Dati riservati in cambio di denaro. Un ispettore superiore di polizia del commissariato di Senigallia avrebbe intascato migliaia di euro da un'agenzia investigativa di Modena per fornire informazioni su persone da assumere in una ditta, sempre modenese, ottenute mediante l'accesso abusivo al sistema informatico del ministero dell'Interno. Per le accuse di corruzione, accesso abusivo a sistema informatico e rivelazione di segreto d'ufficio, la squadra mobile di Ancona ha eseguito un provvedimento di interdizione di otto mesi dal servizio nei confronti dell'ispettore, che è stato anche sospeso dal questore di Ancona a seguito dell'avvio di un procedimento disciplinare.
Gli agenti ne hanno perquisito l'ufficio e l'abitazione; contemporaneamente la Mobile di Modena ha compiuto altre perquisizioni nella città emiliana. L'indagine, coordinata dai pm di Ancona Paolo Gubinelli e Valentina Bavai, va avanti da un anno e conta una decina di indagati.
(fonte Ansa)
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