Un curioso e, al tempo stesso, inquietante ritrovamento è stato fatto lungo la strada che collega l'Abbadia di Fiastra a Mogliano, nella mattinata di venerdì 3 gennaio. Diverse segnalazioni da parte dei residenti hanno allertato le autorità locali sulla presenza dei resti di un serpente, un pitone reale, rinvenuto sull'erba, a bordo strada, privo di testa.
La presenza dell'animale esotico ha suscitato grande curiosità e anche incredulità tra i passanti e gli abitanti della zona, abituati a vedere una fauna decisamente diversa. Le autorità competenti dovranno ora stabilire come e perché il pitone reale, una specie protetta, si sia trovato in quella zona.
L'ipotesi più probabile è quella dello smaltimento irregolare del rettile, ma al momento le cause del ritrovamento restano ancora da chiarire. Considerata la stagione invernale che non consente la sopravvivenza di specie esotiche, si può ipotizzare un abbandono molto recente.
Il pitone reale è una specie protetta, il cui commercio e detenzione in ambienti non controllati sono soggetti a normative precise. Pertanto, il ritrovamento di una carcassa di questo tipo solleva interrogativi anche sul rispetto delle leggi riguardanti la fauna esotica.
Questa mattina, un grave incidente stradale ha scosso la zona di Torrette, ad Ancona, provocando la morte di una coppia di coniugi e causando disagi significativi nella distribuzione del gas metano. Le vittime sono Lucia Manfredi, una dottoressa 40enne che lavorava nella clinica medica dell'ospedale di Torrette, e suo marito Diego Duca, autista del 118 a Perugia, anch'egli di 40 anni. La coppia lascia un figlio di 10 anni.
La Dinamica dell'Incidente
Le prime informazioni sulla dinamica dell'incidente avevano fatto pensare a un investimento di due pedoni, a seguito di una carambola tra le auto coinvolte, poiché le vittime erano state trovate fuori dall'abitacolo. Tuttavia, la ricostruzione sembra suggerire che la dottoressa Lucia Manfredi fosse alla guida di una Fiat Panda quando è stata violentemente urtata da una Bmw, che ha poi travolto la colonnina del gas, sbalzando la donna fuori dal veicolo. Il marito, Diego Duca, si trovava sul marciapiede, probabilmente in prossimità della fermata dell'autobus, e sarebbe stato colpito durante lo schianto (questo punto è ancora però da chiarire). L'auto coinvolta nell'incidente ha proseguito la sua corsa, urtando una Lancia Ypsilon parcheggiata e piegando un palo della luce prima di fermarsi a pochi metri di distanza dal marciapiede.
Indagini e autopsia
Al momento, la causa esatta della morte dei due coniugi non è chiara e si attende l'esito dell'autopsia, richiesta dal pm Paolo Gubinelli, che potrà fornire ulteriori dettagli sulle circostanze del decesso. Nel frattempo, come da prassi in questi casi, è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale nei confronti del conducente della Bmw, il quale è stato sottoposto agli accertamenti sanitari di rito. L'alcoltest ha dato esito negativo, ma le indagini continuano per ricostruire con precisione le cause dell'incidente.
Fuga di gas e disagi
L'incidente ha provocato una grave fuga di gas, mettendo in allerta tutta la zona circostante. Le autorità locali, tra cui la polizia municipale e la polizia di Stato, sono intervenute prontamente per mettere in sicurezza l'area. Fortunatamente, il pronto intervento dei vigili del fuoco ha consentito di fermare la fuga di gas, ma la situazione ha creato notevoli disagi alla cittadinanza. Il Comune di Ancona ha emesso un avviso sui social, invitando i residenti a rimanere in casa e a chiudere le finestre per evitare il rischio di esposizione al gas. Le principali vie di accesso, via Lambro e via Esino, sono state chiuse per consentire le operazioni di messa in sicurezza.
Aggiornamenti e operazioni di ripristino
L'aggiornamento delle ore 12 ha comunicato che la fuga di gas sta rientrando, ma i cittadini di Torrette e Collemarino sono stati invitati a chiudere il rubinetto centrale del gas. Le operazioni di ripristino sono affidate alla società Edma Gas, che prevede il ripristino completo della distribuzione entro la serata. Sul fronte della viabilità, il tratto tra via Esino e via Lambro rimane chiuso, mentre la seconda rotatoria dell'ospedale di Torrette è stata riaperta.
