Un episodio emblematico si è verificato nei giorni scorsi nell'entroterra maceratese, dove un cittadino ha segnalato alla Guardia di Finanza il rifiuto da parte di un esercente di accettare il pagamento elettronico per l’acquisto di un giocattolo.
Il cliente, deciso a far valere i propri diritti, ha contattato il numero di pubblica utilità 117, attivo per segnalazioni dirette al Corpo. La chiamata ha attivato una pattuglia della Tenenza di Camerino, che si è recata presso il locale per verificare l’accaduto. Dopo aver constatato la violazione, i militari hanno contestato formalmente l’infrazione e trasmesso il rapporto al prefetto di Macerata, autorità competente per l’irrogazione della sanzione amministrativa.
Dal 30 giugno 2022, infatti, è in vigore la normativa che impone a tutti gli esercenti e professionisti l’obbligo di accettare pagamenti elettronici, indipendentemente dall’importo o dalla natura dell’attività. La sanzione prevista è pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione rifiutata.
La Guardia di Finanza sottolinea l’importanza del rispetto delle regole da parte di tutti gli operatori economici, ricordando che il numero 117 rappresenta uno strumento fondamentale per i cittadini, che possono segnalare episodi rilevanti per la tutela delle risorse pubbliche e degli interessi collettivi.
È stata una giornata intensa per la Polizia Locale del capoluogo maceratese, intervenuta nel primo pomeriggio di oggi nella frazione di Sforzacosta per una situazione delicata.
Intorno alle 15:15, su richiesta dei sanitari del 118, è stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per una donna di 51 anni barricata nella propria abitazione e in evidente stato di agitazione. La donna aveva infatti lanciato dalla finestra diversi oggetti, tra cui un materasso e alcune coperte, rifiutandosi di aprire la porta ai soccorritori.
Vista la situazione di emergenza, è stato necessario anche l’intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno provveduto all’apertura forzata dell’ingresso per permettere ai sanitari e alla Polizia Locale di accedere in sicurezza.
La donna è stata poi trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata, dove si trova attualmente sotto osservazione.
All’interno dell’abitazione si trovava anche la madre della 51enne, una donna di 72 anni invalida, per la quale sono stati immediatamente attivati i servizi sociali del Comune di Macerata. È stato inoltre attivato il protocollo PRINS (Pronto Intervento Sociale), che si occupa delle situazioni di fragilità improvvisa.
Le autorità stanno ora monitorando il caso per garantire assistenza adeguata a entrambe le persone coinvolte.
Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Macerata, finalizzati al contrasto dei reati e al rafforzamento della sicurezza pubblica, i militari della sezione radiomobile e della stazione di Mogliano hanno eseguito una serie di accertamenti che hanno portato alla denuncia di tre persone per diverse violazioni di legge.
In particolare, i carabinieri della Radiomobile hanno deferito in stato di libertà due uomini per guida in stato di ebbrezza alcolica. Il primo episodio ha riguardato un 25enne peruviano, incensurato e residente nell’hinterland maceratese. Fermato in via Roma, a Macerata, mentre circolava in evidente stato di alterazione a bordo della propria bicicletta, è stato sottoposto ad alcoltest risultando positivo con un tasso di 1,27 g/l (oltre due volte superiore al limite di legge), superiore al limite consentito. Per il giovane è scattata la denuncia ai sensi dell’articolo 186 del Codice della Strada.
Il secondo caso ha visto protagonista un 40enne residente in provincia di Salerno, fermato a Corridonia alla guida della propria auto. Anche in questo caso l’etilometro ha dato esito positivo, con un valore pari a 1,60 g/l (oltre tre volte superiore al limite di legge). I militari hanno proceduto al ritiro della patente di guida e all’affidamento del veicolo a una persona idonea, come previsto dalla normativa.
Parallelamente, durante i controlli a Mogliano, i carabinieri hanno identificato un cittadino egiziano, già noto alle Forze dell’Ordine e titolare di regolare permesso di soggiorno. Dagli accertamenti è emerso che l’uomo era sottoposto a un divieto di ritorno nel comune di Mogliano per 3 anni, disposto dal Questore di Macerata nel maggio 2023. La sua presenza ingiustificata in città ha comportato il deferimento all'autorità giudiziaria per la violazione del provvedimento.
