“Esprimiamo piena solidarietà, unanime e compatta, nei confronti di Lia Tagliacozzo, del marito Luca De Benedictis, docente di Economia politica Unimc e direttore della casa editrice Eum, e di tutta la loro famiglia, condannando fermamente l’aggressione nazista e anti-semita subita dalla scrittrice ed esperta di cultura ebraica durante la recente presentazione online del suo ultimo libro sulla Shoa”. Episodi del genere rafforzano ulteriormente l’impegno dell’Ateneo nel contrastare ogni forma di razzismo, discriminazione e violenza, favorendo occasioni di formazione, resistenza civile, dialogo e sensibilizzazione sui valori democratici di solidarietà, conoscenza e rispetto reciproci”.
Così, in una nota, l’Università di Macerata commenta quanto si è verificato durante la presentazione organizzata dall'Istoreto, Istituto piemontese per la Storia della Resistenza, di Torino.
A denunciare l'accaduto in un lungo post su Facebook , la figlia di Lia Tagliacozzo, Sara De Benedictis che scrive: "abitualmente non faccio queste cose. Ma oggi voglio condividere il mio schifo rispetto a quello che è successo domenica, durante la presentazione online del libro di mia mamma. Un gruppo di persone organizzate, sono entrate in massa nella riunione zoom della presentazione, mentre stava parlando mia madre. Zittendola. Hanno iniziato ad urlare 'ebrei ai forni', 'sono tornati i nazisti', 'vi bruceremo tutti', 'dovete morire tutti', impostando come foto identificativa immagini di Hitler e svastiche enormi".
"E devo dire che - prosegue - in altri contesti 'non ebraici' mi era già successo di trovarmi in situazioni di tensione e anche di scontro con gruppi fascisti e neonazisti. Questa volta è stato diverso. Questa volta era diretto proprio a me, proprio a 'noi' per il fatto di essere ebrei. Quando mia madre, troppo presto, ha raccontato a me bambina di otto anni la storia della nostra famiglia, io ho iniziato a piangere, mi sono disperata, non ci potevo credere e le ho detto piangendo sconvolta: 'mamma mi si sta rompendo il cuore' e lei mi rispose 'no non dobbiamo essere tristi. Dobbiamo essere arrabbiate'. Ebbene sì, oggi mi si sta rompendo il cuore… Dalla rabbia".
Nei giorni scorsi durante il servizio programmato volto al controllo del territorio, i militari della Stazione Carabinieri Forestali di Cingoli si sono recati in località Villastrada nei pressi di un’area adibita a discarica abusiva che è stata in passato oggetto di un sequestro penale operato a carico di D.L. residente a Cingoli nel mese di giugno 2020, allo scopo di verificare l’integrità dei sigilli apposti all’epoca dell’attività di polizia giudiziaria.
Giunti sul posto gli uomini della pattuglia hanno constatato che i sigilli erano stati rimossi, comportamento questo che costituisce reato, e veniva anche accertato che, al posto del nastro plastificato e dei cartelli costituenti i sigilli, era stata posizionata una recinzione di plastica.
Inoltre all’interno dell’area oggetto del sequestro era parcheggiata un’autovettura Alfa Romeo intestata ed in uso al D.L.
Poco dopo l’arrivo dei militari giungeva sul posto anche lo stesso D.L. al quale dai militari veniva contestato quanto accertato, vale a dire la violazione dei sigilli dell’area posta sotto sequestro.
A questo punto il D.L. ha iniziato a dare in escandescenza, con grida e insulti nei confronti dei Carabinieri Forestali.
I militari invitavano il soggetto alla calma, senza però ottenere risultato. Il D.L. perseverava nel suo comportamento aggredendo fisicamente il Maresciallo Comandante la Stazione Carabinieri Forestale e sfogando la sua ira anche nei confronti dell’autovettura di servizio colpendola violentemente con calci e pugni, danneggiando la carrozzeria.
I militari – manifestando calma e fermezza – non hanno volutamente reagito a tali comportamenti provocatori evitando lo scontro fisico; sono stati poi conoscenti e la madre giunta sul posto ad allontanare il soggetto. La linea di Comando del Gruppo Carabinieri Forestale di Macerata, informata prontamente del fatto, ha fornito istantaneo supporto ai militari interessati dall’accaduto, anche con l’arrivo sul posto del Comandante del Gruppo, il quale ha potuto constatare – elogiandola – la correttezza del comportamento professionale tenuto dai militari nella circostanza.
