"Atti illeciti? Immigrazione clandestina? Ma di cosa stiamo parlando?". Inizia così il lungo post comparso nella notte su un gruppo social cittadino, nel quale una trans lancia accuse contro il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione e dell'immigrazione clandestina da parte di una fantomatica imprenditrice locale, in possesso secondo lei di diversi appartamenti e di un'intera palazzina, tra Santa Maria Apparente ed il centro di Civitanova.
Non sappiamo se si tratti di qualche forma di vendetta o peggio ancora di pura diffamazione, ma la denuncia (ora rimossa) era abbastanza dettagliata, tanto da descrivere come ospiti nei locali dell'imprenditrice "Donne, ma preferibilmente trans e uomini imparrucati, senza documenti, anche malati di HIV, a cifre che variano dai 350 ai 450 a settimana".
Le accuse della trans, da quanto scrive, non si limitano ai social perché riferisce di essere stata in commissariato, di aver scritto alle "principali testate giornalistiche" e di aver interessato della vicenda addirittura il programma televisivo Le Iene, annunciando a breve sorprese per tutti: "Presto questa mafia della prostituzione verrà smascherata".
Subito una svolta nella vicenda (qui) della giovane mamma accerchiata dai rom che hanno provato a rubarle la borsa nella zona dell'ex Barcaccia a Civitanova.
L'allarme immediato ha consentito l'identificazione di dieci persone. E alla donna e ai suoi familiari arriva anche la solidarietà del sindaco Fabrizio Ciarapica.
"Sono molto vicino alla ragazza aggredita dai rom. La sua pronta segnalazione e il suo coraggio, nonostante fosse comprensibilmente sconvolta, hanno aiutato la nostra polizia locale a dare avvio alle indagini nei confronti di alcuni rom.
Subito dopo la sua segnalazione, infatti, i vigili sono intervenuti e hanno identificato dieci persone di cui due, un uomo e una donna, senza documenti. Hanno quindi chiesto l’intervento dei Carabinieri che tramite la loro banca dati e i contatti con l’ufficio immigrazione della Questura hanno scoperto che i due sono privi del permesso di soggiorno.
Per l’uomo è in vigore un provvedimento di espulsione, mentre la donna, trovandosi in stato interessante, non può essere espulsa. Deve, tuttavia, recarsi alla Questura della provincia nella quale risiede per poter ottenere un permesso di soggiorno temporaneo. In questo caso Ravenna.
Per la prima volta i nostri vigili urbani hanno sperimentato questa identificazione che ha portato all’espulsione dell’uomo.Continueremo a portare avanti questo provvedimento che serve a contrastare atti illeciti e, anzi, a prevenirli.
Esprimo di nuovo tutta la mia solidarietà alla ragazza aggredita e al suo compagno ed esprimo la mia solidarietà anche a tutti i civitanovesi che si sono trovati in situazioni simili, io per primo non voglio e non posso più tollerare certe situazioni.
L’Amministrazione si fa garante del diritto alla sicurezza dei cittadini, ma è anche grazie al loro costante aiuto che si potrà agire in maniera chirurgica nel limitare gli atti criminali, per questo vorrei fare un appello: vi chiedo di denunciare alle Forze dell’Ordine ogni aggressione o sopruso ricevuto, per aver modo di agire in maniera veloce, puntuale e diretta.
La mia Amministrazione si è trovata a governare una città con gravissime problematiche di sicurezza. In soli quattro mesi abbiamo iniziato ad affrontare tutto molto seriamente. Il nostro lavoro sta dando i suoi frutti e si intravede una piccola luce. La costanza e il tempo ci daranno ragione".
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata hanno denunciato a piede libero per detenzione di stupefacenti un cittadino straniero di 21 anni originario della Guinea e segnalato alla Prefettura un altro giovane per uso personale di droga.
Nel pomeriggio di mercoledì i militari, insieme ai colleghi delle Stazioni di Macerata e Appignano, hanno eseguito straordinari controlli a Macerata in particolare nelle aree maggiormente frequentate da soggetti dediti all’uso e commercio di droghe, come i Giardini Diaz e la zona di piazza Garibaldi.
Nel corso del servizio, è stato sorpreso il 21enne trovato in possesso di circa 5 grammi di marijuana.
Un altro giovane della provincia maceratese è stato invece fermato mentre stava per iniettarsi una siringa di eroina.
