Cronaca

Civitanova, nascondeva in macchina la carta di circolazione di un mezzo rubato: denunciato 49enne

Civitanova, nascondeva in macchina la carta di circolazione di un mezzo rubato: denunciato 49enne

Gli agenti del Commissariato di Civitanova Marche hanno denunciato all'autorità giudiziaria per il reato di ricettazione un cittadino marocchino di 49 anni sottoposto a controllo nei pressi dell’Ufficio Postale sito in quella Via De Amicis.   L’uomo, con precedenti penali per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti e guida sotto l’influenza sia di alcool che di sostanze stupefacenti, è stato sottoposto a perquisizione personale, operazione che è stata poi estesa anche alla sua autovettura. All’interno del mezzo, ben nascosta, è stata trovata una carta di circolazione di un’autovettura risultata rubata nel febbraio dello scorso anno a Potenza Picena. Per questo motivo l’uomo è stato denunciato per ricettazione e la carta di circolazione sottoposta a sequestro. Indagini in corso.

04/03/2018 18:21
Macerata, nuova operazione antimolestie della polizia davanti ai supermercati: tre denunce e un'espulsione

Macerata, nuova operazione antimolestie della polizia davanti ai supermercati: tre denunce e un'espulsione

  Nel pomeriggio di ieri a Macerata, nel corso dei servizi finalizzati a debellare il fenomeno delle molestie poste in essere da cittadini extracomunitari davanti ai supermercati della città, gli agenti della Polizia hanno accompagnato in Questura quattro persone, tre cittadini nigeriani e un senegalese, sorpresi davanti ad alcuni supermercati della città e al Centro Commerciale Valdichienti, mentre molestavano le persone chiedendo insistentemente l’elemosina. Il cittadino senegalese è stato denunciato poiché inottemperante al decreto di espulsione già emesso nei suoi confronti, uno dei tre nigeriani è stato accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione che ha provveduto alla sua espulsione, mentre gli altri due cittadini nigeriani rintracciati a Piediripa presso il Centro Commerciale Valdichienti e segnalati da parte di cittadini attraverso il 113, sono stati denunciati per il reato di molestie.

04/03/2018 18:18
L'avvocato Marco Valerio Verni: "Singolare modo quello di "sfumare" a matita la cartella clinica di Pamela..."

L'avvocato Marco Valerio Verni: "Singolare modo quello di "sfumare" a matita la cartella clinica di Pamela..."

Ormai è scontro tra la famiglia di Pamela Mastropietro e la Pars di Corridonia sulla questione inerente la cartella clinica della ragazza. Dopo che a Quarto Grado venerdì è stata mostrata una cartella clinica con vistose cancellature, è intervenuto l'avvocato Gianfranco Formica, legale della Pars, per spiegare che in realtà non c'era niente di anomalo che si trattava di semplici sfumature a matita facilmente cancellabili con un tratto di gomma. Oggi, però, interviene l'avvocato Marco Valerio Verni, zio di Pamela e legale della famiglia Mastropietro, a ribadire che quella cartella clinica sarebbe quantomeno anomala. "Alcune riflessioni su quanto dichiarato dalla comunità, per il tramite del proprio legale, riguardo le cancellature presenti sulla pagina del diario terapeutico mostrata durante la trasmissione "Quarto grado" di venerdì scorso. Premesso che non è questa la sede per fare i processi, e che nessuno, in questa fase, vuole attribuire delle responsabilità" dice l'avvocato Verni "ritengo però opportuno - stante l'interesse pubblico che la vicenda ha assunto - evidenziare alcuni punti. Da quanto dichiarato dalla comunità, dunque, sembrerebbe che gli operatori abbiano bisogno di "sfumare" le annotazioni riguardanti le terapie per accorgersi e/o ricordarsi l'un l'altro quando esse siano terminate. La presenza,nella tabella, di colonne che riportano, rispettivamente, la data di inizio e di fine terapia, sembrano non essere sufficienti o non facilmente leggibili da chi, invece, dovrebbe essere ad esse avvezzo.  Se parlano di "originale", ed essendo esso stato sequestrato dalla procura presso il tribunale di Macerata in data 9 febbraio, è sorprendente l'esercizio mnemonico compiuto, a distanza di più di venti giorni, per ricordarsi che, su di esso, risulterebbe invece tutto visibile, trattandosi di "sfumature" poste a matita (che, comunque, sarebbero vietate); a meno che qualcuno non abbia avuto modo di poter "ri-visionare" l'originale il giorno dopo "Quarto grado", ma mi pare molto strano. La famiglia, ed in particolare l'amministratore di sostegno di Pamela, ha inviato diverse email, chiedendo lumi sulle condizioni sanitarie e terapeutiche della ragazza, senza mai ricevere risposta alcuna. Una volta sequestrata la cartella, la famiglia perchè mai avrebbe dovuto chiedere informazioni alla comunità? E, anche volendo, come avrebbe potuto essa (comunità) fornirgliene, se, al massimo, avrebbero anche essi potuto basarsi su una copia della documentazione sanitaria che, al pari di quella mostrata a Quarto grado, sarebbe risultata illeggibile? Ripetendo, per l'ennesima volta, che Pamela aveva un amministratore di sostegno, con potere di rappresentanza esclusiva anche per le cure ed i trattamenti terapeutici, era forse la comunità che doveva, di volta in volta, avvisare costui sui vari trattamenti, tanto più che, per essi, veniva richiesto, come si evince proprio dalla pagina in questione, che esse dovessero essere firmate (immagino per accettazione) da parte della stessa ragazza Fermo quanto sopra" conclude l'avvocato Verni "le "sfumature" a matita sono comunque un modo "singolare" di mantenere una cartella sanitaria che, in ogni momento, e da chiunque, dovrebbe essere facilmente leggibile e consultabile".

