Cronaca

Macerata, picchia la fidanzata nel giorno della festa delle donne

Macerata, picchia la fidanzata nel giorno della festa delle donne

Picchiata dal fidanzato a 29 anni. È la storia che hanno accertato ieri i Carabinieri de nucleo radiomobile della compagnia di macerata, e che hanno portato alla denuncia di un 26enne.   Nella mattinata di ieri, infatti, i Carabinieri sono intervenuti a Macerara per una lite. I militari hanno accertato che una ragazza 29enne, domiciliata in città, era stata picchiata dal fidanzato il quale, nell’occasione, ha impedito che i militari svolgessero il proprio compito ostacolandoli con veemenza. L’uomo è stato ricondotto alla calma. La donna, invece, che presentava tumefazioni al volto, è stata fatta accompagnare all’ospedae di macerata per le cure del caso e se la caverà in 15 giorni. La donna, avvertita della possibilità di rivolgersi anche ai centri antiviolenza, non ha ancora avanzato istanze alla giustizia.

09/03/2018 09:03
Macerata, svaligiata la villa del ginecologo Renzi: la moglie del medico malmenata dai rapinatori

Macerata, svaligiata la villa del ginecologo Renzi: la moglie del medico malmenata dai rapinatori

Svaligiata questa sera la villa del noto ginecologo Giuseppe Renzi nella zona di Santa Croce a Macerata. I malviventi sono entrati in azione poco prima delle 20, quando in casa c'era soltanto la figlia del medico. Non si sono accorti, fortunatamente, della presenza della giovane e prima hanno aperto la cassaforte con l'ausilio di un frullino. Poi, hanno messo completamente a soqquadro l'intera abitazione alla caccia di oggetti prezioni e denaro.  Mentre stavano per darsi alla fuga, la moglie del medico stava facendo rientro a casa e si è fermata dietro l'Audi grigia a bordo della quale c'erano i ladri pronti a scappare. La posizione della Mercedes della donna era di ostacolo alla fuga, così due malviventi sono scesi, hanno spaccato il finestrino della macchina della signora Renzi, colpendola ripetutamente alla spalla e intimandole di spostarsi subito. Una volta avuta la strada libera, sono scappati.  La donna ha visto due persone, ma non è improbabile che a bordo dell'auto ce ne fosse anche una terza. Sempre dal racconto della vittima, i due che l'hanno aggredita parlavano un italiano molto stentato. Per il dottor Renzi e la sua famiglia si tratta della seconda rapina subita: quando abitavano a Corridonia, infatti, erano già stati oggetto delle attenzioni dei malviventi. Il bottino di questa sera è ancora in fase di quantificazione. Sul posto, per i rilievi, è intervenuta la polizia.  

08/03/2018 21:46
Omicidio Rapposelli, ex marito e figlio in silenzio davanti al Gip

Omicidio Rapposelli, ex marito e figlio in silenzio davanti al Gip

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Simone e Giuseppe Santoleri, rispettivamente figlio ed ex marito di Renata Rapposelli, accusati in relazione alla morte della donna di concorso in omicidio volontario e sottrazione di cadavere. Questa mattina i due uomini, assistiti dagli avvocati Gianluca Reitano, Gianluca Carradori e Alessandro Angelozzi, sono comparsi davanti al gip di Teramo Roberto Veneziano per l'interrogatorio di garanzia, scegliendo per il momento la linea del silenzio. Nei prossimi giorni, intanto, gli atti dovrebbero arrivare da Ancona a Teramo, dopo che il gip del Tribunale del comune marchigiano si è dichiarato incompatibile per questioni di competenza territoriale. L'arresto era scattato nei giorni scorsi, quando il gip di Ancona aveva individuato nell' "incessante e attuale attività di inquinamento probatorio" l'urgenza di disporre la misura cautelare a carico di padre e figlio. (Ansa)

08/03/2018 13:04
Civitanova, auto tampona camion in superstrada: un ferito grave trasportato a Torrette

