Sequestrato hashish ed elevate 22 sanzioni amministrative al codice della strada: è il bilancio dei controlli straordinari predisposti dal questore di Macerata nella giornata di sabato a Civitanova Marche.
Al servizio, oltre alla polizia, ha partecipato anche personale dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza con un’unità cinofila, della polizia locale di Civitanova Marche e della polizia ferroviaria.
Sono state 76 le persone controllate, 22 le infrazioni al codice della strada contestate di ci una per mancanza di assicurazione, una per mancanza della revisione e le restanti per violazione della zona a traffico limitato. Inoltre, sono stati sequestrati 1,7 grammi di hashish presso la stazione ferroviaria.
I carabinieri della stazione di Corridonia hanno denunciato all'autorità giudiziaria un pregiudicato 28enne residente a Napoli per truffa aggravata. Le indagini sono partite da una querela presentata da un impiegato del luogo, che nei giorni scorsi ha ricevuto un sms sulla sua utenza cellulare, proveniente da Posteinfo, con il quale è stato indotto a cliccare su un link allo scopo di poter sbloccare la sua carta BancoPosta.
Il denunciante, dopo aver ricevuto il messaggio, è stato anche contattato telefonicamente da un sedicente operatore dell’ufficio Antifrode di Poste Italiane che lo ha indotto, con artifici e raggiri, a recarsi presso una postazione Atm di Poste Italiane per effettuare un bonifico di 9.960 euro.
L’interlocutore telefonico ha convinto il malcapitato che la somma era stata accreditata per errore sul suo conto corrente, quindi doveva essere restituita con un bonifico bancario.
L'impiegato solo in un secondo momento ha appurato l’ammanco dal suo conto corrente, rendendosi conto di essere stato raggirato. I carabinieri di Corridonia, a seguito di attività di indagine, hanno identificato il beneficiario del bonifico, che è stato quindi deferito all’autorità giudiziaria per truffa.
Un’escursione nella suggestiva località Gola di Jana, nei pressi di Braccano,frazione di Matelica, si è trasformata in un’avventura da incubo per un giovane escursionista che ha perso l’orientamento. Dopo essersi allontanato dal sentiero principale, il ragazzo non è più riuscito a ritrovare la strada e, in preda al panico, ha deciso di chiamare il numero di emergenza NUE 112.
La centrale operativa ha prontamente attivato le squadre del Soccorso Alpino e Spelologico Marche, che si sono recate sul posto per prestare aiuto. Grazie alla loro esperienza e professionalità, i soccorritori sono riusciti a localizzare il giovane e a riportarlo in sicurezza alla sua automobile. L’intervento è stato effettuato in collaborazione con una squadra dei Vigili del Fuoco, che ha fornito ulteriore supporto durante le operazioni di recupero. L’episodio si è concluso senza conseguenze gravi.
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, la Compagnia carabinieri di Macerata ha intensificato le attività di controllo e prevenzione sul territorio, potenziando il dispositivo di sicurezza. L’azione, che ha coinvolto le 11 Stazioni e il Nucleo Operativo e Radiomobile, ha mirato a contrastare i reati in generale, con particolare attenzione ai crimini contro il patrimonio e al contrasto della diffusione di sostanze stupefacenti. Un focus è stato posto anche sulle violazioni al codice della strada.
I controlli sono stati effettuati nei luoghi considerati più sensibili e nelle principali arterie stradali, dove si registra un aumento della circolazione. Le pattuglie hanno presidiato con maggiore intensità i punti strategici, come esercizi pubblici e aree ad alto rischio. Durante l’operazione, sono stati identificati 64 individui, 15 dei quali di nazionalità straniera, e sono stati controllati 42 veicoli. Di questi, 21 sono risultati con precedenti di polizia.
