Monte Cavallo, "commenti offensivi contro il sindaco": 54enne condannato per diffamazione
Diffamazione al sindaco su Facebook: lui condannato, lei assolta. Il Tribunale penale di Macerata ha condannato il 54enne Giuliano Pontani a pagare una multa di 600 euro per aver scritto commenti offensivi via social contro sindaco di Monte Cavallo Pietro Cecoli. I fatti risalgono al maggio 2019.
È stata invece assolta la coimputata in concorso Francesca Germoni, moglie di Pontani, e avversaria di Cecoli nell'ultima tornata elettorale. Secondo l’accusa Pontani avrebbe fatto un commento su Facebook a una foto pubblicata dal sindaco Pietro Cecoli sul proprio profilo. Avrebbe scritto: "la vergogna non sa cosa è… Va pure in giro con la fascia tricolore, bella figura che fa il paese… Ne ha fatte molte altre e va in giro come fosse la persona più onesta".
In un altro commento ad un articolo avrebbe scritto “sono curioso di vedere i sostenitori di Salvini che sono per la legalità se si tengono un ladro in casa”. E in un altro ancora avrebbe detto: «non servono articoli, i cittadini di Monte Cavallo conoscono perfettamente il sindaco, persona disonesta e bugiarda. Ha sempre gestito il Comune come fosse cosa sua, chi fa finta di non sapere è complice o è socio in affari”.
Per quanto riguarda Germoni, l’accusa contestava un post, in cui avrebbe scritto: “partiti tardi e in netto svantaggio rispetto ad un sindaco, che regna da oltre trent’anni, che è riuscito a compiere inciuci con chi in questi trent’anni è stato all’opposizione”.
Ieri la sentenza del giudice Roberto Evangelisti con l’assoluzione per Germoni e la condanna per Pontani a 600 euro di multa e ad un risarcimento di 1.500 euro. Marito e moglie sono assistiti dall’avvocato Giuseppe De Rosa. Parte civile il sindaco Cecoli difeso dal legale Francesco Copponi.
(E.L.)
(In foto il sindaco di Monte Cavallo Pietro Cecoli)
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