Dichiarazione del sindaco di Ancona
Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, ha espresso la sua vicinanza alle famiglie delle vittime, dichiarando: "Sono ancora da valutare le dinamiche dell'incidente, che sollevano interrogativi. A nome della cittadinanza, sono vicino alle famiglie che hanno subito questa tragica perdita". Silvetti ha anche informato sulla situazione del gas, sottolineando che l'incidente ha danneggiato una centralina di riduzione del gas, isolando l'intero quartiere di Torrette e Collemarino, oltre a una residenza per anziani e l'ospedale regionale di Torrette. La distribuzione del gas sarà ripristinata per la cena, grazie all'intervento tempestivo della società Edma Gas. Le indagini sull'incidente continuano, e le forze dell'ordine stanno cercando di ricostruire con precisione le cause e le dinamiche dell'accaduto.
Il 19 dicembre scorso, una donna di 67 anni residente a Castelraimondo ha denunciato presso la locale Stazione dei carabinieri di essere stata vittima di una truffa telefonica. Il truffatore, che si è presentato come un sedicente maresciallo dei carabinieri, ha fornito informazioni dettagliate che hanno indotto la vittima a credere alla veridicità della sua storia.
Secondo quanto riferito dalla 67enne, il truffatore le avrebbe comunicato che era in corso un’indagine per accertare alcuni indebiti prelievi dal suo conto bancario. Per poter collaborare alle indagini e proteggere i suoi risparmi, la donna è stata convinta a effettuare un bonifico istantaneo di ben 49.700 euro, che è stato inviato su un conto corrente fornito dal soggetto.
Le indagini svolte dai carabinieri di Castelraimondo, però, non sono passate inosservate. Grazie a un’attenta analisi delle tracce lasciate dalla truffa, i militari sono riusciti a risalire all’identità del responsabile, un giovane di 18 anni residente a Salerno. Il giovane è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di truffa aggravata.
I carabinieri di Castelraimondo colgono l’occasione per lanciare un importante appello alla cittadinanza: è fondamentale prestare attenzione a telefonate sospette, anche se apparentemente provenienti da membri delle forze dell'ordine. "È sempre consigliabile verificare accuratamente le informazioni ricevute, specialmente quando si tratta di operazioni bancarie, per evitare di cadere nelle trappole dei truffatori".
Perde il controllo del fuoristrada e finisce contro la segnaletica verticale presente sull'isola spartitraffico. È quanto avvenuto nel pomeriggio di oggi, in via dei Velini, nella zona antistante lo stadio Helvia Recina Pino Brizi, a Macerata. Alla guida della vettura un uomo ultraottantenne, residente in città.
Dopo l'impatto il conducente ha proseguito la propria marcia, senza fermarsi. A segnalare il fatto alla polizia locale è stata una passante, che non era però riuscita a identificare la targa del veicolo.
In ogni caso, gli agenti diretti dal comandante Danilo Doria, al termine di una celere indagine, hanno identificato - nel giro di una decina di minuti - il conducente e lo hanno raggiunto nella sua abitazione. Secondo una prima ricostruzione a causare il sinistro sarebbe stato un momento di distrazione.
Durante un posto di controllo effettuato nelle prime ore del nuovo anno, il personale della Squadra Volanti della questura di Macerata ha fermato un'autovettura condotta da un uomo di circa 60 anni, residente in un comune della provincia. Il conducente ha esibito la patente di guida e il certificato assicurativo, ma mentre sul primo documento non sono emerse irregolarità, il certificato assicurativo ha suscitato subito il sospetto degli agenti.
Grazie a un rapido accertamento telematico effettuato con il portale dell'Ania, è emerso che l'assicurazione del veicolo era stata emessa, ma sospesa mesi prima, lasciando così l'auto completamente priva di copertura assicurativa. L'uomo, per poter circolare, aveva falsificato il certificato assicurativo e lo aveva utilizzato fino al momento del fermo.