In totale sono state elevate 5 sanzioni per violazioni al codice della strada, con il ritiro di una patente di guida e di 2 documenti di circolazione. Inoltre, sono stati sequestrati due veicoli privi di assicurazione obbligatoria. In particolare, un 50enne residente a Macerata è stato fermato mentre circolava nella frazione di Sforzacosta, dove è stato trovato positivo all’etilometro, con un tasso alcolemico di 1,03 g/l. L’uomo è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e la sua patente è stata ritirata.
Un uomo di 75 anni, ex incaricato pubblico presso il Comune di Urbania, è stato vittima di una truffa online da 28.500 euro, orchestrata tramite il sistema smishing. La tecnica fraudolenta, che sfrutta l’inganno di un numero telefonico apparente legittimo, ha coinvolto la vittima nel tardo pomeriggio di giovedì, quando ha ricevuto un messaggio che lo avvertiva di un'operazione sospetta sul suo conto bancario.
Il messaggio, che sembrava provenire dalla polizia locale di Pesaro, ha indotto l’anziano a contattare il numero indicato. Al telefono, un finto operatore della polizia postale lo ha convinto che fosse in corso un tentativo di truffa sul suo conto e che fosse necessario trasferire i fondi a un altro istituto bancario per sicurezza. Seguendo le istruzioni, l’uomo ha effettuato due bonifici, uno verso un conto bancario e successivamente uno presso un conto postale.
Fortunatamente, l’anziano ha incontrato un amico che ha intuito la possibilità che si trattasse di una truffa e lo ha indirizzato verso la Questura di Pesaro, dove ha denunciato l’accaduto. Grazie alla rapida azione della polizia, che si è attivata immediatamente, l’indagine ha portato al recupero di quasi tutta la somma, pari a 26.900 euro. La somma era stata trasferita su un conto bancario nel comune di Napoli, mentre la parte restante era stata prelevata in più transazioni.
Le indagini hanno anche portato all’identificazione del numero che aveva truffato l’anziano, risultato intestato a un cittadino del Bangladesh. Attualmente sono in corso le indagini per risalire agli autori della truffa, mentre si attende la decisione del Pubblico Ministero per stabilire se i soldi possano essere restituiti immediatamente alla vittima o se rimarranno congelati come parte dell’inchiesta.
Questa mattina sono state rinvenute alcune esche avvelenate nei pressi della zona della stazione ferroviaria di San Severino Marche, tra piazza Don Minzoni e viale Mazzini.
La scoperta ha immediatamente allertato le autorità competenti, che sono state tempestivamente avvisate e hanno avviato le procedure necessarie per mettere in sicurezza l’area ed effettuare le indagini del caso. L’obiettivo è individuare i responsabili di questo grave atto e scongiurare potenziali pericoli per la cittadinanza e gli animali.
Il Comune raccomanda "la massima prudenza, soprattutto ai proprietari di animali domestici, invitandoli a tenere sotto controllo i propri animali e a segnalare tempestivamente eventuali ritrovamenti sospetti".
Una tragedia si è consumata questo pomeriggio sull'autostrada A14, dove a seguito di un grave incidente stradale una donna è morta e quattro persone sono rimaste ferite. A perdere la vita la 72enne Lorena Biavati residente nel Bolognese, la donna viaggiava con il marito 83enne. Lo schianto, verificatosi intorno alle 15:45, è avvenuto al km 258+600 a circa quattro chilometri dall'uscita di Civitanova, in direzione sud, nei pressi del confine con il comune di Potenza Picena.
Nell'incidente sono rimasti coinvolti un furgone Fiat Ducato e due autovetture (una Fiat Panda e una Fiat Qubo). La dinamica del sinistro è ancora al vaglio della polizia autostradale, che sta conducendo gli accertamenti per ricostruire quanto accaduto.
Immediato l’intervento dei soccorsi, che ha visto mobilitate diverse unità: i vigili del fuoco del distaccamento di Civitanova, il personale sanitario del 118, l'ambulanza medicalizzata di Recanati, la Croce Gialla di Recanati, l'automedica di Osimo, l'infermieristica di Loreto e la Croce Verde di Civitanova.
