Si finge operatore della banca e truffa un 60enne di Cupramontana, convincendolo ad effettuare una serie di bonifici istantanei per un totale di 28mila euro. I carabinieri della Compagnia di Fabriano dopo lunghe indagini informatiche sono riusciti a risalire al responsabile, identificandolo e denunciandolo per truffa.
Si tratta di un 40enne di Napoli, già noto alle forze dell'ordine che aveva convinto la vittima di dover sventare un tentativo di accesso al suo conto. Solo successivamente il 60enne ha contattato la propria banca e ha scoperto che si trattava di una truffa. Ma non è l'unica scoperta dai militari.
A cadere nella trappola dei malviventi anche un altro 60enne, residente a Serra San Quirico. Ha versato una caparra di 3mila euro per avviare una ristrutturazione edile con il Superbonus 110%, dopo aver trovato un'offerta conveniente su internet.
Una volta effettuato il bonifico, però, dei sedicenti titolari dell'impresa edile si sono perse le tracce. Denunciate 3 persone per truffa in concorso: un 25enne di Milano, una 32enne di Ancona e un 30enne di Caserta.
Quattro giovani beccati a consumare e spacciare droga tra Macerata e Montecassiano, un uomo alla guida ubriaco: è il risultato dei controlli eseguiti dai carabinieri della compagnia di Macerata a cavallo tra Capodanno e i primi giorni di questo 2024.
I controlli sono partiti dalla sera di venerdì 29 dicembre quando una pattuglia della sezione radiomobile, in corso Cairoli, ha identificato e controllato diverse persone, molte delle quali di origine straniera.
Un soggetto è stato trovato in possesso di uno spinello del peso di 0,45 grammi contenente un frammento di hashish nonché di un involucro dove era nascosto un altro frammento di hashish del peso di 2,20 grammi. La sostanza stupefacente è stata sequestrata amministrativamente e il giovane è stato segnalato alla prefettura di Macerata per uso personale a scopo non terapeutico di droga.
MONTECASSIANO - A Montecassiano, inoltre, la notte del 30 dicembre i carabinieri della locale stazione hanno deferito in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un ragazzo appena maggiorenne del luogo e segnalato alla prefettura di Macerata per uso personale a scopo non terapeutico di droga un altro ragazzo, un 20enne del luogo.
La pattuglia della locale stazione, impegnata nei consueti controlli notturni, nel transitare in via Santa Croce a Sambucheto, si è accorta di un movimento anomalo da parte di alcune persone che, alla vista dei militari, si sono dileguate velocemente.
L'immediata risposta dei carabinieri ha portato a rintracciare subito dopo i due giovani che si erano rifugiati vicino ad un condominio e a rinvenire lungo il tragitto della fuga, uno spinello artigianale di circa 17 centimetri, ancora acceso, nonché due pacchetti di sigarette contenenti complessivamente circa 66 grammi di hashish. Lo spinello e lo stupefacente sono stati sequestrati.
TREIA - La notte del 2 gennaio scorso i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Macerata hanno denunciato in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica un 63enne di origini marocchina residente a Treia, fermato lungo la strada provinciale cingolana mentre era alla guida della propria vettura.
La condotta di guida incerta da parte dell'uomo ha indotto i militari dell'equipaggio ad eseguire il controllo con l'etilometro che ha evidenziato un tasso alcolemico di 1,40 g/l (quasi tre volte superiore al limite consentito). La patente di guida è stata ritirata.
La sera del 3 gennaio scorso, infine, sempre i carabinieri della sezione radiomobile hanno fermato, nei pressi dei Giardini Diaz, un 25enne di origini straniere, trovato in possesso di un pezzetto di hashish del peso di 0,29 grammi. La sostanza stupefacente è stata sequestrata amministrativamente e il soggetto è stato segnalato alla prefettura di Macerata per uso personale a scopo non terapeutico di droga.
