Cronaca

Macerata, si barrica nei bagni dei Giardini Diaz per non essere preso: la polizia sfonda la porta

Macerata, si barrica nei bagni dei Giardini Diaz per non essere preso: la polizia sfonda la porta

Scappa dalla polizia e si chiude nei bagni pubblici dei Giardini Diaz a Macerata.  I fatti si sono verificati martedì pomeriggio: protagonista della vicenda, un ragazzo straniero che alla vista delle divise ha provato a darsi alla fuga e si è barricato nei bagni della "Rotonda" per non essere preso. Gli agenti, però, lo hanno visto e inseguito. Malgrado gli inviti ad uscire, il giovane non ne voleva proprio sapere e così i poliziotti non hanno potuto far altro che sfondare la porta del bagno. La posizione del ragazzo è al vaglio delle autorità inquirenti. (servizio in aggiornamento)

14/03/2018 09:50
Smantellata dalla polizia la "setta macrobiotica". Gli adepti costretti a non prendere medicine

Smantellata dalla polizia la "setta macrobiotica". Gli adepti costretti a non prendere medicine

Una "psico-setta" attiva tra le Marche e l'Emilia-Romagna nel campo dell'alimentazione macrobiotica condizionava i suoi adepti fino al punto di schiavizzarli e propagandava l'alimentazione alternativa come terapia contro malattie altrimenti incurabili. Vittime manipolate e ridotte in schiavitù attraverso il rigido controllo dell'alimentazione e la negazione di ogni contatto con il mondo esterno: sono le accuse agli appartenenti ad una setta "macrobiotica" smantellata dalla polizia tra le Marche e l'Emilia Romagna. Cinque gli indagati per le indagini delle squadre mobili di Ancona e Forlì, supportate dal Servizio centrale operativo (Sco), con accuse, a vario titolo, dall'associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù ai maltrattamenti all'evasione fiscale (tasse non pagate per centinaia di migliaia di euro). Oltre a Mario Pianesi sono indagati la moglie, Loredana Volpi e altri due uomini che erano nella segreteria centrale di Upm, Giovanni Barniesi e Karl Xaver Wolfsgruber.     Secondo una prima agenzia Agi, le persone arrestate sarebbero state quattordici.  Le indagini erano state avviate nel 2013 dopo la denuncia di una ragazza, in passato vittima della setta e che ha raccontato di aver creduto ai racconti sui benefici "miracolosi" della dieta elaborata dal capo del gruppo e che, a suo dire, sarebbe stata in grado di guarire malattie incurabili per la medicina ufficiale.  Le indagini della Polizia hanno accertato che il rigido stile di vita imposto dal maestro, attraverso le diete MA.PI, (dal nome del maestro) in numero di 5 (gradualmente sempre più ristrette e severe) e le lunghe "conferenze" da lui tenute, durante le quali si parlava per ore della forza salvifica della sua dottrina alimentare, erano volte a plasmare un asservimento totale delle vittime.  Attraverso il controllo dell'alimentazione e la negazione dei contatti con il mondo esterno, la setta era riuscita a gestire ogni aspetto della vita degli adepti, fino a pretendere da loro diverse donazioni di denaro. Agli indagati vengono anche contestati una serie di reati di natura finanziaria per aver evaso il pagamento delle tasse per centinaia di migliaia di euro.  

14/03/2018 09:34
Autista licenziato ingiustamente: azienda di trasporto pubblico condannata dal giudice del lavoro di Macerata

Autista licenziato ingiustamente: azienda di trasporto pubblico condannata dal giudice del lavoro di Macerata

