Cronaca

Coronavirus Marche, undici vittime nelle ultime 24 ore: due decessi negli ospedali maceratesi

Coronavirus Marche, undici vittime nelle ultime 24 ore: due decessi negli ospedali maceratesi

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19. Due le vittime registrate in provincia di Macerata: un 83enne di Montecassiano spirato all'ospedale di Macerata e un 75enne civitanovese scomparso al Covid Hospital di Civitanova Marche.  Nel territorio anconetano sono state quattro le vittime: un 94enne e una 99enne di Ancona deceduti all'ospedale Torrette e all'Inrca, una 63enne di Senigallia spentosi al nosocomio cittadino e una 74enne di Senigallia spentasi all'ospedale di Jesi.  Due le persone spirate all'ospedale di San Benedetto del Tronto dove si sono spenti un 79enne del luogo e un 71enne di Ascoli Piceno. Nella residenza Valdaso di Campofilone ha perso la vita una 85enne di Montottone.  All'ospedale di Pesaro è deceduto un 89enne del luogo, mentre una vittima c'è stata anche al "Murri" di Fermo: si tratta di una 88enne fermana.  Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1794 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (766), mentre sono 300 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.

17/01/2021 18:18
Morrovalle, si trancia le dita di una mano con la fresa: uomo trasportato al Pronto Soccorso

Morrovalle, si trancia le dita di una mano con la fresa: uomo trasportato al Pronto Soccorso

Si trancia due dita di una mano: uomo finisce al Pronto Soccorso. È quanto accaduto, intorno alle 11:45 della mattinata, in un'abitazione sita in via Romeo a Morrovalle.  Un uomo, mentre era intento a svolgere dei lavori in casa con una fresa, si è tranciato due dita di una mano. Immediato l'allarme. Sul posto sono accorsi i mezzi di soccorso della Croce Verde di Morrovalle con ambulanza e automedica. Gli operatori dell'emergenza, prestate le prime cure del caso, hanno subito trasportato il ferito all'ospedale di Civitanova.   

17/01/2021 12:26
Lutto a Macerata, malore fatale in casa: addio al gioielliere Douglas Medori

Lutto a Macerata, malore fatale in casa: addio al gioielliere Douglas Medori

Lutto a Macerata per la scomparsa di Douglas Medori, storico gioielliere del centro. L’uomo, 74 anni, era conosciutissimo in città poiché gestiva da molti anni la gioielleria di famiglia in Piazza Cesare Battisti. A stroncarlo è stato un malore, che lo ha colto in casa. Oggi la salma sarà composta alla casa funeraria della Croce Verde. La redazione di Picchio News si unisce al cordoglio di familiari e amici. "A nome di tutta l’Amministrazione esprimo la più profonda vicinanza alla famiglia di Douglas Medori per la sua scomparsa. Storico commerciante del centro storico, ha dedicato la propria vita al lavoro e a Macerata combattendo prima contro il terremoto e ora contro la crisi economica causata dalla pandemia. Ci stringiamo con affetto intorno a tutte le persone che gli erano care". Così lo ricorda il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. 

17/01/2021 10:51
La Strada delle Vittime - “Voglio uccidere qualcuno, voglio farlo a pezzi”. Lo farà a soli 21 anni.

La Strada delle Vittime - “Voglio uccidere qualcuno, voglio farlo a pezzi”. Lo farà a soli 21 anni.

Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico.  “Mercoledì ho avuto una crisi mentre stringevo un cuscino, ho pensato che a differenza mia gli altri abbracciano delle vere ragazze e così sono scoppiato a piangere. Ho comprato qualche attrezzo…voglio uccidere qualcuno, voglio farlo a pezzi. Ho accettato la stanza, nella stessa casa di F., e ho già le chiavi e da qui quando andrò via potrò uccidere Daniele…mi piacerebbe una donna per prima, ma penso che così sarà una buona base di partenza”. Il 7 agosto 2020, Antonio De Marco autore reo confesso dell’omicidio di Daniele De Santis e Eleonora Manta avvenuto pochi giorni dopo, il 21 settembre , scriveva queste parole nel suo diario segreto. Accanto al diario nella camera dell’ assassino, gli inquirenti hanno ritrovato anche un dattiloscritto, un “romanzo breve” dello stesso De Marco; il titolo è “Vendetta” e racconta come il protagonista, che sarebbe il suo “avatar”, avesse come obiettivo quello di provocare la sofferenza e la morte degli altri. A distanza di poco più di tre mesi dall’omicidio, il  gip Michele Toriello ha disposto per De Marco il giudizio immediato, come richiesto dalla Procura. Ricordiamo che sulla scena del crimine è stato ritrovato durante le indagini un bigliettino in cui,  oltre allo studio delle mosse da compiere la sera dell’omicidio per evitare le telecamere di sicurezza sulla pubblica via, vi è appuntato da parte dell’assassino  il dettaglio delle fasi dell’azione omicidiaria calcolata nei minimi particolari. Impossibile non scorgere, da tutti questi elementi  la premeditazione del gesto. Del resto sia la premeditazione che la dinamica omicidiaria emergono dalle parole dell’interrogatorio dello stesso De Marco: “Ero più arrabbiato del solito... Sarà stato dettato tutto dalle crisi che ho avuto quel giorno e mi sono deciso a farlo, alle volte riuscivo a fermare i miei pensieri, sia quelli autolesionistici che quelli magari rivolti ad altri…quel giorno no”... “Sono andato a trovare Daniele ed Eleonora convinto di trovare entrambi. Quando sono entrato in casa i due erano seduti in cucina. Ho incontrato Daniele nel corridoio, il quale si è spaventato perché avevo il passamontagna. Dopo aver avuto una colluttazione con lui li ho uccisi. Quando ho colpito lui ha cercato di aprire la porta per scappare. Ho ucciso prima lei e poi ho colpito nuovamente Daniele. Dopo aver lottato con loro sono andato via senza scappare perché non avevo fiato. Dopo aver compiuto il gesto sono tornato a casa mia sita in via Fleming. Ho dormito fino alla mattina successiva. Mi sono disfatto dei vestiti gettandoli in un bidone del secco di un condominio poco distante dall’abitazione”. Nell’ordinanza di convalida del fermo si parla di  "compiacimento sadico", di un "pericolo di recidiva per estrema pericolosità dell’indagato" e di "un’ indole particolarmente violenta, insensibile ad ogni richiamo umanitario: nonostante le ripetute invocazioni a fermarsi urlate dalle vittime l’indagato proseguiva nell’azione meticolosamente programmata inseguendole per casa, raggiungendole all’esterno senza mai fermarsi" La fredda imperturbabilità con cui l’assassino ha organizzato l’omicidio dei due fidanzati di Lecce emerge anche in un post su Facebook del 3 luglio 2020, accompagnato da due faccine sorridenti. "La vendetta è un piatto da servire freddo... e non risolve il problema ma per pochi istanti ti senti soddisfatto", ha scritto il 21enne. Si parla sempre più di violenza cieca, questa è la definizione che si da a questa furia , a questa forza impetuosa che acceca una persona. Ci addolora e ci spaventa molto vedere che in questo nostro tempo tanti sono i ragazzi che divengono attori di questi impulsi violenti. Ma di fronte a tutto ciò la condanna non basta, è necessario capire le radici di questo sentimento malsano in modo da impedirne il verificarsi ed evitare che vite innocenti vengano falciate da questa violenza cieca e criminale. La prima udienza del processo sarà celebrata il 18 febbraio davanti alla Corte d’Assise di Lecce.  

