Tolentino - Agli arresti per aver aggredito e derubato la nonna, viola i domiciliari: in manette 23enne
Il quattro giugno scorso, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Tolentino hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di una misura cautelare nei confronti di una giovane, indagata per rapina aggravata e lesioni nei confronti dell’anziana nonna.
I fatti si erano verificati il 31 gennaio scorso, quando i militari erano intervenuti nell’abitazione della donna, aggredita dalla nipote tossicodipendente; era emerso quindi che durante una lite per futili motivi e in particolare per l’accudimento del cagnolino, la giovane aveva cominciato ad urlare, insultando e minacciando l’anziana parente.
Dopo la richiesta di intervento al 112, l’aveva spinta e fatta cadere per terra, le aveva preso i telefoni cellulari che si trovavano appoggiati su un mobile e se ne era andata di casa.
Gli equipaggi del Nucleo Operativo e Radiomobile l’avevano rintracciata dopo pochissimo, all’interno di un cantiere edile in centro, a poca distanza dall’abitazione, con i telefoni della vittima con sé.
La ventitreenne era stata tratta in arresto per il reato di rapina aggravata e per lesioni aggravate e tradotta in carcere. Dopo l’ammissione alla misura degli arresti domiciliari del 28 maggio, nel corso dei controlli sul rispetto delle prescrizioni impartite dall’Autorità giudiziaria, i carabinieri hanno riscontrato – e relazionato alla Procura della Repubblica di Macerata - che la giovane aveva da subito violato il divieto di comunicazione con soggetti esterni al nucleo familiare, cercando di accaparrarsi dello stupefacente ed era uscita dall’abitazione seppur per qualche minuto, per incontrare qualcuno.
Su richiesta del Pubblico Ministero, il giudice per le Indagini Preliminari ha disposto la revoca della misura degli arresti domiciliari, sostituita con la custodia in carcere. I militari del Norm hanno dato esecuzione all’ordinanza e tradotto la ragazza al carcere di Pesaro.
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