Tragico incidente nel pomeriggio di oggi intorno alle 18 circa, lungo la strada Regina, di fronte al ristorante "Osteria del Moro".
Secondo quanto appreso sembrerebbe che i mezzi coinvolti siano un camion e un'auto: purtroppo l'impatto si è rivelato fatale per il conducente dell'auto.
Sul posto è intervenuta la Croce Azzurra, la medicalizzata di Recanati e l'eliambulanza da Fabriano. La dinamica dell’incidente è in via di accertamento da parte delle autorità competenti. L’intervento della squadra dei Vigili del Fuoco è valso al recupero della salma all’interno della vettura, mentre il decesso veniva constatato dal medico del 118.
Le operazioni stanno continuando e a tal fine è stato momentaneamente chiuso il passaggio per la Regina.
Nella notte appena trascorsa, dei malviventi ancora ignoti alle forze dell'ordine si sono introdotti in un'abitazione a Mogliano e hanno sottratto del denaro per un totale di circa mille euro e degli oggetti in oro.
I malviventi sono stati facilitati dal fatto che hanno trovato le finestre aperte a causa delle calde temperature degli ultimi giorni e per questo sono riusciti ad entrare in casa senza troppi problemi.
Sono in corso le indagini per identificare gli autori del furto.
Nella tarda mattinata un anziano residente nella provincia maceratese, ha contattato telefonicamente i vigili del fuoco poiché durante una passeggiata vicino al lago di Cingoli, dopo essersi inoltrato nella vicina boscaglia, aveva perso l’orientamento e non riusciva più a trovare la strada del ritorno.
I carabinieri della stazione di Apiro si sono spinti nella vegetazione ed hanno rintracciato in un sentiero vicino alla zona lacustre l’uomo che fortunatamente versava in buono stato di salute.
I militari del nuceo radiomobile della compagnia di Macerata hanno denunciato alla procura maceratese una donna straniera, 40enne, per guida in stato di alterazione dovuta ad ingestione di alcol.
Durante la scorsa notte i militari si sono imbattuti in un piccolo incidente stradale e da un semplice controllo si sono accorti che una delle persone coinvolte aveva un andamento ed un atteggiamento dal quale traspariva una potenziale alterazione.
La 40enne infatti, sottoposta ad alcoltest, è risultato che avesse un tasso alcolico di gran lunga superiore alla soglia consentita.
La patente le è stata ritirata.
Denunciato dai carabinieri di Cingoli un ragazzo di 19 anni della zona: i militari avevano notato il ragazzo che si aggirava in un'auto con fare incerto e proprio per questo il veicolo aveva catturato l'attenzione dei militari.
I carabinieri hanno perciò deciso di procedere ad un controllo approfondito dal quale ne è derivato inizialmente il rinvenimento di una piccola dose di sostanza stupefacente quale cocaina e successivamente ulteriori 20 grammi della stessa tipologia di droga suddivisi in piccole dosi, nonchè una bilancia grammometrica.
I militari hanno proceduto al sequestro della droga e alla denuncia del ragazzo in stato di libertà.
Ritrovato l'anziano sparito ieri sera dalla sua abitazione di Macerata (leggi qua l'articolo). L'uomo, 71enne Silvano Incicco, dopo essersi allontanato dalla sua abitazione a piedi e senza cellulare si sarebbe recato da un parente che ha avvertito la polizia intorno le 13 di oggi.
Le ricerche erano in corso da ieri
Entra in un market di Porto Potenza e minaccia la commessa con una pistola. E' accaduto ieri sera, verso l'orario di chiusura, al "Sì con te" di Porto Potenza. L'uomo, col volto coperto, è entrato nel negozio e con la pistola (che poi si é rivelata un giocattolo) si è fatto consegnare dalla commessa circa 900 euro.
Ad intervenire immediatamente due dipendenti del market che hanno prima chiesto al ladro di lasciare i soldi e successivamente lo hanno inseguito quando questo è scappato. Un inseguimento durante il quale il ladro avrebbe sparato due colpi di pistola, a salve dato che la pistola era una pistola giocattolo, per intimidire i due uomini lanciati all'inseguimento. Avvertiti anche i Carabinieri sono giunti sul posto immediatamente e insieme ai due dipendenti-eroi sono riusciti a fermare il malvivente.
L'uomo, L. A., italiano e 35enne, è un pregiudicato. E' stato arrestato, mentre la refurtiva è stata riconsegnata.