Anche nel periodo a cavallo delle festività di Capodanno, i carabinieri della Compagnia di Macerata sono stati assiduamente impegnati nell’attività di controllo del territorio. Sono stati numerosi i servizi preventivi dispiegati quotidianamente da tutte le 11 Stazioni e dal Nucleo Operativo e Radiomobile.
Il bilancio è stato di un cospicuo numero di persone identificate e mezzi controllati, diverse delle quali contravvenzionate per infrazioni amministrative al codice della strada o alle leggi speciali, nonché di tre persone arrestate, due denunciate in stato di libertà e due segnalate alla Prefettura per uso personale a scopo non terapeutico di droga.
Nello specifico. Il pomeriggio del 27 dicembre, i carabinieri della Stazione di Appignano hanno rintracciato e tratto in arresto un ragazzo 24enne censurato del luogo, destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata – Ufficio Esecuzioni Penali, a seguito di condanna divenuta definitiva per concorso nei reati di rapina e lesioni personali commessi nel giugno 2018 a Macerata, per la quale deve espiare la pena di 2 anni e 9 mesi di reclusione oltre al pagamento della pena pecuniaria della multa di 900 euro. La persona è stata associata alla Casa circondariale di Fermo.
Il pomeriggio del 28 dicembre. I militari del N.O.R. – Sezione Radiomobile - hanno rintracciato e tratto in arresto un ragazzo 26enne censurato residente ad Appignano, destinatario anch’egli di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica al Tribunale di Macerata – Ufficio Esecuzioni Penali a seguito di condanna divenuta definitiva per concorso nei reati di rapina e lesioni personali commessi nel giugno 2018 a Macerata congiuntamente al soggetto tratto in arresto il giorno prima dai carabinieri di Appignano, per la quale deve espiare la pena di 2 anni e 9 mesi di reclusione oltre al pagamento della pena pecuniaria della multa di 900 euro. La persona è stata associata alla Casa Circondariale di Fermo.
Nella tarda mattinata del giorno 29 dicembre, i militari della Stazione di Corridonia hanno rintracciato e tratto in arresto una donna 42enne censurata, di origine rumena e residente a Corridonia, destinataria di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Ancona – Ufficio Esecuzioni Penali a seguito di condanna divenuta definitiva per il reato di atti persecutori commesso tra il luglio 2011 e ottobre 2013 a Corridonia, per la quale deve espiare la pena di 3 anni e mesi 1 di reclusione. La persona è stata associata alla Casa circondariale di Forlì.
Perseguita una giovane donna dopo aver maltrattato moglie e figli: arrestato 45enne originario di Napoli e domiciliato a Pollenza. L'uomo, destinatario di un decreto di sospensione cautelare emesso dall'ufficio di sorveglianza di Macerata, è stato condotto in carcere dai carabinieri della stazione di Pollenza.
I militari hanno riferito all'organo di sorveglianza una serie di reiterate condotte antigiuridiche manifestate dal 45enne nell'ultimo periodo. È stato, infatti, responsabile di atti persecutori commessi nei confronti di una giovane donna, e contrari alle prescrizioni imposte dalla misura in atto, inflitta per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie e dei figli, reato per il quale è stato allontanato dall'abitazione familiare con divieto di dimora nel comune di residenza degli ex congiunti. L'arrestato è stato associato alla casa circondariale di Fermo.
Ruba bancomat e codice Pin a un anziano residente in una Sae: nei guai un 28enne. A novembre scorso il giovane, in compagnia di un’altra persona, si era recato presso una casetta in legno post terremoto della zona di Valfornace e, con il pretesto di chiedere informazioni stradali, i due avevano agganciato un ottantenne del posto.
La coppia si era mostrata affabile con l’anziano il quale però – quando successivamente si è recato agli uffici postali per ritirare la pensione-si è reso conto che il conto gli era stato prosciugato dei quattromila euro che vi erano.
I malviventi infatti gli avevano asportato il bancomat con relativo Pin e avevano effettuato una serie di prelievi. Dopo la denuncia alla locale stazione dei carabinieri, sono partite le indagini da parte dei militari dell’Arma.