17/01/2021 09:45
Macerata, brutale aggressione in Corso Cavour: 36enne in gravi condizioni all'ospedale

Macerata, brutale aggressione in Corso Cavour: 36enne in gravi condizioni all'ospedale

Uomo aggredito da tre individui all'uscita del bar: trasportato all'ospedale, è grave.  L'episodio è avvenuto, intorno alle 20 di oggi, in corso Cavour a Macerata pieno centro cittadino. Secondo una prima ricostruzione, il 36enne era appena uscito da un bar in compagnia di un amico, quando all'altezza del negozio Bulli & Pupe è stato aggredito da 3 individui che lo hanno preso a calci e pugni. In un primo momento, l'amico non si era accorto di quanto stava accadendo poiché si era allontanato per conversare con alcuni conoscenti. Il 36enne, durante l'aggressione,  è caduto a terra battendo la testa. Quando l'amico si è reso conto di quanto avvenuto è subito intervenuto, ma a quel punto gli aggressori si erano dileguati. Lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 che hanno subito trasportato il giovane all'ospedale cittadino. Il 36enne è stato sedato.  Sul caso indaga la Polizia che ha raccolto le testimonianze dei presenti    

16/01/2021 22:21
Coronavirus Marche, 11 decessi nelle ultime 24 ore: 3 vittime nel Maceratese

Coronavirus Marche, 11 decessi nelle ultime 24 ore: 3 vittime nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19.  Due vittime si sono registrate all'ospedale di Macerata: si tratta di una 79enne e un 96enne entrambi originari del capoluogo. Al nosocomio di Camerino è, invece, spirata una 72enne di Castelraimondo. Nel territorio anconetano si sono registrate altre tre vittime: un 87enne di Chiaravalle deceduto all'ospedale di Senigallia, un 84enne di Ostra morto all'ospedale di Jesi e una 67enne di Filottrano che ha perso la vita al nosocomio di Torrette. Due le persone decedute all'Ospedale di Pesaro dove si sono spenti un 71enne di Cartoceto, una 89enne del capoluogo. Nella struttura ospedaliera di Fossombrone ha perso la vita una 86enne di Urbino. Nella Res Valdaso Campofilone è inoltre deceduto un 94enne di Fermo, mentre all'ospedale di Fossombrone ha perso la vita un 90enne di Torre San Patrizio. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1783 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (765), mentre sono 298 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.   Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità regionale:

16/01/2021 18:27
Macerata, tenta il furto con scasso al bar “Gloria”. Beccato con gli arnesi negli slip: arrestato 57enne

Macerata, tenta il furto con scasso al bar “Gloria”. Beccato con gli arnesi negli slip: arrestato 57enne

Durante la nottata, verso l'una, durante l’attività di controllo del territorio, una volante della Questura di Macerata,che pattugliava la zona di Borgo San Giuliano, veniva chiamata per strada da un passante, che portava a spasso il proprio cane e che aveva notato nella zona un soggetto incappucciato che si aggirava tra le auto parcheggiate con fare sospetto. Gli agenti di polizia dopo una piccola ricognizione delle vie limitrofe, sono riusciti ad individuare l’individuo segnalato che era intento a forzare una delle porte d’ingresso del bar “Gloria”, in via Fontemaggiore. Appena notata la presenza degli agenti di polizia, il malvivente, cercava di nascondersi dietro ad alcune macchine parcheggiate per poi far finta di urinare ma,  bloccato, veniva trovato con in mano un cacciavite avente manico arancione di 13 cm e parte in acciaio da 23 cm. I poliziotti visti gli evidenti segni di forzatura, che mostrava la porta del bar in questione, dopo un accertamento più accurato hanno scovato sulla cintura del pantaloni e gli slip indossati dall’individuo fermato un altro cacciavite della lunghezza totale di 31 cm nonché altri sette cacciaviti piu’ piccoli dei primi, una chiave a pappagallo, due torce, tre serrature con rispettive chiavi inserite, un paio di guanti in cotone, cinque cunei n legno, tutto contenuto in una borsa da “lavoro” di colore nero che il predetto indossava a tracollo. Gli agenti di polizia inoltre notavano che il cappello indossato dal soggetto era stato modificato nella sua parte posteriore, ove sono stati ritagliati due fori sopra al bordo, cosi da poterlo eventualmente calare sul viso ed usare come passamontagna. L’individuo, italiano di 57 anni, noto per i suoi numerosi precedenti penali specifici per furto ed altri reati contro il patrimonio è stato tratto in arresto per tentato furto aggravato e denunciato per il reato di possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.          