Civitanova, auto tampona camion in superstrada: un ferito grave trasportato a Torrette

Spaventoso incidente questa mattina lungo la superstrada 77 all'altezza dello svincolo Civitanova Zona Industriale, direzione monti. Per cause ancora in corso di accertamento, un'auto ha tamponato violentemente un camion finendo letteralmente incastrata sotto il mezzo pesante. Ad avere la peggio è stato l'uomo al volante dell'auto, per il quale si è reso necessario il trasferimento in eliambulanza a Torrette: le sue condizioni sono molto gravi. Lunghissime file e inevitabili rallentamenti al traffico durante le operazioni di soccorso e di rimozione dei mezzi coinvolti.

08/03/2018 09:34
Macerata, lite fra famiglie nigeriane: due persone portate in Questura, una donna finisce in ospedale

Macerata, lite fra famiglie nigeriane: due persone portate in Questura, una donna finisce in ospedale

Momenti di tensione intorno alla mezzanotte nella zona del quartiere Pace a Macerata. Per cause ancora in corso di accertamento, infatti, è scoppiata una furiosa lite fra famiglie nigeriane che abitano da quelle parti. Sul posto per calmare le acque sono dovute intervenire tre pattuglie della polizia.  Due persone sono state portate in Questura per essere identificate, mentre per una donna si è reso necessario il trasporto in ambulanza in ospedale a Macerata: le sue condizioni non destano alcuna preoccupazione. 

08/03/2018 08:43
Spaccio di droga: in manette tre pakistani domiciliati all'Hotel House

Spaccio di droga: in manette tre pakistani domiciliati all'Hotel House

Nuovi arresti per droga effettuati dai militari del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, guidati dal Ten.Col. Walter Fava. Dopo la brillante operazione denominata “White Boat”, eseguita appena 20 giorni fa, con l’arresto di 4 albanesi coinvolti nell’ingente rinvenimento di oltre 900 kg di marijuana del 29 giugno 2017 a Porto Recanati, si sono susseguiti una serie di arresti effettuati sempre dai Carabinieri della provincia maceratese, sotto le precise direttive del locale Procuratore della Repubblica, Dott. Giovanni Giorgio, finalizzate a contrastare il sempre più diffuso fenomeno dello smercio di droga, specialmente tra le fasce più giovani: a Monte San Giusto, il 22 febbraio scorso, di un 31enne di Montegranaro e di un 23enne marocchino, trovati in possesso complessivamente per 1 kg di hashish; a Montecosaro, il 22 febbraio scorso, di un 27enne albanese, che nascondeva nel garage della propria abitazione circa 10 kg di marijuana e circa 4,5 kg di cocaina; a Mogliano, il 23 febbraio scorso, di due ventenni del posto trovati in possesso dei diversi quantitativi di marijuana (82 grammi), di hashish (oltre 100 grammi) e di cocaina (oltre 30 grammi); a Matelica, il 23 febbraio e il 6 marzo scorso, rispettivamente di un 38 enne e di un 19enne entrambi del posto, trovati il primo con 500 grammi di marijuana, oltre 1,2 kg di cannabis e il secondo con 100 grammi di marijuana suddivisa in dosi pronte per lo spaccio.   Questa volta, gli investigatori del Reparto Operativo maceratese si sono concentrati sul noto complesso condominiale denominato “Hotel House” a Porto Recanati.  Non ha bisogno di presentazioni il palazzone, strutturato su 17 piani e 480 appartamenti, con più di 1700 persone residenti, per la gran parte stranieri (di 23 etnie diverse), che nel periodo estivo raggiungono anche le 3.000 unità. Sono 3 i pakistani tratti in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Macerata, che concordava con le risultanze investigative dei Carabinieri che hanno ricostruito un esteso giro di spaccio messo in piedi dai tre pakistani: il 31enne A.S., per ben 3 volte arrestato per spaccio di stupefacenti ed anche condannato clandestino (poiché colpito da diversi provvedimenti di espulsione e per ultimo, dall’ordine di lasciare il territorio nazionale emesso dal Questore di Bari il 31.12.2017); il 36enne U.S., anch’egli arrestato in 3 diverse circostanze sempre per reati in materia di droga; il 39enne R.M.S., fino a quel momento incensurato.   Le indagini sono consistite principalmente in numerosi servizi di osservazione e pedinamento che hanno portato anche al sequestro di diversi quantitativi di eroina “brown” e di oltre 1.300 euro e sono state sviluppate con l’attenta analisi dei tabulati di traffico telefonico e telematico svolta dal militare del Nucleo Investigativo esperto in materia, che hanno consentito di individuare la vasta rete di acquirenti, risultati per lo più giovani caduti nel mondo della tossicodipendenza, provenienti oltre che dalla provincia di Macerata, anche da quelle di Ancona e Fermo. Le numerose testimonianze raccolte hanno permesso di ricostruire l’esteso spaccio al dettaglio, consistito in circa 600 cessioni per altrettanti grammi di eroina, posto in essere dai predetti indagati nel periodo compreso tra giugno 2016 e febbraio 2017, tra Porto Recanati (MC) e Porto Potenza Picena (MC). In un caso è stato accertato che cessioni di stupefacente sono state anche “barattate” con prestazioni sessuali da parte di una giovane tossicodipendente del luogo. Gli scambi avvenivano per la gran parte presso la foce del fiume Potenza (da qui il nome dell’operazione – spesso l’eroina Brown veniva nascosta, già suddivisa e confezionata in dosi di diverso tipo, tra le sterpaglie e i canneti), all’interno della Pineta di Porto Recanati, sulla spiaggia e, a volte, anche presso aree di servizio e parcheggi di Porto Potenza Picena. Complessivamente il profitto tratto dall’attività di spaccio da parte dei tre arrestati è stato quantificato in circa 30.000 euro. I 3 pakistani sono stati quindi condotti presso il carcere di Ancona Montacuto. Per l’operazione sono stati impiegati 30 Carabinieri, tra Reparto Operativo e il supporto della Stazione CC di Porto Recanati, del Nucleo Cinofili Carabinieri di Pesaro e dei militari del 6° Battaglione “Toscana”, di stanza in provincia di Macerata per la nota esigenza in città a seguito dei recenti fatti criminosi.  