Il Sottufficiale aggredito si è recato al Pronto Soccorso dell’Ospedale civile di Cingoli dove gli è stato rilasciato il referto medico con prognosi iniziale di giorni 7 a cui se ne sono poi aggiunti ulteriori 15 giorni concessi dal proprio medico curante. La Stazione Carabinieri Forestale di Cingoli ha relazionato debitamente all’Autorità Giudiziaria i fatti accaduti rilevando le seguenti ipotesi di reato: violazione dei sigilli (Art. 349 C.P.) della area adibita a discarica oggetto di sequestro; violenza e minacce a Pubblico Ufficiale (Art. 336 C.P.); danneggiamento (Art. 635 C.P.) al mezzo di servizio e lesioni personali (Art. 582 C.P.).
Continuano le indagini dei carabinieri, coordinati dal procuratore capo Giovanni Giorgio e dal sostituto procuratore, Vincenzo Carusi, all'interno villetta di via Pertini a Montecassiano, dove la sera del 24 dicembre scorso era stata trovata senza vita Rosina Carsetti, 78 anni.
Gli accertamenti si concentrano, su due piste: quella indicata dagli avvocati del team difensivo, secondo i quali l'aggressore sarebbe entrato dalla finestra e quella dell'omicidio a sfondo familiare. A indicare agli inquirenti questo orientamento investigativo, oltre che l'assenza di tracce di terzi nella villetta, anche la richiesta di aiuto della vittima, pochi giorni prima della morte.
Nel frattempo sarebbero emersi i primi riscontri dall’autopsia eseguita dal medico legale Roberto Scendoni sul cadavere di Rosina, che avrebbero portato alla luce nuovi elementi utile per la ricostruzione dei tragici fatti avvenuti durante la serata della Viglia di Natale 2020. Sul corpo della vittima infatti sarebbero stati trovati dei segni dovuti a percosse oltre a quelli riferibili al soffocamento. Perciò l’anziana sarebbe stata picchiata pesantemente prima di morire.
Una dinamica che mal si concilia con il racconto dei familiari che, secondo quanto da loro riferito, sarebbero stati immobilizzati e legati da un rapinatore, che si sarebbe accanito unicamente contro Rosina, restando praticamente illesi.
Uomo travolto da un'auto: trasportato in codice rosso a Torrette
L'investimento è avvenuto, intorno alle 9 di questa mattina, alla fine di Corso Cavour a Macerata.
Per cause di accertamento, un uomo, mentre stava attraversando dai Cancelli ai Giardini Diaz, è stato investito da un'auto. Lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118, che valutate le condizioni dell'uomo, ne hanno disposto il trasferimento con l'eliambulanza a Torrette. Le condizione del ferito sarebbero serie, ma non si troverebbe in pericolo di vita.
Spetterà alla Polizia Locale stabilire l'esatta dinamica di quanto avvenuto.
L’investimento è avvenuto, intorno alle 19, in viale Martiri di Belfiore a Civitanova Marche.
Per cause in corso di accertamento una donna, in sella alla propria bici, è stata travolta da un’auto mentre attraversava in prossimità delle strisce perdonali. A causa dell’impatto la donna è caduta a terra.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell’emergenza, prestate le prime cure del caso, hanno trasferito la persona ferita al Pronto Soccorso dell’ospedale di Civitanova. Le condizioni della donna non risultano gravi. Spetterà alla Polizia stradale ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto.
Il Servizio Sanità regionale ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 18 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima nelle strutture ospedaliere della provincia di Macerata: si tratta di una 84enne di Tolentino che si è spenta al nosocomio civile del Capoluogo.
Sono state 6 le persone decedute all'Ospedale di Pesaro dove hanno perso la vita un 95enne di Pergola, un 73enne di Cartoceto insieme a un 55enne e una 76enne di Terre Roveresche congiuntamente ad un 79enne e un 78enne entrambi pesaresi. A Fossombrone è morto un 83enne di Pesaro, mentre al nosocomio di Urbino è spirata una 89 enne di Sassocorvaro. Una vittima anche alla Residenza Sanitaria Macerata Feltria dove si è spenta un 91enne di Pesaro.