16/01/2021 17:09
Sefro, frana di circa 50 metri in località Castello: Vigili del Fuoco in azione

Sefro, frana di circa 50 metri in località Castello: Vigili del Fuoco in azione

Frana di circa 50 metri in località Castello: intervengono i Vigili del Fuoco  E' quanto accaduto, intorno al 13, in località Castello nel Comune di Sefro dove una squadra dei Vigili del Fuoco di Camerino è intevenuta con una con un'autobotte, due mezzi 4x4 ed una Pala Gommata provvedeva a liberare il ponte dai detriti e metteva in sicurezza l'acquedotto. Lo smottamento di terreno di circa cinquanta metri, ha interessato il ponticello sul quale era adagiata la conduttura dell'acquedotto comunale esponendola di fatto a rischio di rottura 

16/01/2021 16:46
Macerata, uomo investito lungo viale Puccinotti: batte la testa e finisce al Pronto Soccorso (FOTO)

Macerata, uomo investito lungo viale Puccinotti: batte la testa e finisce al Pronto Soccorso (FOTO)

Travolto da un'auto: uomo trasferito al Pronto Soccorso. L'investimento si è verificato, intorno alle 14: 50,  lungo viale Puccinotti a Macerata di fronte all'ex Bar Narciso. Per cause in corso di accertamento, il 60enne - mentre stava attraversando -  è stato investito da una Bmw condotta da una donna. Lanciato l'allarme sono giunti sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza dell'emergenza, prestate le prime cure, hanno disposto il trasferimento dell'uomo all'ospedale di Macerata per accertamenti. Le sue condizioni non risultano comunque gravi. Spetterà alla Polizia Locale, presente sul posto, ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto  

16/01/2021 15:00
Tra gli enigmi sulla morte di Rosina, spunta un biglietto nell'auto in uso a figlia e nipote

Tra gli enigmi sulla morte di Rosina, spunta un biglietto nell'auto in uso a figlia e nipote