08/03/2018 08:35
Corridonia, coltiva in casa "maria": denunciato un 31enne

Corridonia, coltiva in casa "maria": denunciato un 31enne

I carabinieri del Nucleo Operativo e quelli della Stazione di Corridonia, hanno denunciato un uomo classe 1987, noto alla giustizia, residente in provincia di Macerata, per coltivazione di stupefacenti e possesso illegale di munizioni. Nella mattinata odierna i militari hanno eseguito una perquisizione a casa dell'uomo, trovando cinque piante di marijuana, di medie dimensioni, oltre 250 grammi di infiorescenze della medesima sostanza già estratti dalle piante, oltre a una struttura idonea alla coltivazione fatta di lampade, tubi di irrigazione e fertilizzanti. In pratica, il 31enne aveva allestito una vera e propria “serra” perfettamente attrezzata per far crescere lontano da occhi indiscreti le piante. Nel corso delle operazioni sono state trovate anche tre cartucce per arma comune da sparo non denunciate.  

07/03/2018 19:23
Carambola fra tre auto lungo la strada fra Piediripa e Macerata: quattro i feriti

Carambola fra tre auto lungo la strada fra Piediripa e Macerata: quattro i feriti

Carambola tra tre veicoli questa mattina sulla strada che collega Piediripa a Macerata. Il conducente di una delle auto, perdendo il controllo del mezzo, ha invaso l'altra corsia provocando lo scontro con altre due auto. Quattro i feriti lievi registrati e trasportati al pronto soccorso di Macerata.  Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118.