Al termine degli accertamenti, il conducente è stato denunciato per il reato di falsificazione e sanzionato amministrativamente per le violazioni al codice della strada. Inoltre, il veicolo è stato sequestrato dalle forze dell'ordine.
Incidente lungo la strada provinciale della Val di Chienti, a Macerata. È quanto avvenuto nel primo pomeriggio, intorno alle 14:30, in via Vittime delle Foibe, all'altezza dell'uscita della Galleria delle Fonti, in direzione Villa Potenza. Ad essere coinvolte nel sinistro sono stati un pick-up (modello Nissan Navara, ndr) e una Opel Astra.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118. Per entrambe le persone che si trovavano al volante delle vetture è stato necessario il trasporto in pronto soccorso: il conducente della Opel Astra è stato trasferito in automedica all'ospedale regionale di Torrette, mentre la donna alla guida del pick-up è stata condotta all'ospedale cittadino con traumi più lievi. Fortunatamente, anche il paziente ricoverato al nosocomio dorico non si trova in pericolo di vita.
Per i rilievi sono intervenuti gli agenti della polizia locale di Macerata, a cui spetterà il compito di ricostruire con esattezza quanto avvenuto. Presenti anche i vigili del fuoco del Comando provinciale, che hanno provveduto alla messa in sicurezza delle vetture e del tratto.
Poco prima di mezzogiorno, i vigili del fuoco di Civitanova Marche sono intervenuti in via Beato Placido, a Recanati, a seguito di un incidente stradale che ha coinvolto due autovetture. Il sinistro ha richiesto un pronto intervento da parte delle forze di soccorso, dato che una delle due conducenti era rimasta bloccata all'interno del veicolo.
La squadra dei vigili del fuoco ha prontamente utilizzato attrezzature specifiche per estrarre la persona ferita, la quale è stata poi affidata alle cure del personale sanitario del 118, giunto sul posto con un'ambulanza. La donna, una volta stabilizzata, è stata trasportata all'ospedale di Macerata per ulteriori accertamenti medici. Stessa destinazione per la conducente dell'altra auto coinvolta nel sinistro. Le condizioni delle due donne non destano, tuttavia, particolare preoccupazione.
Nel frattempo, i vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza i veicoli coinvolti, evitando il rischio di incendi o ulteriori danni. Le cause dell'incidente sono al vaglio delle autorità competenti, che stanno conducendo le indagini per chiarire la dinamica dell'evento.
Nel pomeriggio di sabato scorso, i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata hanno denunciato un giovane di 26 anni originario del Gambia, residente a Macerata e regolarmente in possesso di permesso di soggiorno, per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
L'incidente è avvenuto nei pressi di un centro commerciale, dove i militari hanno fermato l'indagato. Durante il controllo, è emerso che il 26enne era in possesso di generi alimentari appena sottratti da uno degli scaffali del supermercato. La merce, infatti, era nascosta nelle tasche del suo cappotto.
Alla richiesta di identificazione, il giovane ha reagito in modo violento, cercando di fuggire, spintonando i carabinieri e cercando di allontanarsi con la refurtiva. Nonostante la resistenza, i militari sono riusciti a bloccarlo e a recuperare l’intera merce rubata, che è stata successivamente restituita al supermercato.
Il 26enne è stato denunciato per furto aggravato e per aver opposto resistenza alle forze dell'ordine. Le indagini sono ancora in corso, e il giovane potrebbe affrontare ulteriori provvedimenti giudiziari.
Paura questa mattina al largo di Numana, nei pressi della foce del fiume Musone, dove una piccola unità adibita alla pesca dei mitili è affondata con tre persone a bordo.
Fortunatamente, grazie alla tempestiva assistenza di un'altra imbarcazione da pesca presente nella zona, i tre membri dell'equipaggio sono stati tratti in salvo e non hanno riportato ferite.
Sul posto è intervenuta la Guardia Costiera di Numana e di Ancona per eseguire gli accertamenti di rito e stabilire le cause che hanno condotto al sinistro.
I carabinieri della Stazione di Potenza Picena hanno denunciato all’autorità giudiziaria due cittadini marocchini, un uomo di 31 anni e una donna di 33 anni, già noti alle forze di polizia, con l’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale. I due, durante un controllo, hanno rivolto frasi offensive nei confronti dei militari, compiendo un gesto di mancanza di rispetto nei confronti delle forze dell'ordine.
