Rissa choc a Marotta: giovane accoltellato in prognosi riservata. Aggrediti anche i carabinieri (VIDEO)
Maxi rissa a Marotta (Pesaro): un giovane è stato accoltellato intorno alle 5 di questa mattina, ora è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Pesaro. Coinvolti anche due carabinieri trasportati in ospedale a seguito delle aggressioni subite,
È il bilancio della maxi rissa avvenuta davanti alla discoteca "Miu" di Marotta di Mondolfo. Per circostanze ancora da chiarire, intorno all'alba di questa mattina, diversi giovani armati di coltello hanno scatenato una baruffa. Un ragazzo, di origini senegalesi, negli scontri è stato accoltellato e ora si trova ricoverato in prognosi riservata. Aggrediti i due carabinieri immediatamente intervenuti sul posto. Trasportati in ospedale, hanno riportato una prognosi di 15 e 20 giorni. In seguito sono intervenute altre pattuglie di sostegno e la situazione si è pian piano placata. L'auto della prima pattuglia intervenuta è stata presa di mira da bottigliate a colpi di mazza e gravemente danneggiata. Molti video girati da presenti testimoniano la notevole violenza dell'aggressione.
Quattro gli arresti effettuati dai militari: un senegalese, un colombiano e due albanesi, fra i quali l'accoltellatore, che dovrà rispondere fra gli altri di tentato omicidio. Per tutti le accuse vanno dalla lesioni aggravate, alla resistenza ai pubblici ufficiali, nonchè al danneggiamento dell'auto dei carabinieri.
"Esprimo la più ferma condanna per il grave episodio accaduto questa mattina di fronte al locale “Miu” e la totale solidarietà e vicinanza ai carabinieri intervenuti" ha detto il sindaco di Marotta Nicola Barbieri, siamo in contatto con le autorità di pubblica sicurezza affinché siano adottate immediatamente le misure più ferme e severe nei confronti di queste manifestazioni di inaccettabile e vergognosa violenza".
L'Unarma Marche, associazione sindacale dei carabinieri, condanna l'ennesimo "fatto gravissimo". Per i militari feriti problemi di lussazione, traumi cranici ed escoriazioni: "basta sacrificare operatori in divisa, - attacca Unarma - spesso costretti ad operare da soli nei weekend estivi senza supporto di altre pattuglie per carenza di organici.
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