Incrociando gli estratti conto con le telecamere presenti presso i punti di prelievo i militari hanno recuperato una serie di fotogrammi di volti ai quali bisognava associare un nome. La svolta nell’attività è avvenuta quando un 28enne teramano si è recato presso una sala slot machine per cambiare i soldi appena prelevati.
Il riconoscimento fatto dalla pattuglia locale ha consentito di risalire all’identità dell’uomo che è stato denunciato per ricettazione e uso indebito della carta di credito alla Procura della Repubblica.
(E.L)
Si presentano a Pioraco con un'auto rubata e con la targa modificata: denunciata una coppia di ladri. Ad agosto scorso avevano rubato una moto in un noto ristorante della zona e in sella ad essa erano andati nel Frusinate. Individuati dopo una lunga indagine erano stati denunciati dai carabinieri della stazione di Pioraco.
La coppia, composta da una donna 37enne del posto e un 34enne laziale, questa volta è rientrata a Pioraco a bordo di una macchina che è risultata essere stata rubata la vigilia di Natale.
I militari dell’Arma durante un controllo hanno individuato i due e hanno provveduto a denunciare l’uomo poiché – a seguito del furto di agosto- era gravato dalla misura del divieto di ritorno nel comune di Pioraco.
Successivamente i controlli effettuati nella banca dati delle forze di polizia sulla macchina hanno mostrato delle incongruenze. La targa non risultava essere quella del mezzo.
Ulteriori accertamenti sul telaio mostravano come la vettura fosse in realtà stata rubata e la targa modificata mediante l’uso di vernici e inchiostri che ne avevano cambiato le cifre.
Per entrambi è scattata la denuncia per ricettazione e contraffazione, oltre al sequestro del mezzo per la restituzione al legittimo proprietario.
Uomo di 71 anni trovato morto nei pressi della sua abitazione. La tragedia si è consumata in contrada Palombaretta a Morrovalle, poco dopo le 15 di oggi.
In base a una ricostruzione, il 71enne si sarebbe sparato un colpo di fucile (regolarmente detenuto) al torace. Ignote le cause del gesto. Ad accorgersi del fatto alcuni conoscenti che non riuscivano a contattarlo. L’uomo viveva da solo in casa.
Sul posto intervenuti i carabinieri della stazione per i rilievi di rito e i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare l'avvenuto decesso dell'uomo.
I vigili del fuoco sono intervenuti alle 13:45 circa lungo la strada della Ferriera, a Pesaro, per soccorrere una persona infortunatasi a un arto inferiore in una scarpata.
La squadra dei pompieri sul posto ha raggiunto l’uomo, immobilizzato l’arto traumatizzato e imbarellato la persona per il trasporto fino alla sommità dove è stato affidato al personale del 118 per il trasferimento all’ospedale di Pesaro.
"Qualcuno mi aiuti a guarire e l'appello che rivolgo al ministro della salute Schillaci e alla ministra per le disabilità Locatelli è che lo Stato non mi lasci solo in questa odissea, perché la mia vita è distrutta". A parlare all'Ansa è il tolentinate Fabrizio Gentili, 47 anni, sposato e padre di due figlie, docente di fisica e matematica al liceo scientifico "Galilei" di Macerata. L'uomo ha rilevato le condizioni con le quali si trova a convivere dall'estate di due anni fa in un post su Facebook. Post che, in breve tempo, ha acquisito grande eco mediatica.
"Il mio calvario di dolore fisico e morale - racconta l'uomo - inizia nel luglio del 2022, da quando ho assunto un antibiotico della famiglia dei fluorochinolonici a seguito di un'infezione alle vie urinarie" .
"Farmaco che mi viene prescritto dal medico di famiglia su indicazione dell'urologo" sul quale però c'è un allerta dell'Aifa del 2019, per "reazioni avverse anche gravi e invalidanti al sistema muscoloscheletrico e al sistema nervoso".