Reintegro, risarcimento e pagamento delle spese legali a carico della Ditta SAP di Potenza Picena: questo è quanto stabilito dal giudice del lavoro di Macerata Germana Russo in merito al ricorso presentato da un lavoratore autista iscritto al sindacato UGL,  dipendente di un'azienda di trasporto pubblico di persone. L'azienda riteneva responsabile il conducente di aver segnalato all'ispettorato del lavoro quanto gli ispettori avevano scoperto a fronte di una ispezione in ditta, contestando sanzioni per decine di migliaia di euro . L'azienda non esitò a licenziare due lavoratori ma in tutti e due i casi i giudici hanno ritenuto illegittimo il provvedimento adottato dall'azienda e pertanto con la sentenza odierna è stata chiusa una brutta storia che ha coinvolto due famiglie che, di punto in bianco, si sono viste mancare il reddito che consentiva loro di sbarcare il lunario. Con l'aiuto indispensabile dell'avvocato Barbara Arzilli (foto), che in entrambi i casi si è improvvisata anche psicologa dei due autisti licenziati dando loro assistenza legale ma anche morale "in quanto un padre di famiglia che viene ingiustamente cacciato  dal posto di lavoro può dare sfogo alla esasperazione attuando atti inconsulti ben più gravi dello stesso licenziamento, finalmente dopo lunga attesa si sono visti riconoscere i loro diritti che erano stati calpestati  in maniera pesante": il Segretario Regionale UGL  Salvatore Zizzi commenta con grande soddisfazione l'esito della sentenza, aggiungendo che la stessa azienda ha querelato anche lui per gli stessi fatti e che il 4 aprile prossimo sarà imputato penalmente con l'accusa di aver leso l'onore e il decoro della ditta di TPL "in quanto ho chiesto alla Provincia di verificare se a seguito di tutte le sanzioni fatte dalla DTL, fossero state commesse infrazioni al contratto di servizio in essere riguardo la sicurezza dei trasportati. Penso e credo – aggiunge Zizzi – che la super brava  Avvocato Arzilli riuscirà anche questa volta a far emergere la verità".   Il Segretario UGL – Salvatore Zizzi

13/03/2018 21:55
Porto Recanati, incidente all'uscita del casello: un ferito trasportato in ospedale

Porto Recanati, incidente all'uscita del casello: un ferito trasportato in ospedale

Un uomo di 44 anni è rimasto ferito nello scontro tra un furgone che trasportava fiori e un'automobile. L'incidente si è verificato all'uscita di Porto Recanati della A14. Sul posto è intervenuta un'ambulanza della Croce Azzurra di Porto Recanati che ha provveduto a trasportare il ferito in ospedale per le cure mediche. Le sue condizioni non sono gravi. Nessuna conseguenza particolare per gli occupanti della vettura che hanno rifiutato le cure. Sulle cause dell'incidente, accertamenti in corso.

13/03/2018 18:29
Tamponamento sulla provinciale 361, feriti marito e moglie: la donna trasferita ad Ancona, è grave

Tamponamento sulla provinciale 361, feriti marito e moglie: la donna trasferita ad Ancona, è grave

Marito e moglie sono rimasti feriti, oggi pomeriggio, in incidente stradale che si è verificato lungo la strada provinciale 361 SeptempedanaTamo, tra Macerata e San Severino. La loro vettura, per cause in via di accertamento, si è scontrata con quella condotta da un giovane, rimasto praticamente illeso. Gravi, invece, le condizioni della donna, 73 anni, trasportata in codice rosso con l'elisoccorso all'ospedale Torrette di Ancona. Nell'urto ha battuto violentemente la testa. Il marito che era alla guida, invece, è stato ricoverato all'ospedale di Macerata. Sul posto sono intervenuti polizia locale, vigili del fuoco e polizia stradale.

13/03/2018 16:11
Civitanova, ragazzo passeggia sui binari con i treni che sfrecciano

Civitanova, ragazzo passeggia sui binari con i treni che sfrecciano

E' successo nella tarda mattinana, in zona Fontespina, a qualche centinaio di metri dalla stazione, quando un ragazzo è stato visto camminare sulla massicciata, diretto verso il centro. A segnalare l'accaduto una donna che abita sulla statale che vista la scena, ha avvertito immediatamente le forze dell'ordine ed ha fatto un video che è stato successivamente postato in rete. Dai commenti al filmato, qualcuno ha ipotizzato che potesse trattarsi della persona che in mattinata era intenta a cercare un cane smarrito (poi ritrovato) ed altri, che fosse qualcuno non in regola con i documenti, ma al momento non si hanno notizie certe in merito. Dalla testimonianza della donna che ha fatto il video, sembra che diversi macchinisti si siano accorti della presenza del ragazzo, tanto che ha sentito molti treni fischiare insistentemente. Resta il fatto che il gesto sconsiderato dello sconosciuto, avrebbe potuto replicare la tragedia dello scorso dicembre, anche se fortunatamente a quell'ora c'era una buona visibilità, quando un uomo è stato investito e dilaniato da un treno, più o meno nello stesso punto. 

