Cronaca

Divieto di avvicinamento, ma lui continua a perseguitare l'ex: arrestato

Divieto di avvicinamento, ma lui continua a perseguitare l'ex: arrestato

Un uomo di Porto San Giorgio è stato arrestato dai carabinieri in flagranza di reato, per avere violato il divieto di avvicinamento ad una donna. Divieto emesso dal gip del Tribunale di Fermo per atti persecutori e notificato pochi giorni prima. L'uomo telefonava spesso alla vittima e teneva comportamenti molesti, tra cui pedinarla, recapitarle regali, presentarsi a casa suonando il campanello di notte, finché la donna si è rivolta ai carabinieri e lo ha denunciato. La misura cautelare prevede il divieto di avvicinamento all'abitazione, ai luoghi di lavoro o di vita sociale della vittima, il divieto di dimora a Porto San Giorgio, di contatti telefonici o telematici e in ogni caso di avvicinamento alla vittima ad una distanza inferiore ai 500 metri. Pochi giorni dopo la notifica i carabinieri hanno nuovamente rintracciato l'uomo nei pressi del luogo di lavoro della donna ed è scattato l'arresto in flagranza. All'udienza di convalida e contestuale giudizio per direttissima, il gip ha convalidato l'arresto e ha disposto l'aggravamento della misura cautelare, con la custodia in carcere. Non è l'unica attività condotta dai militari del fermano per questo tipo di reati: sempre a Porto San Giorgio a un giovane del posto è stata notificata la misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal gip del Tribunale di Urbino, per reiterate condotte moleste nei confronti della ex compagna: messaggi telefonici e sui social, anche con falsi profili. Una misura analoga è stata notificata dai carabinieri di Pedaso nei confronti di un giovane di Ascoli Piceno, noto per altri precedenti. Da circa due mesi inviava messaggi telefonici molesti e minatori alla sua ex convivente. A Porto Sant' Elpidio i carabinieri hanno invece denunciato per maltrattamenti in famiglia un noto pregiudicato, che da mesi minacciava e aggrediva, anche sotto l'effetto di stupefacenti, i familiari.

16/02/2023 13:30
Terremoto, scossa di magnitudo 5.0 in Croazia: avvertita anche nelle Marche

Terremoto, scossa di magnitudo 5.0 in Croazia: avvertita anche nelle Marche

Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 5.0, è stata registrata in Croazia, con epicentro nei pressi di Fiume. Il sisma è stato avvertito anche nelle Marche, in particolare nella zona del Senigalliese. In Friuli Venezia Giulia, a Trieste, diverse persone hanno lasciato gli edifici e si sono riversate in strada. Stando alle rilevazioni dell'istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa si è verificata alle 10:47, a circa 21 chilometri di distanza dalla città di Fiume, e a una profondità di 9 chilometri. Nell'arco di meno di 30 minuti si sono registrate altre due scosse, di magnitudo 3.3 (ore 10:53) e 2.6 (ore 11:04). 

16/02/2023 11:57
Sparatoria Ancona, resta ai domiciliari Il poliziotto Alessandro Giordano

Sparatoria Ancona, resta ai domiciliari Il poliziotto Alessandro Giordano

Resta ai domiciliari Alessandro Giordano, il poliziotto accusato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione, che lo scorso 22 gennaio ha sparato al 21enne Nicolò Giommi in via Flavia ad Ancona ferendolo ad una gamba.L'istanza di liberazione presentata dalla difesa è stata respinta dal Tribunale del Riesame che non ha ritenuto di accogliere nessuna delle richieste: né la liberazione dai domiciliari nè in subordine, una misura cautelare meno afflittiva.

16/02/2023 09:00
Investita da un treno merci: muore donna di 42 anni

Investita da un treno merci: muore donna di 42 anni

Si chiamava Patrizia Federici e aveva 42 anni la donna nata e residente a Fossombrone (PU) che la sera del 14 febbraio è rimasta tragicamente uccisa alla stazione ferroviaria di Alba Adriatica, centrata da un treno poco dopo le 21. Secondo la ricostruzione effettuata dalla polizia ferroviaria di Giulianova, la donna stava attraversando i binari di corsa, temendo di perdere il treno su cui doveva salire per rientrare a casa, il Pescara- Novara: non si è accorta di un convoglio merci che stava sopraggiungendo proprio al momento del suo attraversamento ed è stata investita. Inizialmente si era pensato ad un gesto volontario, poi alcune testimonianze, compresa quella del macchinista del treno merci, hanno chiarito la dinamica dell'evento.  

