Porto Recanati, picchia il padre con una spranga di ferro e distrugge casa: arrestato 21enne
Aggredisce il padre con una spranga di ferro: arrestato ventunenne loretano. I carabinieri della stazione di Porto Recanati lo hanno fermato nella serata di sabato, ritenendolo responsabile di maltrattamenti contro familiari, evasione, danneggiamento e lesioni aggravate.
La vicenda ha avuto inizio proprio nel pomeriggio di sabato, 30 ottobre, quando il ventunenne, già sottoposto al regime di detenzione domiciliare nella città portorecanatese, senza alcuna ragione e inaudita violenza ha cominciato ad aggredire il padre, costringendolo a lasciare la propria abitazione per chiedere l’ausilio dei carabinieri.
Intanto il giovane, dopo aver rincorso il genitore in strada e averlo percosso ripetutamente con una spranga di ferro per impedirgli di chiamare i soccorsi, ha fatto rientro in casa dove si è barricato distruggendo mobili, frantumando vetri, rompendo suppellettili, fino a quando sono intervenuti i vigili del fuoco, i militari ed i sanitari del 118 per contenerne le intemperanze.
Il ragazzo è stato dapprima trasferito in stato di manifesta agitazione presso il pronto soccorso di Civitanova Marche, dove è stato trasportato anche il padre per la medicazione delle ferite, e successivamente tratto in arresto all’esito della valutazione complessiva della condotta tenuta. Dovrà infatti rispondere di maltrattamento contro familiari conviventi, evasione, lesioni e danneggiamento aggravati.
L’arrestato, in ossequio alle disposizioni impartite dal dott. Enrico Riccioni, sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Stazione di Porto Recanati in attesa dell’udienza di convalida e il giudizio di rito previsto per il pomeriggio di oggi, dove sarà rappresentato dall’avvocato Carluccio Michele del Foro di Ancona, difensore di fiducia.
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