04/03/2018 15:38
San Claudio, scontro fra un'auto e una moto: il centauro trasportato a Torrette in elicottero

San Claudio, scontro fra un'auto e una moto: il centauro trasportato a Torrette in elicottero

Tremendo scontro nel primo pomeriggio di oggi lungo la strada provinciale 485, all'altezza di San Claudio. Per cause in corso di accertamento una moto e un'auto si sono scontrate. Ad avere la peggio è stato il giovane a bordo del mezzo a due ruote. Prontamente soccorso, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, viste le gravi condizioni in cui versava il ferito, ne hanno disposto il trasferimento in eliambulanza a Torrette. Il giovane ha riportato diverse fratture. Sul posto anche gli agenti della Polizia Stradale per i rilievi di rito. La strada è rimasta chiusa per diversi minuti per consentire, appunto, i rilievi e la rimozione del mezzi coinvolti.

04/03/2018 15:00
Civitanova, alcool e droga: dieci patenti ritirate dalla Polstrada

Civitanova, alcool e droga: dieci patenti ritirate dalla Polstrada

Nuovo maxi ritiro di patenti nella notte fra sabato e domenica. Gli agenti della Polstrada, diretti dal vice questore aggiunto Laliscia hanno effettuato un servizio volto in generale alla prevenzione del fenomeno delle stragi del sabato sera.  La polizia stradale ha effettuato controlli, che sono andati avanti fino a questa mattina, lungo la SS16 a Civitanova Marche e che hanno portato al ritiro di 10 patenti per guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti. Ad alcuni dei conducenti delle auto ai quali sono state ritirate le patenti, infatti, è stato riscontrato un tasso alcolemico superiore a quello consentito dalla legge, mentre altri, controllati grazie anche all'ausilio del medico e di un'ambulanza, si erano messi al volante sotto l'effetto di droga.

04/03/2018 10:50
Chiesanuova, perde il controllo dell'auto e finisce contro una pianta

Chiesanuova, perde il controllo dell'auto e finisce contro una pianta

Brutto incidente questa mattina poco prima delle 7 lungo la Sp25 Cingolana all'altezza di Chiesanuova di treia. Un uomo al volante della sua Citroen ha perso il controllo del mezzo ed è andato a schiantarsi contro un albero. Prontamente sono scattati i soccorsi e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. L'uomo è stato trasportato all'ospedale di Macerata. Non è in pericolo di vita.