I controlli sono proseguiti anche nell’immediata periferia della città dove sono state controllate circa 30 persone.
I militari del Nas di Ancona e del Nucleo Ispettorato del Lavoro dei carabinieri di Macerata, insieme ai colleghi della Stazione di Macerata, hanno provveduto a sottoporre a controllo anche due locali pubblici riscontrando in uno di questi una violazione amministrativa.
Percosse in pieno centro a Civitanova Marche.
In mattinata, intorno alle 6, è arrivata la segnalazione che due uomini stvano malmenando una donna in piazza XX Settembre. I Carabinieri sono prontamente accorso sul posto ma non hanno trovato nessuno. Sono così cominciate le le ricerche che hanno permesso di rintracciare una donna italiana, di 46 anni, lungo la SS16 vicino al fiume Chienti.
La donna era in pieno stato confusionale e con evidenti echimosi sul corpo. I sanitari del 118, giunti sul luogo, hanno trasportato immediatamente la donna al pronto soccorso. Le dinamiche sono ancora da chiarire, considerato lo stato di shock della donna che fortunatamente non è in pericolo di vita e se la caverà con 12 giorni di prognosi.
L'allarme rom non si placa a Civitanova dove i furti e le piccole aggressioni sono all'ordine del giorno.
L'ultima denuncia arriva dal web dove nel gruppo di Facebook "Speakers' Corner" si legge la rabbia di un uomo che chiede al sindaco della città Fabrizio Ciarapica il conto di quanto successo alla sua compagna.
"Pochi minuti fa all’ex Barcaccia due bambine rom - si legge nel post - hanno accerchiato la mia compagna con mio figlio di tre mesi e una di loro si è attaccata alla borsa legata al passeggino".
Nel post si legge ancora che fortunatamente il furto della borsa non è riuscito perché la donna è riuscita a difendersi allontando le due. E poi l'uomo, appellandosi a Ciarapica, chiede quali siano i provvedimenti presi in merito alla questione dei rom e se, continua, non si debba ricorrere piuttosto alla giustizia personale.
Si è spento nella notte all'ospedale di Macerata Giovanni Lucentini: conosciutissimo a Tolentino come "Patò".
Da qualche tempo combatteva contro un male che non gli ha lasciato scampo. Lo si poteva vedere spessissimo in Piazza della Libertà insieme a i suoi amici ed era un vero e proprio simbolo per la città di Tolentino.
"Patò" ha gestito per tanti anni il distributore di carburante di Via Nazionale prima di godersi la meritata pensione. Negli ultimi anni, grazie alla sua simpatia ed esuberanza, era entrato a far parte della banda musicale di Sarnano "La Racchia" diventando anche lì uno degli elementi più caratteristici e simpatici.
I funerali si svolgeranno domani alle ore 15 presso la Chiesa dello Spirito Santo.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera che la Meridiana Cooperativa Sociale e l'associazione Argo hanno scritto per esprimere il profondo cordoglio per la scomparsa del veterinario Corrado Giustozzi (Leggi:https://picchionews.it/cronaca/dramma-a-macerata-il-veterinario-corrado-giustozzi-stroncato-da-un-malore-nel-sonno-a-47-anni ).
Ci sono notizie che non vorresti mai ricevere, eppure arrivano così, all’improvviso, in una giornata autunnale, a spezzare un quotidiano che sino a poco prima nulla lasciava supporre. Corrado ci ha lasciato; l’amico, il collaboratore, il professionista che da sempre era al nostro fianco per la cura degli animali bisognosi.
Quando nel 1995, iniziò a collaborare con l’allora neonata associazione di volontariato Argo per la difesa degli animali randagi, Corrado frequentava ancora l’Università di Medicina Veterinaria di Bologna, dove si sarebbe laureato solo un anno più tardi. Ricordo che utilizzava un vecchio garage di sua nonna come “ambulatorio” e condividevamo con entusiasmo il sogno di salvare tutti gli animali di questo mondo. E in parte quel sogno lo abbiamo realizzato.