07/03/2018 13:02
La Finanza smantella il "Drago Nero": colossale frode fiscale sul carburante da 120 milioni. La mente è un 50enne di San Severino

La Finanza smantella il "Drago Nero": colossale frode fiscale sul carburante da 120 milioni. La mente è un 50enne di San Severino

Conclusa l'operazione "Drago Nero", a contrasto delle frodi sui carburanti. Sono state eseguite questa mattina, a cura dei Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Ancona e di Macerata, 6 ordinanze di custodia cautelare degli arresti domiciliari emesse dal Gip del Tribunale di Macerata, su richiesta della locale Procura della Repubblica, mentre sono 25 le persone complessivamente finite nel registro degli indagati. Accertata una frode fiscale di circa 120 milioni di euro e disposto il sequestro di beni per quasi 22 milioni di euro. L'operazione, condotta congiuntamente dai Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona e di Macerata, è stata coordinata dal Procuratore della Repubblica di Macerata, Giovanni Giorgio, e da uno dei Sostituti Procuratori facenti parte del gruppo che si occupa di delitti in materia tributaria. E' stata così smantellata un'organizzazione criminale specializzata in frodi nel commercio di carburanti. Alle prime ore dell'alba. le Fiamme Gialle. con l'impiego di oltre 60 militari, tratti da 12 Reparti del Corpo dislocati in diverse Regioni, hanno dato esecuzione ai provvedimenti restrittivi della libertà personale, con i quali sono stati posti agli arresti domiciliari sei dei venticinque indagati, residenti: due nelle Marche, uno in Puglia, uno in Campania e due coniugi domiciliati a Roma, tutti operanti nella commercializzazione dei prodotti petroliferi.  L'inchiesta. partita nell'estate del 2015. ha portato all'esecuzione di decine di perquisizioni e conseguenti sequestri documentali nelle sedi societarie e presso le abitazioni delle persone a vario titolo coinvolte, sparse nelle regioni Marche, Lazio, Abruzzo, Campania Puglia e Lombardia. La complessa ramificazione societaria, costituita ad hoc per ostacolare l'accertamento della frode, con la compartecipazione di un elevato numero di persone (in totale sono 25 le persone iscritte dal P.M. nel Registro degli indagati). aveva base decisionale a San Severino Marche, in provincia di Macerata. A capo dell'associazione per delinquere, Marco Colotti, settempedano di 50 anni, risultato il dominus assoluto, cioè colui che ha promosso e coordinato il sodalizio criminoso. Le indagini, hanno permesso di disvelare il sistema di frode utilizzato e di delineare compiutamente il quadro complessivo delle responsabilità di ciascun compartecipe al sodalizio criminale, risultato operante su gran parte del territorio nazionale.  Le altre ordinanze di custodia cautelare sono state emesse a carico di Felice D'Agostino (altro vertice dell'organizzazione), Gergana Myhalova, Giada Montefiori, Gabriele Morricone, Alberto Coppola.  Lo schema della gigantesca frode fiscale, una delle più ampie e articolate mai scoperte negli ultimi anni nel settore dei prodotti petroliferi, prevedeva, infatti, che il carburante effettuasse due "viaggi" differenti: Un "viaggio fisico", con cui il prodotto, partendo dall'estero a mezzo di autobotti raggiungeva direttamente i depositi di stoccaggio ubicati a San Severino Marche (MC), Cava de' Tirreni (SA), Capriva del Friuli (GO), Fiumicino (RM), Mirano (VE) e Monselice (PD), per poi essere velocemente inviata presso i distributori stradali; Un "viaggio cartolare", molto più "tortuoso" di quello fisico, ma fiscalmente (indebitamente) vantaggioso. Il carburante, infatti, veniva cartolarmente ceduto, dapprima, a 3 società "cartiere" formalmente ubicate in Bulgaria e nella Repubblica Ceca, ma gestite dai membri dell'organizzazione criminale, per poi essere fatturato a società "cartiere" italiane (complessivamente 7 società italiane più una società svizzera avente domicilio fiscale in Italia), le quali non versavano l'imposta dovuta, pur incassandola dai clienti finali. Infine, il carburante veniva venduto a distributori stradali, alcuni dei quali collegati direttamente ai membri dell'organizzazione. L'imponente frode fiscale ha interessato oltre 133 milioni di litri di carburante, proveniente essenzialmente dalla Slovenia. Il fine perseguito era quello di abbassare artificiosamente il prezzo finale del prodotto "alla pompa", attraverso la creazione di società "irregolari" che sistematicamente omettevano gli obblighi dichiarativi e il versamento delle imposte all'Erario. Tale era l'illecito arricchimento, da poter permettere agli indagati un tenore di vita assolutamente sproporzionato ai redditi conseguiti. Dalle indagini. infatti, è emerso. tra l'altro, che una coppia, entrambi colpiti dall'ordinanza, senza dichiarare redditi, ha:  in affitto un immobile a uso abitativo nel pieno centro di Roma, per un canone annuo di € 46.200:  prenotato e pagato due vacanze (Natale/Capodanno 2016/2017 ed estate 2017). versando, rispettivamente, le somme di € 90.000 ed € 79.150;  la disponibilità di auto di lusso, quali Mercedes AMG, Ferrari ed Porche. A seguito di richiesta avanzata dal competente Sostituto Procuratore, il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto il sequestro preventivo, eseguito dai militari della GDF, finalizzato alla confisca di beni, fino a concorrenza della somma di circa euro 22 milioni di euro e pari al profitto illecito conseguito in virtù dei reati contestati e costituiti da:  9 distributori stradali (attualmente in attività) gestiti da tre società su tre province (AN, TE e PU);  7 società utilizzate per la frode:  quote di partecipazione al capitale sociale di 23 società e 3 ditte individuali.  21 immobili e 16 terreni ubicati in 5 province;  4 autoveicoli; 9 automezzi commerciali: 3 motocicli:  1 barca; oltre alle disponibilità bancarie riconducibili agli indagati. 