13/03/2018 15:54
Macerata, blitz mattutino della polizia ai Giardini Diaz: un fermo

Macerata, blitz mattutino della polizia ai Giardini Diaz: un fermo

Ancora un'operazione della polizia ai Giardini Diaz di Macerata. Intorno alle 9.30 di questa mattina, gli agenti della Questura hanno arrestato un giovane straniero.  Il ragazzo è stato fermato e ammanettato, prima di essere portato in Questura per tutte le pratiche di rito. I dettagli dell'arresto saranno resi noti in mattinata.      Foto di Giammario Scodanibio

13/03/2018 10:25
Civitanova, non si fermano all'alt: inseguiti e bloccati dalla polizia

Civitanova, non si fermano all'alt: inseguiti e bloccati dalla polizia

Invece di accostare l'auto ha provato a forzare il blocco della polizia. Ma la fuga è durata poco. Durante un posto di controllo effettuato dagli agenti del commissariato di Civitanova Marche, insieme a una pattuglia della polizia stradale, un’autovettura non si è fermata all’alt tentando di fuggire. L’immediato inseguimento ha consentito di bloccare la vettura su cui viaggiavano due giovani, entrambi in stato di ebrezza alcolica. Al volante un 29enne e sul sedile lato passeggero la compagna, 20enne. Entrambi i ragazzi risiedono in provincia. Oltre che il reato di guida in stato di ebrezza e resistenza a pubblico ufficiale, il giovane alla guida dell’auto è stato anche denunciato per il reato di lesioni. Nel tentativo di fuggire al controllo infatti costringeva uno degli agenti a cadere a terra per evitare l’impatto con l’auto in fuga la quale nella manovra impattava anche con un’auto in sosta procurandole gravi danni.

12/03/2018 16:43
Macerata, controlli anti molestie al supermercato: una denuncia

Macerata, controlli anti molestie al supermercato: una denuncia

 Nel pomeriggio di sabato scorso, gli uomini della “Volante” hanno effettuato posti di controllo non soltanto in città, ma anche nelle frazioni limitrofe nonché servizi davanti ai supermercati. Questi ultimi al fine di procedere all’identificazione dei cittadini extracomunitari che sostano in prossimità degli ingressi per chiedere l’elemosina a volte in modo molesto e inopportuno specie nei confronti delle persone più anziane. Durante un controllo ad un cittadino nigeriano di 28 anni, che, sprovvisto di documenti, si è rifiutato di fornire le proprie generalità. Per questo è stato accompagnato in Questura per l’identificazione e denunciato  per il reato di rifiuto di indicazioni sulla propria identità.  Nel corso dei servizi sono state identificate 352 persone e controllati 287 veicoli. La polizia stradale ha elevato 26 verbali per violazioni al codice della strada.       

12/03/2018 16:42
Macerata, controlli antidroga in città e fuori dai locali della costa: raffica di denunce

Macerata, controlli antidroga in città e fuori dai locali della costa: raffica di denunce