Nel territorio anconetano si sono registrate altre sette vittime: due all'INRCA di Ancona dove hanno trovato la morte un 94enne e un 88enne anconetani. Due decessi anche a Torrette dove si sono spenti un 67enne e una 70enne entrambi di Falconara Marittima. Una vittima anche all'Ospedale di Senigallia dove è morta una 88enne senigalliese mentre al nosocomio di Jesi sono spirati un 73enne di Serra San Quirico e una 92enne di Fano.
Una vittime anche all'Ospedale di San Benedetto dove hanno perso la vita un 86enne originario di Offida.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1753 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (752), mentre sono 291 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 95,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.
Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità della Regione Marche:
Perde il controllo dell'auto e subisce un ribaltamento. È quanto avvenuto a una donna che, alla guida della sua auto, attorno alle ore 9:00 della mattinata odierna ha perso il controllo del proprio mezzo mentre percorreva la strada che conduce alla frazione di Valbona, in località Colli, nel territorio comunale di Matelica.
Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente, probabilmente dovuto a del ghiaccio. I rilievi saranno svolti dalla Polizia Locale.
La conducente è stata estratta dal proprio abitacolo grazie all'intervento dei vigili del fuoco di Camerino.
Sul posto sono immediatamente accorsi i sanitari del 118 che, constatate le condizioni della donna, hanno richiesto il supporto dell'eliambulanza: è stata trasferita d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona.
Nel sinistro non sono stati coinvolti altri autoveicoli.
Continuano i controlli dei carabinieri della Compagnia di Macerata sul rispetto delle restrizioni imposte dai dpcm gocvernativi volti a contrastare la diffusione del Covid-19.
Nella serata di ieri i carabinieri della stazione di Cingoli, hanno controllato il ristorante "Il Boccale d'Oro" posto all'interno del territorio comunale, nel quale - alle ore 20 - erano presenti due clienti.
Gli avventori sono stati sorpresi a consumare bevande, uno al bancone e l’altro seduto ad un tavolo. Sono scattate così, da parte dei militari, le previste contestazioni nei confronti del titolare e per i suoi clienti, che prevedono per tutti la sanzione di 400 euro (ridotta del 30% se pagata entro 5 giorni).
Inoltre, per il titolare dell’attività è stata disposta la chisura dell'esercizio commerciale per 5 giorni oltre che la segnalazione in Prefettura.
A cura dei militari del nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Macerata, i controlli sono proseguiti anche nel capoluogo, dove è stato sorpreso un uomo che si spostava a bordo della propria auto non rispettando l’obbligo imposto dalle 22:00 alle 05:00 del giorno successivo di non spostarsi senza giustificato motivo.
L’uomo inoltre è risultato con patente scaduta da 5 anni. Così, per le violazioni accertate, gli sono state elevate sanzioni per un totale di 690 euro (importo ridotto del 30% se pagata entro 5 giorni).
I Vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina, poco dopo le ore 8, nella zona industriale di Civitanova Marche per un incendio all'esterno di una ditta che ha coinvolto un carrello elevatore (muletto) per il trasporto di materiali.
La squadra presente sul posto ha spento l'incendio e messo in sicurezza l'area interessata dalle fiamme, circoscritta al mezzo meccanico.
Non si segnalano persone coinvolte.
Nel tardo pomeriggio di ieri i poliziotti della Questura di Macerata sono intervenuti lungo la superstrada in direzione mare, all’altezza della piazzola di sosta successiva all’autogrill “Chienti Sud" - posto tra l'uscita di Montecosaro e quella della zona industriale di Civitanova Marche - su richiesta di un automobilista che riferiva di avere poco prima subito una rapina.
Sul posto la vittima, un 51enne, ha dichiarato ai Poliziotti che mentre stava percorrendo la superstrada a bordo della propria auto in direzione mare, veniva affiancato da un’autovettura con un lampeggiante acceso che lo costringeva a fermarsi su una piazzola di sosta.