L’autopsia ci ha “detto” che Rosina è morta il 24 dicembre, tra le 16.30 e le 18.30 dopo che le sono state inferte violente percosse: a “raccontarlo” i molteplici traumi e le lesioni riscontrate sul corpo della 78enne: una clavicola e 14 costole rotte ( che la famiglia ritiene possano essere imputabili alle operazioni di rianimazione del 118....). Quindi in base ai racconti dei familiari ci troveremmo di fronte ad una violenza inaudita, agita solo nei confronti della povera Rosina, ricordiamo di 78 anni,  all’esito della quale la donna sarebbe stata strangolata a mani nude. Più “fortunati” sarebbero stati il marito e la figlia di Rosina, i quali sarebbero usciti totalmente “illesi” dal tentativo di rapina. A questo punto verrebbe da chiedersi come mai il presunto assassino avrebbe scaricato la sua rabbia proprio nei confronti di quella che sembrerebbe, per età e fisicità, la più debole della famiglia. Spesso, quando le rapine finiscono male, ciò accade per la reazione  delle vittime che si oppongono; sembrerebbe difficile pensare che Rosina abbia opposto una resistenza tale da esacerbare la rabbia del rapinatore. Il difensore della famiglia Orazi ha precisato, in un’intervista televisiva di qualche giorno fa, che stando alle ricostruzioni, il rapinatore/assassino si sarebbe scagliato prima su Rosina che si trovava al piano superiore, per poi scendere al piano inferiore e immobilizzare il marito e la figlia. Anche nel caso si assumesse per veritiera tale ricostruzione, alla luce di un dato scientifico inconfutabile, cioè quello dell’ aggressione esitata nella morte della donna, potrebbe lasciare qualche perplessità l’inerzia dei familiari di lei, che non avrebbero tentato di scappare nè di chiamare i soccorsi, nonostante le più che probabili grida/ rumori, conseguenti alla feroce aggressione. Un altro elemento che rende ancor più controverso questo delitto sarebbe la visualizzazione occasionale  di un biglietto, filmato dalle telecamere della redazione di Pomeriggio 5 la mattina del 15 gennaio 2021, nella macchina in uso alla figlia ed al nipote di Rosina. Su tale post it compaiono appuntate le seguenti voci: - Cisl, con chi ha parlato Rosi - Tabulati utenza fissa ottobre novembre dicembre - Il nome dell’amica di Rosi,(oscurato per motivi di privacy) - Amico Enea - Numero Bracalente Il biglietto, ad una prima e superficiale vista, parrebbe scritto da una mano femminile. Ripetiamo che è stato visualizzato nell’auto in uso alla figlia ed al nipote di Rosina. Ci parrebbe di escludere che sia stato scritto dalla mano di Enea; e per la grafia, e perchè, se così fosse, la voce “ Amico Enea”, sarebbe diversa: il ragazzo avrebbe più probabilmente scritto direttamente  il nome del suo amico. Quando è stato scritto questo post-it ? Perchè vi è riportato il nome dell’amica di Rosi, ma soprattutto, perchè quell’amica di Rosi oggi ritratta ciò che ha detto? Perchè si fa riferimento a “amico di Enea?”  Forse è quell’amico con cui Enea, secondo fonti ufficiose, sarebbe stato visto dopo l’omicidio, la sera stessa, intorno alle 18.30 / 19.00 sul piazzale antistante il supermercato vicino alla villetta dove si era recato per la spesa  poco prima delle 18 ( e quindi con la nonna Rosina già deceduta). Potrebbe essere un semplice biglietto, insignificante nel suo contenuto. Certo che alcuni dettagli di questa terribile vicenda sembrano infittire di mistero anche quello che potrebbe essere un semplice post it.

16/01/2021 09:14
Omicidio Ascoli Piceno, 56enne accoltellato in pieno centro: arrestato il presunto assassino

Omicidio Ascoli Piceno, 56enne accoltellato in pieno centro: arrestato il presunto assassino

Un uomo di 56 anni è stato ucciso nella tarda serata ad Ascoli Piceno. Stando alle prime informazioni raccolte da Ansa si tratta di un salernitano, già noto alle forze di polizia, da tempo residente in città. Franco Lettieri, questo il nome della vittima, è stato trovato a terra sanguinante nella centralissima via dei Soderini: sarebbe stato raggiunto da diversi colpi di coltello. Inutili i tentativi di soccorrerlo da parte del personale del 118, ma secondo alcune indiscrezioni prima di morire avrebbe fatto in tempo a dare indicazioni ai soccorritori per identificare l'aggressore. Le indagini sono condotte dai carabinieri.  - AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10 - E' stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario l'uomo rintracciato ieri sera dai carabinieri del Comando provinciale di Ascoli Piceno dopo l'omicidio di Franco Lettieri, il 56enne di Salerno ucciso a colpi di coltello intorno alle 22 in via dei Soderini, in pieno centro storico di Ascoli. Si tratta di un muratore romeno di 57 anni, residente anche lui in città. Ora è in carcere. Sentito durante a notte dal procuratore Umberto Monti e dai carabinieri, non ha confessato l'omicidio, ma ad inchiodarlo ci sarebbero gli elementi raccolti dagli investigatori che immediatamente hanno avviato le indagini, partendo dal nome che la vittima ha fatto prima di morire. Sopralluoghi e riscontri nell'immediato hanno consentito di mettere insieme elementi ritenuti decisivi per l'arresto del 57enne.

