Monte Cavallo è il secondo comune più piccolo delle Marche e il più piccolo borgo della provincia di Macerata deve il suo nome al monte che lo svosvrasta e che dopo il sima è diventato il pericolo più grande per questo paese.
Il terremoto del '97 aveva raso quasi al suo l'intero comune e, successivamente, furono ricostruite il 99% delle abitazioni. Le nuove scosse hanno recato danni contenuti e le case hannoo retto, ma il problema viene dalla montagna da cui si staccano pezzi e cadono massi. Vista la pericolisità della situazione tutti gli abitanti, circa 150, sono stati evacuati e portati ad Alba Adriatica. Monte Cavallo è diventato un paese fantasma in cui 5 allevatori fanno da pendolari per non perdere il loro bestiame e cercare di limitare i danni economici.
Le continue scosse non permettono alle persone di tornare e gli stessi allevatori vivono in una situazione precaria, soprattutto quando portano al pascolo le loro mandrie, proprio in quei versanti che cedono ad ogni scossa. C'è anche il cuoco dell'unico ristorante del paese, il Nido dell'Acquila, che fa da pendolare dalla costa al borgo per preparare un pasto caldo agli allevatori e insieme mangiano nel piazzale antistante al ristorante perchè il locale è inagibile, si è salvata solo la cucina. L'ufficio comunale è stato trasferito all'interno di una casetta di legno ed è rimasto a lavorare l'unico dipendente comunale
Si dovrà aspettare che finiscano le scosse per poter superare l'emergenza e mettere in sicurezza il versante della montagna che perde pezzi. Nel frattempo le persone sono obbligate ad un soggiorno nella città abruzzese, ma la mente è rivolta altrove, tutti vorrebbero tornare nella loro Piè di Sasso (il nome originario di Monte Cavallo) e rientrare nelle loro case ora abbandonate e stare con il loro bestiame.
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