16/02/2023 08:00
Porto Recanati piange la scomparsa di Giorgio Capitanelli: fatale una malattia a 54 anni

Porto Recanati piange la scomparsa di Giorgio Capitanelli: fatale una malattia a 54 anni

La città di Porto Recanati piange la scomparsa di Giorgio Capitanelli, a soli 54 anni. L'uomo si è spento oggi, fatale una malattia. Conosciutissimo dall'intera comunità per i suoi trascorsi come calciatore e allenatore del Villa Musone, Capitanelli aveva lavorato come dipendente comunale. Lascia la moglie e tre figli.  "Ci mancheranno la sua gioiosa voglia di vivere, il suo modo sempre cordiale di porsi verso tutti, la sua affabilità e umanità - scrive in una nota di cordoglio il sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini -. Alla sua famiglia, in particolare alla moglie Barbara, ai figli Andrea, Francesco ed Anna Sofia, che gli sono sempre stati accanto, vanno le nostre più sentite condoglianze e un grande abbraccio, che è quello dei tanti che gli hanno voluto un gran bene". 

15/02/2023 21:17
San Valentino, furibonda lite al ristorante: cliente scaglia bottiglia e tira pugno al titolare

San Valentino, furibonda lite al ristorante: cliente scaglia bottiglia e tira pugno al titolare

Furibonda lite al ristorante tra cliente e titolare: volano pugni e bottiglie. Nella serata del lunedì di San Valentino, le volanti della polizia di Stato di sono intervenuti presso un locale di Ancona a seguito di segnalazione da parte del titolare per una lite in corso con un cliente. Sul posto il titolare del locale ha riferito agli agenti che, due clienti, con il ristorante pieno, avevano iniziato a mostrarsi maleducati e indisponenti, lamentandosi del servizio, a loro dire pessimo e lento, e della qualità del cibo, offendendo la figlia del  e gli altri camerieri che si trovavano nella stanza. Il titolare si è visto costretto a intervenire per cercare di placare gli animi, ma uno dei due clienti, improvvisamente, ha preso una bottiglia d’acqua e l’ha lanciata verso il bancone del bar, infrangendo un'altra bottiglia che è poi andata in pezzi. A quel punto il proprietario si è avvicinato al cliente, per intimarlo di calmarsi, ma questo, di risposta gli ha sferrato un pugno al viso. Il titolare ha reagito a sua volta colpendolo e spingendolo via. I poliziotti, riportati gli animi alla calma, hanno identificato il cliente, un uomo di 50 anni, cittadino albanese, il quale ha confermato agli agenti che aveva sferrato una bottiglia d’acqua per palesare il suo disappunto perché, a suo dire, il titolare aveva posizionato il tavolo da lui prenotato in una posizione isolata rispetto agli altri commensali. Provvidenziale l’intervento dei poliziotti che ha riportato la calma.  

15/02/2023 17:59
Maxi truffa sul Superbonus, niente più domiciliari per il consulente Ruiti Spurio

Maxi truffa sul Superbonus, niente più domiciliari per il consulente Ruiti Spurio

Maxi truffa sul Superbonus 110%: quasi tutte  confermate le misure cautelari per i sette indagati. Restano in carcere Marsel Mati e l’architetto Pier Luigi Lunghi, e ai domiciliari Shpresa, Marsida e Alba Mati, e il consulente fiscale Carlo Pisciotta; ha ottenuto invece di tornare libero con l’obbligo di firma Giuseppe Ruiti Spurio, consulente del lavoro. Lo ha deciso il gip Giovanni Manzoni. L’inchiesta era stata stata condotta dai  finanzieri della tenenza di Camerino, unitamente ai carabinieri del reparto operativo, nucleo investigativo - coordinati dalla Procura di Macerata - (leggi qui). Secondo l’accusa, il sodaliizio avrebbe gonfiato le fatture incassando oltre due milioni di euro non dovuti. Ruiti Spurio, difeso dagli avvocati Gianluca Aliscioni e Giulia Vitali, era stato l’unico a rispondere alle domande del giudice e del pm Vincenzo Carusi, nell’interrogatorio di garanzia venerdì scorso in tribunale. Il consulente del lavoro tolentinate aveva dichiarato in aula di aver ricevuto le asseverazioni fatte da altri, e di quelle si sarebbe fidato per mandare avanti le pratiche dei lavori pagati dallo Stato con il 110 %. Aveva dunque sostenuto di aver avuto un ruolo marginale nell’organizzazione dell’attività delle imprese edili Centro Italia e Marma. Il giudice Manzoni ha tenuto conto del comportamento dell’indagato e del suo ruolo nella vicenda, e ha dunque revocato i domiciliari, sostituendoli con l’obbligo di firma tre volte a settimana. Restano invece in carcere, o ai domiciliari gli altri indagati. I legali preparano, intanto, i ricorsi al tribunale del riesame.