04/03/2018 10:44
Cartella clinica di Pamela, l'avvocato della Pars: "Nessun mistero. Cambiata la terapia sono stati sfumati i farmaci dismessi"

Cartella clinica di Pamela, l'avvocato della Pars: "Nessun mistero. Cambiata la terapia sono stati sfumati i farmaci dismessi"

Nessun mistero: dal 15 gennaio la terapia era cambiata e un operatore ha ritenuto di dover sfumare a matita i farmaci a quel punto dismessi.  A parlare è l'avvocato Gianfranco Formica, legale della Pars di Corridonia dopo che Quarto grado venerdì sera ha mostrato una copia della cartella clinica di Pamela Mastropietro con una parte dove si evidenziano segni di cancellazione.  "Siamo costretti a parlare della cartella clinica di Pamela" spiega l'avvocato Formica "perchè lo ha già fatto la famiglia, esibendo in televisione una pagina relativa alla terapia praticata alla giovane, che si dice però essere stata oscurata. Non è così. Dall'originale consegnato dalla Pars in Procura, dal quale è stata evidentemente tratta la fotocapia mostrata in televisione, sono ben identificabili anche tutti i farmaci, i quantitativi e i tempi della relativa somministrazione. Come risulta da altra parte della cartella, però, a partire dal 15 gennaio la terapia è sostanzialmente cambiata, talchè un operatore, a beneficio dei colleghi, ha ritenuto di dover sfumare a matita i farmaci a quel punto dismessi. Da qui la ipotizzata loro cancellazione, che cancellazione non è.  Risultano, invece, di seguito ben leggibili i nuovi farmaci prescritti ed uno la cui somministrazione non era stata dismessa, che erano ancora utilizzati alla data della fuga della ragazza. Ripeto, basterebbe prendere visione dell'originale della cartella consegnata alla Procura per avere conferma della buona leggibilità della pagina in questione e, prima ancora, che la deprecata cancellazione è eliminabile a semplice tratto di gomma. Il tutto a conferma della totale trasparenza di tenuta del documento.  Ferma, dunque, la buona fede dei familiari di Pamela, con i quali la Pars si è sempre positivamente rapportata, è certo che una semplice loro preventiva richiesta telefonica di chiarimento avrebbe di sicuro evitato un deprecabile danno di immagine alla Comunità da me assistita". 

03/03/2018 17:41
Civitanova, fermati due pregiudicati. Controllate 188 auto e identificate 259 persone

Civitanova, fermati due pregiudicati. Controllate 188 auto e identificate 259 persone

Nel pomeriggio di venerdì, gli agenti del Commissariato di Civitanova Marche hanno proceduto al controllo di due pericolosi soggetti  di origine romena, entrambi 37enni gravati da precedenti penali per furto aggravato, rapina, sfruttamento della prostituzione e associazione a delinquere nonché per porto abusivo di armi e oggetti atti allo scasso. Gli agenti hanno proceduto anche alla perquisizione dell’autovettura su cui viaggiavano e dell’abitazione dove sono attualmente domiciliati senza rinvenire cose o tracce riconducibili ad eventuali azioni delittuose. Nel corso dei servizi sono state identificate 259 persone e controllati 188 veicoli. La Polizia Stradale ha elevato 11 verbali per violazioni al codice della strada e ritirato una carta di circolazione.

03/03/2018 16:55
Macerata, retata antimolestie della polizia davanti ai supermercati: in dieci verso l'espulsione dall'Italia

Macerata, retata antimolestie della polizia davanti ai supermercati: in dieci verso l'espulsione dall'Italia

Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio svolti a Macerata e sulla fascia costiera con l’obiettivo di debellare il fenomeno dello spaccio di droga, nel pomeriggio di venerdì gli agenti della “Volante” guidati dal Commissario Capo Gabriele Di Giuseppe, hanno rintracciato un cittadino nigeriano di 23 anni il quale accompagnato in Questura ai fini dell’identificazione, ha opposto una forte resistenza durante le fasi di foto segnalamento, motivo per cui è stato denunciato per resistenza e violenza. Successivamente lo straniero è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per le procedure relative all’espulsione dal territorio nazionale.      L’Ufficio Immigrazione ha anche proceduto all’espulsione di un altro cittadino extracomunitaro di nazionalità nigeriana la cui richiesta di asilo politico era stata giudicata inammissibile dall’apposita commissione territoriale. Lo stesso Ufficio Immigrazione ha anche proceduto all’espulsione di altro cittadino nigeriano e un cittadino pakistano, entrambi clandestini sul territorio nazionale, rintracciati dagli agenti di Polizia impegnati nei servizi straordinari finalizzati al contrasto dei fenomeni legati allo spaccio di stupefacenti.   Questa mattina, nel corso degli stessi servizi, volti anche anche a debellare il fenomeno delle molestie poste in essere da cittadini extracomunitari davanti ai supermercati della città, gli agenti della Polizia hanno effettuato una retata accompagnando in Questura una decina di extracomunitari rintracciati, in parte, presso centri commerciali e supermercati locali. La maggior parte dei fermati, di nazionalità nigeriana, è stata accompagnata all’Ufficio Immigrazione per la relativa trattazione dell’iter procedurale dell’espulsione.