Tre case, tre colpi andati a segno. E' accaduto a Cingoli, nel quartiere di San Giuseppe, quando l'altra sera intorno alle 22.30 uno o più malviventi si sono introdotti in tre diverse abitazioni rubando gioielli e contanti per un valore complessivo di circa 15mila euro.
Per entrare in una delle case il ladro acrobata è riuscito ad arrivare al terrazzo del secondo piano arrampicandosi lungo una canalina dell’acqua per sei metri. Saltata la ringhiera del terrazzo, ha forzato un finestrone socchiuso ed è entrato riuscendo a rubare oggetti in oro e un portafoglio.
In tutte e tre le residenze i proprietari erano all’interno.
Nel primo pomeriggio di ieri, 31 luglio, il 71enne Silvano Incicco si è allontanato dalla propria abitazione a Macerata, in quartiere Vergini e finora non ha fatto rientro a casa.
Al momento dell’allontanamento l’anziano, alto circa 1,70 m., con capelli brizzolati, di corporatura magra, indossava un paio di pantaloni blu tipo tuta, una polo di colore celeste e scarpe ginniche bianche ed era senza documenti identificativi. Sono in corso intense attività di ricerca da parte delle Forze dell’Ordine in tutta la zona. Chiunque avesse notizie utili al ritrovamento di questa persona è pregato di contattare immediatamente la linea di emergenza “113”.
Stava potando un ulivo quando ha perso l'equilibrio ed é caduto, piombando rovinosamente sopra una staccionata. Protagonista un anziano di 80 anni residente a Porto San Giorgio, che ora é stato trasferito in eliambulanza presso l'Ospedale Regionale Torrette di Ancona.
Le sue condizioni sono gravi, ma poteva andare decisamente peggio se non fosse stato per il cane che l'uomo si era portato dietro. La bestiola, infatti, si é come resa conto della gravità dell'accaduto ed ha iniziato ad abbaiare e richiamare l'attenzione, facendo capire che il suo padrone aveva bisogno di aiuto. Alcuni residenti della zona, così, sono intervenuti ed hanno potuto chiamare il 118.
Un viaggio dentro l'Hotel House e dentro la storia di un edificio definito "fascinating and perplexing building in Italy" (che potremmo tradurre come edificio più affascinante/morboso e controverso/sconcertante d'Italia). Un viaggio, quello proposto dallo storico quotidiano inglese TheGuardian, che muove i primi passi dalla storia del ritrovamento delle ossa di Cameyi Mosammet, la ragazza di cui si erano perse le tracce e che per l'ultima volta era stata vista proprio all'Hotel House.
Un viaggio che é anche un'analisi sulla situazione sociale degli immigrati in Italia, dove non manca un passaggio sulla Laega e Matteo Salvini, definiti un partito e un leader di estrema destra che cavalcano la paura degli italiani. Ma non c'é solo Cameyi Mosammet, nell'inchiesta del quotidiano di Manchester si toccano anche altre vicende rimaste oscure, come quella di Lamine Cisse, il portiere caduto nella tromba dell'ascensore, mentre combatteva lo spaccio di droga e la criminalita. Storie di devianza e marginalità consumate tra gli infiniti appartamenti di quello che doveva rappresentare il sogno degli investimenti immobiliari in Italia, ma che poi si é trasformato in un ghetto. Dove vivono migliaia di persone, che non saranno mai perfettamente calcolabili, e dove siamo ormai arrivati alla "seconda generazione di immigrati".
Una seconda generazione su cui, oggi, si ripongono le speranze di un futuro diverso, con l'inchiesta che racconta di bambini che giocano e sorridono e che, in qualche modo, cercano di integrarsi meglio di quanto sia stato concesso fare ai loro genitori. Il tutto, mentre lo Stato - che secondo il TheGuardian é occupato a risolvere problemi ben più gravi e diffusi - lascia che "l'HotelHouse si autoregolamenti". "These are places where honest destitution mixes with criminal wealth, and where the Italian state often appears to have lost control completely" - Un luogo in cui la miseria degli onesti si mixa alla ricchezza di chi delinque e verso cui l'Italia ha rinunciato a ogni controllo. Un luogo paragonato ad un Inferno Dantesco sovvertito, dove più si sale e più l'inferno si palesa in tutta la sua violenza.