Il volontariato per gli animali abbandonati non si è mai spento in questa città; molti di noi ci sono cresciuti con questa mission nel cuore, come Corrado che è divenuto anche uno stimato professionista nel suo settore. Nel 2002 l’Associazione Argo ha incontrato Meridiana Cooperativa Sociale per la gestione del canile comunale di Macerata, di cui Corrado ha ricoperto sempre il ruolo di Responsabile Sanitario (così come successivamente anche nel canile di Civitanova Marche e Potenza Picena). Quel canile a Macerata, che nel tempo, ha ottenuto certificazioni di qualità, ambientale e per la sicurezza, una collaborazione scientifica con l’Università degli Studi di Camerino e soprattutto è divenuto punto di informazione e di ascolto per i tanti cittadini interessati alla tutela degli animali, alla loro adozione e/o alla lotta al randagismo. Il suo costante impegno ci ha aiutati a crescere. Tanti gli animali che Corrado ha curato, centinaia, migliaia; non solo gatti, cani, conigli o animali domestici, ma anche altri animali di allevamento e persino quelli un pò più complicati da gestire, come un gabbiano, oppure un capriolo investito e che lui aveva salvato proprio poche settimane fa. (Leggi: https://picchionews.it/cronaca/da-fare-capriolo)
Ma il cuore e l’impegno di Corrado andava oltre i confini nazionali, sino ad arrivare dall’altra parte del mondo. Come non ricordare il suo viaggio nel 2015 da Macerata in Colombia per la sterilizzazione e cura gratuita dei cani randagi del posto? Avevamo organizzato una raccolta fondi in quella occasione per sostenere questo progetto e a chi aveva domandato “Perché andare sino in Colombia?”, Corrado aveva semplicemente risposto “perché l’associazione colombiana Geanimal me lo ha chiesto.” Perché Corrado era così, studente in quel garage di sua nonna ieri, stimato professionista oggi, lui c’era sempre e per chiunque gli avesse chiesto aiuto.
Caro Corrado, per noi amici dell’associazione Argo e della Meridiana Cooperativa Sociale è stata una gioia e un onore conoscerti. Ci mancherai. Alla Tua meravigliosa famiglia il nostro più grande e affettuoso abbraccio.
La Presidente, Barbara Vittori
Ruba una bicicletta, il proprietario se ne accorge e lo insegue. Ne nasce una colluttazione fino all'arrivo della polizia che arresta il malvivente.
I fatti si sono verificati questo pomeriggio, intorno alle 14.30, nella zona di Villa Potenza. Un giovane è entrato all'interno del cortile di una casa e si è impossessato di una bicicletta che eraposteggiata all'esterno dell'abitazione.Il proprietario di casa, dalla finestra si è accorto di quanto stava avvenendo ed è uscito subito di casa e si è messo all'inseguimento del giovane con il quale, nel tentativo di impedire il furto,ha ingaggiato una colluttazione.
Nel frattempo è arrivata sul posto la "Volante" allertata da alcuni cittadini tramite chiamata al 113: gli agenti hanno arrestato il ladro per rapina impropria.
Si tratta di un giovane di 23 anni, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e stupefacenti: è stato portato in carcere a Marino del Tronto a disposizione della competente autorità giudiziaria.
Tragedia nella notte a Macerata. Il notissimo veterinario Corrado Giustozzi è infatti deceduto a seguito di un malore fatale, quasi certamente un infarto.
Giustozzi aveva 47 anni. Il dramma si è consumato nella casa dove Giustozzi viveva insieme alla moglie e ai tre figli piccoli in via Arcangeli a Macerata. Il veterinario aveva lo studio professionale a Sforzacosta.
Tanto spavento, ma fortunatamente conseguenze fisiche non gravi per una donna protagonista questa mattina intorno alle 8.30 di un tremendo fuoristrada.
Intorno alle 8.30 la donna stava percorrendo alla guida della sua Fiat Panda contrada Morica a Macerata, quando, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo che si è ribaltato ed è finito in un campo adiacente la carreggiata.
La donna è riuscita ad uscire dall'abitacolo dell'utilitaria praticamente incolume, ma è stata trasportata in ospedale dai sanitari del 118 per accertamenti. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e la polizia locale.
Incidente stradale causato molto probabilmente dall'asfalto bagnato. È successo nel tardo pomeriggio, lungo la statale 78 tra Sarnano e Amandola. A finire fuori strada una Peugeot: il conducente ha perso il controllo dell'auto che ha sbandato ed è terminata fuoti dalla carreggiata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Fermo e i sanitari del 118.