15/02/2023 12:40
Perde il controllo dell'auto e si ribalta: uomo in gravi condizioni a Torrette

Perde il controllo dell'auto e si ribalta: uomo in gravi condizioni a Torrette

Auto si ribalta: conducente trasportato a Torrette in eliambulanza. L’incidente si è verificato questa mattina a Folignano, su una strada privata, a pochi chilometri da Ascoli . L'automobilista, di 88 anni, ha riportato diversi traumi e quindi gli operatori sanitari hanno deciso di trasportarlo in elisoccorso all'ospedale regionale. Sul posto è intervenuta anche la polizia locale per i rilievi del caso.

15/02/2023 12:00
Ex compagno violento a processo: minacce di morte a lei e ai tre figli piccoli

Ex compagno violento a processo: minacce di morte a lei e ai tre figli piccoli

Loreto. Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia un 48enne è finito a processo dinnanzi al tribunale di Ancona. ieri si è aperto il dibattimento con la testimonianza della vittima, parte civile. Racconti shock di insulti, violenze , minacce di morte, scenate di gelosia patologica al punto che la vittima, una donna di 40 anni, è stata costretta a fuggire in una struttura protetta con i tre figli nati dalla relazione con l'uomo. Violenze perpetrate nel tempo anche di fronte ai  bambini che, profondamente scossi e turbati per le scene a cui erano loro malgrado costretti ad assistere, sono giunti a emulare le violenze del padre su altri. In un episodio anche il figlio di sei anni intervenuto a difesa della mamma è stato minacciato e preso a schiaffi. Botte e minacce erano all'ordine del giorno. Anche dopo la fuga con i figli, l'uomo violento, con la stessa rabbia usata contro l'ex compagna, minacciava i familiari di lei per farsi dire dove fosse nascosta. L'ultimo episodio che ha spinto la 40enne a denunciare l'uomo si è verificato nel 2018, quando dopo essere andato a prenderla in auto al lavoro, l'ha riempita di pugni mentre guidava, in presenza dei figli, minacciando di ammazzarli tutti, per poi scaricarli dall'auto di fronte casa della madre di lei.

15/02/2023 09:24
Vende integratori alimentari per palestre scaduti: maxi multa per il titolare di un negozio

Vende integratori alimentari per palestre scaduti: maxi multa per il titolare di un negozio

Vendeva integratori alimentari per le palestre scaduti da tempo e non aveva le autorizzazioni per la vendita di abbigliamento sportivo: il titolare di un negozio in centro ad Ancona è stato multato con due sanzioni di 7.300 euro. Servizio di controllo effettuato dalla divisione di polizia amministrativa e dalla polizia locale nell’ambito dell’operazione “Alto impatto”. La stessa è stata coordinata dal questore di Ancona su indicazione del prefetto in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nel corso dell’operazione, è stato prima ispezionato un negozio di vicinato in via Giordano Bruno dove non sono emerse irregolarità. Successivamente il personale ha controllato un negozio che vendeva integratori alimentari per le palestre in centro: il cui titolare. T.V.H. di 45 anni, teneva in vendita trenta confezioni di prodotti alimentari scaduti di validità, che sono stati subito sequestrati. Per tale violazione è prevista una sanzione amministrativa di 2.333 euro. È emerso,inoltre, che lo stesso titolare non aveva mai presentato la "Scia" per la vendita di abbigliamento sportivo, che invece  effettuava, e per l’uso di un frigorifero. In questo caso la sanzione prevista è di 5.000 euro.