Di seguito il link all'articolo del quotidiano inglese: https://www.theguardian.com/news/2018/jul/31/an-unsolved-at-italys-most-notorious-tower-block
L'epidemia sarebbe partita da un ragazzino, che si é sottoposto alle cure del pronto Soccorso e che ha effettuato accertamenti in altri reparti dell'Ospedale di Macerata. E, da lì, sono state almeno quindici le persone contagiate, con un minore che é stato addirittura trasferito al Salesi per scongiurare le complicanze della malattia infettiva.
L'emergenza, comunque, ora sarebbe rientrata grazie ai protocolli di profilassi attivati sia all'interno del presidio sanitario, sia tra i familiari delle persone contagiate.
Lo hanno trovato che vagava a piedi in autostrada, in evidente stato confusionale, nel tratto dell'A14 tra Porto Recanati e Civitanova Marche. Quando i sanitari della Croce Azzurra e gli agenti della Polizia Stradale lo hanno trovato e messo in salvo, non ha saputo fornire spiegazioni sul perché del suo gesto e sulla sua identitá.
Erano passate da poco le tre di questa notte quando alcuni automobilisti hanno chiamato allarmati i numeri dell'emergenza per segnalare un ragazzino che camminava in autostrada. Immediatamente si è messa in moto la macchina dei soccorsi. Portato in ospedale, il giovane, un sedicenne residente a Terni ma in vacanza con la famiglia nel Maceratese, è stato sottoposto ad accertamenti. Le sue condizioni di salute erano buone e, stando a quanto è dato sapere, è escluso che avesse fatto uso di sostanze. Rintracciati i familiari, il sedicenne (che farebbe da tempo i conti con problemi di salute) è potuto tornare a casa.
Continuano senza sosta le ricerche di un uomo scomparso da sei giorni a Porto Rotondo. Nonostante l'imponente impegno di uomini e mezzi, ancora non c'è nessuna traccia di Andrea Honorati, 79 anni, originario di Cingoli, in provincia di Macerata, con casa a Porto Rotondo.
L'uomo si è allontanato sei giorni fa alla guida della sua auto per andare in un cantiere nautico della zona. Finora il rastrellamento di tutto il territorio non ha dato alcun esito. L'unica cosa certa è che l'uomo, forse senza accorgersene, si sia allontanato molto più del previsto: la sua auto è stata ritrovata in località Li Furreddi, in territorio del Comune di Telti. Sono stati i suoi familiari a denunciare la scomparsa dell'anziano, che nel suo paese è molto conosciuto anche per via della sua attività di agente di commercio.
Secondo alcune testimonianza, ultimamente Honorati aveva dato qualche segno di senilità e aveva avuto qualche vuoto di memoria.
(Fonte Ansa)
Denunciato un trentenne dell'Est Europa perche evaso dagli arresti domiciliari.
L'uomo, che stava scontando la pena a Civitanova, era finito nei guai per truffe ed estorsioni. Dopo essere evaso è riuscito a prendere un aereo.
Scattata la denuncia da parte dei carabinieri.
Una fuga di gas Metano è stata registrata oggi pomeriggio, intorno alle 15.40 circa, nel Comune di San Ginesio in località Moline. A causarla la rottura di una tubazione della media pressione da parte di un trattore agricolo che stava lavorando un campo.
L’intervento della squadra dei vigili del fuoco è valso alla messa in sicurezza della tubazione tramite l’occlusione di fortuna del foro, fino alla chiusura definitiva della tubazione da parte di personale tecnico. Fortunatamente non ci sono stati feriti.
A fuoco una pizzeria a Civitanova. È accaduto oggi intorno alle 12.20 e ad incendiarsi sarebbe stato il forno della pizzeria. Le fiamme hanno coinvolto anche della legna accatastata nella parte inferiore del forno.
Sul posto la squadra dei vigili del fuoco che ha spento l'incendio ed ha messo in sicurezza il locale coinvolto. Non si registrano persone ferite.
