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Cronaca Macerata

Villa Potenza, rapina una gioielleria e imbavaglia la titolare: arrestato

Villa Potenza, rapina una gioielleria e imbavaglia la titolare: arrestato

Nella tarda serata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile hanno rintracciato e tratto in arresto, un uomo che il 3 aprile del 2018 si era reso responsabile di una rapina aggravata in una gioielleria di Villa Potenza di Macerata.

Il 3 aprile dello scorso anno infatti, verso le ore 19.00 la volante era intervenuta presso la gioielleria di Borgo Peranzoni per una rapina. Sul posto, gli operatori avevano udito le grida di aiuto provenire da una finestra retrostante l’entrata principale, li hanno trovato una donna chiusa dal rapinatore nel retrobottega e con i polsi legati da fascette da elettricista.   

Gli agenti avevano liberato immediatamente la donna che, ancora in preda al panico, aveva riferito che poco prima un individuo era entrato nel negozio di orologeria chiedendogli un regalo costoso e  chiedendo se all’interno del negozio ci fosse un bagno. Alla risposta affermativa della donna, l’uomo aveva estratto un coltello con il quale l’aveva minacciata spingendola nel retrobottega e costringendola ad aprire la cassaforte. Al suo diniego il rapinatore le aveva legato i polsi con fascette da elettricista e l’aveva imbavagliata con del nastro. Il rapinatore si era poi impossessato della somma di 150.00 euro, di alcuni monili in oro e di circa 25/30 orologi per un valore di svariate migliaia di euro, scappando subito dopo.

Gli immediati accertamenti condotti dagli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno consentito, nell’arco di pochissimo tempo, di individuare e denunciare all’Autorità Giudiziaria l’uomo per il reato di rapina aggravata, identificato per un giovane di 37 anni residente in città il quale, in forza di un provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto all’obbligo di firma.

Nella giornata di ieri, in esecuzione di una ordinanza emessa dal Tribunale penale di Ancona, divenuta esecutiva a seguito della sentenza del 6 febbraio scorso, la Procura della Repubblica di Macerata ha ordinato l’esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo, in sostituzione di quella dell’obbligo di firma. Motivo per cui il giovane, rintracciato nel tardo pomeriggio di ieri dagli agenti della Squadra Mobile, è stato ristretto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.

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