Nel corso degli accertamenti, è emerso che l’uomo è anche responsabile di un furto aggravato avvenuto in un supermercato di Potenza Picena. L’episodio ha portato alla sua denuncia per il reato di furto, aggiungendo un ulteriore elemento alla sua posizione legale.
In seguito agli sviluppi, i carabinieri hanno inviato una proposta all’autorità competente per l'applicazione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio nei confronti degli indagati. I due, residenti in Emilia Romagna, sono ora sottoposti a un monitoraggio più severo. Le indagini sono ancora in corso per chiarire completamente i dettagli degli episodi e verificare la possibilità di altri reati associati.
Questa mattina, intorno alle ore 7, un incendio ha coinvolto lo stabilimento balneare Antonio, situato sul lungomare Piermanni, a Civitanova Marche. Le fiamme hanno rapidamente avvolto la struttura, causando danni significativi, ma non sono stati registrati feriti.
I vigili del fuoco di Civitanova e Macerata sono intervenuti prontamente sul posto con tre autobotti, riuscendo a domare l'incendio e a mettere in sicurezza l'area. Nonostante l'intenso lavoro delle squadre di soccorso, l'edificio ha riportato danni strutturali, che stanno ora venendo valutati con attenzione.
Al momento, i vgili del fuoco continuano a lavorare nella zona per completare le operazioni di bonifica e smassamento, per eliminare ogni possibile focolaio residuo e garantire la sicurezza dell'area.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Civitanova Marche, che stanno coordinando le indagini per chiarire le cause dell'incendio. Le autorità non escludono alcuna ipotesi, ma al momento non si hanno notizie ufficiali su eventuali responsabilità o situazioni sospette.
Un incidente si è verificato oggi pomeriggio a Ponzano di Fermo, quando un furgone e un pick-up sono entrati in collisione sulla strada provinciale. L'incidente, avvenuto poco dopo le 17, ha visto coinvolti due ragazzi a bordo del pick-up e una ragazza a bordo del furgone. Il violento scontro ha causato il fuoriuscita di uno dei veicoli dalla carreggiata.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorsi, con tre ambulanze, un’automedica, i vigili del fuoco e i carabinieri della Radiomobile di Fermo. I sanitari hanno prestato le prime cure sul posto ai tre giovani, che sono stati successivamente trasportati in ospedale. Le condizioni dei feriti non sono gravi, e nessuno risulta essere in pericolo di vita. Due dei ragazzi sono stati trasportati all'ospedale Murri di Fermo, mentre la ragazza è stata trasferita al Torrette di Ancona per ulteriori accertamenti.
La strada provinciale è stata temporaneamente chiusa per permettere l'intervento dei soccorritori e la messa in sicurezza dei veicoli coinvolti. I vigili del fuoco, dopo aver prestato assistenza ai feriti, hanno provveduto a mettere in sicurezza il sito dell'incidente, mentre i carabinieri hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente.
Un incendio è scoppiato questa mattina a Castelsantangelo sul Nera, in località Spina, dove una vettura alimentata a metano è stata avvolta dalle fiamme. Fortunatamente, i due occupanti del veicolo sono riusciti a uscire indenni prima che il fuoco distruggesse l’automobile.
Immediatamente allertati, i vigili del fuoco di Visso sono intervenuti tempestivamente sul posto per domare l'incendio, utilizzando schiuma antincendio per soffocare le fiamme. La situazione è stata prontamente messa sotto controllo, evitando il rischio di esplosioni legato alla presenza del gas metano.
Sul luogo dell'incidente sono giunti anche i carabinieri di Fiastra, che hanno collaborato per gestire la sicurezza e garantire il regolare svolgimento delle operazioni di spegnimento. Presenti anche una squadra della provincia di Macerata, che ha dato supporto ai colleghi nel fronteggiare l’emergenza.
Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento.
È finita in manette la fuga di un 36enne originario della provincia di Foggia e residente a Macerata, già noto alle autorità, accusato di tentata rapina. I carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Macerata lo hanno arrestato in flagranza di reato, al termine di un’indagine rapida ed efficace.