Purtroppo, la donna che si trovava a bordo del Fiat Qubo è deceduta sul luogo dell’incidente, mentre i quattro feriti (il marito della vittima, le due persone a bordo della Panda e il conducente del Ducato) sono stati trasportati all’ospedale di Civitanova per ricevere cure mediche. Sono in condizioni piuttosto gravi.
L'incidente ha avuto ripercussioni significative sul traffico autostradale: in direzione sud si sono registrati fino a cinque chilometri di coda, tra Porto Recanati e Civitanova. Sul posto, le autorità hanno lavorato per ripristinare la viabilità: l'autostrada è rimasta aperta su una corsia per tutta la durata dell'intervento. Sul posto la polizia autostradale e personale della società autostrade.
Incidente in autostrada A14: operaio investito da un mezzo di lavoro
Un grave incidente si è verificato questa mattina, intorno alle 11, nel tratto marchigiano dell'autostrada A14, tra Porto Sant'Elpidio e Civitanova Marche. Un operaio, impegnato in un cantiere mobile, è stato investito da un mezzo di lavoro mentre svolgeva le sue mansioni.
Secondo le prime informazioni disponibili, l'uomo è stato colpito dal veicolo, ma è rimasto sempre cosciente. Immediatamente, sono intervenuti i soccorritori della Croce Azzurra di Porto San Giorgio, insieme all'automedica, alla polizia autostradale e al personale di Autostrade. A causa della gravità dell'incidente e delle condizioni dell'operaio, la centrale operativa del 118 ha richiesto l'intervento dell'eliambulanza.
L'uomo è stato stabilizzato sul posto e, dopo aver ricevuto le prime cure, è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona per ulteriori accertamenti medico-sanitari. Le sue condizioni sono ancora in fase di valutazione, ma sembra essere fuori pericolo.
Sul luogo dell'incidente, la polizia autostradale ha avviato le indagini per chiarire la dinamica dell'incidente e stabilire eventuali responsabilità. Intanto, il traffico ha subito rallentamenti temporanei a causa delle operazioni di soccorso e dei necessari interventi di messa in sicurezza della zona.
(Foto di repertorio)
Scontro tra un'auto e un mezzo pesante: un uomo finisce in ospedale. L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio, intorno alle 15, lungo la strada provinciale 127, che collega i comuni di Tolentino e San Severino Marche, in prossimità dell'incrocio sito in località Colotto.
Per cause in corso di accertamento, un autoarticolato diretto in un impianto di stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi della zona, è entrato in collisione con una utilitaria, una Fiat Panda, all’altezza di un tornante tra le località di Valle Piana e Colotto.
Nel sinistro ad avere la peggio è stato il conducente dell’autovettura, che procedeva in salita in direzione di Tolentino ed è stata centrata sulla parte anteriore sinistra dal mezzo pesante che stava scendendo nella carreggiata opposta.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che, dopo aver constatato i traumi riportati dall'uomo al volante della Panda, ne hanno disposto il trasferimento in codice rosso all'ospedale di Macerata. Non si troverebbe in pericolo di vita.
Per consentire il completamento delle operazioni di soccorso e di messa in sicurezza, il tratto è rimasto chiuso al traffico per circa un'ora e mezza. La viabilità è stata deviata su percorsi alternativi dalla polizia locale di San Severino Marche.
Presenti, per i rilievi, anche i carabinieri della Compagnia di Tolentino e i vigili del fuoco con una squadra del distaccamento di Tolentino e una squadra del comando provinciale di Macerata.
Prosegue l'attività di contrasto ai reati legati agli stupefacenti da parte della polizia di Stato di Macerata. Nella tarda serata di ieri, un'operazione congiunta della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Macerata e del Commissariato di Civitanova Marche ha portato all'arresto di un cittadino tunisino di 43 anni, già pregiudicato per reati legati agli stupefacenti e contro la persona.
