzo si è chiuso dentro il bagno dell’appartamento. Gli altri ospiti non avendo risposta dall’interno del bagno insospettiti hanno chiamato i carabinieri.
Intervenuti sul posto anche i vigili del fuoco che hanno aperto la porta e i sanitari del 118 che hanno soccorso il giovane trovato a terra in stato di incoscienza, probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Il ragazzo è stato prima intubato e poi trasportato d’urgenza all’ospedale di Civitanova Marche.
"Quei tre hanno raccontato solo bugie. Siamo sempre stati tutti pagati regolarmente, veniamo trattati bene e nessuno ci ha mai minacciato. La nostra è una comunità, una famiglia: non capiamo perchè solo loro tre abbiano detto tutte quelle menzogne". E' questo in estrema sintesi il racconto di due operai egiziani, anch'essi dipendenti della Gesti One (che risulta nell’elenco delle consorziate Gips, ditta che ha vinto il subappalto da Arcale) che da sette mesi stanno lavorando nei cantieri delle Sae nelle zone colpite dal terremoto. Ed è un racconto che smentisce completamente quanto nei giorni scorsi avevano raccontato tre loro colleghi che si erano rivolti alla Cgil e ad alcuni organi di stampa, facendosi riprendere solo di spalle, raccontando di pagamenti in contanti poi chiesti indietro, di minacce di licenziamento, di condizioni di vita inumane al campo base di Pieve Torina dove vivono gli operai che lavorano nelle Sae.
A seguito di questa denuncia gravissima, abbiamo voluto indagare e andare a fondo della vicenda. E non c'è voluto molto a trovare persone disposte a parlare e a raccontare che, in realtà, quanto dichiarato dai tre non sarebbe la verità.
"Eravamo una settantina di egiziani all'inizio. Siamo sempre stati regolarmente pagati, a parte un ritardo di dieci giorni a dicembre. Loro tre quando sono arrivati, dopo aver preso il primo mese di stipendio, hanno chiesto 500 euro perchè ne avevano bisogno e gli sono stati dati dal conto personale di una persona, con la promessa che li avrebbero restituiti. A loro è stato fatto un favore e non ci si aspettava che si comportassero così. Hanno raccontato tutte bugie. Nessuno li ha minacciati, nessuno li ha licenziati: loro sono voluti andare via. Tutto quello che hanno raccontato è una bugia: al posto loro mi vergognerei di raccontare tutte queste menzogne. Qui lavoriamo regolarmente otto ore, a volte sette o sei a seconda del lavoro. Noi siamo arrivati da nove mesi, loro a novembre. Hanno nascosto la loro faccia perchè dicevano solo bugie: gli uomini non nascondono la faccia": questo, a grandi linee quello che ci hanno raccontato nell'intervista video allegata a questo articolo. Ognuno, a questo punto, può trarre le proprie considerazioni.
Questo pomeriggio, intorno alle 16:30, si è sviluppato un incendio in una legnaia nel comune di Ripe San Ginesio, in contrada Castelrotto.
L’incendio ha interessato i locali della legnaia mettendo in pericolo un capannone confinante adibito ad autorimessa. L’intervento dei Vigili del Fuoco è valso allo spegnimento dell’incendio e alla messa in sicurezza dell’area circostante.
Non ci sono persone ferite.
Iniziate oggi le operazioni di inventario da parte del curatore del fallimento della Maceratese Alessandro Benigni presso la struttura di Collevario. Insieme al cancelliere e all’estimatore, e in presenza di Crucianelli - proprietario del 95% delle quote della Maceratese - il curatore ha dato il via all’operazione per valutare quanto è di proprietà della società.
La Maceratese ha una concessione da parte del Comune fino al 2024 per l’utilizzo della struttura sportiva a Collevario. In cambio la società ha svolto le modifiche dell’impianto fotovoltaico, ha innestato sul campo il manto sintetico, ha realizzato un campo da calciotto e un altro da calcetto, ha migliorato l’area spogliatoi. Tutte opere che hanno una valutazione dal punto di vista economico.
Le operazioni di inventario proseguiranno all’Helvia Recina poiché ci sono altri beni di proprietà della Maceratese. In seguito il curatore dovrà richiedere indietro coppe, medaglie e gagliardetti che hanno un valore non tanto economico ma storico. Infine si dovrà verificare l’esistenza o meno di una contabilità.
Tensione in un bar del centro di Macerata questa mattina. Una ragazza è entrata fuori di sè nel locale e ha cominciato a minacciare con i cocci di alcuni bicchieri che ha rotto e ad inveire contro personale e clienti malcapitati.