16/01/2021 00:25
Coronavirus Marche, 9 decessi nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, 9 decessi nelle ultime 24 ore

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 9 decessi correlati al Covid-19. È stato conteggiato quest'oggi il decesso del noto imprenditore sarnanese Fabrizio Monterotti, scomparso all'età di 64 anni all'ospedale Torrette di Ancona (leggi qui).  Altre due vittime vittime si sono registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di una 90enne tolentinate spirata all'ospedale di Macerata e di un 83enne monteluponese scomparso presso la clinica Santo Stefano di Potenza Picena.  Tre le persone decedute all'Ospedale di Pesaro dove si sono spenti un 84enne di Pergola, un 70enne di Fano e un 78enne di Fano. È, invece, spirato nel proprio domicilio un 92enne di Fermo.  Nel territorio anconetano si sono registrate altre due vittime: un 86enne di Senigallia nel nosocomio cittadino e una 87enne di Cartoceto che si è spenta all'ospedale di Jesi.  Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1763 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (762), mentre sono 295 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 95,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni. Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità regionale:  

15/01/2021 18:00
Penna San Giovanni, si taglia ad un braccio mentre è al lavoro in falegnameria

Penna San Giovanni, si taglia ad un braccio mentre è al lavoro in falegnameria

Si taglia ad un braccio mentre è al lavoro: soccorso in ambulanza. È quanto avvenuto attorno alle ore 15:50 del pomeriggio odierno, in una falegnameria di Penna San Giovanni.  In un primo momento è stato anche allertato l'intervento dell'elisoccorso, ma successivi accertamenti svolti in loco dagli operatori sanitari del 118 hanno giudicato non necessario il trasporto all'ospedale Torrette di Ancona. L'uomo è stato, infatti, trasferito in codice giallo all'ospedale di Macerata. 

15/01/2021 17:32
Giallo Montecassiano, "Rosina è stata strangolata a mani nude tra le 17 e le 19": lo rivela l'autopsia

Giallo Montecassiano, "Rosina è stata strangolata a mani nude tra le 17 e le 19": lo rivela l'autopsia

Venne strangolata, con ogni probabilità con una pressione esercitata sul collo a mani nude, Rosina Carsetti, 78enne trovata senza vita nel cucinino di casa la sera della vigilia di Natale nella villetta di via Pertini a Montecassiano. Lo rivela, confermando le precedenti anticipazioni, la relazione preliminare del medico legale depositata da Roberto Scendoni alla Procura di Macerata che rende note inoltre che sul corpo dell'aziana erano presenti fratture multiple degli elementi costali cusati dallo schiacciamento dovuto alla compressione della gabbia toracia. Il referto autoptico della Procura aggiunge che sono state riscontrate delle modeste lesioni in altre parti del corpo mentre sull'ora della morte, il lasso di tempo indicato dagli esami tanatocronologici, riferisce il procuratore Giovanni Giorgio, è quello compreso tra le 16:30 e le 18.30: compatibile con l'ipotesi di omicidio (se tra le 17 e le 18) o con la rapina (verso le 19-19.30). Sono tutt'ora in corso degli accertamenti di natura informatica e scientifica. Indagati per concorso in omicidio volontario, favoreggiamento, simulazione di reato, tre familiari della vittima che, il 19 dicembre, si era recata in un centro antiviolenza prospettando presunti soprusi in casa. Gli indagati - il marito della 78enne, Enrico Orazi, la figlia Arianna Orazi e il figlio 20enne di quest'ultima, Enea - hanno parlato di una rapina commessa quella sera da un malvivente solitario, con volto coperto e calzari, che avrebbe chiuso in un bagno Enrico Orazi, schiaffeggiato e legato per i polsi Arianna e poi avrebbe soffocato Rosina, scappando con circa 2 mila euro. I due sarebbero stati poi liberati da Enea tornato dal supermercato. Tale ricostruzione non convince gli investigatori: i carabinieri proseguono le indagini anche scientifiche sui luoghi; in corso anche verifiche sui dispositivi informatici, con l'ausilio di un consulente, in uso alla famiglia. La difesa - gli avv. Andrea Netti e Valentina Romagnoli - ribadisce la tesi della rapina, rileva la presenza di segni di effrazione su una portafinestra del cucinino, che dà sul retro della villetta, da cui sarebbe entrato il rapinatore. Anche su tale elemento, però, gli inquirenti sono molto cauti. Sul corpo di Rosina trovate altre lesioni ed ecchimosi, secondo la difesa non riconducibili a percosse o altri segni di violenza ma alle manovre rianimatorie praticate dai sanitari.   