Nel pomeriggio di oggi, intorno alle ore 15, un grave incidente stradale si è verificato al chilometro 387 della strada statale Adriatica (SS16), nel territorio comunale di San Bendetto del Tronto, dove una moto e un’automobile sono entrate in collisione per cause ancora in fase di accertamento.
Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del fuoco del distaccamento rivierasco, insieme al personale sanitario del 118. Nonostante i tempestivi soccorsi, per il conducente della moto non c’è stato nulla da fare: l’uomo è deceduto a causa delle gravi ferite riportate nell’impatto.
Dopo le operazioni di soccorso, i Vigili del fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza dei mezzi coinvolti, per consentire il ripristino della viabilità in sicurezza.
Le forze dell’ordine stanno conducendo gli accertamenti per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente.
Aggredito in strada dopo aver urtato con lo specchietto l’auto di un’altra persona. È quanto accaduto a Civitanova qualche sera fa, poco dopo mezzanotte e mezza, sul lungomare sud, nei pressi del monumento dedicato a Sergio Piermanni. Vittima dell’episodio un settantenne, finito nel mirino del proprietario della macchina parcheggiata.
Secondo le prime ricostruzioni, l’anziano era alla guida della sua auto quando, durante la marcia, ha urtato lo specchietto di una vettura ferma lungo la strada. Accortosi subito dell’impatto, si è fermato poco dopo per verificare i danni. In quel momento è stato raggiunto dal proprietario del mezzo colpito, che, senza esitazioni, lo ha aggredito con tre violenti pugni al volto e alla testa.
Dopo l’attacco, l’uomo si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce. La scena si sarebbe consumata davanti a diversi passanti, tra cui alcuni ragazzi che hanno subito allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti un’ambulanza della Croce Verde e i sanitari del 118, che hanno prestato assistenza al settantenne. Nonostante i colpi ricevuti, l’uomo ha rifiutato il trasporto in ospedale. A seguire, sul lungomare sono arrivati anche i carabinieri, che hanno raccolto le testimonianze e avviato le indagini per rintracciare l’aggressore.
MACERATA - All’alba di oggi via Volturno si è svegliata tra le sirene dei soccorsi: un incendio scoppiato al primo piano di una palazzina ha richiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco del Comando provinciale.
L'allarme è scattato intorno alle 6:45. La squadra dei pompieri, giunta sul posto con autobotte e autoscala, ha domato le fiamme che stavano interessando l’appartamento. Durante le operazioni è stata tratta in salvo una donna, subito affidata alle cure del personale del 118.
Nell’abitazione erano presenti anche tre gatti: i vigili del fuoco li hanno messi in salvo e riconsegnati alla proprietaria, visibilmente provata ma sollevata per l’esito positivo dell’intervento. Per accertamenti è stata trasferita al pronto soccorso dell'ospedale cittadino, ma non si trova in gravi condizioni.
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri. L'abitazione è stata dichiarata inagibile al termine delle operazioni di messa in sicurezza dello stabile.
Dramma nel pomeriggio di oggi in via Risorgimento, a Castelnuovo di Recanati, dove un uomo di 58 anni, residente da solo in affito in un’abitazione della zona, è stato trovato privo di vita.
La tragica scoperta è avvenuta quando il figlio del proprietario dell’immobile, recatosi presso la casa, si è imbattuto nella scena e ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i sanitari della Croce Gialla di Recanati con un’ambulanza medicalizzata, ma ogni tentativo di rianimare l’uomo si è rivelato purtroppo inutile.
Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, si sarebbe trattato di un gesto volontario. I carabinieri hanno avviato le procedure di rito
Si conclude con un bilancio positivo il periodo di attività della polizia locale di Macerata, in relazione alle iniziative promosse per festeggiare San Giuliano, patrono della città; l'attenzione degli agenti si è concentrata principalmente sulla prevenzione e sul controllo in vari settori, con un focus particolare sul commercio e sulla tutela degli alimenti.