Intervenuti sul posto la polizia e i sanitari del 118 i quali hanno portato la giovane all’ospedale di Macerata.
Trovato disteso a letto in gravi condizioni dalla donna di pulizie. È successo stamattina in una delle camere dell’hotel San Crispino di Trodica di Morrovalle.
Sono intervenuti sul posto i sanitari del 118 che lo hanno trasportato con urgenza all’ospedale di Civitanova Marche.
Dalle prime analisi era apparso come un caso di intossicazione, ma dalle indagini sembrerebbe che l’uomo, uno sfollato dell'alto maceratese che da mesi ormai vive nella struttura, abbia provato a togliersi la vita. Uno dei tanti terremotati che probabilmente non ne poteva più di questa vita da nomade, senza nessuna certezza per il futuro.
Ad ogni modo l’uomo ora è fuori pericolo di vita.
Altra notte di controlli da parte della Polizia Stradale nella notte per prevenire le cosiddette stragi del sabato sera. In particolare, sono state poste sotto osservazione le strada maggiormente frequentate dai giovani e a Civitanova sono state ben undici le patenti ritirate ad automobilisti che si sono messi alla guida dopo aver alzato troppo il gomito.
A finire nella rete della Stradale sono state quattro donne e sette uomini, fra loro anche due neo patentati.
Entrano in casa e rubano gioielli e soldi. È quanto è successo ieri sera a Morrovalle tra le 18.30 e le 18.40 in un'abitazione in via Kennedy.
"Sono uscito - racconta Luca Valentini dell'agenzia Immobiliare omonima - da casa intorno alle 18.30 e mia madre che abita con me dopo dieci minuti mi ha chiamato chiedendomi se avessi cambiato auto. Tornando dal lavoro ha infatti notato una macchina, una vecchia Audi, parcheggiata sul vialetto di casa. Non pensando pero che potesse esserci qualcuno in casa ha proseguito i suoi giri. Il mio vicino ha visto invece la macchina allontanarsi poco dopo".
Immediato l'intervento dei Carabinieri che stanno indagando sull'accaduto.
"I ladri - continua Luca - sono entrati da una finestra posta sul retro della casa e hanno agito indisturbati. Solo quando hanno sentito mia madre chiudere la porta del garage si sono affrettati ad uscire. Hanno asportato gioielli e soldi e messo la casa a soqquadro. La cosa che fa indignare è che siamo inermi, che si cerca di stare in allerta ma noi cittadini non abbiamo effettivamente strumenti per difenderci".
Ancora controlli nel complesso residenziale dell’Hotel House e del River Village.
Nel pomeriggio di ieri, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Macerata, hanno denunciato in stato di libertà tre cittadini italiani, rispettivamente di 48, 32 e 23 per aver violato il provvedimento del Questore di Macerata del foglio di via dal comune di Porto Recanati.Sono stati rintracciati, inoltre, un tunisino di 27 anni ed un italiano di 59 anni in possesso di alcuni grammi di hashish, che sono stati segnalati come consumatori di droga alla Prefettura.
La Polizia ha effettuato 11 perquisizioni su appartamenti e 5 su persone sospette.
Sono state controllate 295 persone e 220 veicoli.
Un ragazzo di 14 anni si è ucciso impiccandosi ad un trave in una sede scout in provincia di Ancona. Sul luogo il 118, i carabinieri e la polizia. Ignoti i motivi del gesto. Sarebbero stati i familiari dell'adolescente a dare l'allarme poco prima di cena. I carabinieri sono arrivati sul posto prima di due capi scout. Il 14enne è stato trovato impiccato ad un trave in una stanza al piano superiore della sede. In strada ci sono alcuni amici del ragazzo e altri scout che hanno reagito nervosamente ai giornalisti presenti. È arrivato anche il vice sindaco. "Terribile, terribile..." l'unico commento.
(Fonte Ansa)
Incidente fortunatamente senza gravi conseguenze intorno alle 22 di questa sera allo svincolo di Corridonia della superstrada 77 direzione monti.
Due auto, due Audi A4, si sono scontrate sembra a causa del fatto che una delle due ha imboccato la superstrada contromano. Inevitabile, a quel punto l'impatto anche se le conseguenze sono state limitate dal fatto che entrambi i mezzi viaggiavano a velocità ridotta. Tre le persone rimaste ferite, tutte trasportate in ospedale a Macerata: una coppia di Camerino e un uomo di Corridonia. Le loro condizioni non destano preoccupazione.
