Pluripregiudicato e attivo nello spaccio: sequestrati due conti correnti e un appartamento
Un appartamento a Lido Tre Archi di Fermo, due conti correnti e una moto di pregio per un valore complessivo stimato di circa 70mila euro. Sono i beni sequestrati ad un pregiudicato residente a Lido Tre Archi con una misura patrimoniale ai sensi della normativa sulle misure di prevenzione e antimafia, la prima del genere da parte della questura di Fermo.
La misura, emessa con decreto del Tribunale Distrettuale di Ancona sezione misure di prevenzione su proposta del questore, è stata eseguita il 9 gennaio dalla squadra anticrimine della Questura fermana coadiuvata dal comando della guardia di finanza, nucleo polizia economica e finanziaria di Ascoli Piceno. Al termine delle operazioni il compendio dei beni è stato messo a disposizione dell'amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Ancona.
Le indagini di natura personale e patrimoniale, effettuate dalla sezione misure patrimoniali in seno alla divisione anticrimine fermana, hanno riguardato un cittadino di origine magrebina pluripregiudicato, da anni residente a Fermo, e molto attivo nello spaccio di stupefacenti.
Negli ultimi anni è stato coinvolto in numerose indagini in materia di sostanze stupefacenti. Importanti sono risultate due indagini della guardia di finanza di Ascoli Piceno, denominate "Spada" e "Tifone" che, oltre a smantellare due importanti sodalizi criminali, hanno svelato le attività illecite dell'uomo raggiunto dalla misura patrimoniale.
La condivisione delle informazioni delle fiamme gialle ha permesso alla polizia di ricostruire il patrimonio del pregiudicato, coadiuvato anche dai parenti della sua convivente, pluripregiudicata e attualmente in carcere. Un lavoro durato oltre un anno, anche con accertamenti all'estero.
Nell'esecuzione del provvedimento sono stati impiegati sei dipendenti della divisione anticrimine, quattro della Squadra Mobile, sei operatori del reparto prevenzione crimine di Perugia, sei militari della guardia di finanza di Ascoli Piceno, due finanzieri del comando provinciale di Fermo e una unita' cinofila, sempre della Guardia di finanza, di San Benedetto del Tronto. Ha partecipato inoltre una squadra di vigili del fuoco.
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