A causa della gravità di tali reazioni in soggetti fino ad allora sani, l'Aifa aveva raccomandato massima cautela nella prescrizione. "Io che ero un super atleta, nel giro di poche settimane dall'assunzione mi sono ritrovato sulla sedia a rotelle - racconta l'insegnante -. Gli effetti collaterali dell'antibiotico si sono manifestati tutti con grande violenza ai tendini del mio corpo, al punto da non stare in piedi e non sostenere nemmeno le braccia, tanto che mia moglie era costretta a imboccarmi".
"Inizio un lungo peregrinare per gli ospedali delle Marche e anche fuori regione, ma nessuno mi ha mai certificato che il mio stato di salute fosse strettamente correlato agli effetti indesiderati dell'antibiotico" e secondo Gentili questo "di fatto mi impedisce di accedere a qualsiasi forma di assistenza sanitaria".
"Dopo 17 mesi di malattia e quindi con uno stipendio fortemente ridimensionato - aggiunge -, da qui a poco tempo dovrò fare i conti anche con una situazione economica complicata". "Mi rivolgo ai ministri perché mi aiutino a trovare una strada che mi consenta di guarire, so che ci sono delle cure sperimentali ma sono molto costose, ecco spero che lo Stato non mi abbandoni", dice ancora il docente.
Al momento Gentili non ha mosso alcuna azione legale e spera che il Servizio sanitario nazionale e quindi le istituzioni si facciano carico della sua vicenda: "Nelle mie condizioni ho scoperto esserci un esercito di alcune migliaia di persone in Italia, non possiamo essere dimenticati al nostro calvario", conclude il professore.
Ennesimo caso di stalking nei confronti di donne nel Fermano. Continui appostamenti e pedinamenti ai danni dell'ex convivente, con conseguente stato d'ansia grave e prolungato che ha spinto la donna a cambiare le proprie abitudini di vita; inoltre, l'uomo, un 60enne con precedenti penali, ha violato gli obblighi di assistenza familiare, smettendo di versare quanto dovuto per il sostentamento della donna e dei loro figli minori costringendo la famiglia a rivolgersi alla Caritas locale per ottenere aiuto.
La vicenda è emersa nei dicembre scorso dopo la denuncia presentata ai carabinieri dalla donna, che risiede in provincia. A seguito delle indagini, gli uomini dell'Arma hanno denunciato alla competente autorità giudiziaria l'ex convivente, già in precedenza oggetto di un ammonimento richiesto al questore, da ottobre 2023 per comportamenti persecutori nei confronti della sua ex compagna.
Gli accertamenti hanno dimostrato che l'uomo aveva iniziato a perseguitarla con continui appostamenti e pedinamenti, oltre ad omettere di versare quanto dovuto per sostenere lei e i loro figli. Grazie all'intervento dei carabinieri, è stato attivato il cosiddetto codice rosso per affrontare rapidamente la situazione. L'Arma sottolinea "l'importanza dell'azione dei Carabinieri nei casi di violenza domestica, in quanto consente alle vittime di ottenere giustizia e protezione, e di ricevere l'assistenza necessaria per affrontare tali difficili situazioni".
Un'auto divorata dalle fiamme nella notte. I vigili del fuoco di Fermo sono intervenuti, quando erano circa le 4, per l'incendio di una vettura parcheggiata a lato strada nel comune di Sant'Elpidio a Mare.
Il mezzo, alimentato a metano, ha preso fuoco per cause ancora da chiarire. Le fiamme hanno coinvolto anche i serramenti e la facciata dell’appartamento posto al piano terra della palazzina limitrofa alla strada in cui era posteggiato il veicolo. Nessuna persona è stata coinvolta. I vigili del fuoco hanno provveduto, oltre che allo spegnimento dell'incendio, anche alla messa in sicurezza dell'auto.
Perde il controllo del furgone che esce di strada: conducente trasportato all’ospedale. L’incidente si è verificato nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 15, lungo la strada che collega via Civitanova al borgo di Civitanova Alta, all'altezza del bar "La Cinciallegra". Lanciato l’allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118.