L'uomo al volante dell'auto non avrebbe riportato gravi lesioni.
Problemi invece alla viabilità con inevitabili rallentamenti al traffico.
Tragico incidente questo pomeriggio intorno alle 17.30 in contrada Aiello, nel territorio del Comune di Penna San Giovanni.
Una Fiat Panda, per cause in corso di accertamento, è finita fuori strada e una ragazza che si trovava all'interno del veicolo è deceduta. L'auto avrebbe sbandato, invadendo la corsia opposta e, dopo aver colpito un avvallamento di terreno, si è cappottata più volta. La giovane è stata sbalzata fuori dall'abitacolo ed è deceduta praticamente sul colpo.
La vittima è una 17enne di origini britanniche, Emily Francesca Cotton, nata a Nuneaton ma che da tempo vive in zona con la famiglia.
Insieme a lei c'era anche il fratello William, 18 anni, che si trovava alla guida dell'auto: è stato trasportato all'ospedale di Fermo in gravi condizioni. William frequenta l'ultimo anno dell'Ipsia "Renzo Frau" a Sarnano.
La salma della studentessa è stata composta all'obitorio dell'ospedale di Macerata.
I rilievi sul posto dell'incidente sono stati svolti dai carabinieri della Stazione di Penna San Giovanni.
Una 25enne marchigiana, Anna Tiberi, originaria di Fabriano, è morta ieri a Wuxi, in Cina, cadendo dal terzo piano di un hotel in cui lavorava come mediatrice linguistica. La ragazza avrebbe fatto un volo di una decina di metri ed è morta sul colpo. La giovane donna, laureata all'Università per Stranieri di Siena come mediatrice linguistica e culturale, si trovava in Cina per approfondire la conoscenza della lingua.
Le autorità locali stanno indagando sulle cause di quello che, per il momento, viene considerato un incidente. "Stiamo seguendo il caso con il ministero degli Affari Esteri - ha detto il prefetto di Ancona Antonio D'Acunto -. Per il momento non sappiamo nulla di più. Esprimiamo le nostre condoglianze alla famiglia".
Una famiglia conosciuta a Fabriano: il papà della 25enne, ora in pensione, svolge attività di volontariato in Diocesi. Il fratello della ragazza è in contatto con le autorità cinesi in attesa di nulla osta per il trasferimento della salma in Italia.
Attimi di tensione oggi pomeriggio, intorno alle 15.30, a Macerata. E' successo in via Braccialarghe, dove una donna di 47 anni, ha scavalcato la staccionata sporgendosi pericolosamente nel dirupo sottostante. Sul posto è intervenuta la Volante della Polizia.
Dopo alcuni tentativi per riuscire a tranquillizzarla, gli agenti sono riusciti ad avvicinare la donna mettendola, poi, in condizioni di sicurezza.
Una volta superato il peggio, sono statiavvertiti anche i sanitari del 118, i quali hanno trasportato la 47enne in ospedale, dal momento che era in un evidente stato confusionale.
Denunciato dai carabinieri un ragazzo tunisino di 25 anni a Civitanova Marche per violazione del foglio di via obbligatorio.
La misura preventiva era stata emessa per tre anni, ma il soggetto è venuto meno all'obbligo di allontanamento dal Comune dove è stato fermato dai carabinieri e identificato. Inevitabile, a quel punto, la denuncia alla competente autorità giudiziaria.
Denunciato per ricettazione dai carabinieri a Porto Recanati un nigeriano di 43 anni.
E' stato trovato in possesso di un cellulare del quale era stato denunciato il furto a settembre e dal controllo dei tabulati è risultato che ad usare l'apparecchio era proprio il 43enne.
L'individuo è stato sottoposto a perquisizione e il cellulare è stato restituito al legittimo proprietario. Il nigeriano è stato denunciato a piede libero alla competente autorità giudiziaria.
Quattro individui, nel pomeriggio di domenicascorsa, hanno sfondato con un'automobile, la vetrata di un negozio di autoricambi a Morrovalle.
Si sono introdotti nel negozio ma è immediatamente scattato l'allarme e sono scappati: sono infatti riusciti a rubare solo un cassetto con dei documenti amministrativi.
Il danno è stato quantificato in poche centinaia di euro.