L'uomo, regolare sul territorio nazionale, è stato sorpreso in possesso di una notevole quantità di droga, tra cui 519,70 grammi di cocaina e 8,84 grammi di hashish. Oltre alla sostanza stupefacente, gli agenti hanno sequestrato anche un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento, denaro contante, ritenuto provento dell'attività illecita, e alcuni telefoni cellulari utilizzati per gestire le cessioni.
L'arresto è stato il frutto di mirati servizi di controllo del territorio, intensificati nelle zone più sensibili della provincia, e si è concretizzato grazie al costante monitoraggio da parte della polizia di Stato, in particolare nei bar e locali del centro di Civitanova Marche, dove il 43enne aveva stabilito il suo punto di riferimento per le cessioni di droga.
Al termine delle formalità di rito, l'uomo è stato trasferito presso il Carcere di Montacuto ad Ancona, a disposizione dell'autorità giudiziaria, in attesa delle successive decisioni legali.
La polizia di Stato di Macerata ha sottoposto alla detenzione domiciliare un cittadino tunisino di 32 anni, destinatario di diverse condanne. Il provvedimento, eseguito dal personale del Commissariato di Civitanova Marche, è stato emesso a seguito delle numerose sentenze di condanna per furti aggravati, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo, che in passato aveva commesso furti presso esercizi commerciali della zona costiera, era stato identificato durante le indagini e denunciato all'Autorità Giudiziaria.
Oltre ai reati legati ai furti, l'uomo era stato condannato anche per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, commesse durante un intervento della polizia avvenuto alcuni anni fa. Nonostante avesse richiesto di poter usufruire dell'istituto della messa in prova ai servizi sociali, la sua richiesta è stata negata a causa del suo vasto e preoccupante curriculum criminale.
La misura restrittiva prevede che l'uomo resti presso la propria abitazione per un periodo di un anno e sette mesi, con l'unica eccezione di poter uscire per recarsi al lavoro, grazie a un impiego regolare. La decisione, presa dall’autorità giudiziaria, è stata eseguita nel rispetto delle normative in vigore, mirando a garantire la sicurezza della comunità e a far scontare la pena nel modo più adeguato.
Arresto e espulsione per spaccio di stupefacenti. L' 11 dicembre scorso, nell’ambito di un’intensificazione dei controlli disposti dal Questore di Macerata, la polizia di Stato ha arrestato un cittadino albanese di circa 30 anni, Q.F., per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è avvenuto a seguito di operazioni mirate nelle zone più frequentate da spacciatori nel Comune di Macerata, in ottemperanza alle direttive ministeriali e alle decisioni del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Il soggetto, dopo essere stato arrestato, ha patteggiato presso il Tribunale di Macerata una pena di uno anno e tre mesi di reclusione, con pena sospesa, ed è stato rimesso in libertà. Successivamente, il caso è stato preso in carico dall’Ufficio Immigrazione, che ha verificato la posizione del cittadino albanese in relazione alla regolarità del suo soggiorno in Italia. È emerso che l’uomo era entrato nel Paese per motivi di turismo, motivo per cui è stata disposta la revoca dell’autorizzazione al soggiorno per un periodo di 90 giorni.
A seguito della condanna per reati legati agli stupefacenti, il prefetto di Macerata ha emesso un decreto di espulsione, che è stato convalidato dal Giudice di Pace di Macerata. Il 12 dicembre, l’uomo è stato accompagnato alla frontiera marittima di Ancona, scortato da personale della Questura specializzato nelle scorte internazionali. L’espulsione è stata eseguita con l’imbarco del cittadino sulla motonave diretta a Durazzo.
Nella giornata di giovedì 12 dicembre, il personale della polizia di Stato di Macerata, con il supporto dell'Arma dei carabinieri, ha condotto un'operazione di controllo straordinario del territorio nelle cittadine di Matelica e Castelraimondo. L’iniziativa ha avuto come obiettivo il monitoraggio della sicurezza pubblica e la verifica della regolarità sul territorio di numerosi cittadini, in particolare in zone ad alta frequentazione.