03/03/2018 16:50
Dopo Pamela nulla è cambiato: lo spaccio a Macerata continua senza sosta - VIDEO

Dopo Pamela nulla è cambiato: lo spaccio a Macerata continua senza sosta - VIDEO

Dopo l'omicidio di Pamela nulla sembrerebbe cambiato a Macerata dove lo spaccio prosegue indisturbato. Questo quanto scaturisce dal servizio di Quarto Grado mandato in onda venerdì sera che ha documentato un'acquisto in diretta di eroina. Un acquisto avvenuto con una facilità disarmante attraverso un'esca che spiega al giornalista come muoversi e cosa dire per agganciare lo spacciatore. Una facilità di movimento documentata anche dalla dichiarazione di un nuovo testimone della vicenda che riguarda l'omicidio di Pamela Mastropietro. Una testimonianza documentata dal programma attraverso la quale un uomo sostiene di aver incontrato Desmond Lucky il giorno successivo alla morte di Pamela. Esattamente in via Morbiducci, intorno alle 15,40, quando Lucky avrebbe venduto una dose di eroina ad un suo amico. Una testimonianza che, se fosse vera, significherebbe che a poche ore dall'omicidio, quando il corpo di Pamela giaceva a pezzi nei trolley, uno dei suoi presunti aguzzini era già tornato a spacciare indisturbato. Intanto è la perizia del medico legale a dare un'ulteriore conferma del fatto che Pamela sia stata fatta a pezzi da più individui. Pamela infatti, sarebbe morta tra il primo pomeriggio le 17. È in questo lasso di tempo che la 18enne si sarebbe spenta secondo la perizia del medico legale. L'altro orario sul quale gli inquirenti hanno puntato l'attenzione è quello in cui Innocent Oseghale ha chiamato il tassista per farsi accompagnare con i trolley: le 22.30. Poche ore quindi, tra le cinque del pomeriggio e le dieci di sera per per fare a pezzi, dissanguare, smembrare e lavare con cura il corpo della ragazza. Un lavoro impossibile da compiere da un solo individuo.  Pamela ha ricevuto un colpo alla testa quando era viva, ma è stata uccisa dalle due coltellate ricevute al fegato. Nessuna overdose dunque, ma un omicidio avvenuto dopo una violenza sessuale, ancora da confermare. Nessuna overdose quindi perché la sostanza ha fatto in tempo a raggiungere i vari organi del corpo, dove è stata rintracciata sotto forma di morfina dal professor Froldi, e per fare questo la sostanza impiega alcune ore da quando viene iniettata. Questo particolare sposta in avanti, rispetto a quando lei era salita nella mansarda, l’ora della morte. E se è morta qualche ora dopo essere salita, in poche ore un uomo da solo non poteva fare tutto quello che risulta sia stato fatto con i suoi resti. I tre in carcere intanto continuano a negare tutto. Oseghale, difeso dagli avvocati Simone Matraxia e Umberto Gramenzi, si dichiara innocente e chiede di poter rivedere la compagna, in attesa di un altro figlio da lui. Desmond, difeso dall’avvocato Gianfranco Borgani, esclude qualsiasi coinvolgimento nella vicenda. E infine Awelima Lucky, difeso dall’avvocato Giuseppe Lupi, nega persino di aver mai messo piede nella mansarda. Le analisi dei Ris e le altre testimonianze raccolte dai carabinieri potrebbero smentire queste loro dichiarazioni.  