14/02/2023 20:20
Stop alle auto inquinanti dal 2035: la decisione del Parlamento europeo

Stop alle auto inquinanti dal 2035: la decisione del Parlamento europeo

Via libera definitivo dell'Eurocamera all'accordo, raggiunto dall'Ue lo scorso novembre, sullo stop ai veicoli inquinanti (quindi a benzina e diesel) di nuova immatricolazione a partire dal 2035. L'ok definitivo della Plenaria è avvenuto con 340 voti favorevoli, 279 contrari e 21 astenuti. Sono questi gli elementi principali della proposta di regolamento sui nuovi standard di emissione di CO2 per i mezzi pesanti che la Commissione europea ha presentato. Secondo il testo, i mezzi pesanti nuovi dovranno ridurre le emissioni di CO2 in modo progressivo del 45% nel 2030, del 65% al 2030 e del 90% al 2040 La nuova legislazione è parte del pacchetto Fit for 55 e stabilisce il percorso verso l'azzeramento delle emissioni di C02 per le nuove autovetture e i veicoli commerciali leggeri nel 2035. Gli obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni per il 2030 sono fissati al 55% per le automobili e al 50% per i furgoni. La Commissione presenterà entro il 2025 una metodologia per valutare e comunicare i dati sulle emissioni di C02 durante l'intero ciclo di vita delle autovetture e dei furgoni venduti sul mercato dell'Ue. Entro dicembre 2026, la Commissione monitorerà il divario tra i valori limite di emissione e i dati reali sul consumo di carburante e di energia, presenterà una metodologia per adeguare le emissioni specifiche di CO2 dei costruttori e proporrà adeguate misure di follow-up. Secondo la nuova legislazione i costruttori responsabili di piccoli volumi di produzione in un anno solare (da 1.000 a 10.000 nuove autovetture o da 1.000 a 22.000 nuovi furgoni) possono ottenere una deroga fino alla fine del 2035. Coloro che immatricolano meno di 1.000 nuovi veicoli all'anno continuano a essere esentati anche dopo il 2035. Dopo il voto finale in Aula, il Consiglio Ue dovrà approvare formalmente il testo prima della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale. “Questo regolamento incoraggia la produzione di veicoli a emissioni zero e basse – ha sottolineato il relatore Jan Huitema – . Contiene un'ambiziosa revisione degli obiettivi per il 2030 e un obiettivo di zero emissioni per il 2035, che è fondamentale per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. L'acquisto e la guida di auto a emissioni zero diventeranno più convenienti per i consumatori e un mercato dell'usato emergerà più rapidamente”.

14/02/2023 19:04
Ruba contanti e bancomat a una ragazza e li spende per bere in discoteca: denunciato 20enne

Ruba contanti e bancomat a una ragazza e li spende per bere in discoteca: denunciato 20enne

Ruba contanti e bancomat e li utilizza per ordinare cocktail in una discoteca a Fabriano. A finire nei guai un 20enne, residente nella provincia di Ancona, con precedenti di polizia. Il giovane dovrà rispondere di ricettazione e indebito utilizzo di carta di pagamento. Secondo le indagini, il 20enne, mentre stava ballando nel locale, ha individuato una borsa incustodita appartenente a una 30enne fabrianese anche lei in pista. Dalla borsa il giovane ha prelevato 120 euro in contanti e il bancomat, utilizzandolo per bere. Alcune segnalazioni via sms circa l'utilizzo della carta, però, sono stati inviati allo smartphone della proprietaria che, quando si è resa conto dell'accaduto, ha chiamato i carabinieri. Poco dopo, la pattuglia del Norm di Fabriano è giunta sul luogo della segnalazione. I militari hanno iniziato a investigare e, aiutati dall’ennesimo messaggio di addebito sul cellulare della vittima, sono riusciti a individuare il responsabile : il 20enne della provincia di Ancona, pluripregiudicato, con ancora in mano la tessera bancomat, mentre la stava utilizzando per pagare un’ennesima consumazione. Il giovane è stato a quel punto fermato e denunciato per ricettazione e indebito utilizzo di carta di pagamento.  