Sembrerebbe che l'uomo - un 76enne - abbia accusato un malore alla guida, terminando con il proprio mezzo fuori dalla carreggiata stradale. Il paziente è stato, quindi, trasportato al pronto soccorso dell'ospedale cittadino per tutti gli accertamenti del caso. Secondo le prime informazioni, non sarebbe in gravi condizioni. Ai rilievi hanno provveduto gli agenti della polizia locale.
Come ormai noto alla cronaca, un’escalation di scontri e danneggiamenti ha caratterizzato la partita di calcio tra la Maceratese e l’Osimana, disputatasi il 10 dicembre 2023 a Macerata. Due agenti della questura sono rimasti feriti nel tentativo di sedare le tensioni tra le due fazioni di ultras, che hanno causato danni alle auto, ai cancelli, alle strutture dello stadio e alla segnaletica stradale.
Ad aggiornare sugli sviluppi delle indagini è stato il questore Luigi Silipo, il quale ha dichiarato che “grazie al commissariato di Osimo, ai carabinieri di Tolentino, alla Digos diretta da Nicoletta Pascucci e al dirigente della divisione anticrimine della questura Patrizia Peroni, sono state individuate 17 persone coinvolte nei disordini. In particolare, si tratta di nove tifosi giallorossi, due cremisi, gemellati con la tifoseria osimana, e sei appartenenti alla fazione opposta della Rata.
I Daspo (divieto di accesso alle manifestazioni sportive e ai luoghi limitrofi) emessi, a seconda della gravità dei comportamenti e dai precedenti, variano da un periodo minimo di tre anni a dieci con obbligo di firma. In questo caso gli atti sono stati trasmessi in Tribunale per la relativa convalida.
“Noi- ha ribadito Silipo- abbiamo sempre avuto un atteggiamento dialogante, con tutti, in ogni tipo di ambiente sociale. Il nostro atteggiamento non cambierà, è stato sempre, è e sarà quello improntato al dialogo. Ovviamente non con i violenti: la violenza non è giustificabile e la legalità e il rispetto devono essere il principio cardine per tutti”.
Sulla base di ciò, il questore, ha sottolineato il vero significato del tifo ultras, che è quello mosso dalla passione “come è stato quello che ha caratterizzato il derby tra la Maceratese e la Civitanovese, con coreografie sorprendenti e un clima di condivisione, lontano da atti distruttivi e violenti”.
Passando dall’ordine pubblico a quello giudiziario, Silipo, ha ricordato come, dalla seconda decade di dicembre, la città di Macerata sia stata messa in subbuglio da una serie di furti che hanno causato danni e allarmismo tra la cittadinanza e in particolare tra i commercianti. Quest’ultimi, non solo sono stati derubati della loro merce ma hanno dovuto fare i conti con vetrine spaccate e serrature scassinate. “Fondamentale- prosegue il questore- l’intervento del commissario delle volanti Angelici e della collega della squadra mobile Anna Moffa, che in quei giorni non si sono risparmiati e hanno messo in campo tutte le forze al fine di garantire serenità e la tranquillità a tutta la cittadinanza”.
Riguardo al bilancio dei festeggiamenti dell’ultimo dell’anno, Silipo, presente per la prima volta all'evento che si è tenuto in piazza dell Libertà, ha tenuto a precisare come sia stato “un grande spettacolo di civiltà; i fuochi e gli spari sono stati contenuti. Non ci sono state emergenze legate a questo aspetto”.
Macerata - Si presenta ubriaco a casa della ex e semina il caos. L'uomo, un 42enne artigiano originario dell'Est Europa, è accusato di stalking e maltrattamenti in famiglia. Ieri nell'udienza di convalida, che si è svolta nel Tribunale di Macerata, il gip ha disposto gli arresti domiciliari.