15/01/2021 13:47
Tolentino, si reca al Pronto Soccorso con una "misteriosa" ferita alla mano: uomo trasportato a Torrette

Tolentino, si reca al Pronto Soccorso con una "misteriosa" ferita alla mano: uomo trasportato a Torrette

Si reca al pronto soccorso con un grosso taglio alla mano: i sanitari decidono di allertare l'eliambualanza. È quanto accaduto, nella mattinata odierna a Tolentino, intorno alle 10. Un uomo - di 38anni -  si è recato al Punto di primo intervento cittadino con una vistosa ferita alla mano. I sanitari, valutata la gravità della situazione, hanno deciso per il trasferimento dell'uomo all'ospedale Torrette di Ancona. L'eliambulanza, atterrata all'interno dello stadio cittadino, ha trasportato il ferito al nosocomio dorico. Da chiarire, come il 38enne si sia procurato la vistosa ferita.     

15/01/2021 10:49
Macerata, paura in via Valenti: divampa incendio in un garage

Macerata, paura in via Valenti: divampa incendio in un garage

Divampa un incendio nel garage di una palazzina: pronto intervento dei Vigili del Fuoco. I pompieri sono intervenuti questa mattina poco dopo le ore 7 a Macerata, in via Ghino Valenti, per l'incendio di un garage. La squadra, intervenuta sul posto sul posto con 3 automezzi, ha spento le fiamme e messo in sicurezza il locale.  Non si segnalano persone coinvolte.  Ancora da chiarire cosa abbia innescato l’incendio.

15/01/2021 08:55
Civitanova, un uomo di 57 anni trovato senza vita a bordo della sua auto

Civitanova, un uomo di 57 anni trovato senza vita a bordo della sua auto

Un uomo di 57 anni, residente nell'Anconetano, è stato trovato senza vita a bordo della sua auto in sosta in via Dante Alighieri, di fronte alla farmacia San Marone, a Civitanova Marche. È quanto avvenuto attorno alle ore 16:30 del pomeriggio odierno.  A notare l'uomo sono stati alcuni passanti che, vedendolo accasciato sul lato di guida, hanno richiesto l'intervento dei sanitari del 118.  Gli operatori sanitari sopraggiunti sul posto non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.  Secondo una prima diagnosi sembra si sia trattato di morte naturale, sebbene la causa della morte sia ancora da accertare con esattezza. Presenti i carabinieri di Civitanova Marche, che procederanno ai rilievi.  La zona in cui è stato ritrovato il corpo del 57enne è stata transennata e l'autoveicolo coperto da teli. 

14/01/2021 18:45
Sarnano piange Fabrizio Monterotti: storico fondatore dell'omonimo salumificio

Sarnano piange Fabrizio Monterotti: storico fondatore dell'omonimo salumificio

Una triste notizia ha sconvolto questa sera l'intera comunità di Sarnano. È deceduto all'età di 65 anni, presso l'Ospedale 'Torrette' di Ancona, Fabrizio Monterotti. Storico fondatore dell’Azienda 'Salumificio Monterotti' che dal 1970, gestiva, con passione e sacrifico, insieme a sua moglie e le figlie Katia e Genny. Tutta la redazione di Picchio News e in particolare il Direttore Guido Picchio, legato alla famiglia Monterotti da un duraturo legame di amicizia, si stringe attorno al loro dolore. Il commosso ricordo del sindaco di Sarnano: "Uno dei pù grandi amici della mia famiglia" 