Ancora controlli contro lo spaccio di droga da parte della questura di Macerata. La scorsa notte, durante un controllo effettuato dagli agenti della Volante, è stato rintracciato un maceratese di 23 anni trovato in possesso di 2 grammi di marijuana. La sostanza stupefacente è stata sequestrata. Il giovane verrà segnalato alle competenti Autorità che provvederanno anche alla sospensione della sua patente di guida poiché assuntore di sostanze stupefacenti. Nel corso di analoghi controlli, nella giornata di ieri è stato controllato un giovane di 25 anni residente in provincia di Fermo a cui sono stati sequestrati 3 grammi di marijuana. Lo stesso verrà segnalato alla competente Autorità. La Divisione Anticrimine ha emesso due provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio nei confronti di due soggetti, un giovane 30enne residente in provincia e un cittadino marocchino, anch’esso 30enne, i qualierano stati rintracciati nei pressi dell’Hotel House dove si erano racati per acquistare droga. I due non potranno fare ritorno nel comune di porto Recanati per un periodo di tre anni. Analogamente, nel fine settimana, i controlli si sono incentrati sui locali notturni la costa. In uno di questi, due giovani  rispettivamente di 23 e 24 anni residenti in provincia di Macerata, sono stati trovati in possesso di una bustina di cocaina acquistata poco prima all’interno del locale. Le immediate indagini effettuate dagli agenti della Squadra Mobile, hanno consentito di rintracciare dopo pochi minuti lo spacciatore che aveva ceduto la dose, identificato per un 22enne residente fuori regione, il quale, sottoposto a perquisizione, è stato trovato con  una bustina di cocaina che ancora non aveva ceduto e 120 euro ritenuti il provento dell’attività di spaccio. Sequrestrati la droga, il denaro a altro materiale ritenuto utile al proseguo delle indagini. Il ragazzo è stato denunciato.     

12/03/2018 16:32
Civitanova, 750 dosi di eroina spacciate in un anno: preso il "boss" della zona pescheria

Civitanova, 750 dosi di eroina spacciate in un anno: preso il "boss" della zona pescheria

Settecentocinquanta episodi di spaccio. 150 grammi di eroina piazzata sul mercato. Un volto conosciuto agli inquirenti, uno spacciatore di rilievo nella zona della pescheria di Civitanova, secondo le indagini dei carabinieri che ieri lo hanno arrestato, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare chiesta dalla Procura e concessa dal gip del tribunale di Macerata. L'uomo, 33enne tunisino, è agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Secondo l'attività investigativa, avrebbe avuto un ruolo di primo piano nello spaccio di eroina, confermato anche dall'importante volume di affari monitorato dai militari dell'Arma, stimabile in 15mila euro. L'indagine è partita a settembre, quando il 33enne è stato sorpreso dai carabinieri mentre era intento a cedere una dose di eroina a un tossicodipendente. Dopo essere stato bloccato, i carabinieri avevano perquisito la sua abitazione, sequestrando 10 grammi di droga. Da lì, l'attività si è mossa per ricostruire il suo ruolo e i suoi affari sulla piazza di spaccio della pescheria. Fino alla richiesta e alla successiva esecuzione della misura cautelare.

12/03/2018 14:11
Omicidio Pamela, il Riesame dice no alla scarcerazione di Lucky Desmond e Awelima Lucky

Omicidio Pamela, il Riesame dice no alla scarcerazione di Lucky Desmond e Awelima Lucky

No alla scarcerazione. Il Tribunale del Riesame ha infatti respinto il ricorso presentato dai difensori di Lucky Desmond e Awelima Lucky per ottenerne l'uscita dal carcere. Restano dunque dietro le sbarre i due nigeriani accusati, insieme al connazionale Innocent Oseghale, dell'omicidio di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa con due coltellate al torace, tra il 29 e il 30 gennaio scorso, e di aver poi occultato e vilipeso il cadavere della ragazza. La decisione del Riesame andrebbe a confermare la linea investigativa seguita dai carabinieri del Reparto investigativo e del Comando provinciale di Macerata, coordinati dalla Procura locale, e l'attività di rilievi eseguita dai carabinieri del Ris di Roma.I due nigeriani erano stati fermati nei primi giorni di febbraio e successivamente, il 14 febbraio, il Gip aveva convalidato al termine dell'interrogatorio di garanzia il provvedimento restrittivo, basato sulle accuse di concorso in omicidio volontario.  Il provvedimento del Riesame, inoltre, potrebbe smentire l'autoaccusa di Innocent Oseghale che, in un colloquio con la compagna, avrebbe confessato di aver fatto tutto da solo.