In collaborazione con l'azienda sanitaria territoriale di Macerata, la polizia locale ha intensificato i controlli per garantire il rispetto della normativa alimentare. Sei le sanzioni elevate nei confronti di altrettante persone operanti nel settore, per le seguenti motivazioni: esercizio di attività senza autorizzazione, mancanza del DURC, modifica del posto assegnato per gli ambulanti senza preavviso agli Uffici comunali competenti, violazioni relative all’etichettatura e alla conservazione degli alimenti, in conformità con il decreto sulla tutela dei consumatori e inosservanza delle disposizioni AST S.I.A.O.A. riguardanti la conservazione dei prodotti venduti.
Ottimi risultati sono stati raggiunti anche sul fronte della sicurezza, soprattutto considerando la grande affluenza di cittadini e visitatori alla tradizionale fiera e agli eventi collaterali; un risultato stato reso possibile grazie alla sinergia tra la polizia locale di Macerata e i Corpi di polizia di Ascoli Piceno, Castelfidardo, Civitanova, Fermo, Recanati, Urbisaglia, Jesi e Tolentino e grazie alla collaborazione con le associazione del territorio che si sono occupate del piano di safety e della gestione dei flussi di persone. La viabilità è stata gestita con particolare attenzione, senza registrare criticità, così come i parcheggi, che hanno visto un’ottima organizzazione.
Un contributo fondamentale è stato dato dai competenti uffici comunali che hanno coordinato la dislocazione delle bancarelle nel centro storico e nelle aree limitrofe alle principali vie e piazze della città: questo ha garantito ampio spazio per gli ambulanti, senza compromettere il flusso dei numerosi visitatori.
È di un ferito grave il bilancio dell’incidente stradale avvenuto questa mattina intorno alle 10 in contrada Potenza, nel territorio di Pollenza.
Secondo una prima ricostruzione, una moto e un’automobile si sarebbero scontrate: la due ruote avrebbe urtato la vettura per cause ancora in corso di accertamento. A riportare le conseguenze più serie è stato il motociclista, un uomo di 66 anni, sbalzato violentemente a terra.
Sul posto è intervenuto tempestivamente il personale del 118, che ha prestato i primi soccorsi. Vista la gravità della situazione, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza, che ha trasportato il ferito all’ospedale regionale di Torrette di Ancona.
I carabinieri hanno effettuato i rilievi per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente.
Oltre venti ore di servizio ininterrotto, 19 agenti coinvolti e 10 pattuglie operative tra le strade della città: è il bilancio dell’imponente attività messa in campo dalla Polizia Locale di Civitanova Marche in occasione della manifestazione “Onda d’Arte”, che ha attirato migliaia di persone nel centro cittadino.
Il dispositivo di sicurezza è scattato alle 5 del mattino e si è protratto fino all’una di notte, con un presidio capillare delle aree urbane strategiche: dal mercato alle zone di maggiore affluenza, fino al cuore pulsante del centro. Le pattuglie si sono alternate in tre turni – mattina, pomeriggio e sera – con un’intensificazione delle forze nelle ore serali, caratterizzate da maggior traffico e concentrazione di eventi.
La sala operativa ha gestito decine di segnalazioni e richieste d’intervento, garantendo il coordinamento continuo tra le unità sul campo e assicurando una risposta rapida alle criticità, in particolare sul fronte della viabilità, spesso congestionata ma riportata alla normalità grazie all’intervento diretto degli agenti.
Durante i controlli, gli agenti hanno identificato un cittadino extracomunitario richiedente asilo, su cui pendeva un rintraccio per il rifiuto di fornire le generalità a pubblico ufficiale, episodio avvenuto ad Ancona. L’uomo è stato accompagnato al Comando e deferito all’autorità giudiziaria.