Durante l'operazione, sono state identificate circa 100 persone, molte delle quali straniere, tutte risultate regolari sul territorio nazionale. Le forze dell'ordine hanno eseguito controlli mirati in vari locali commerciali e ristorativi delle due località, al fine di garantire il rispetto delle normative e la sicurezza dei cittadini.
Inoltre, sono stati effettuati diversi posti di controllo lungo le principali vie di comunicazione, dove sono stati fermati numerosi veicoli. A seguito di questi controlli, sono state elevate alcune sanzioni amministrative, tra cui il ritiro di una patente di guida, per violazioni al codice della strada. L’attività ha coinvolto anche numerosi soggetti con pregiudizi di polizia, monitorati per prevenire potenziali attività illecite.
Il servizio si è concentrato principalmente nelle aree centrali delle due cittadine, nelle zone residenziali e nei parchi, con l'ausilio di pattuglie a piedi nelle aree più affollate, come i centri urbani. L'intervento ha permesso di mantenere alta la visibilità delle forze di polizia, con l’intento di garantire una maggiore sicurezza ai residenti e prevenire eventuali atti di inciviltà o reati.
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Incendio in abitazione lungo la Provinciale Arceviese: soccorsa una persona ustionata
Un incendio è divampato, intorno alle ore 20:45 di giovedì, in un’abitazione lungo la provinciale Arceviese, a Senigallia, attivando rapidamente l’intervento dei vigili del fuoco. Le fiamme hanno coinvolto entrambi i piani dell'immobile, creando una situazione di grave pericolo.
La squadra dei vigili del fuoco, arrivata tempestivamente sul posto, ha soccorso una persona rimasta ustionata nell’incendio. Il ferito è stato affidato al personale del 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale per ricevere le cure necessarie. I pompieri hanno poi lavorato senza sosta per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’abitazione, evitando che l’incendio si propagasse ulteriormente.
Sul luogo del rogo sono giunti anche i carabinieri, che stanno conducendo le indagini per accertarne le cause. Al momento, la dinamica dell'incendio è ancora da chiarire.
I carabinieri della Stazione di Civitanova Marche, nell’ambito di una serie di servizi di prevenzione e controllo sul territorio della Provincia, hanno arrestato due cittadini extracomunitari di nazionalità nigeriana, di 32 e 42 anni, in esecuzione di due distinti ordini di espiazione di pene emessi dal Tribunale di Macerata.
I due uomini erano stati condannati dal Tribunale del capoluogo marchigiano per i reati di “rapina e lesioni aggravate” e dovranno scontare una pena complessiva di 3 anni e 1 mese di reclusione. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno proceduto alle formalità di rito, e successivamente i due sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Fermo, dove dovranno espiare la pena.
Un esperto marinaio di 50 anni, di origine tunisina, ha perso la vita mercoledì mattina in mare, a circa 4 miglia dalla costa di Fano, in provincia di Pesaro-Urbino. L'uomo, regolarmente imbarcato su un peschereccio con base ad Ancona, stava svolgendo attività di pesca da strascico insieme a un equipaggio di otto persone.
La tragedia è avvenuta intorno alle 7:30, quando, per cause ancora da accertare, il marittimo è caduto in mare. Le prime ipotesi suggeriscono che la morte potrebbe essere stata causata da un malore o da un incidente durante le operazioni di pesca. Nonostante i tempestivi tentativi di soccorso, l'uomo non è riuscito a essere salvato.
La Capitaneria di Porto di Pesaro, allertata immediatamente, ha coordinato le operazioni di recupero del corpo, che sono state eseguite dal peschereccio stesso. Purtroppo, il corpo senza vita è stato recuperato poco dopo l'incidente. Ora, le autorità stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'accaduto e comprendere le cause della morte.