Nella notte del 30 dicembre scorso, il 40enne avrebbe perso il controllo e si sarebbe presentato dalla donna, nella zona di corso Cairoli a Macerata, a tarda notte, completamente ubriaco. A quanto sembra, l’artigiano avrebbe preteso di entrare in casa della ex e parlare, poi avrebbe iniziato a fare una scenata scatenando il caos e terrorizzando l’ex compagna.
Così la donna ha chiesto aiuto al 112 e sul posto è accorsa una Volante della questura. L’uomo non ha voluto sentire ragioni, e alla fine gli agenti lo hanno arrestato con l’accusa di stalking. Il 40enne ha trascorso così il Capodannno in carcere, a Montacuto.
Segue l'ex moglie con l'auto e la costringe a fermarsi in strada, poi scende dalla vettura, la insulta e la minaccia ripetutamente anche nei pressi del luogo di lavoro di lei. È accaduto nel Fermano dopo che la donna aveva prelevato la figlia dalla residenza dell'ex coniuge.
Queste condotte sono state segnalate dalla vittima ai carabinieri che hanno denunciato l'uomo, un 49enne, per atti persecutori. Il 49ene era gravato da un provvedimento di divieto di detenzione di armi e munizioni emesso dalla Prefettura di Fermo nel corso dell'anno 2021, e i militari, al fine di scongiurare più gravi conseguenze, hanno effettuato specifici controlli con esito negativo ma non sono state infatti trovate armi in suo possesso.
L'episodio, osservano i carabinieri, sottolinea "l'importanza di garantire alle vittime di violenza domestica un luogo sicuro in cui poter trovare riparo". Grazie all'intervento celere e determinato dei carabinieri della locale Stazione.
L'Autorità giudiziaria è stata informata dell'accaduto e ha prontamente attivato il codice rosso per garantire un procedimento rapido ed efficace. Questo caso dimostra l'importanza della denuncia nelle situazioni di violenza domestica. È fondamentale che le vittime abbiano il coraggio di denunciare e confidare nell'aiuto delle forze dell'ordine per interrompere un ciclo di violenze e garantire la propria sicurezza. Allo stesso tempo, è necessario migliorare e potenziare le strutture protette dedicate alle vittime, offrendo loro un sostegno concreto e efficace. Solo attraverso un impegno congiunto da parte delle istituzioni, degli operatori sociali e della società nel suo complesso, si può combattere efficacemente la violenza domestica e garantire un futuro più sicuro alle vittime di tale odioso reato".
Profondo cordoglio nella città di Tolentino per la morte di Franco Belluigi, avvenuta nelle prime ore di questa mattina. Nato nel 1935, medico molto apprezzato non solo dai suoi pazienti, ha lasciato un segno indelebile ed è stata una figura di spicco per tutta la comunità tolentinate.
Il sindaco Mauro Sclavi esprime tutta la sua "commozione per la scomparsa di Belluigi" e manifesta le proprie "condoglianze personali, dell'amministrazione comunale e della città tutta alla moglie Lina Aliscioni e al figlio Andrea".
"Ricorderemo sempre Franco Belluigi - ha aggiunto -, un medico che è stato sempre al fianco dei suoi pazienti che ha seguito non solo dal punto di vista sanitario ma anche personale. Dotato di grande umanità ha contribuito fattivamente alla nascita di una nuova cultura assistenziale. Fondatore e presidente nazionale dell'Avulss ha formato tanti volontari che, ancora oggi, sono vicini e aiutano tante persone che soffrono e che sono sole, svolgendo una meritoria opera all'interno degli ospedali e delle case di riposo".
"Nella nostra Tolentino è sempre stato punto di riferimento nei servizi sociali e sanitari, dando un apporto sempre costruttivo e volto ad essere di ausilio a chi si trova in situazioni di necessità. Ha partecipato attivamente alle attività associazionistiche e onlus cittadine. Stimato professionista si è distinto per le sue alte doti morali. È stato anche il primo presidente dell’Associazione Filelfiani e Presidente del Rotary Club Tolentino", ha ricordato il primo cittadino. I funerali verranno celebrati giovedì 4 gennaio, alle ore 10:30, nella Basilica di San Nicola.