Il fatto risale al pomeriggio del 31 dicembre, quando l'uomo, con il volto coperto da un passamontagna e guanti in lattice, è entrato in un esercizio commerciale del capoluogo. Approfittando di un momento di distrazione della titolare, ha cercato di costringerla a consegnare l'incasso, afferrandola per il collo. La donna, tuttavia, è riuscita a liberarsi grazie all’intervento di un dipendente e di alcuni clienti presenti, mettendo in fuga il malvivente.
Sul posto sono intervenuti prontamente i carabinieri, che, anche grazie alle immagini di videosorveglianza, sono riusciti a identificare l’uomo. I militari lo hanno rintracciato presso la sua abitazione, dove hanno trovato gli abiti utilizzati durante il tentativo di rapina.
Il 36enne, già sottoposto agli arresti domiciliari per un episodio avvenuto il 17 dicembre scorso - quando aveva aggredito due infermieri nel pronto soccorso dell'ospedale di Macerata - è stato tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, trasferito presso la Casa Circondariale di Ancona. L’uomo è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria, che valuterà i gravi indizi raccolti a suo carico.
Un grave incidente stradale ha avuto luogo oggi, primo gennaio 2025, sulla strada provinciale SP 361, nei pressi del semaforo di Selvalagli, territorio comunale di Gagliole. Alle ore 17.45 circa, due autovetture si sono scontrate violentemente, il bilancio è di otto feriti, di cui uno in gravi condizioni.
Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco, che hanno estratto tre persone dai veicoli coinvolti, lavorando in stretta collaborazione con il personale medico del 118. Le operazioni di soccorso sono state complesse, ma grazie all’intervento tempestivo, tutte le persone intrappolate sono state messe in sicurezza.
Un bilancio parziale dei feriti ha evidenziato una persona in condizioni gravi, una donna che è stata immediatamente trasportata in eliambulanza all’ospedale Torrette di Ancona in elisoccorso. Stessa destinazione per un'altra donna coinvolta nell'incidente trasferita al Torrette in ambulanza. Gli altri sei passeggeri, invece, sono stati assistiti dai sanitari e trasportati nei diversi ospedali della zona per le cure necessarie.
La strada provinciale è stata chiusa al traffico per tutta la durata delle operazioni di soccorso. I carabinieri sono intervenuti per eseguire i rilievi del caso e ricostruire la dinamica del sinistro.
Porto Recanati, clochard trovato morto vicino alla stazione a Capodanno. Tragedia nel comune rivierasco nel primo giorno del 2025: un uomo senza fissa dimora, 52enne di origine macedone, è stato trovato morto nel pomeriggio nei pressi della stazione ferroviaria. Il drammatico rinvenimento del corpo è avvenuto intorno alle 16.
Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e i sanitari della Croce Gialla di Recanati, ma per l'uomo non c'era già più nulla da fare. Era una figura ben nota tra gli abitanti della zona. Apprezzato per la sua riservatezza, si sostentava grazie alle offerte spontanee dei passanti, che accoglieva sempre con grande dignità.
Non si era mai reso protagonista di atti molesti, guadagnandosi così il rispetto e la compassione della comunità per la sua vita scelta in solitudine.
Le cause del decesso non sono ancora chiare, ma i primi accertamenti indicherebbero che la morte sia sopraggiunta per cause naturali. Per i rilievi di rito procedono i carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche.
(E.L.)
È una tragedia sfiorata quella che ha coinvolto un cameriere di 43 anni, ferito da un petardo vagante lungo viale della Vittoria, ad Ancona, poco dopo la mezzanotte di Capodanno. L’uomo, dipendente storico di un ristorante della zona, si trovava all’esterno del locale per partecipare a un brindisi con i clienti, quando un grosso petardo 'a fontana' esploso improvvisamente gli è scoppiato vicino al viso.
Il cameriere ha subito un grave infortunio: la forza dell’esplosione gli ha provocato una lacerazione profonda sulla guancia, arrivando fino alla dentatura. Il ferito è stato immediatamente soccorso dai paramedici del 118, accorsi sul posto insieme a un’ambulanza della Croce Rossa. A causa della gravità della ferita, l'uomo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale con un codice rosso.