12/03/2018 13:14
Pioraco, si arrampica sui tubi del gas per rubare in casa: arrestato 44enne

Pioraco, si arrampica sui tubi del gas per rubare in casa: arrestato 44enne

Sapeva che l'appartamento era vuoto. Si è arrampicato sfruttando le tubature del gas, ha sfondato una finestra ed è entrato nell'abitazione per rubare. Ma i carabinieri della Compagnia di Camerino lo hanno arrestato prima che potesse dileguarsi con la refurtiva. L'episodio si è verificato la scorsa notte, a Pioraco. Arrestato in flagranza del reato di tentato furto aggravato il 44enne Francesco Bertilaccio, originario di Policoro (Mt) e residente a Pioraco. L'uomo, da quanto ricostruito dai carabinieri, conosceva il proprietario dell'appartamento, per cui era sicuro che avrebbe potuto agire indisturbato. I carabinieri, impegnati nell'attività di monitoraggio del territorio, dopo l'allarme, lo hanno rapidamente individuato. Bertilaccio ha ammesso le sue responsabilità, vista anche la ferita alla mano, provocata dai vetri della finestra, sfondata per entrare nell'appartamento. Dopo essere stato arrestato, il 44enne condotto presso le camere di sicurezza della locale Stazione carabinieri in attesa del giudizio direttissimo che avverrà domani mattina alle 9.  

12/03/2018 12:28
Omicidio Pamela, Oseghale confessa: l'ho uccisa io, da solo

Omicidio Pamela, Oseghale confessa: l'ho uccisa io, da solo

Innocent Oseghale avrebbe detto di aver fatto tutto da solo. Di essere stato lui ad uccidere Pamela Mastropietro, a cercare di lavare con la candeggina il corpo della 18enne e di aver portato via il cadavere fatto a pezzi nei due trolley. La presunta confessione risulterebbe  dall’intercettazione ambientale, effettuata nel carcere di Marino del Tronto del colloquio con la compagna, una ragazza italiana, con la quale ha avuto una figlia e con la quale ha vissuto nell’appartamento di via Spalato proprio fino alla nascita della bambina. Proprio in questi giorni, i risultati delle analisi sugli accertamenti del Ris, hanno messo in evidenza tracce di Dna di Oseghale sul corpo di Pamela, aggravando la posizione del nigeriano che ha sempre negato la responsabilità nel delitto, sostenendo di aver incontrato al parco la 18enne, allontanatasi volontariamente dalla comunità dove era ospite, e di averla aiutata a trovare la dose di eroina che cercava, mettendola in contatto con Lucky Desmond, ma di essere fuggito dalla sua mansarda quando la 18enne si era sentita male per colpa della droga. Ha sempre sostenuto, insomma, di non avere niente a che fare con tutte le operazioni messe in atto successivamente alla morte di Pamela nel tentativo di far scomparire il corpo e ogni tipo di traccia, di non avere a che fare neanche con quei trolley che, al contrario, il tassista testimone è sicuro di aver caricato sulla sua auto insieme al nigeriano per accompagnarlo a Casette Verdini dove poi le valigie sono state ritrovate il 31 gennaio. Ora questa sorta di ammissione di piena responsabilità – nel colloquio con la compagna non mancherebbero però incongruenze ulteriori - che escluderebbe il coinvolgimento di altri la cui attendibilità è tutta da vagliare. Appare agli inquirenti poco probabile che una sola persona possa aver agito con la cura e la precisione che, al contrario, è stata riscontrata, tanto nella pulizia dell’appartamento quanto nelle azioni finalizzate a far sparire il cadavere. Intanto oggi il Tribunale del Riesame decide sulla richiesta di scarcerazione di Lucky Desmond e Awelima Lucky.