Nel corso delle attività di polizia stradale, è stato inoltre fermato e sanzionato il conducente di un monopattino elettrico, sorpreso a circolare senza casco né giubbotto riflettente, con una multa da 150 euro. Lo stesso soggetto era già stato identificato il 28 agosto, quando non si era fermato all'alt delle forze dell’ordine: per questo è stato segnalato alla Prefettura, che ora dovrà stabilire l’importo della sanzione amministrativa, compresa tra 87 e 344 euro.
L’impegno della Polizia Locale non si è limitato alla gestione del traffico o ai controlli su strada. In un pubblico esercizio del centro cittadino, le ispezioni hanno fatto emergere una lunga serie di irregolarità. La licenza di somministrazione e l’orario di apertura non erano esposti, le indicazioni dei prezzi risultavano incomplete, e mancava il cartello obbligatorio per la videosorveglianza, nonostante l’impianto fosse attivo. Inoltre, è stata rilevata l’omissione dell’informativa ai dipendenti, come previsto dallo Statuto dei Lavoratori. Le ispezioni hanno inoltre evidenziato non conformità al manuale di autocontrollo, al documento di valutazione dei rischi (DVR) e carenze nella corretta conservazione degli alimenti.
Il locale è stato segnalato all’autorità giudiziaria e agli enti competenti. Le sanzioni potrebbero superare i 10.000 euro.
Continuano i controlli notturni dei Carabinieri nelle principali arterie urbane e costiere della provincia, finalizzati alla sicurezza stradale e alla prevenzione degli incidenti legati all’abuso di alcol. Due gli automobilisti fermati negli ultimi giorni per guida in stato di ebrezza, uno dei quali è stato denunciato, l’altro sanzionato amministrativamente.
Il primo episodio si è verificato a Civitanova Marche, dove i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia hanno fermato, sul lungomare Piermanni, un 38enne di origini calabresi, residente a Montelupone. L’uomo, alla guida della sua autovettura in orario notturno, è stato sottoposto all’alcoltest, risultando positivo con un tasso alcolemico pari a 1,05 g/l, ben oltre il limite consentito.
Per il 38enne è scattata la denuncia penale per guida in stato di ebrezza, con la sospensione immediata della patente (da 6 mesi a 1 anno), e il veicolo è stato sottoposto a fermo. La sanzione principale prevede un’ammenda da 800 a 3.200 euro, aumentata di un terzo per la fascia oraria notturna, e l’arresto fino a 6 mesi, come previsto dal Codice della Strada.
Il secondo episodio ha invece riguardato un 44enne di Matelica, fermato nella notte dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata nel centro cittadino del capoluogo. Anche in questo caso, l’alcoltest ha dato esito positivo, con un valore di 0,80 g/l, che rientra nella fascia sanzionata in via amministrativa.
L’uomo è stato quindi segnalato alla Prefettura di Macerata, la patente è stata ritirata per la successiva sospensione, e il veicolo affidato a persona idonea.
È stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Apiro un uomo di 38 anni, pregiudicato e residente a Giugliano in Campania, ritenuto responsabile di truffa aggravata ai danni di un anziano di 88 anni residente nel comune maceratese.
L’episodio risale al 7 marzo scorso, quando l’anziano ricevette una telefonata da un finto avvocato, che lo informava – con tono concitato – che il figlio era stato coinvolto in un grave incidente stradale in cui una giovane donna sarebbe rimasta ferita. Per evitare conseguenze penali, il presunto legale sosteneva fosse necessario versare una somma di denaro, insieme ad oggetti preziosi, a un incaricato che si sarebbe presentato di lì a poco a casa dell’uomo.
Pochi minuti dopo, infatti, un individuo si è effettivamente recato presso l’abitazione dell’88enne, riuscendo con abili tecniche persuasive a farsi consegnare 3.500 euro in contanti, un orologio da polso e alcuni monili in oro. Il danno complessivo subito dalla vittima è stato quantificato in circa 5.000 euro.
