Operazione "White Boat", 900 kg di marijuana via mare: individuati 4 albanesi - FOTO e VIDEO
"Mai avevamo registrato un simile sbarco di sostanze stupefacenti nel nostro territorio".
Con queste parole il procuratore capo Giovanni Giorgio ha aperto la conferenza stampa indetta per illustrare l'operazione "White Boat" che, scaturita dal rinvenimento di 915,19 Kg di marijuana all’alba dello scorso 29 giugno sulla spiaggia di Porto Recanati, ha portato stamani all’esecuzione di una misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Macerata nei confronti di 4 cittadini albanesi, K.R., 34enne, F.P., 49enne, G.E., 30enne, H.K., 26enne.
"L'impegno per risalire alle 4 persone coinvolte - continua Giorgio - è stato massimo come è massimo l'impegno quotidiano da parte delle forze dell'ordine per individuare i responsabili di tutti i reati che vengono commessi nel territorio. In questo momento particolare è infatti necessario che i cittadini possano constatare che ci sia da parte nostra un operato puntuale".
È stato il vice comandante dei Carabinieri Walter Fava ad illustrare i dettagli dell'operazione condotta in maniera congiunta dai Carabinieri del Reparto Operativo di Macerata e della Stazione di Porto Recanati, con il supporto delle Compagnie di Civitanova Marche, Fano, Roma Cassia e Codogno.
"All vicenda è stato dato avvio - dice - il 29 giugno dello scorso anno col ritrovamento da parte dei carabinieri di Porto Recanati di uno scafo bianco (da qua il nome dell'operazione "White boat") abbandonato con accanto imballi contenenti marijuana e taniche di benzina piene. La barca probabilmente si era incagliata sulla battigia, evento improvviso che i 4 uomini non avevano programmato. Fondamentale è stato l'esame delle celle e dei tabulati del traffico telefonico, ma soprattutto dei codici impressi sulle taniche di benzina grazie ai quali è stato possibile risalire ai negozi dove erano state acquistate le stesse. Da questo la ricostruzione dell'accaduto e l'individuazione dei soggetti".
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