07/03/2018 11:49
Matelica, in manette ventenne del posto: aveva con sè oltre un etto di marijuana

Matelica, in manette ventenne del posto: aveva con sè oltre un etto di marijuana

Nel pomeriggio di martedì 6 marzo, i militari della Compagnia di Camerino hanno arrestato in flagranza di reato Samuel Virgillito, classe '98, già conosciuto per diversi precedenti di polizia. Il giovane, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 87 dosi già confezionate e pronte per la vendita al dettaglio - spaccio di piazza - per un peso complessivo di 130 grammi circa di marijuana. Il giovane è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo disposto dall autorità giudiziaria competente.

07/03/2018 11:39
Camerino, con la droga nella zona universitaria: nei guai studente 21enne di Porto Recanati

Camerino, con la droga nella zona universitaria: nei guai studente 21enne di Porto Recanati

Continuano i controlli finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti in tutto il territorio della provincia di Macerata, secondo le direttive del Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio.  Nella notte tra il 2 e il 3 marzo, durante un servizio coordinato di controllo del territorio finalizzato all'individuazione di soggetti di interesse operativo, anche durante il corso delle serate universitarie data l'affluenza di un maggiore flusso di persone, i militari della Compagnia di Camerino hanno proceduto alla perquisizione personale e veicolare di E.P., classe '75 residente a San Severino Marche, operaio incensurato. L'uomo è stato trovato in possesso di due grammi di cocaina e di un coltello a serramanico: è stato denunciato a piede libero alla competente autorità giudiziaria per detenzione al fini di spaccio e porto abusivo d'arma.  Sempre a Camerino, ella tarda serata di lunedì 5 marzo, M.T., classe '97, incesurato residente a Porto Recanati ma di fatto studente universitario a Camerino, è stato denunciato a piede libero per detenzione al fini di spaccio poiché a seguito di perquisizione personale e domiciliare è stato trovato in possesso di 40 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale atto al confezionamento dello stupefacente. I militari della Compagnia di Camerino, durante i servizi coordinati e mirati al contrasto dell'attività di spaccio, lo hanno notato nei pressi della zona universitaria muoversi con fare sospetto. Una circostanza che ha insospettito i carabinieri i quali hanno poi proceduto al controllo del giovane.             