IL FATTO - Subito dopo dall’auto - secondo il racconto della vittima - scendeva uno degli occupanti con indosso una pettorina di colore giallo riportante la scritta “carabinieri”, il quale dopo essersi avvicinato al finestrino della vittima, prima simulava un controllo con la richiesta dei documenti e successivamente estraeva una pistola con la quale minacciava il malcapitato, sottraendogli l’orologio marca Rolex Daytona che questi portava al polso.
Nel frattempo, un complice - sempre stando a quanto riferito dal 51enne agli inquirenti - si impossessava di un borsello riposto all’interno del veicolo.
Al termine dell’azione delittuosa i malviventi, presumibilmente quattro, risaliti sulla loro autovettura si allontanavano velocemente facendo perdere le loro tracce.
A seguito del racconto dell'uomo, sono state immediatamente diramate le ricerche dell’autovettura e dei malviventi ed istituiti posti di blocco in tutta la provincia.
Sono in corso indagini da parte della Polizia di Stato.
Una triste notizia ha sconvolto ieri l'intera città di Macerata. È deceduto all'età di 89 anni Ennio Monachesi un grande amico di tutta la comunità che ha sempre rallegrato con le sue proverbiali barzellette e performance sui palchi dei teatri della provincia nelle vesti di attore in commedie dialettali. Ennio era anche conosciuto per il suo lavoro come Vigile del Fuoco che ha portato sempre avanti con tanta passione e dedizione, vendendo tra l’altro da tre generazioni di pompieri, che gli sono valsi il titolo di Cavaliere del Lavoro della Repubblica Italiana.
A darne il doloroso annuncio è stata la moglie Luana, i figli Loretta e Paolo, il genero Fabio, la nuora Michela, i nipoti Michela e Chiara e gli amici tutti.
La salma è esposta presso il Centro Funerario "Città di Macerata" in via dei Velini. I funerali avranno luogo mercoledì 13 gennaio, alle ore 10, presso la Chiesa dell'Immacolata; un luogo che fu molto caro ad Ennio per il quale ha realizzato delle opere di restauro in legno,
Ecco una delle sue poesie:
"La terra è come una sala d'aspetto per l'aldilà
Non c'è biglietteria né motivo concreto per aspettà
Ho creato la terra per chi viene e chi va
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 12 decessi correlati al Covid-19.
Due le vittime registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese entrambe al nosocomio di Camerino: si tratta di un 86enne di Matelica e una 83enne di San Severino Marche
Sono state 5 le persone decedute nelle strutture ospedaliere del Pesarese. A Fossombrone è morto un 82enne di Fermignano, mentre al nosocomio del capoluogo hanno perso la vita: un 89enne di Fano, un 81enne di Fermignano insieme una 78enne e un 94enne entrambi di Vallefoglia e un 81enne di Fermignano. Una vittima anche alla Residenza Sanitaria Galantara dove è spirato un 89enne di Fano.
Nel territorio anconetano si sono registrate altre tre vittime tutte spirate all'INRCA di Ancona: si tratta di un 86enne di Osimo, un 89enne di Senigallia e una 97enne anconetana.
Due vittime all'Ospedale di San Benedetto dove hanno perso la vita un 80enne di Porto San Giorgio e una 87enne di Ascoli Piceno
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1723 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (737), mentre sono 287 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 95,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.
Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità della Regione Marche:
Treia piange per la scomparsa di Tarquinio Antolini, noto imprenditore artigiano ma anche un grande amico di tutta la comunità.
Conosciuto nella zona per la sua ditta "Accumulatori ABA" che ultimamente aveva passato nelle mani del figlio Michele. Amante della caccia e del calcio tant'è che era grande tifoso della Juventus. Se n'è andato il giorno del suo 81esimo compleanno, lasciando la moglie Gianna, i figli Michela e Michele, il genero Giovanni, la nuora Mercedes con il dolce nipote Diego e la suocera di 99enne Erina.
La salma è esposta presso la sala funebre della Croce Verde di Sforzacosta. I funerali avranno luogo martedì 12 gennaio, presso la Chiesa del Santissimo Crocefisso di treia alle ore 10.