Lo scoop arriva dal giornalista Mediaset Remo Croci che secondo le indiscrezioni trapelate stamattina dall'interrogatorio di Innocent Oseghale ha raccontato:
"Oseghale ha confessato di aver sezionato il corpo di Pamela Mastropietro nel momento che la ragazza, nel suo appartamento, è morta a suo dire per una overdose. Non c'era nessun'altra persona all'interno di quell'appartamento. Il nigeriano ha raccontato al Procuratore di Macerata Giorgio di aver incontrato Pamela ai Giardini Diaz di Macerata, di aver avuto un incontro sessuale con lei, poi la ragazza gli ha chiesto una dose di eroina. Hanno incontrato Desmond che ha consegnato l'eroina alla ragazza, mentre si avviavano a casa Pamela ha acquistato una siringa in farmacia e una volta in casa la ragazza, sempre secondo la testimonianza di Innocent Oseghale, si sarebbe iniettata la dose e subito dopo avrebbe avuto un malore. Oseghale avrebbe chiesto aiuto ad Antonhy, un suo amico, al telefono che gli avrebbe suggerito di gettarle sul corpo dell’acqua fredda e di chiamare l’ambulanza ma Oseghale non avrebbe fatto niente di tutto questo anzi sarebbe uscito per fare delle consegne di droga. Al suo rientro Pamela era morta. Oseghale a questo punto sarebbe di nuovo uscito di casa per comprare un sacco dove nascondere il corpo della ragazza ma visto che era impossibilitato a farlo ha preferito sezionare il suo corpo e nascondere i resti nelle due valigie. Ha chiamato il tassista per farsi accompagnare a Sforzacosta ma durante quel percorso lo stesso Innocent sarebbe stato raggiunto dalla telefonata della compagna, ha avuto timore che la donna scoprisse qualcosa e a quel punto ha chiesto al tassista di abbandonare le due valigie lungo il fossato".
Arriva anche il commento dello zio di Pamela Marco Valerio Verni al riguardo, che dice di non essere affatto sorpreso della confessione di Oseghale: "Non c'è nulla di nuovo - dice - nel fatto che lui sostenga che la ragazza sia morta per overdose. Credo invece che Innocent stia coprendo qualcuno perché mia nipote non si sarebbe mai iniettata eroina da sola. Inoltre ci sono anche delle consulenze e perizie che dicono che la ragazza sia morta per i fendenti e le ferite al fegato. Io sono da un lato fiducioso del fatto che anche se a piccoli passi la verità stia venendo a galla anche se rimangono ancora tanti, troppi lati oscuri e inoltre non mi spiego per quale ragione la procura non abbia già provveduto ad indagare Oseghale anche per calunnia visto che lui in un primo momento aveva dichiarato di aver lasciato sola Pamela con i suoi connazionali, salvo poi tornare a casa e di aver trovato lo scempio già compiuto e la povera Pamela nei trolley".
Si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del gip Antonella Marrone, Maurizio Marinangeli, il 57enne aiuto cuoco arrestato il 28 luglio con l'accusa di aver ucciso con 11 coltellate la vicina di casa Emma Grilli, 85 anni, il 6 luglio e di averle sottratto alcuni gioielli venduti poi a un Compro Oro per 400 euro. L'uomo, difeso dall'avv. Marco Pacchiarotti, ha scelto di rimanere in silenzio davanti al giudice. La difesa valuterà eventuali istanze al Riesame da proporre entro settembre. Marinangeli, affetto da ludopatia per il gioco compulsivo alle videoslot, secondo la difesa soffrirebbe anche di un forma depressiva e di un disturbo della personalità. Da anni l'uomo era stato in sostanza estromesso dalla gestione del pub, dove ancora lavorava con stipendio 'centellinato' e spese controllate, nel quale era in società con il fratello poi nominato suo tutore a causa della sua propensione alla dissipazione del patrimonio.
(Fonte Ansa)
Una multa nonostante il permesso per disabili esposto sul cruscotto.
È accaduto a Macerata e a denunciare l'accaduto è stata una signora che racconta di essersi fermata davanti alla Sanitaria "Ottobock Soluzione Ortopedice" e, nonostante il permesso esposto, è stata multata.
"Questa mattina - racconta - mi sono recata con mio marito presso la sanitaria per acquistare una sedia a rotelle e poiché il posto invalidi era occupato da auto non autorizzata alla sosta ho posteggiato sul posto accanto ed ho accompagnato mio marito al negozio per prendere le misure della sedia. Quando siamo usciti dopo cinque minuti ho trovato la multa fatta dal parcheggiatore. Mi sono recata presso la sede di Autosilo per informazioni sul fatto e mi hanno risposto che è un ordinanza del sindaco e che devo pagare 10 euro di multa".
"Allora chiedo al sindaco - conclude la donna - dove sono finiti i diritti degli invalidi a Macerata".