14/02/2023 18:53
Macerata, parco delle Vergini off limits. La rabbia dei residenti: "Situazione nota, ma nulla è stato fatto"

Macerata, parco delle Vergini off limits. La rabbia dei residenti: "Situazione nota, ma nulla è stato fatto"

Atti di vandalismo e sporcizia al parco delle Vergini a Macerata, ormai inutilizzabile da tempo per i bambini: “è inaccettabile”.  La segnalazione arriva da Laura Riccobono, portavoce dei residenti del quartiere che denuncia:  “La situazione è sotto gli occhi dei cittadini già dalla scorsa estate, quando si sono verificati atti di vandalismo in vari parchi giochi della città”. “E cosa ha fatto il Comune invece di provvedere? Ha chiuso i giochi”. “Invece di rimuovere lo scivolo rotto e nell'attesa chiudere l'uscita con un pannello di legno – continua la cittadina - si è preferito vietare ai bambini di giocare. Prego di provvedere e non far andare in malora questo angolo di paradiso dove tantissime famiglie con bambini scelgono di venire a giocare da tutta Macerata”. “Per non parlare del laghetto  Sarà ripristinato? – Domanda la residente -. Mi auguro  che il sindaco che tanto parla di decoro urbano e pianifica la costruzione della nuova scuola proprio alle Vergini – prosegue Laura -  pensi anche al decoro dei parchi per bambini che si trovano in questo ed in altri quartieri”.

14/02/2023 17:39
Macerata, maxi frode fiscale da 20 milioni di euro: denunciati 19 imprenditori e chiuse 10 aziende

Macerata, maxi frode fiscale da 20 milioni di euro: denunciati 19 imprenditori e chiuse 10 aziende

Denunciati diciannove imprenditori e chiuse dieci aziende: i finanzieri del Gruppo di Macerata hanno concluso una complessa operazione di servizio, che ha permesso di smascherare un articolato intreccio di imprese coinvolte (dislocate anche al di fuori del territorio maceratese) a vario titolo, in una maxi frode fiscale di circa 20 milioni di euro nonché in indebite percezioni di fondi pubblici. La capillare indagine, che ha interessato, in particolare, ben 33 imprese operanti nel "distretto industriale del tessile e dell'abbigliamento", è partita dall'analisi di approfondimenti di natura antiriciclaggio, avvalendosi dei poteri di polizia valutaria esclusivi della guardia di finanza, e si è, quindi, sviluppata mediante il minuzioso esame delle contabilità aziendali e dei conti bancari dei titolari, nonché attraverso ulteriori riscontri investigativi operati sul campo. Le società indagate erano, nella maggioranza dei casi accertati, accomunate da un breve se non brevissimo ciclo di vita aziendale che, generalmente, non superava i tre anni, salvo poi proseguirlo con altri soggetti giuridici ovvero con soggetti compiacenti; un reticolo di imprese cosiddette "apri e chiudi". Ammontano a circa 20 milioni di euro le basi imponibili, ai fini delle imposte sui redditi, complessivamente evase. Mentre sono diciannove gli imprenditori segnalati all'autorità giudiziaria per svariati illeciti penali ricadenti nel decreto legislativo 74 del 2000. Il sistema di frode consisteva, in sostanza, nell’aprire svariate attività commerciali per mezzo delle quali effettuare lavorazioni tessili conto terzi, con emissione delle relative fatture di vendita, ma omettendo, quasi sistematicamente, la presentazione delle corrispondenti dichiarazioni fiscali. Inoltre, è stato accertato che diverse aziende controllate, avvalendosi di alcune società cosiddette "cartiere", registravano in contabilità fatture di acquisti relativi ad operazioni inesistenti, in modo da abbattere la propria base imponibile e di conseguenza versare meno imposte all'erario. Successivamente, dopo una breve vita aziendale, i responsabili si rendevano irreperibili.  Ma non solo evasione fiscale. È stato anche accertato che una società, non più operativa, è risultata beneficiaria dell’importo di oltre 42mila euro, quale contributo a fondo perduto previsto dal cosiddetto "Decreto Sostegni". Una misura, questa, destinata a contenere gli effetti economici e sociali conseguenti all’emergenza epidemiologica, commisurata alla diminuzione di fatturato subito a causa della pandemia. In realtà, dagli accertamenti svolti, le fiamme gialle maceratesi hanno riscontrato come la società, sebbene la propria posizione fiscale fosse dichiarata formalmente attiva, di fatto, avesse terminato le attività aziendali ben prima dell’entrata in vigore del Decreto Sostegni e, pertanto, non aveva i requisiti per l’accesso al contributo. Allo scopo di scongiurare l'utilizzo fraudolento di partite Iva, solo formalmente attive, ma in realtà non più operative, su segnalazione del Reparto, la competente Agenzia delle Entrate ha emesso provvedimenti di cessazione d’ufficio per 10 di esse. Nell’ambito dell’inchiesta, i Giudici per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata, chiamati a giudicare, hanno emesso - su richiesta della Procura della Repubblica - diversi provvedimenti, disponendo, complessivamente, il sequestro per equivalente di beni fino a concorrenza delle imposte evase per circa 3 milioni euro.    