12/03/2018 10:53
Montegiorgio, anziana trovata morta in casa: legata dai rapinatori

Montegiorgio, anziana trovata morta in casa: legata dai rapinatori

Legata mani e piedi al letto, a pancia in giù. Immobile. Così l'ha ritrovata il figlio quando, domenica sera, è rientrato in casa. La donna, Maria Biancucci 79 anni, era morta. Deceduta, si ritiene, nel corso di una rapina che è degenerata fino alle conseguenze estreme. Il fatto si è verificato in un'abitazione a due piani in contrada Crocifisso 14, a Montegiorgio. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, i rapinatori avrebbero sfruttato una finestra del piano terra, per poi spostarsi anche al piano superiore. Il figlio della donna, Marcello Balestrini, imprenditore nel settore pelli, si è accorto che qualcosa non quadrava quando, entrando nella sua camera da letto, ha trovato prima alcuni oggetti fuori posto poi si è reso conto che nella camera qualcuno aveva rovistato alla ricerca, evidentemente, di gioielli o soldi. Raggiungendo la stanza della madre, la tremenda scoperta: la donna era immobilizzata e non dava alcun segno di vita. Il figlio ha, quindi, dato l'allarme. Sul posto i carabinieri della compagnia di Montegiorgio e personale del 118 che ha potuto solo constatare il decesso dell'anziana. Gli accertamenti del medico legale e i rilievi del reparto investigativo dell'Arma saranno indispensabili per accertare quello che è accaduto e per instradare le indagini verso i responsabili. Al momento è caccia ai rapinatori assassini.

12/03/2018 10:14
Tragico scontro tra auto a Civitanova Alta: muore un uomo

Tragico scontro tra auto a Civitanova Alta: muore un uomo

Schianto fatale oggi pomeriggio a Civitanova Alta, in contrada Asola. Due macchine si sono scontrate intorno alle 16 in un frontale che si è rivelato mortale per uno dei due conducenti: un uomo del posto di 79 anni. Due i feriti non gravi che sono stati portati all'ospedale di Civitanova.  Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e 118.  (servizio in aggiornamento)

11/03/2018 16:35
Macerata, perquisita un'auto in via Pace: intervenute tre pattuglie di polizia

Macerata, perquisita un'auto in via Pace: intervenute tre pattuglie di polizia

Continuano i controlli del territorio da parte della polizia, mirati al contrasto dei reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti e all'accrescimento della sicurezza a Macerata. Controlli intensificati dalla Questura dopo gli ultimi accadimenti di cronaca che hanno sconvolto la città. Oggi pomeriggio, intorno alle 15.30 una Mercedes con a bordo alcuni cittadini stranieri, è stata fermata in Via Pace dalla polizia. Tre pattuglie sono intervenute per perquisire l'auto e gli uomini a bordo. Le perquisizioni sono in corso di svolgimento.  

11/03/2018 15:33
Omicidio di Pamela, trovato dna di Oseghale sul corpo della ragazza

Omicidio di Pamela, trovato dna di Oseghale sul corpo della ragazza

Svolta nelle indagini sull'omicidio di Pamela Mastropietro dopo gli accertamenti del Ris: il dna di Innocent Oseghale sarebbe infatti  stato trovato sul corpo della diciottenne. Nonostante il corpo della ragazza, dopo essere stata uccisa, sia stato sottoposto a un lavaggio meticoloso i medici legali e i carabinieri specializzati nelle analisi scientifiche hanno trovato due tracce di materiale biologico su di lei. Da quelle tracce sono stati poi estratti due dna diversi: uno coincide con quello del tassista che avrebbe passato parte del pomeriggio del 29 con lei, e l’altro a Oseghale. Crollerebbe quindi la tesi sostenuta dal nigeriano che ha sempre affermato di aver accompagnato a casa Pamela ed essere fuggito dopo averla vista sentirsi male per l’eroina. Intanto martedì pomeriggio i carabinieri torneranno in via Spalato per misurare con precisione le mattonelle dell’appartamento in cui abitava Oseghale. Un controllo del quale non si conosce lo scopo: si sa però che nel telefono di Awelima è stata trovata una foto risalente 22 gennaio di un etto circa di eroina in una stanza con mattonelle simili a quella della casa di Oseghale. Questo potrebbe volere dire che non è vero che Awelima Lucky non ha mai messo piede nella mansarda, come ha sempre sostenuto. E non sarebbe neanche vero che Oseghale non spacciasse eroina, tanto che quando Pamela gliela aveva chiesta, si era dovuto rivolgere al connazionale Lucky Desmond per rimediargliela. Intanto una petizione è stata lanciata dal gruppo nato su Facebook "Verità e Giustizia per Pamela Mastropietro" fondato da Gianni Bordoni. "La comunità - si legge - ha grandi colpe, dietro di lei ci sono organizzazioni ecclesiastiche e,soprattutto, il destino di altre persone. Devono essere responsabilizzate. Chiediamo Giustizia e Verità per Pamela Mastropietro. No alla scarcerazione degli indagati. Pena esemplare per il rispetto di Pamela della sua famiglia e di tutti gli italiani".