Raccolta la denuncia, i Carabinieri hanno avviato un’attenta attività investigativa, basata su testimonianze, immagini di videosorveglianza e individuazioni fotografiche. Gli accertamenti hanno portato all’identificazione del presunto truffatore, che quel giorno si era recato ad Apiro a bordo di una Jeep Renegade noleggiata ad hoc per mettere a segno il raggiro.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per truffa aggravata, con l’aggravante di aver colpito una persona particolarmente vulnerabile per età.
Le indagini sono ancora in corso per verificare l’eventuale presenza di complici e per accertare se l’uomo possa essere coinvolto in altri episodi simili avvenuti nella provincia.
L’Arma dei Carabinieri rinnova l’invito alla popolazione, in particolare agli anziani, a diffidare da telefonate allarmanti o richieste di denaro da parte di sconosciuti. In caso di dubbio, è sempre consigliato contattare il 112.
Un grave incidente stradale si è verificato questa mattina a Caldarola, intorno alle 11:40, in contrada San Lorenzo, nelle vicinanze del cimitero di Pievefavera. Due auto si sono scontrate frontalmente, coinvolgendo tre persone.
Sul luogo dello schianto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino e il personale del 118 per prestare i primi soccorsi.
Due dei feriti - una donna di 51 anni e un uomo di 55 anni - sono stati trasportati al pronto soccorso di Macerata tramite ambulanza, mentre un uomo di 51 anni, marito della donna ferita, è stato estratto dall'abitacolo dai vigili del fuoco e trasferito in eliambulanza all’ospedale di Torrette, ad Ancona, in condizioni serie. Non sarebbe, comunque, in pericolo di vita.
Le cause dell’incidente sono al momento oggetto di accertamenti da parte dei carabinieri della Compagnia di Tolentino, intervenuti per i rilievi del caso.
I Carabinieri della Compagnia di Tolentino, con l’ausilio del personale delle Stazioni dipendenti, hanno svolto un servizio coordinato sul territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati legati alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che al controllo del rispetto del codice della strada. Il dispositivo di controllo, mirato in particolare alle zone più frequentate da giovani e da cittadini extracomunitari, ha interessato esercizi pubblici, aree centrali della città e zone verdi, con posti di controllo sulle principali arterie stradali e nei pressi di obiettivi sensibili.
Durante l’attività, i Carabinieri hanno segnalato alla Prefettura di Macerata cinque giovani per possesso di stupefacenti per uso personale. Tra questi, un 32enne tunisino residente a Napoli è stato trovato in possesso di un grammo di hashish nascosto in un sacchetto. Un 27enne egiziano, domiciliato a San Severino Marche e impiegato nella ricostruzione post-sisma, è stato controllato nelle vie del centro e trovato anch’egli con un grammo di hashish. Nella stessa area, un 21enne egiziano residente in provincia di Varese ma domiciliato a San Severino Marche, anch’egli operaio edile, è stato trovato in possesso di un grammo di hashish già preconfezionato per l’uso. Un giovane locale di 19 anni è stato controllato nel centro della città e trovato con un grammo di hashish, mentre a Caldarola un 24enne egiziano residente a Milano e impiegato nella ricostruzione post-sisma è apparso subito agitato senza motivo apparente; i controlli hanno permesso di rinvenire nella sua disponibilità circa un grammo di hashish. Tutto lo stupefacente rinvenuto è stato sequestrato e posto a disposizione dell’Autorità Amministrativa.
I controlli stradali hanno permesso di sanzionare un automobilista che non si era fermato all’alt intimato dai Carabinieri, mentre un motociclista è stato fermato per guida senza patente e senza casco. Per quest’ultimo è scattato il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi e una sanzione compresa tra 2.257 e 9.032 euro.
Le operazioni hanno riguardato anche le aree limitrofe ad alcuni esercizi pubblici recentemente teatro di episodi di violenza. Le indagini relative all’aggressione subita da un barista del centro da parte di un cittadino macedone di 36 anni, già noto alle Forze dell’Ordine, hanno consentito di segnalarlo alla Questura di Macerata per l’emissione della misura di prevenzione del Divieto di Accesso alle Aree Urbane (D.A.C.U.R.), che vieta al 36enne l’accesso a diversi esercizi pubblici di Tolentino per i prossimi due anni.