Due giovani poco più che maggiorenni, di appena 19 e 20 anni, sorpresi a scambiarsi della droga in una via del centro storico di Civitanova Marche. Uno di loro, che in una manica del giubbotto nascondeva un involucro contenente oltre 10 grammi di hashish già divisa in dosi e pronta per essere spacciata, è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
È quanto emerso nel pomeriggio di ieri, durante i servizi di controllo svolti dai poliziotti del Commissariato della città rivierasca. I due sono stati notati perchè, alla vista degli agenti, si sono dati alla fuga, venendo però raggiunti dopo breve inseguimento.
Entrambi hanno mostrato segni di insofferenza al controllo da parte degli agenti. A seguito dell'accurata perquisizione è stato quindi accertato che uno dei due si trovava lì proprio per spacciare.
I militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche hanno effettuato nell'ultimo fine settimana numerosi controlli in diversi punti della giurisdizione, soprattutto nei comuni di Civitanova Marche e Porto Recanati nelle ore serali e notturne, in ragione di specifico monito del Prefetto di Macerata che ha espressamente sensibilizzato le forze dell’ordine ad incrementare le attività di verifica sugli spostamenti tra comuni, assembramenti, uso dei dispositivi e rispetto degli orari delle attività commerciali differenziate per zona geografica.
Nel corso delle attività sono stati controllati complessivamente 76 veicoli, identificate 128 persone, sono state contestate 12 violazioni amministrative alle norme anti-covid, precipuamente per gli spostamenti in orari notturni non consentiti ed il trasferimento tra comuni non autorizzato, inoltre, sono state comminate 6 sanzioni al codice della strada nella maggior parte dei casi per l’uso del telefono cellulare o il mancato uso delle cinture di sicurezza, operati 2 sequestri amministrativi di autovetture sprovviste di copertura assicurativa obbligatoria.
Scontro tra un furgoncino e un'auto in superstrada, poco dopo l'uscita di Morrovalle, in direzione mare: è quanto avvenuto attorno alle ore 12:15 della mattinata odierna.
Il traffico è convogliato momentaneamente su una sola corsia dagli agenti della Polizia Stradale accorsi sul posto. A loro spetteranno anche i rilievi che porteranno alla ricostruzione esatta di quanto avvenuto.
Sul posto è intervenuta anche un'ambulanza del 118 che sta prestando soccorso in loco ai due conducenti dei mezzi coinvolti nel sinistro: per nessuno, fortunatamente, è necessario il trasporto in pronto soccorso.
Si è allontanata sabato sera dalla comunità per minori "Il Melograno" di Morrovalle senza motivo e ad oggi non ha fatto ritorno. Per questo motivo oggi è stata denunciata la scomparsa della giovane, diffondendo anche un appello Web per aiutare le ricerche.
"Aiutateci a cercare Sorana - l'appello affidato ad un post di Facebook - È scappata sabato sera da una comunità per adolescenti. Sappiamo che intorno alle ore 21 di sabato (9 gennaio, ndr) era al Terminal degli autobus a Macerata"
La ragazza, Sorana Cozma, ha 15 anni e frequenta il primo anno del Liceo Artistico e chi la conosce la descrive come una ragazza fragile nella sua ingenuità.
Al momento dell'allontanamento indossava un giubbino di pelliccia nero ed un paio di jeans. Chiunque la avvistasse o avesse qualsiasi informazione in proposito, può contattare i Carabinieri o il numero di emergenza 112.
Sono in corso le ricerche affidate ai militari dell'arma dei Carabinieri.
AGGIORNAMENTO ORE 15:35
E' stata appena ritrovata dai carabinieri del Comando stazione di Macerata e nucleo operativo e radiomobile ai Giardini Diaz di Macerata la giovane quindicenne che nella tarda serata di sabato scorso aveva lasciato la comunità ‘Il Melograno’ di Morrovalle.
La ragazza aveva abbandonato senza alcun preavviso la sua camera del centro educativo nella tarda serata di sabato ed ha fatto perdere subito le proprie tracce. Quindi, dopo l’attivazione della centrale operativa 112 di Civitanova Marche sono partite immediatamente le ricerche dapprima a cura dei militari della Stazione di Morrovalle, successivamente estese all’intero territorio nazionale mediante l’attivazione del Piano Provinciale delle Persone Scomparse presso la Prefettura di Macerata che prevede l’alimentazione di una piattaforma per la diramazione delle generalità, la descrizione somatica ed ogni informazione utile al rintraccio della minore.