03/03/2018 11:38
Pamela, il mistero delle cancellature sulla cartella clinica della Pars. Mamma Alessandra: "E non è finita!"

Pamela, il mistero delle cancellature sulla cartella clinica della Pars. Mamma Alessandra: "E non è finita!"

Una cartella clinica incredibile. Quarto Grado, nella puntata di venerdì sera, ha mostrato il referto clinico di degenza in comunità che i familiari di Pamela hanno ritirato qualche giorno fa nel quale ci sono alcune parti illeggibili. Nel documento, fra l'altro, sarebbe anche riportato che la ragazza aveva riferito di essere infastidita da qualcuno nella struttura. E' evidente che su un documento ufficiale non si agisce per nessun motivo in quella maniera. Nel caso ci siano degli errori, si può tracciare una linea su quanto scritto, si appone la sigla di chi ha corretto e si riscrive il tutto sul rigo successivo. La somministrazione precedente non deve mai essere eliminata per poter così consentire agli operatori, infermieri e medici di avere un registro clinico completo di ció che al paziente non fa bene. Da quanto si legge nel referto, Pamela era in terapia con ansiolitici e antipsicotici, farmaci comunque indispensabili per una dipendenza da sostanze stupefacenti, utilizzati allo scopo di alleviarne l’ossessione. La terapia, visti gli orari, la copriva tutto il giorno. Ma quello che non si comprende è proprio la cancellazione cosi pesante della terapia somministrata nei giorni precedenti la tragedia. Una ipotesi potrebbe essere quella che qualcosa non è andato bene dopo la somministrazione. Il fisico della ragazza non reggeva i farmaci assegnati cosi è stata cambiata terapia. Ma solitamente va solo tirata una riga sopra, perche appunto deve essere lo stesso tutto segnato e ricordato.Questa ipotesi potrebbe ricollegarsi al fatto che Pamela nei giorni precedenti la sua tragica fine raccontava di vomitare e di non sentirsi bene. Fra i farmaci che le venivano somministrati ci sono Olanzapina, un farmaco antipsicotico che si usa per la cura della schizofrenia e del bipolarismo, Tra gli effetti collaterali ci sono gonfiore ed aumento di peso, fattori che la mamma di Pamela aveva notato nella figlia l'ultima volta che l'aveva vista. Poi c'è anche l'Halcion, un farmaco a base di Triazolam, appartenente alla categoria degli ipnotici e sedativi benzodiazepinici, che viene usato per la cura dell'insonnia grave e debilitante e nevrosi. In un commento lasciato su Facebook, la mamma di Pamela scrive "E non è finita!", in merito alla questione relativa alla cartella clinica, lasciando intendere di essere a conoscenza di altri elementi che potrebbero fare maggior luce sull'omicidio della figlia. Intanto, il legale della famiglia di Pamela, lo zio Marco Valerio Verni, conferma che la ragazza in comunità non aveva il cellulare. "Il famoso video è stato girato da Pamela in un suo precedente ricovero, avvenuto in una clinica romana, di poco anteriore alla sua entrata nella comunità di Corridonia. Pamela,al suo ingresso in quest'ultima comunità, non aveva con sè alcun cellulare, che, tra l'altro, sarebbe stato vietato. Poteva comunicare con i familiari una sola volta ogni 15 giorni,con telefonata in vivavoce ed alla presenza di un operatore. Pamela aveva un amministratore di sostegno, con poteri di rappresentanza esclusiva in tutta una serie di materie, tra cui le dimissioni da qualsiasi struttura o comunità sanitaria o terapeutica".  

03/03/2018 10:30
Incidente sulla statale a Civitanova: due persone all'ospedale

Incidente sulla statale a Civitanova: due persone all'ospedale

Uno scontro sulla statale 16, tra Civitanova e Porto Potenza. Lo schianto è avvenuto intorno alle 19.30 quando due auto si sono scontrate all'altezza dell'Eurospin. Le macchine coinvolte, una Peugeot e una Renault Scenic, si sono colpite frontalmente. I conducenti, una signora del '78 e un signore sulla sessantina sono stati trasportati all'ospedale ma non sono in pericolo di vita. Sul posto la Croce Azzurra di Porto Recanati, la Croce Verde di Civitanova, l'auto medica di Civitanova, vigili del fuoco e polizia. 