Sul posto i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi di rito.
Tremendo frontale poco dopo le 19.30 lungo la strada provinciale 361 che da Montecassiano porta a Montefano.
Per cause ancora in corso di accertamento, una Jeep Renegade e una Renault si sono scontrate violentemente. Subito sono scattati i soccorsi: uno dei due conducenti, entrambi di Montefano, è rimasto ferito in maniera grave. E' stato trasportato in ospedale a Macerata dai sanitari del 118. Quasi illesa, invece, la persona al volante della seconda auto. Anche questa, però, per accertamenti è stata portata in ambulanza all'ospedale di Macerata.
Oltre al 118 con due ambulanze, sul posto un'automedica, i vigili del fuoco e la polizia stradale per ricostruire la dinamica del sinistro.
La truffa corre su internet. E finisce su Striscia la Notizia.
Nella puntata del programma condotto da Gerry Scotti e Michelle Hunziker, questa sera è andato in onda un servizio di Moreno Morello su una truffa che ha visto quale inconsapevole protagonista la Al.Fea. Costruzioni srl di Villa Potenza.
Qualcuno si è appropriato del logo e della partita Iva dell'azienda di Alberto Prosperi per mettere in vendita su internet delle macchine per movimento terra. Che in realtà non esistono. Un fantomatico Elio Giannetta si spaccia per responsabile commerciale dell'azienda di Villa Potenza, aggiungendo un numero digitale fisso che ha il prefisso di Macerata e un numero di cellulare. I malcapitati che pensano di fare un affare, si vedono chiedere un anticipo pari al 25 per cento del valore dell'escavatore da acquistare perchè la macchina si troverebbe in Spagna e per "sdoganarla" servono soldi.
A squinzagliare Moreno Morello e i suoi collaboratori è stato un signore siciliano che ha versato tramite bonifico un acconto di 3800 euro, ovviamente senza vedere nè l'escavatore nè tantomeno i soldi tornare indietro. L'indagine di Morello ha portato a chiarire la totale estraneità di Prosperi e della Al.Fea. da questa truffa. Lo stesso Prosperi si è volentieri prestato a metterci la faccia e a mettere in guardia dalle truffe in rete.
Il servizio, nella parte riguardante Villa Potenza, è stato realizzato in collaborazione con Roberto Scorcella e Giuseppe Isidori di Picchio News.
Oggi il GUP presso il Tribunale di Roma, Lorenzo Ferri, ha accolto la richiesta avanzata dall’avv. Oberdan Pantana di costituzione di parte civile per il proprio assistito, sig. Verdenelli Maurizio, nel famoso procedimento penale a carico dei signori Consoli Vincenzo ex Amministratore delegato della Veneto banca e Trinca Flavio ex Presidente del Consiglio di Amministrazione della Veneto banca più altri, per i reati che vanno dall’ostacolo alla vigilanza all’aggiotaggio.
Il noto giornalista maceratese, infatti, tra il 2012 e 2013, aveva investito tutta la propria liquidazione INPGI da attività professionale, nell’acquisto di circa 1000 azioni della Veneto banca, per un importo di circa € 50.000,00, per poi ritrovarsi nel 2016 con un controvalore pari a zero, a seguito delle note vicende societarie, pur nel ben mezzo di vari tentativi di vendita delle stesse sempre negati in spiegabilmente dal medesimo istituto bancario. Per tali ragioni, in data odierna l’avv. Oberdan Pantana ha ottenuto la costituzione di parte civile in favore del proprio assistito oltre la citazione in giudizio di Intesa Sanpaolo come responsabile civile per i medesimi reati.
Difatti, il GUP, ha ritenuto che la cessione al prezzo simbolico di 1 euro di Veneto Banca a Intesa, disposta dal Governo con il decreto legge n. 99 del 2017, ricomprenda anche il diritto al risarcimento dei danni subiti dagli azionisti e dalle altre parti civili costituite in questo processo; danni patiti in conseguenza della presunta commissione di operazioni volte a impedire, da un lato, lo svolgimento corretto e efficace della funzione di vigilanza di Consob e Banca d’Italia (impedendo loro di scoprire prima il dissesto finanziario di Veneto Banca) e dall’altro, a diffondere ai mercati finanziari false informazioni sullo stato patrimoniale della banca.
Dopo il sequestro effettuato all'ambulante che stazionava da sempre, nei pressi della rotonda vicino al bar "Vecchia Campagna", sono apparse sui social una serie di critiche all'operato della municipale e quasi di elogio ai venditori che non rispettavano le regole.