Quindi, trattandosi di soggetto minorenne, l’intero dispositivo di ricerca ha visto mobilitati da subito tutti i militari dell’intero Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, strutturato e dislocato sul territorio anche in ragione delle ulteriori informazioni intanto acquisite da suoi amici più stretti ed alcuni compagni di scuola, che hanno consentito di ricostruire l’intera rete sociale entro la quale la giovane donna avrebbe potuto muoversi, tanto che già da stamattina il cerchio si era ristretto al comune di Macerata, dove oggi pomeriggio è stata definitivamente individuata e bloccata all’interno del parco dai militari dell’Aliquota Radiomobile e della Stazione di Macerata.
La ragazza sta bene, sarà affidata al tutore legale e condotta presso la sua residenza.
Erano circa le 22 quando in viale Martiri della Libertà, all'altezza del collegio universitario, una vettura è piombata sopra alcune auto in sosta.
Dalla ricostruzione dell'occupante, un animale è improvvisamente apparso in mezzo alla strada causando una brusca manovra del conducente che, anche a causa del fondo reso viscido dalla pioggia, ha reso ingovernabile l'auto che ha impattato violentemente con un veicolo in sosta.
Notevoli i danni alle due vetture, che nello scontro hanno interessato marginalmente un altro veicolo, ma nessun ferito
Il conducente è infatti sceso autonomamente dall'auto e, dopo aver cercato di rintracciare il proprietario dell'altro veicolo, ha richiesto l'intervento del carro attrezzi della ditta Carlini.
Sul posto gli agenti della Questura di Macerata ed i Carabinieri del Radiomobile e della Stazione di Macerata
“Il report odierno rileva 103 positività e 29 in isolamento preventivo nonostante la negativizzazione di un concittadino e purtroppo la registrazione di due decessi”. È il sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo, a fare il punto riguardo la situazione Covid in città.
“È con profondo dispiacere che comunichiamo il decesso di due ospiti presso il Pensionato ‘Rosina Gervasi’”, scrive il primo cittadino in un post su facebook.
“Ai familiari di Guglielmina e di Peppinella, portorecanatese doc, le affettuose condoglianze di tutta la comunità cittadina.
Entrambe erano affette da gravi patologie precedenti a cui si è aggiunto, purtroppo, in questi ultimi giorni il coronavirus che ha avuto la meglio sulle fragili vite delle due ospiti nonostante tutti gli interventi effettuati dal personale sanitario specializzato e, in questo periodo, operante presso la struttura.
Si coglie l'occasione per ringraziare l'equipe Usca, che è costantemente impegnata nel controllo e nella cura di tutte le ospiti e che sta seguendo, con attenzione e senza alcun limite di orario o festività, tutti i nostri concittadini più a rischio”, conclude Mozzicafreddo.
Vigili del Fuoco all'opera da circa un’ora, congiuntamente a tre pattuglie della Polizia Locale di Macerata ed ai tecnici della società Italgas.
La causa di tutto un automobilista che ha perso il controllo della sua Range Rover in vicolo Armaroli, in pieno centro storico.
Il Suv ha urtato il muro di una delle abitazioni che delimitano lo stretto vicolo, per poi rimbalzare sull'altro lato tranciando di netto una conduttura dell'Italgas per la fornitura di gas domestico.
Immediato l'allarme, che ha visto giungere sul posto due squadre dei Vigili del Fuoco che hanno messo in atto la procedura prevista in questi casi.
Tutte operazioni effettuate mentre il gas fuoriusciva copiosamente dalla conduttura, in attesa dell'arrivo dei tecnici dell'Italgas,arrivati subito dopo, i quali hanno provveduto a chiudere la linea.
Il conducente, soccorso dal 118, è stato trasportato al nosocomio di Macerata dove è stato sottoposto ad accertamenti di legge, tesi anche a verificare che non fossero alterate le capacità di condurre il veicolo.
Sul posto sono ancora presenti i soccorsi i quali dovranno attendere che la situazione permetta la messa in sicurezza e l'eventuale ripristino della conduttura.
Piccoli problemi anche per la rimozione del veicolo non effettuabile con i comuni mezzi.