02/03/2018 21:22
Sgominata banda che aveva rubato pellami a Civitanova: arresti a Napoli

Sgominata banda che aveva rubato pellami a Civitanova: arresti a Napoli

Avevano messo a segno un colpo a Civitanova Marche da oltre 180 mila euro in pellami. Un altro a Montecosaro che però non era andato a buon fine. Poi a Trento, un colpo da oltre 300 mila euro alla Veterinaria Trentina. Ora sono strati arrestati in quattro, in provicia di Napoli, mentre altri due sono stati denunciati e andranno a processo. Questo il risultato dell'operazione 79 portata a termine dai carabinieri di Trento e alla quale hanno collaborato anche i carabinieri di Civitanova.  In manette finiscono così Pasquale Finizio, classe 1967, Ciro Termini, classe 1970, Francesco Genni del 1976 e Antonio Boccolino del 1982, tutti rinchiusi al carcere di Poggioreale. La banda smantellata dovrà rispondere all'Autorità giudiziaria di furto aggravato. 

02/03/2018 19:15
Tolentino, molesta barista e sputa ai carabinieri: denunciato 54enne

Tolentino, molesta barista e sputa ai carabinieri: denunciato 54enne

Un cittadino albanese di 54 anni è stato deferito dai Carabinieri per ubriachezza molesta, oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazione di identità personale. È accaduto questa mattina intorno alle 11 presso il bar "Zazzaretta" dove l'uomo, un operaio già noto alle forze dell'ordine, ha iniziato a rivolgere invettive ai carabinieri pretendendo che questi si allontanessero dal bar e che il barista gli somministrasse ulteriori beveande alcoliche. L'uomo, visibilmente ubriaco, si è inoltre rifiutato di fornire le proprie generalità ai carabinieri ai quali ha sputato. Per questo motivo i militari hanno denunciato il 54enne.

02/03/2018 15:23
Furti, incendi e reati connessi alla droga: arrestato 51enne a Civitanova

Furti, incendi e reati connessi alla droga: arrestato 51enne a Civitanova

Nel pomeriggio di ieri gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Civitanova Marche hanno tratto in arresto un 51enne di origini campane in esecuzione di un provvedimento emesso dall’Ufficio Esecuzioni penali di Macerata. L’uomo, tossicodipendente, dedito ai furti in appartamento, arrestato e denunciato più volte per furto, incendio, ricettazione e per reati connessi agli stupefacenti, a seguito di una serie di sentenze passate in giudicato e ad un conseguente cumulo di pene, dovrà espiare la pena di 5 anni e due mesi di reclusione. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere di Fermo. Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio svolti lungo la fascia costiera, dopo alcuni giorni di intense ricerche hanno rintracciato un pericoloso cittadino pakistano pluripregiudicato dedito allo spaccio di droga già arrestato e denunciato in passato per reati connessi al traffico di stupefacenti. Lo stesso, colpito da Ordine di espulsione verrà accompagnato in data odierna presso il C.P.R. di Bari da dove verrà traferito nel proprio paese.    

02/03/2018 14:35
Macerata, malore mentre spala la neve: uomo muore in via Arcangeli

Macerata, malore mentre spala la neve: uomo muore in via Arcangeli

Stava spalando la neve davanti alla sua abitazione, ma improvvisamente, quasi certamente a causa di un malore, è crollato a terra ed è mort. La vittima è un uomo di 80 anni di Macerata che nel pomeriggio di oggi aveva deciso di liberare dalla neve l'accesso alla sua abitazione in via Arcangeli. Si è armato di pala e ha iniziato a lavorare, quando all'improvviso è crollato a terra. Subito soccorso, per lui, purtroppo, non c'è stato nulla da fare. I sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Sulla testa l'uomo aveva una ferita, probabile conseguenza della caduta a terra.

01/03/2018 19:38
Tolentino, 22enne nei guai: i carabinieri la trovano con marijuana e cocaina

Tolentino, 22enne nei guai: i carabinieri la trovano con marijuana e cocaina

Una giovane tolentinate classe 1996 è stata denunciata dai carabinieri per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La ragazza, nubile, disoccupata e incensurata, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stata trovata in possesso di 10 grammi di marijuana, 3 di cocaina e di materiale per il confezionamento dello stupefacente.