L’incidente è avvenuto in un momento di festeggiamenti, quando molte persone stavano celebrando l’arrivo del nuovo anno. La dinamica dell’incidente è ancora in fase di accertamento, ma le prime informazioni non chiariscono chi abbia lanciato o acceso il petardo che ha colpito il cameriere. Le forze dell’ordine stanno indagando per fare luce sull'accaduto e per verificare se vi siano eventuali responsabilità.
Il 43enne, noto per la sua esperienza e professionalità nel ristorante, si trova ora in una corsia di ospedale, mentre la sua condizione viene monitorata.
Capodanno segnato da numerosi interventi di soccorso nelle Marche, con i vigili del fuoco impegnati in circa 50 operazioni fino alle prime ore di questa mattina. Gli episodi di emergenza hanno interessato diversi settori, dall'intossicazione da monossido di carbonio a tragici incidenti stradali, fino a incendi che hanno richiesto l'intervento tempestivo delle forze di soccorso.
Uno degli episodi più gravi si è verificato nella frazione Carpineto, nel comune di Ascoli Piceno, dove otto persone sono rimaste intossicate dal monossido di carbonio all'interno di un'abitazione. La causa dell’intossicazione è ancora oggetto di accertamenti, ma la situazione è stata prontamente gestita dai vigili del fuoco, che hanno soccorso le vittime e le hanno trasportate all'ospedale per ricevere le cure necessarie.
Non sono mancati anche tragici incidenti stradali. A Villa Potenza, frazione di Macerata, un sinistro ha causato la morte di una persona, mentre un altro incidente si è verificato lungo la SS360 Arceviese, nel comune di Ostra Vetere, dove quattro persone sono rimaste coinvolte in un impatto. Tutti i feriti sono stati trasportati d'urgenza all'ospedale di Senigallia per le cure del caso.
Nella mattinata di oggi, inoltre, i vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere l'incendio che ha distrutto un casolare abbandonato nella frazione Sant'Agostino di Recanati. L'intervento è tuttora in corso, con le operazioni di bonifica e messa in sicurezza ancora in atto.
Complessivamente, fino alle 8 di stamattina, sono stati circa 50 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco, che hanno dovuto fronteggiare una serie di situazioni di rischio, tra cui incendi, incidenti stradali e situazioni di emergenza legate alla sicurezza pubblica.
Questa mattina, intorno alle 6, un tragico incidente è avvenuto a Villa Potenza. L'avvocato Alessandro Agnetti, 79 anni, residente e molto conosciuto nella frazione, è deceduto dopo aver perso il controllo della sua auto ed essersi schiantato contro un guardrail.
L'incidente si è verificato all'altezza della rotatoria dove si trovano le Poste. Sul posto sono intervenuti il 118, i vigili del fuoco e i carabinieri, ma nonostante la prontezza dei soccorsi per l'uomo non c'è stato nulla da fare ed è morto sul colpo.
Le dinamiche dell'incidente sono al vaglio delle autorità competenti; al momento si ipotizza un malore o un colpo di sonno. Non ci sono stati altri veicoli coinvolti nell'incidente.
Agnetti è stato segretario generale della Regione Marche e fondatore di "Macerata Produce". Ora era in pensione. Ha anche scritto un libro sulla figura di padre Matteo Ricci intitolato "L'Italus Ricci, senz'armi alle Indie".
Secondo una prima ricostruzione, circa due ore prima del sinistro, si sarebbe fermato a fare colazione in un esercizio commerciale nella frazione di Sambucheto.
Durante un controllo stradale a Camerino, l'Aliquota Radiomobile ha fermato un 23enne di nazionalità egiziana, residente in una provincia lombarda. Il giovane, consapevole delle nuove regole del Codice della Strada e per evitare il ritiro della sua patente di guida, ha esibito ai Carabinieri una patente di guida greca anziché il proprio documento.
I Militari, insospettiti, hanno avviato una serie di verifiche che hanno rivelato la falsità del documento di guida mostrato. Di conseguenza, il giovane è stato deferito all'Autorità Giudiziaria competente per aver contraffatto il documento di guida.