C'è stato qualcuno che ha scritto di "lasciare in pace la povera gente che lavora", altri che hanno definito ridicolo lo spiegamento di forze impiegate nel sequestro, fino a colui che con parole più adatte ad un melodramma che ad un fatto di cronaca, si è inventato che "quelle famiglie ora non avranno più un reddito e neanche un futuro", riuscendo perfino a scrivere che "hanno sequestrato l'avvenire di una famigliola che non aveva nient'altro per tirare avanti", ignorando che nel rispetto della legge, il venditore ambulante può tranquillamente continuare a lavorare.
Su questo argomento ha voluto dire la sua un negoziante di Civitanova che vende anche lui frutta e verdura, come i signori a cui è stata sequestrata la merce martedì scorso, che preferisce però restare anonimo.
"Sono sbalordito nel leggere questi commenti - ci dice il commerciante - Ma dov'è la legalità? Se invece di avere un negozio con i muri, comprassi un furgone e mi mettessi a vendere stazionando fisso da qualche parte, sarebbe molto meglio per me, risparmierei sicuramente tanti soldi, sia per l'affitto che per le utenze, che per molte tasse e balzelli che invece devo puntualmente pagare".
"Purtroppo quì c'è un grosso problema culturale - continua l'esercente - perché chi rispetta le regole passa da fesso mentre gli abusivi e gli illegali, sono spesso appoggiati da una fetta della popolazione che tende a giustificarli".
Durante la discussione il negoziante tocca anche l'argomento delle parrucchierie, con il caso che era scoppiato il giorno dell'Epifania, con le multe a quanti non avevano rispettato la chiusura festiva e ci dice: "se la legge impone la chiusura e non c'è stata nessuna deroga, non vedo il motivo per cui ci si debba lamentare delle sanzioni. E' comunque una concorrenza sleale rispetto agli onesti che hanno tenuto chiuso".
"Se uno non ha i permessi in regola - conclude l'esercente - qualsiasi cosa venda è uguale, sia che siano cassette di arance o giubbini contraffatti, si tratta comunque di illegalità e in molti casi, concorrenza sleale nei confronti di noi negozianti. Trovo sinceramente scandaloso come questo non sia recepito da una parte della popolazione".
Proseguono i servizi straordinari di controllo della Polizia di Stato, mirati al contrasto dei reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti, nel territorio di Porto Recanati, con particolare attenzione al complesso residenziale dell’Hotel House.
Nel pomeriggio di ieri, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Macerata, nel corso dei predetti servizi hanno denunciato in stato di libertà due cittadini pakistani, rispettivamente di 31 e 38 anni entrambi clandestini, resisi responsabili, in concorso tra loro, del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
All’interno dell’appartamento, ubicato presso l’Hotel House, occupato dai due individui gli agenti della Polizia di Stato hanno rinvenuto, nascosti all’interno di un materasso, 10 grammi di eroina e un flacone di metadone. Nel corso dei servizi sono state sottoposti a perquisizione altri cinque appartamenti del condominio in questione, in uso a soggetti pregiudicati e sono state identificate 20 persone.
In tutto il territorio della provincia le attività della Polizia di Stato hanno consentito di controllare 283 persone e 236 veicoli.
Nel contesto dei servizi di prevenzione la Polizia Stradale ha elevato 35 contravvenzioni al codice della strada e ritirata una patente di guida.
Cittadini preoccupati per la mancanza di sicurezza a Macerata. Una donna, residente in zona Santa Croce, racconta che ieri mentre era al funerale della zia in pieno giorno dei malviventi si sono introdotti in casa sua forzando una finestra e rubando oggetti vari e gioielli d’oro.
”Non di tantissimo valore ma mi sono sentita come violentata”, scrive su Facebook la vittima del furto.
Ladri di nuovo in azione, tenere gli occhi aperti!
Stasera panico in via Pace. La canna fumaria di un’abitazione del quartiere ha quasi preso fuoco. Parecchio il fumo proveniente dal tetto. Intervenuti sul posto i vigili del fuoco che sono saliti sul tetto e hanno sedato il fumo e messo in sicurezza la struttura.
Ingenti i danni causati dal fuoco e dal fumo, per i quali si è dovuto notificare al proprietario l’interdizione all’uso dei locali sottostanti la zona coinvolta dalle fiamme; in corso di accertamento le cause dell’incendio.
Non vi sono state persone coinvolte dall’evento.