Insulti razzisti e lesioni sull'autobus: parla il presidente del Contram, Stefano Belardinelli - VIDEO
A quasi un anno dal sisma, non si ferma l'enorme mole di lavoro messa in campo dal Contram di Camerino. E i recenti fatti di cronaca che hanno portato l'azienda sulle prime pagine dei giornali non oscurano di certo il servizio che quotidianamente viene svolto al servizio del territorio.
"E' stato fatto un grande lavoro fatto a favore della popolazione, aver ospitato nel deposito chi aveva bisogno ci ha dato molta soddisfazione. Non nascondo" dice il presidente Stefano Belardinelli "che ora ci aspettavamo qualche sostegno particolare dal Governo e dalla Regione. Ad esempio, continuano le tante difficoltà per la gente che deve prendere l'autobus in una situazione molto diversa da prima del sisma: non c'è più una pensilina, non c'è più un terminal bus..."
Belardinelli parla poi dell'ormai famoso fatto accaduto su uno dei bus di linea, dove uno studente di colore sarebbe stato insultato e aggredito da un autista fuori servizio per motivi razziali.
"Ci spiace molto per l'accaduto. Ovviamente la persona interessata era fuori servizio e si trovava sul bus per motivi personali. Sappiamo che lo studente straniero che ha subito questa situazione è uno molto bravo negli studi e speriamo che sappia riprendersi, ritrovare fiducia in se stesso. Ovviamente, questa ipotesi di reato che grava sul lavoratore, riguarda un momento in cui questa persona era in uno stato di salute precario. Anche lui ha la nostra umana comprensione e dovrà essere seguito. Il fatto è stato perseguito dall'azienda con serietà e determinazione, sanzionato con la sospensione e l'allontanamento dal servizio del lavoratore, come prevede la legge per questi fatti deprecabili. Fra l'altro, ho provato a contattare il ragazzo e gli ho mandato un messaggio. Capisco che ora vorrà stare tranquillo e aspettiamo che si riprenda e ritrovi fiducia in se stesso".
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