01/03/2018 19:20
Controlli della Polizia, sventato un furto alla cassa dell'ospedale di Macerata

Controlli della Polizia, sventato un furto alla cassa dell'ospedale di Macerata

Nonostante le condizioni meteo avverse che in questi giorni hanno investito anche la nostra provincia, continuano i servizi della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia, volti ad un maggior controllo del territorio ed in particolare al contrasto allo spaccio di droga. La notte scorsa verso le ore 3.30, la “Volante” ha sventato un furto ai danni della cassa del parcheggio dell’ospedale Civile di Macerata, Gli agenti sono infatti intervenuti nei pressi del  nosocomio e hanno notato due soggetti che alla vista dell’auto della Polizia hanno abbandonato a terra una borsa dandosi a precipitosa fuga a piedi. All’interno della borsa c'erano due computer portatili che risultavano essere stati rubati poco prima dal box dove è ubicata la cassa del parcheggio la cui porta di ingresso era stata forzata. I due computer sono stati restituiti ai legittimi proprietari. Nella giornata di mercoledì, anche con l’ausilio di personale dei Reparti Prevenzione Crimine di Perugia e Pescara, sono stati controllati tutti i luoghi di aggregazione di cittadini extracomunitari e frequentati da tossicodipendenti. Nel corso dei servizi è stato rintracciato un cittadino ucraino di 35 anni con precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio il quale risultava clandestino sul territorio nazionale. L’uomo, già arrestato in passato per violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento nonché denunciato per furto, ricettazione, porto di strumenti atti allo scasso e all’offesa della persona nonché per reati inerenti gli stupefacenti, con molta probabilità stava effettuando sopralluoghi per il compimento di  furti da mettere a segno nella zona. L’uomo è stato munito di decreto di espulsione. Nell’ambito dell’attività “anti molestie” posta in essere dalla Polizia di Stato nei parcheggi antistanti i supermercati, nel pomeriggio di ieri sono stati identificati e allontanati alcuni extracomunitari. Tra questi un uomo di origini nigeriane sprovvisto di documenti che è stato portato in ufficio per essere identificato. Nel corso dei servizi sono state identificate 257 persone e controllati 125 veicoli. La Polizia Stradale ha elevato 13 verbali per violazioni al codice della strada e ritirato una carta di circolazione

01/03/2018 14:24
Civitanova, ruba in un appartamento: identificato grazie alle telecamere

Civitanova, ruba in un appartamento: identificato grazie alle telecamere

Denunciato a Civitanova un tunisino classe 1985 per furto aggravato in un'abitazione. Infatti, lo scorso 8 febbraio l'uomo aveva forzato la finestra di un'abitazione al piano terra e dopo essere entrato all'interno, aveva sottratto alcuni gioielli per un valore di 300/400 euro. Dall'analisi di alcuni filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza, i carabinieri sono riusciti ad identificarlo.

01/03/2018 12:41
Morte della 19enne Azka a Trodica: il gip convalida il fermo del padre

Morte della 19enne Azka a Trodica: il gip convalida il fermo del padre

Il gip di Macerata Domenico Potetti ha convalidato il fermo di Muhammad Riaz, 44 anni pakistano, padre di Azka la 19enne morta il 24 febbraio scorso dopo essere stata anche investita da un'auto nella zona di Trodica di Morrovalle. L'uomo resterà in carcere: accogliendo l'istanza del pm Micaela Piredda, il giudice ha ritenuto sussistenti il pericolo di fuga e di reiterazione del reato. Riaz, accusato di omicidio preterintenzionale, è indagato anche per maltrattamenti in famiglia legati al fatto che la giovane avrebbe voluto una maggiore libertà. Nel convincimento del gip è prevalsa la tesi che la 19enne, sulla quale l'autopsia ha ravvisato traumi da schiacciamento e la frattura della mandibola, al momento dell'incidente sia finita distesa sull'asfalto o perché stava fuggendo dal padre o perché sotto choc dopo essere stata picchiata. Il difensore di Riaz, l'avv. Francesco Giorgio Laganà, ha contestato questa tesi e ha annunciato che farà ricorso a Tribunale del riesame. (Ansa)

28/02/2018 14:25
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