Complessivamente, sette pattuglie hanno controllato 85 persone, di cui 35 stranieri, e sette esercizi pubblici. L’operazione risponde sia alle numerose segnalazioni dei residenti del centro di Tolentino e dei Comuni limitrofi sul fenomeno dello spaccio di stupefacenti, sia all’esigenza di intensificare i controlli per garantire il rispetto del codice della strada.
I Carabinieri della Stazione di Caldarola hanno denunciato tre uomini – due italiani di 62 e 56 anni e un kosovaro di 52 – sospettati di aver commesso un furto in abitazione ai danni di una donna di 54 anni.
Le indagini sono partite dalla denuncia della vittima e sono state supportate dall’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza posizionati in punti strategici del centro. Le registrazioni hanno permesso di ricostruire i movimenti dei sospetti, che hanno utilizzato un’auto a noleggio per allontanarsi dopo il colpo.
L’operazione si inserisce nell’ambito dei controlli più ampi effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Tolentino, finalizzati alla prevenzione dei reati predatori e al monitoraggio delle zone vicine a esercizi pubblici e aree sensibili.
I Carabinieri della Stazione di Recanati hanno denunciato due persone del luogo, un uomo e una donna, ritenute responsabili di una truffa ai danni di una 91enne residente in città.
Secondo quanto ricostruito dai militari, i due indagati, gestori di un esercizio commerciale del centro, avrebbero approfittato della fiducia dell’anziana cliente, che frequentava regolarmente il loro negozio per acquistare generi alimentari. Con artifizi e raggiri, i commercianti avrebbero convinto la donna a consegnare assegni bancari in bianco, senza indicare importo o data.
Approfittando della situazione, la donna coinvolta nella vicenda avrebbe poi compilato personalmente i documenti, inserendo importi e date a favore del negozio. Nel corso di alcuni mesi, i due truffatori avrebbero così sottratto all’anziana circa 17.500 euro.
La frode è stata scoperta quando la 91enne, durante un controllo presso la propria banca, ha notato l’ammanco. La donna ha subito sporto denuncia ai Carabinieri, che hanno avviato indagini bancarie e ricostruito i flussi di denaro, identificando infine i responsabili.
Un incidente stradale si è verificato poco dopo l’una di notte in via Pertini, a Tolentino, nei pressi del centro commerciale La Rancia. Due auto, con a bordo complessivamente quattro persone, si sono scontrate violentemente.
Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi. I pompieri hanno dovuto estrarre uno degli occupanti rimasto incastrato nell’abitacolo, mentre gli altri passeggeri sono riusciti a uscire autonomamente dalle vetture.
Il bilancio è di tre feriti, tutti uomini. Il più grave, un 37enne, è stato trasferito d’urgenza in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. Gli altri due sono stati invece accompagnati in ambulanza al nosocomio di Macerata per le cure del caso.
Le cause e la dinamica del sinistro sono ora al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Tolentino.
Violenza, coltelli e aggressioni: fine estate agitata nel Fermano, dove i Carabinieri hanno effettuato una serie di controlli straordinari che hanno portato a diverse denunce. Tra i casi più gravi, un’aggressione di gruppo avvenuta a Porto San Giorgio a luglio scorso, che ha visto protagonista un ragazzo brutalmente picchiato da cinque coetanei all’esterno di una discoteca.
Si tratta di due italiani di 21 anni, due 28enni di origini tunisine e un 20enne marocchino, tutti identificati e denunciati in queste ore per lesioni personali aggravate in concorso. Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza e alle testimonianze raccolte, la vittima – un giovane italiano – sarebbe stata aggredita al termine di un diverbio. Calci, pugni, fino a provocargli una frattura toracica e numerosi traumi, con una prognosi di 30 giorni stabilita dai sanitari dell’ospedale di Fermo. Uno degli italiani, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato anche per violazione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Porto San Giorgio, al quale era sottoposto.