07/03/2018 11:35
La Questura emette tre Daspo e altrettante misure di prevenzione verso pregiudicati residenti in provincia

La Questura emette tre Daspo e altrettante misure di prevenzione verso pregiudicati residenti in provincia

Il Questore ha emesso tre misure di prevenzione predisposte dalla Divisione Anticrimine della Questura, di cui due avvisi orali e un rimpatrio con foglio di via obbligatorio nei confronti di tre uomini residenti in provincia. Il primo, 58 anni, pluripregiudicato per reati connessi al possesso di armi, furto, reati contro la persona e contro la personalità dello Stato era stato trovato in possesso nel gennaio scorso a Tolentino di una mannaia della quale non era in grado di giustificare il possesso. Il secondo, 20 anni, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, furto e reati contro la persona era stato denunciato in stato di libertà nel febbraio scorso per il reato di incendio doloso. Entrambi sono stati sottoposti al provvedimento dell’avviso orale. Il terzo soggetto, di origini tunisine, con molteplici precedenti penali a suo carico per reati connessi gli stupefacenti, era stato rintracciato nel gennaio scorso all’interno di un appartamento sito all’interno dell’Hotel House, abitazione che era sottoposta a sequestro penale poiché luogo utilizzato per il traffico e lo spaccio di droga, alla quale il predetto aveva tolto i sigilli rientrando al suo interno. L’uomo non potrà fare rientro nel comune di Porto Recanati per un periodo di tre anni.   La Divisione Anticrimine, diretta dal Primo Dirigente dottor Andrea Innocenzi (foto), ha emesso anche tre provvedimenti di Divieto di Accesso ai luoghi ove si tengono manifestazioni sportive (DASPO) nei confronti di tre giovani residenti in provincia resisi responsabili di atti di intemperanza all’interno di impianti sportivi nel corso di incontri di calcio di serie minori disputatisi a Cingoli e Pollenza. Intenso anche il lavoro dell’Ufficio Immigrazione, diretto dal vice questore aggiunto dottor Maurizio Marcucci, che nella giornata di ieri ha proceduto all’accompagnamento presso i propri uffici di un cittadino di origini nigeriane di 34 anni, clandestino sul territorio nazionale, il quale è stato espulso dal territorio nazionale. Nella mattinata odierna, l’Ufficio Immigrazione ha proceduto all’accompagnamento presso il Centro per i rimpatri di Bari di un cittadino di origini tunisine di 20 anni, pericoloso spacciatore gravato da numerosissimi precedenti penali per detenzione e spaccio di droga nonché per reati contro la persona, che era stato arrestato il giorno 22 febbraio dal Commissariato di Civitanova Marche. Dal centro per i rimpatri di Bari, lo stesso verrà accompagnato in Tunisia.   In tutto il territorio della provincia le attività della Polizia di Stato hanno consentito di controllare 202 persone e 29 veicoli.   Nel contesto dei servizi di prevenzione la Polizia Stradale elevato 19 contravvenzioni al codice della strada.  

06/03/2018 14:25
San Severino, trovato morto in casa un 50enne

San Severino, trovato morto in casa un 50enne

Trovato senza vita questa mattina nella sua abitazione in viale Europa a San Severino Marche un cinquantenne di origine indiana. Il corpo dell'uomo è stato rinvenuto da un amico intorno alle 8:45: dai primi esami, sembra che il decesso sia stato causato da un malore. Il 50enne, infatti, aveva problemi cardiaci, ma le cause sono ancora in fase di accertamento. Sul posto i sanitari del 118 e i carabinieri. 