(Credit foto: Multiradio Press News)
Un violento incendio, forse partito inizialmente da un materasso in un appartamento al primo piano, ha provocato danni e sfollati in una palazzina di tre piani in via Maroncelli, a Pesaro. Le fiamme si sono diffuse verso le 4 di questa mattina, quando sono intervenuti i vigili del fuoco.
Sono state tre le persone evacuate dall'edificio: per far uscire un inquilino è stato necessario l'utilizzo di un'autoscala. Non si segnalano feriti ma, soprattutto a causa del denso fumo sprigionato e dai danni creatasi, lo stabile - comprendente tre appartamenti - è stato dichiarato inagibile. L'intervento si è completato soltanto intorno alle 9, dopo cinque ore di intenso lavoro da parte dei soccorritori.
Una donna ferita, due infrazioni all'ordinanza del sindaco di Fabriano inerente il divieto di utilizzo di petardi, mortaretti, botti ed artifizi pirotecnici, e sequestro di fuochi d'artificio pericolosi. Questo il report degli agenti del commissariato di pubblica sicurezza cittadino riguardo alla notte di San Silvestro.
La polizia ha effettuato un servizio specifico per garantire la sicurezza pubblica in occasione dei festeggiamenti di fine anno, con agenti in divisa e in borghese. In una frazione di Fabriano, poco prima della mezzanotte, una donna è stata colpita da un artificio pirotecnico "impazzito" che ha preso una traiettoria non conforme alle indicazioni e l'ha raggiunta al volto.
La contusione riportata dalla donna è stata curata al Pronto soccorso e giudicata guaribile in 10 giorni, salvo complicazioni. Multe sono state elevate a due uomini sorpresi ad accendere e a far esplodere altrettanti petardi, uno lungo via Verdi e l'altro in via San Filippo.
Per entrambi verrà irrogata una sanzione amministrativa con pena pecuniaria tra i 25 e 500 euro. Poco dopo la mezzanotte, sono stati sequestrati due blocchi di fuochi pirotecnici: uno composto da 25 fuochi di artificio e un altro da 12 razzi pirotecnici di categoria F2, la cui vendita è riservata ai soli maggiorenni.
Da vari anni il figlio 46enne di un'anziana residente a Montegranaro, in provincia di Fermo, sottoponeva la donna a comportamenti aggressivi e minacciosi tali da indurla a modificare le proprie abitudini di vita.
Per questo l'anziana ha segnalato la vicenda ai carabinieri i quali, al termine degli accertamenti, hanno denunciato l'uomo all'autorità giudiziaria per il reato di maltrattamenti in famiglia. La vittima ha riferito di non aver mai fatto ricorso alle cure mediche e di non aver mai richiesto finora l'intervento delle forze dell'ordine per tali episodi di violenza.
I carabinieri di Montegranaro hanno informato l'autorità giudiziaria che ha deciso di procedere con l'attivazione del codice rosso, al fine di garantire la massima tutela alla vittima e avviare le dovute indagini per far luce sui fatti accaduti.
L'Arma sottolinea l'importanza di denunciare episodi di maltrattamenti da parte delle vittime di violenza perché "solo attraverso la denuncia è possibile avviare un percorso di giustizia e garantire la protezione alle vittime, permettendo loro di rompere il silenzio e di ricevere il supporto necessario".
Perde il controllo dell'auto e finisce fuori strada: 24enne soccorso dagli operatori sanitari del 118 e trasportato a Torrette. L'incidente è avvenuto questa mattina, intorno alle 6:30, in località Taccoli di San Severino Marche.
Il giovane al volante è stato raggiunto dai soccorsi e condotto all’ospedale dorico in eliambulanza. A provvedere alla messa in sicurezza del tratto sono stati i vigili del fuoco del comando provinciale. Nessun altro veicolo è stato coinvolto nel sinistro, la cui dinamica è in fase di ricostruzione da parte delle forze dell'ordine.
(Foto di repertorio)