Ma non è stato l’unico intervento delle forze dell’ordine. A Sant’Elpidio a Mare, i Carabinieri hanno fermato un 21enne di origini cinesi nel centro storico: addosso gli è stato trovato un coltello lungo 31 centimetri, di cui 16 di lama. L’uomo è stato immediatamente denunciato per porto abusivo di arma da taglio.
A Monte Urano, invece, è finita nei guai una donna di 25 anni, di origini russe, sorpresa con un coltello a serramanico di 20 centimetri (9 di lama) durante un normale controllo sul territorio. Anche per lei è scattata la denuncia per porto di oggetti atti ad offendere.
Infine, ancora a Porto San Giorgio, i militari hanno denunciato una 39enne di origini marocchine, che – secondo quanto ricostruito – si sarebbe presentata in evidente stato di alterazione psicofisica all’interno di una tabaccheria, minacciando e aggredendo fisicamente la titolare. La commerciante, soccorsa dal personale del 118, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 20 giorni.
Ammende per oltre 32 mila euro e due denunce: irregolarità in un tomaificio e in un cantiere edile. Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Monte San Giusto, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, hanno effettuato un'attività di controllo mirata alla verifica del rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nel mirino degli ispettori sono finite due realtà produttive operanti nel territorio comunale: un tomaificio gestito da un cittadino cinese e un cantiere edile riconducibile a un imprenditore abruzzese.
Tomaificio: dispositivi di protezione assenti, scatta la denuncia
Nel primo caso, all’interno del tomaificio, i militari hanno trovato diversi operai – tutti cittadini cinesi in regola con i documenti – impegnati nelle attività produttive. L’analisi della documentazione e dei luoghi ha però evidenziato gravi irregolarità: in particolare, il titolare dell’attività, un 37enne residente in zona, è risultato inadempiente rispetto agli obblighi previsti, tra cui: la mancata fornitura dei dispositivi di protezione individuale ai lavoratori (art. 18); l’assenza dei requisiti minimi di sicurezza nei locali adibiti al lavoro (art. 64). Per l’imprenditore è scattata la denuncia in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria e una sanzione amministrativa di oltre 21.900 euro.
Cantiere edile: lavoratori senza formazione e pericoli di caduta
Analoghe criticità sono emerse anche in un cantiere edile impegnato nei lavori di ristrutturazione di una palazzina nel centro cittadino. In questo caso, il legale rappresentante della ditta, un imprenditore 40enne residente nella provincia di Teramo, è stato denunciato per due violazioni gravi: mancata formazione dei lavoratori in materia di sicurezza (art. 37); assenza di parapetti attorno a solai e piattaforme di lavoro, con evidente rischio di cadute (art. 146). Anche per lui è scattata la denuncia in stato di libertà, un’ammenda complessiva di oltre 10.250 euro e il provvedimento di sospensione dell’attività.
Sono stati identificati e denunciati dai Carabinieri tre cittadini italiani, già noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili di un furto ai danni di un supermercato cittadino. Si tratta di due uomini di 42 e 64 anni e di una donna di 41, tutti residenti a Macerata.
L’episodio risale a qualche settimana fa: i tre si erano introdotti nel punto vendita fingendosi normali clienti, per poi sottrarre dagli scaffali generi alimentari, tra cui alcune bottiglie di vini e liquori di pregio, per un valore complessivo superiore ai 150 euro. La merce era stata occultata in uno zaino, e i tre erano riusciti ad allontanarsi indisturbati senza passare dalle casse, eludendo i controlli.
A seguito della denuncia del titolare del supermercato, i Carabinieri della Stazione di Macerata hanno avviato immediatamente le indagini. Decisiva si è rivelata l’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza, sia interni che esterni al punto vendita, che hanno permesso di ricostruire con precisione i movimenti dei tre responsabili, immortalati mentre prelevavano e nascondevano la merce.
Importanti anche le testimonianze raccolte dai militari, che hanno permesso il riconoscimento certo dei tre soggetti, già noti per precedenti analoghi. Al termine delle attività investigative, tutti e tre sono stati deferiti in stato di libertà all’autorità giudiziaria con l’accusa di furto aggravato in concorso.