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Cronaca Macerata

Macerata, minacce e tentata estorsione a una donna: il giudice convalida i tre arresti

Macerata, minacce e tentata estorsione a una donna: il giudice convalida i tre arresti

Sono stati convalidati dal Gip Giovanni Manzoni, del tribunale di Macerata, gli arresti a carico dei tre uomini finiti in manette lo scorso lunedì (25 maggio) per la tentata estorsione a una donna (Leggi qui). “Si ritengono sussistenti e concreti i pericoli di reiterazione del reato” queste le motivazioni del giudice.

Quella ai danni della vittima, una giovane donna residente lungo la costa, è stata un’operazione di ricatto preparata nei minimi dettagli, “una minuziosa attività estorsiva” la definisce il Gip.

L’organizzatore di tutto – secondo le indagini – è stato il 33enne settempedano Matteo Mulinari che sarebbe stato pronto a perpetrare il reato ai danni di altre ignare vittime.

L’uomo, avvalendosi di due complici, aveva tentato di estorcere denaro alla donna, se lei  non avesse pagato, il 33enne avrebbe consegnato al marito della vittima delle foto inerenti  una pregressa relazione della donna con un altro soggetto, al fine di rovinarle il matrimonio.

La vittima, però, ha denunciato il fatto ai carabinieri che si sono presentati, all’appuntamento per la consegna del denaro. Lì, i militari hanno trovato i due complici di Mulinari: Andrea Ignazi, 46enne di Montegranaro  (che faceva da palo) e Stefano Palasciano 59enne romano residente nel Fermano, mentre lo stesso Mulinari si occupava di monitorare l’avvenuta consegna.

Davanti al giudice il 33enne settempedano – difeso dall’avvocato Giancarlo Giulianelli -  ha negato il tentativo di estorsione e ha riferito di non conoscere né la persona offesa, né Palasciano e di conoscere solo Ignazi. Per l’accusa sarebbe comunque Mulinari il regista dell’estorsione, il giudice ha disposto per lui i domiciliari con l’obbligo del braccialetto elettronico. Ignazi, invece,  in sede di interrogatorio ha ammesso, insieme a Palasciano,  la sua responsabilità. Il 46enne – difeso dall’avvocato Simone Santoro – nel corso dell’udienza di convalida avvenuta oggi ha fornito ulteriori chiarimenti. Per lui e Palasciano il giudice ha disposto l’arresto con l’obbligo di dimora.

 

(Nella foto in alto l'avvocato Simone Santoro, in quella sottostante l'avvocato Giancarlo Giulianelli)

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