Il Pubblico Ministero di Pesaro ha aperto un fascicolo per l'inchiesta e, al momento, si attende l'autorizzazione per eseguire l'autopsia, che dovrebbe chiarire meglio le cause della morte del marittimo.
Rissa in discoteca a Matelica, identificati otto giovani: deferiti per rissa aggravata. Nella mattinata dell'8 dicembre, i carabinieri della Stazione di Matelica sono intervenuti presso la discoteca Much More di Matelica, in seguito a una richiesta pervenuta alla Centrale Operativa. Un violento scontro tra diversi avventori aveva avuto luogo all'interno del locale, ma grazie all'intervento tempestivo del personale di sicurezza, la rissa è stata sedata prima che la situazione degenerasse ulteriormente.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, la lite tra i giovani è iniziata per futili motivi con un acceso scambio di parole, che ben presto è sfociato in un violento scontro fisico, con calci e pugni scagliati tra i contendenti. Il bilancio della rissa è stato di tre giovani feriti, che sono stati prontamente trasportati al pronto soccorso dell'ospedale di Camerino per ricevere le necessarie cure.
L'attività investigativa condotta dai carabinieri ha portato all'identificazione di otto giovani coinvolti nel conflitto, tutti residenti nei comuni di Tolentino, Pollenza e San Severino Marche. Gli otto individui sono stati deferiti all'autorità giudiziaria per il reato di rissa aggravata.
Nel pomeriggio di mercoledì la Polizia di Stato della Questura di Macerata, insieme all'Arma dei carabinieri, alla guardia di finanza, alla polizia Locale di Porto Recanati e alla polizia stradale, ha effettuato controlli straordinari nei comuni di Porto Recanati e Recanati.
Le operazioni si sono concentrate nelle principali vie del centro della città rivierasca, con frequenti passaggi nella zona della stazione ferroviaria e dell'Hotel House, per poi spostarsi nella città di Recanati. Durante i controlli, sono state verificate 56 persone e 46 veicoli, con tre infrazioni al codice della strada contestate per veicoli con revisione scaduta.
Inoltre, sempre nella mattinata di mercoledì, il personale dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Macerata ha fermato un autocarro, scoprendo che il conducente, un cittadino egiziano di 35 anni residente in città, era privo di patente di guida, mai conseguita. L'uomo è stato sanzionato per guida senza patente e il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo e affidato al custode giudiziario.
Auto a fuoco dopo lo scontro con un furgone. È quanto avvenuto questa mattina intorno alle 9:30 in via Fratte, a Osimo, dove un incidente stradale ha visto coinvolti una Fiat Panda e un autocarro. A seguito dell’impatto, la vettura ha preso fuoco, rendendo necessario l'intervento immediato dei soccorsi.
Sul posto è prontamente intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Osimo, che ha operato con un'autobotte per domare le fiamme e mettere in sicurezza i mezzi coinvolti. Le operazioni si sono concluse in tempi rapidi, evitando ulteriori complicazioni.
Nel sinistro sono rimaste ferite tre persone, immediatamente affidate alle cure del personale sanitario del 118 giunto sul luogo dell'accaduto. Le autorità stanno ora indagando per chiarire la dinamica dello scontro.
Un tamponamento tra un furgone e un camion ha mandato in tilt il traffico sull’autostrada A14. L’incidente si è verificato nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16, all’interno della galleria Montesecco, in direzione nord, nel tratto che attraversa il territorio di Grottammare.
Fortunatamente, i conducenti dei due mezzi sono rimasti illesi, ma l'impatto ha causato significativi disagi per la circolazione stradale. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia autostradale di Porto San Giorgio, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto del Tronto.
I soccorritori hanno lavorato per liberare il furgone, rimasto incastrato sotto il camion, e per mettere in sicurezza la sede stradale. Per consentire il completamento delle operazioni, è stata necessaria la chiusura temporanea della carreggiata per circa un'ora. Si sono, pertanto, formate code che hanno raggiunto gli 8 chilometri.