14/02/2023 11:30
Nel serbatoio finisce meno gasolio di quello pagato: sequestrato distributore e denunciato titolare

Nel serbatoio finisce meno gasolio di quello pagato: sequestrato distributore e denunciato titolare

La guardia di finanza ha sequestrato un distributore di carburante presso il quale sarebbero state constatate anomalie nell'erogazione. Durante controllo seguito a una segnalazione, i militari della Compagnia di Falconara Marittima, hanno verificato che, all'estrazione di due pistole eroganti, senza azionare le leve interne, i contatori mostravano l'avvio di erogazione in litri e in euro pur in assenza di reale ed effettivo rilascio di gasolio. I finanzieri hanno approfondito la circostanza con specifici strumenti di misurazione tecnica, accertando che ad ogni erogazione di gasolio veniva rilasciata una quantità di carburante inferiore, e ben oltre i limiti di tolleranza consentiti dalla legge, rispetto a quella contabilizzata sulla colonnina del distributore, a danno del cliente convinto di aver ricevuto un quantitativo di carburante pari all'importo pagato. Per interrompere il meccanismo anomalo di erogazione e scongiurare il protrarsi del danno ai consumatori per un rifornimento di carburante inferiore a fronte di quanto effettivamente pagato, fanno sapere gli investigatori, sono state sottoposte a sequestro le due pompe di erogazione e deferito all'autorità giudiziaria il proprietario dell'impianto di distribuzione in relazione all'ipotesi di reato di "frode in commercio". Sono in corso le indagini, coordinate dalla Procura di Ancona, per verificare eventuali manomissioni degli impianti di erogazione e/o l'utilizzo di modalità tecniche finalizzate alla presunta frode. Circostanze che comunque dovranno essere vagliate dall'autorità giudiziaria e che l'interessato potrà eventualmente spiegare o contestare per dimostrare l'assenza di responsabilità. (Foto di repertorio) 

14/02/2023 10:19
Banda dei furti, inseguita e bloccata dai carabinieri: in auto rinvenuto bottino da 13mila euro

Banda dei furti, inseguita e bloccata dai carabinieri: in auto rinvenuto bottino da 13mila euro

I carabinieri di Fermo e della sezione operativa della Compagnia di Fermo, sono riusciti ad identificare e localizzare i quattro componenti della banda che ha messo a segno, nel periodo natalizio 2022, molteplici furti in abitazione nel Fermano. I soggetti, tutti di origine albanese e residenti nel Napoletano, utilizzavano per i colpi nel Fermano auto a noleggio. I militari seguendo i loro spostamenti, una volta individuata la loro posizione sul tratto stradale A1 direzione sud, hanno deciso di intervenire, in collaborazione con i colleghi agenti di Frosinone, guidandoli telefonicamente sino ad intercettare l'auto dei malviventi ad Agro di Frosinone. I quattro sono stati bloccati e sono stati condotti accurati controlli. Durante la perquisizione dell'auto sono stati rinvenuti numerosi monili in oro, alcuni orologi e denaro in banconote di diverso taglio, per una somma complessiva pari a 13mila euro, nonché diversi telefoni cellulari, ritenuti provento dell’attività criminale. Vistisi scoperti, due dei quattro sono fuggiti nelle campagne circostanti mentre i loro complici, che hanno tentato di seguire le loro orme, sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale. I due arrestati, uno classe 1992 e uno classe 1991, sono risultati essere pregiudicati, gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. Nei guai anche una quinta persona, il titolare di un B&B nella provincia di Fermo, dove i malviventi avevano trascorso alcune notti. 