Continua incessante l’attività di controllo della Tenenza della Guardia di Finanza di Camerino sulla regolare percezione dei Contributi di Autonoma Sistemazione (c.d. C.A.S.). Attività che proseguirà anche nei prossimi mesi, stante l’elevato numero di segnalazioni in corso di approfondimento.
Il “C.A.S.”, in estrema sintesi, altro non è che un sussidio economico destinato a tutti quei cittadini che avevano la dimora abituale e continuativa in uno dei Comuni rientranti nel c.d. “cratere sismico”, la cui abitazione sia stata lesionata in tutto o in parte, oppure sgomberata in seguito ai violenti eventi sismici che hanno colpito l’Italia centrale lo scorso anno e che abbiano provveduto autonomamente a trovare un alloggio alternativo.
Tale contributo può raggiungere un massimo di 900 euro mensili, in base ai componenti del nucleo familiare, con una maggiorazione di 200 euro nel caso di persone con più di 65 anni e/o portatori di handicap e/o diversamente abili con invalidità non inferiore al 67%.
Molti i controlli fin qui effettuati e, purtroppo, altrettante sono state le irregolarità riscontrate dai finanzieri: è stato accertato, ad esempio, che diversi richiedenti il C.A.S. per via della formale residenza in uno dei Comuni colpiti dal sisma, in realtà vivevano tranquillamente in altre località, dove avevano il proprio medico curante e dove effettuavano prestazioni farmaceutiche o visite specialistiche con una frequenza tale da non lasciare dubbi circa il loro reale centro di interessi. Altri, che avevano dichiarato di avere nel “cratere” la dimora abituale e continuativa, in realtà svolgevano la propria attività lavorativa in ben altra località, con orario di lavoro determinato su base settimanale. Infine, persone che avevano dichiarato di abitare stabilmente in questo territorio, ma con consumi di acqua, luce e gas tipici di residenze estive.
Centinaia i casi sotto la lente di ingrandimento dei finanzieri camerti e i primi dati sono preoccupanti: per i primi 25 soggetti sono stati accertati già oltre 60.000 euro di contributi indebitamente percepiti, a 5 dei quali sono già stati effettuati sequestri per un totale di oltre 20.000 euro.
Gli importi indebitamente percepiti, sulla scorta del considerevole numero di soggetti nei cui confronti si stanno portando avanti gli accertamenti, sono, in prospettiva, molto elevati: basti pensare che sono stati appunto già accertati oltre 60.000 euro di contributi non spettanti percepiti da 25 soggetti. In capo a 5 di questi, sono stati operati sequestri per equivalente per un ammontare complessivo di oltre 20.000 euro. Tutti i soggetti sottoposti a controllo sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’art. 316 ter c.p. “Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato”.
L’attività della Guardia di Finanza proseguirà nei prossimi mesi senza soluzione di continuità, a tutela delle risorse pubbliche stanziate in favore delle popolazioni colpite dal sisma.
Pomeriggio di incidenti a causa dell'asfalto bagnato dalla pioggia.
A Tolentino, all'altezza dell'incrocio tra via Giovanni XXIII e via Nenni, intorno alle 17 una Fiat Punto è uscita fuori strada andando a sbattere contro un palo. Non sono state coivolte altre autovetture. La persona all'interno della macchina non ha riportato ferite gravi. Ad ogni modo sul posto sono intervenute due ambulanze e la polizia per i rilievi di rito.
Un secondo incidente è avvenuto verso le 17.30 nella zona del centro commerciale La Rancia, sempre a Tolentino. Anche in questo caso, fortunatamente, le conseguenze per le persone all'interno dei mezzi non sono state gravi.
Infine, in contrada Rambona a Pollenza un'Apecar si è rovesciata. Le persone che erano all'interno sono riuscite ad uscire praticamente illese.
Paura questo pomeriggio nelle campagne di Montecassiano.
Intorno alle 14, un uomo è probabilmente caduto da una pianta mentre stava raccogliendo le olive, ricadendo violentemente al suolo. Subito sono stati allertati i soccorsi e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno allertato l'eliambulanza.
Fortunatamente, le condizioni del ferito sono migliorate col passare dei minuti e il trasferimento a Torrette non si è reso necessario. L'uomo è stato trasportato all'ospedale di Macerata dove si trova ricoverato: non è in pericolo di vita.
In ospedale, il ferito avrebbe negato di essere caduto dalla pianta.