06/03/2018 12:24
Delitto Rapposelli: arrestati l'ex marito e il figlio

Delitto Rapposelli: arrestati l'ex marito e il figlio

Dopo diversi mesi, arriva una svolta sull'inchiesta per la morte di Renata Rapposelli, la pittrice scomparsa da Ancona e della quale è stato poi trovato il corpo senza vita nelle campagne di Tolentino. A seguito di varie indagini e accertamenti in casa, nell'automobile e nei vari dispositivi sono stati arrestati Giuseppe e Simone Santoleri, l'ex marito e il figlio della pittrice.  Erano già indagati per l'omicidio della pittrice abruzzese scomparsa a Giulianova il 9 ottobre scorso.  La Fiat Seicento dell'ex marito di Renata, con bagagliaio carico di cartoni e senza cappelliera posteriore, è stata ripresa due volte - in una si vede la targa - il 12 ottobre in direzione Tolentino dov'è stato ritrovato il cadavere. E' un indizio chiave per l'arresto dell'uomo e del figlio Simone per l'omicidio della pittrice, scomparsa il 9 ottobre e, secondo gli inquirenti, uccisa in quella data. Una testimone aveva sentito, alle 16.30 del 9 ottobre scorso, Simone Santoleri inveire contro la madre arrivata a Giulianova per parlare con lui e l'ex marito: "Dopo tanti anni sei venuta a riprendere mio padre", avrebbe detto. Per l'accusa, l'avrebbero forse stordita e soffocata lo stesso giorno, tra le 17 e l'una di notte, perché pretendeva arretrati di 3mila euro per il mantenimento.

06/03/2018 10:20
Rapina al bar Roma: arrestati in due

Rapina al bar Roma: arrestati in due

Presi gli autori del colpo di ieri sera al bar Roma di Macerata. La rapina è avvenuta intorno alle 21.30. I due uomini italiani, sono entrati con il volto coperto da un passamontagna e hanno minacciato il barista con una scacciacani. In pochi minuti sono riusciti a portare via circa 2.800 euro in contanti dalla cassa e poi sono scappati. I due soggetti arrestati, P.A. del '72 nato a Civitanova, attualmente domiciliato a Macerata e P.R., campano del '54 già agli arresti domiciliari, erano entrambi già noti alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio, il campano anche per reati contro la persona. L'attività, portata avanti in maniera rapida dalla squadra mobile della Polizia e dall'ufficio squadra prevenzione e soccorso pubblico di Macerata è inziata ieri sera dopo la denuncia del furto e si è conclusa stamattina. "Da qualche giorno le forze dell'ordine - spiega Alessandro Albini nel corso della conferenza stampa di questa mattina in questura - avevano notato un paio di soggetti già noti che di sera si aggiravano nei dintorni del bar Roma. Ieri sera dopo la denuncia abbiamo individuato i due soggetti che si dirigevano verso un b&b nelle vicinanze del bar, dove uno dei due uomini vive perché sfollato a causa del sisma, e dopo un breve appostamento abbiamo fatto irruzione. Durante la perquisizione abbiamo trovato una pistola e parte del bottino sotterrati dentro un vaso e nell'auto di uno dei due uomini anche un passamontagna. Il campano, successivamente all'arresto ha deciso di collaborare e ha fatto in modo di farci trovare altri due passamontagna e ci ha dato altri strumenti x condurre la nostra ipotesi investigativa. Così siamo riusciti ad identificare gli altri due soggetti, uno a Macerata, uno a Porto Sant' Elpidio. A questo punto abbiamo perquisito casa di quello di Macerata dove abbiamo trovato gli indumenti che il soggetto indossava quando il reato è stato commesso". I due soggetti arrestati sono attualmente uno a Montacuto, mentre per l'altro, che ha collaborato, è stata prevista la misura cautelare degli arresti domiciliari. Per quanto riguarda il terzo uomo la squadra mobile sta cercando di incastrare altri tasselli per venirne a capo. L'operazione è stata portata avanti dalla squadra mobile della polizia con a capo Alessandro Albini e da Di Giuseppe per la squadra volante.

