Appena nominata amministratrice unica di Aerdorica, Federica Massei affermava di aver letto che il gruppo Soriano non aveva ritenuto del tutto chiuso il suo interessamento all’aeroporto Raffaello Sanzio, come in verità avevano precedentemente dichiarato, attraverso le pagine di un quotidiano.
Questa notizia, in realtà, l’ha data solo questo giornale che in esclusiva aveva intervistato Marco Soriano, amministratore delegato della Soriano Group (leggi qui).
Giovedì 7 luglio infatti, il direttore commerciale della Soriano Group era a colloquio con la Massei per riprendere il filo di quei colloqui bruscamente interrotti un po' di giorni fa.
Io, molto diligentemente mi sono letto l’intervista rilasciata dalla Massei, quindi ho cominciato a messaggiare Marco Soriano su Whatsapp, per sapere il suo punto di vista. Gentile, come al solito, ha risposto ai miei messaggi e poi alle mie domande.
Marco Antonio Soriano è un giovane che è a capo di un impero economico che fa paura. Le sue società hanno sedi in tutto il mondo. Lavora al 41esimo piano di un grattacielo di New York e nonostante tutto ogni volta risponde ai miei sms e alle mie telefonate. Ho provato più volte a visualizzare il suo profilo di Linkedin, ma ogni volta mi perdo tra i suoi affari ed interessi. Nel luglio del 2015 Marco Soriano scrive assieme a Paul Parisi, Junior Investment Banking Analyst della Soriano, una nota che provocatoriamente titolano: è narcisista credere nelle principali ragioni per cui il business aereo è ancora considerata una attività imprenditoriale? Da imprenditore visionario quale è e si definisce, teorizza un e-viaggio e un e-turismo. Intere pagine del suo sito si dedicano a studi e ricerche sul business del volo e dei viaggi aerei. I suoi punti di forza sono il sorriso e l’estrema naturalezza con cui porta avanti le sue teorie. Aprendo per la prima volta il sito internet della Soriano Group, si capiscono subito due cose: la prima è che dietro ci sono persone in carne ed ossa e che quindi non si tratta di una scatola cinese; poi che ciascuno, con il proprio ruolo, ci mette la faccia. Da vecchio arnese comunista come ormai, ignobilmente mi qualifico, avendolo ascoltato più volte, potrei definirlo un “portatore sano di new economy”. Poi ad uno come lui che ha un debole per il Rosso Conero e il mistrà Varnelli si può perdonare tutto.
Il punto tuttavia decisivo è che Marco Soriano è l’unico interessato ad acquistare quote di un aeroporto che giorno dopo giorno si sta trasformando in un pericoloso carrozzone. Tra i tanti misteriosi, potenziali acquirenti è il solo che ci ha messo la faccia ed ha parlato chiaro. Eppure, nell’ultima assemblea dei soci c’è mancato poco che tutto andasse all’aria. La Massei ha liquidato il tutto come informazioni poco chiare. Da ieri hanno ripreso a tessere la tela. Vediamo come va a finire…
Che impressione ti ha fatto la nuova amministratrice unica di Aerdorica?
La Massei mi è sembrata una persona molto motivata e positiva. È anche possibilista sul fatto che noi possiamo ancora partecipare all’acquisto dell’aeroporto. Dobbiamo analizzare ancora in profondità la documentazione che io ho richiesto. Quindi da quel momento in poi vedere qual è la situazione vera dell’aeroporto. Poi aspettare che sia approvato il bilancio.
Anche dalle pagine dei giornali la Massei si è mostrata possibilista. Dice pure che le informazioni non risultavano abbastanza chiare. Tu puoi confermare?
Sì è vero. Personalmente non ho ancora parlato con Pieralisi per chiarire definitivamente l’equivoco. Mi riprometto di farlo al più presto, così da analizzare meglio la questione. Per ora è impossibile stabilire qualcosa con qualcuno che non conosco. So chi è Pieralisi, ma non lo conosco personalmente.
Di Del Vecchio che mi dici?
Che è fuori e che non c’è niente che io possa fare con lui. Gli unici miei interlocutori sono la Massei e il presidente Ceriscioli. Se poi Pieralisi volesse fare qualcosa con me potrei pure valutarlo, ma questo non te lo posso confermare finché prima non parlo con lui.
Credi che sia stato Del Vecchio a creare qualche diffidenza in Pieralisi dopo la vicenda Novaport?
Sembrerebbe di sì, ma non essendo stato presente non so che dire di preciso. Siamo nel campo delle indiscrezioni. Così come ho sentito dire che ci sono i cinesi e poi gli arabi che sarebbero interessati.
Sei ancor interessato a realizzare nella Marche i progetti che avevi in mente?
Intanto le occasioni nascono quando uno è inserito bene dentro un territorio. Per questo confido nella disponibilità delle persone di cui ti dicevo prima. Però per me l’aeroporto è strategico. È il punto di partenza per altre importanti realizzazioni.
Senza aeroporto nessuna struttura?
Esatto. Se non entriamo con un aeroporto non potrei fare più niente. Il nostro interesse non è solo nelle Marche o nelle regioni dell’Italia centrale, ma in tutta Europa. E per realizzare questi progetti è indispensabile l’aeroporto.
Hai intenzione di tornare presto nelle Marche?
Sono stato 4 volte nelle Marche. Avrei intenzione di ritornarci, però adesso sto aspettando delle informazioni. Io sono per la politica dello step by step. Vediamo prima il prossimo gradino…
(ha collaborato Eleonora Santoni)
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