11/03/2018 14:35
Incidente al crossodromo a Cingoli: un ferito grave

Incidente al crossodromo a Cingoli: un ferito grave

Un incidente al crossodromo Tittoni di Cingoli intorno alle 12.30 nel corso di alcune prove sulla pista. Durante un allenamento un sidecar si sarebbe ribaltato e un uomo di 69 anni sarebbe rimasto schiacciato. Tempestivi i soccorsi del 118 che hanno provveduto al trasporto in eliambulanza all'ospedale di Torrette, ad Ancona con codice rosso.

11/03/2018 14:25
Carancini definisce scandalosa l'inchiesta di Quarto Grado sugli spacciatori, Nuzzi non ci sta: "venga a dircelo in faccia"

Carancini definisce scandalosa l'inchiesta di Quarto Grado sugli spacciatori, Nuzzi non ci sta: "venga a dircelo in faccia"

Nell'ultima puntata di Quarto Grado, la trasmissione d'inchiesta di Mediaset, si è tornati a parlare dell'omicidio di Pamela Mastropietro con dei chiarimenti sulla cartella clinica cancellata, che sembra esistere in due versioni, una delle quali perfettamente leggibile, come mostrato dall'avvocato della Pars all'inviata della trasmissione. Anche se il caso sembra chiarito, resta comunque il dubbio del perché ne sia circolata una copia illeggibile. Sono state poi trasmesse le parole dell'interrogatorio di Innocent Oseghale, l'unico degli imputati che ha deciso di parlare, ma che di fatto non ha detto niente di utile per le indagini, professandosi innocente, dicendo di non sapere niente né della morte di Pamela, né del depezzamento del cadavere, né dell'abbandono dei due trolley, negando anche cose emerse ed appurate dagli inquirenti durante le indagini. Si è parlato anche del servizio andato in onda nella puntata precedente, nel quale era stato filmato l'acquisto di una dose di eroina da uno spacciatore nigeriano. Servizio che aveva suscitato comprensibilmente molta indignazione, perché dopo tutto quello che è successo a Macerata, la situazione sembra essere identica a prima ed è scandalosa la facilità con cui si spaccia e si riesca a reperire eroina. Il conduttore, raccontando quanto accaduto dopo la messa in onda del servizio, ha parlato anche delle parole del sindaco di Macerata, che avrebbe definito la cosa come "un'inchiesta vergognosa". Parole che Nuzzi bolla come non degne di replica alle quali reagisce dicendo di non volersi arrabbiare ed invitando Carancini in trasmissione affinché possa dirgliele in faccia. "Anche perché - continua il giornalista - è vergognoso il silenzio che c'è su questo spaccio che continua a mietere vittime". Carancini chiamato in causa anche da Sabrina Scampini, ospite fissa della trasmissione, che definisce "vergognoso il suo silenzio nei confronti di certe situazioni e il suo farsi sentire solamente quando gli fa comodo farlo", aggiungendo inoltre: "come giornalista ho il dovere di dire le cose che non tornano e come cittadina, ho il diritto di pretendere di vivere in un posto sicuro, dove non sia possibile acquistare eroina in una piazza".

10/03/2018 23:50
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