14/02/2023 09:00
Macerata, incidente lungo la provinciale: tre feriti in ospedale

Macerata, incidente lungo la provinciale: tre feriti in ospedale

Scontro fra auto: tre feriti al pronto soccorso. È quanto avvenuto in serata, poco dopo le 20, lungo la strada provinciale 78, in prossimità dell'uscita dello svincolo superstradale di Sforzacosta.  L'incidente ha coinvolto tre auto. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto. Ai rilievi procedono i carabinieri. Una donna, rimasta incastrata all'interno dell'abitacolo, è stata estratta dai vigili del fuoco e affidata alle cure dei sanitari del 118. È stata trasferita per accertamenti all'ospedale di Macerata. In pronto soccorso sono stati trasferiti anche altri due feriti. Nessuno di loro si trova in gravi condizioni.   

13/02/2023 22:00
Morte Giuseppe Lenoci: chiuse le indagini per l'operaio che guidava il furgone

Morte Giuseppe Lenoci: chiuse le indagini per l'operaio che guidava il furgone

La Procura di Ancona ha chiuso le indagini per la morte di Giuseppe Lenoci, il 16enne di Monte Urano  impegnato in uno stage per l'alternanza scuola-lavoro e deceduto in un incidente stradale il 14 febbraio 2022, a Serra de' Conti (Ancona). Il minorenne era a bordo di un furgone che si schiantò contro un albero. Oggi è stato notificato l'avviso di chiusura indagini al 38enne guidava il mezzo furgonato, operaio della ditta di Molini di Tenna (Fermo) nel settore termoidraulico nella quale Lenoci si stava formando come operaio specializzato. L'indagato, difeso dall'avvocato Igor Giostra, è accusato di omicidio stradale: era al volante del mezzo da lavoro, con il 16enne seduto accanto a lui, quando il furgone finì fuori strada per cause ancora tutte da chiarire. Si stavano recando ad eseguire lavori in una zona fuori dalla provincia di Fermo: il 38enne disse di aver sterzato per evitare un altro veicolo che aveva invaso la propria corsia di marcia; venne sbalzato fuori dall'abitacolo mentre il 16enne rimase all'interno dopo lo schianto contro l'albero, e morì sul colpo. Sul mezzo il pm Serena Bizzarri dispose una perizia per stabilire la velocità di marcia al momento dell'incidente e per escludere anomalie o guasti che potessero aver fatto perdere il controllo al conducente che risultò negativo ai controlli di droga e alcol. Domani a Monte Urano, si svolgerà una fiaccolata per ricordare Giuseppe Lenoci. 

13/02/2023 19:10
Incidente in superstrada, scontro tra auto e furgone: un ferito soccorso in eliambulanza

Incidente in superstrada, scontro tra auto e furgone: un ferito soccorso in eliambulanza

Scontro fra due mezzi in superstrada: un ferito condotto a Torrette in eliambulanza. L'incidente si è verificato, poco dopo le 16:30, lungo la SS 77 della Val di Chienti direzione Foligno, in prossimità dello svincolo di Colfiorito. Per cause ancora in corso di accertamento, si è verificato un tamponamento tra un'auto e un furgone.  I soccorritori del 118 hanno provveduto a trasferire d'urgenza, tramite eliambulanza, una delle persone coinvolte nel sinistro all'ospedale regionale di Torrette: non si troverebbe, in ogni caso, in pericolo di vita. Un secondo ferito è stato condotto per accertamenti in ospedale tramite ambulanza. Sul posto anche carabinieri e vigili del fuoco per svolgere i rilievi di rito, provvedere alla messa in sicurezza del tratto e direzionare il traffico. 

13/02/2023 17:40
Baracca divorata dalle fiamme: intervengono i vigili del fuoco

Baracca divorata dalle fiamme: intervengono i vigili del fuoco

I Vigili del Fuoco sono intervenuti, alle ore 13:45 circa, per un incendio che ha coinvolto una baracca presso la frazione Guandali di Roccafluvione . La squadra dei pompieri, proveniente dalla centrale di Ascoli Piceno con l’ausilio anche di altre autobotti, ha tempestivamente circoscritto l’incendio che comunque aveva già coinvolta l’intera struttura. Non si registrano persone coinvolte nel rogo. Sul posto anche i carabinieri per i rilievi di rito.     

13/02/2023 15:45
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