05/03/2018 13:00
Corridonia, scontro tra due auto: una donna all'ospedale

Corridonia, scontro tra due auto: una donna all'ospedale

Scontro tra due auto a Corridonia. L'incidente è avvenuto a Corridonia, in Contrada Antico, questa mattina poco dopo le 12. Ad essere coinvolte tre persone delle quali due hanno rifiutato il trasporto in ospedale, mentre la terza, una donna di 65 anni, è stata trasportata a Macerata dopo essere stata estratto dall'abitacolo della sua Fiat Punto. Intervenuto il 118. Sul posto anche i vigili del fuoco.  

05/03/2018 12:16
Monte San Giusto, tagliati pneumatici agli scuolabus nella notte

Monte San Giusto, tagliati pneumatici agli scuolabus nella notte

Nella nottata appena trascorsa a Monte San Giusto sono stati tagliati gli pneumatici dei pulmini che ogni giorno dovrebbero garantire il trasporto scolastico. Gli autori del fatto ancora non sono stati identificati. Il sindaco garantisce però che entro la giornata odierna cercheranno di provvedere a riparare i pullmini in modo tale che da domani i ragazzi potranno riprendere ad usufruire del servizio.

05/03/2018 11:04
Macerata, rapina a mano armata al Caffè Roma

Macerata, rapina a mano armata al Caffè Roma

Rapina a mano armata intorno alle 20.30 al Caffè Roma in via Roma a Macerata. Sono entrati in due, uno con un mano una pistola, i passamontagna calati sul volto e hanno intimato al barista Giampaolo Pierigè di sdraiarsi a terra.  Mentre il bandito con la pistola teneva sotto tiro il barista, l'altro ha svuotato la cassa all'interno della quale erano contenuti oltre 2000 euro in contanti. Poi sono scappati: il barista non è riuscito a vedere se avessero un'auto o se si siano dati alla fuga a piedi. Il blitz è durato pochissimi secondi: tutto è stato però registrato dalle telecamere di videosorveglianza interne, i cui filmati sono stati acquisiti dai carabinieri. Intanto si è scoperto che la pistola era una scacciacani grazie a un bossolo rinvenuto nel locale dai militari.

04/03/2018 23:19
Colbuccaro, uomo trovato a terra col volto tumefatto

Colbuccaro, uomo trovato a terra col volto tumefatto

I sanitari del 118 e la polizia sono intervenuti questa sera intorno alle 22.30 a Colbuccaro di Corridonia dove era stata segnalata una persona a terra. Quando i sanitari sono arrivati sul posto, hanno trovato un uomo disteso vicino al marciapiede con il volto tumefatto, segno evidente di una colluttazione. Il ferito è stato trasportato all'ospedale di Macerata, non prima di essere stato sentito dalla polizia. Gli agenti intervenuti si sono subito messi a cercare l'altra, o le altre persone, coinvolte nella colluttazione, ispezionando in primis i locali della zona.

04/03/2018 22:56
Trovata una volpe impiccata lungo la strada fra Poggio San Vicino e Cupramontana

Trovata una volpe impiccata lungo la strada fra Poggio San Vicino e Cupramontana

Una volpe è stata trovata impiccata a un segnale stradale lungo la strada che da Poggio San Vicino conduce a Cupramontana. A riferirlo è la Lega per l'Abolizione della Caccia (Lac) Marche che parla di "ennesimo vile atto di bracconaggio" e chiede ai Carabinieri Forestali di indagare sull'accaduto. La Lac vi vede "un messaggio di 'giustizia fai da te' alla politica in assenza di leggi più restrittive contro lupi, volpi e cinghiali": "il povero animale - ipotizza la Lac - è finito in una delle innumerevoli trappole illegali disseminate sul territorio e poi è stata appesa dai bracconieri". Qualche mese fa, proprio tra Poggio San Vicino e Pian dell'Elmo, vennero ritrovati i resti di un lupo con il radiocollare del quale ricercatori stavano seguendo gli spostamenti. Anche la Lega Anti Vivisezione Marche (Lav) invita a non sottovalutare episodi "efferati" e condanna, "questi atti vigliacchi che denunciano una sub cultura neanche riconducibile a secoli passati".

04/03/2018 20:38
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