14/01/2021 18:42
Coronavirus Marche, dieci decessi nelle ultime 24 ore: due vittime al Covid-Hospital

Coronavirus Marche, dieci decessi nelle ultime 24 ore: due vittime al Covid-Hospital

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 10 decessi correlati al Covid-19. Due le vittime registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese entrambe al Covid-Hospital di Civitanova Marche: si tratta di un 74enne originario di Riesi (paese in provincia di Caltanissetta) e una 82enne civitanovese. Sono state 53 le persone decedute all'Opedale di Pesaro dove si sono spenti un 88enne di Mondolfo, una 91enne di Fano e una 83enne pesarese. A Fossombrone è morta una 82enne di Borgo Pace, mentre al nosocomio di Urbino hanno perso la vita: una 89enne e una 85enne, entrambe di Pergola. Nel territorio anconetano si sono registrate altre due vittime: un 85enne di Falconara Marittima è spirato all'INRCA di Ancona mentre un 60enne di Senigallia si è spento all'Ospedale di Jesi. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1763 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (758), mentre sono 292quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 95,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni. Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità regionale:

14/01/2021 17:57
Insulti antisemiti alla presentazione del libro: Unimc al fianco di Lia Tagliacozzo

Insulti antisemiti alla presentazione del libro: Unimc al fianco di Lia Tagliacozzo

“Esprimiamo piena solidarietà, unanime e compatta, nei confronti di Lia Tagliacozzo, del marito Luca De Benedictis, docente di Economia politica Unimc e direttore della casa editrice Eum, e di tutta la loro famiglia, condannando fermamente l’aggressione nazista e anti-semita subita dalla scrittrice ed esperta di cultura ebraica durante la recente presentazione online del suo ultimo libro sulla Shoa”. Episodi del genere rafforzano ulteriormente l’impegno dell’Ateneo nel contrastare ogni forma di razzismo, discriminazione e violenza, favorendo occasioni di formazione, resistenza civile, dialogo e sensibilizzazione sui valori democratici di solidarietà, conoscenza e rispetto reciproci”. Così, in una nota,  l’Università di Macerata commenta quanto si è verificato durante la presentazione organizzata dall'Istoreto, Istituto piemontese per la Storia della Resistenza, di Torino. A denunciare l'accaduto in un lungo post su Facebook , la figlia di Lia Tagliacozzo, Sara De Benedictis  che scrive: "abitualmente non faccio queste cose. Ma oggi voglio condividere il mio schifo rispetto a quello che è successo domenica, durante la presentazione online del libro di mia mamma. Un gruppo di persone organizzate, sono entrate in massa nella riunione zoom della presentazione, mentre stava parlando mia madre. Zittendola. Hanno iniziato ad urlare 'ebrei ai forni', 'sono tornati i nazisti', 'vi bruceremo tutti', 'dovete morire tutti', impostando come foto identificativa immagini di Hitler e svastiche enormi". "E devo dire che - prosegue - in altri contesti 'non ebraici' mi era già successo di trovarmi in situazioni di tensione e anche di scontro con gruppi fascisti e neonazisti. Questa volta è stato diverso. Questa volta era diretto proprio a me, proprio a 'noi' per il fatto di essere ebrei. Quando mia madre, troppo presto, ha raccontato a me bambina di otto anni la storia della nostra famiglia, io ho iniziato a piangere, mi sono disperata, non ci potevo credere e le ho detto piangendo sconvolta: 'mamma mi si sta rompendo il cuore' e lei mi rispose 'no non dobbiamo essere tristi. Dobbiamo essere arrabbiate'. Ebbene sì, oggi mi si sta rompendo il cuore… Dalla rabbia".

14/01/2021 15:12
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