Falsi Green Pass a 400 euro, arrestato un infermiere addetto alle vaccinazioni: 50 gli indagati
La Polizia di Stato fin dalle prime ore della mattina sta eseguendo in numerose province 50 ordinanze di custodia cautelare per reati connessi all'indebito rilascio del Green pass. I reati contestati dalla procura di Ancona sono quelli di corruzione, falso ideologico e peculato commessi in concorso da altrettanti indagati. Lo si apprende attraverso una nota della Questura del capoluogo dorico.
“È stata applicata la custodia cautelare in carcere nei confronti di un infermiere professionale addetto alle vaccinazioni presso un centro vaccinale di Ancona e la misura degli arresti domiciliari nei confronti di quattro soggetti ritenuti intermediari nei fatti corruttivi e nel rilascio indebito del green pass. Quarantacinque i soggetti destinatari della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria”.
Secondo quanto emerso, l'infermiere avrebbe agito con la complicità di alcuni soggetti che operavano come intermediari, simulando l'inoculazione della dose, al fine di far loro ottenere il documento di avvenuta vaccinazione. L'attività di indagine è stata costituita da intercettazioni, servizi di osservazione e riprese video effettuate nel centro di vaccinazione dalla Poliza.
Nell'indagine è coinvolto anche un avvocato anconetano che attualmente si trova ai domiciliari. Al legale cinquantatreenne sono state perquisite la casa e lo studio in pieno centro e la sua posizione resta tuttora al vaglio degli inquirenti. Per lui l’accusa sarebbe quella di essere un intermediario della rete dei Green pass illeciti in grado di mettere in contatto i potenziali interessati con la parte per così dire “esecutiva” della filiera. Per una certificazione irregolare si sarebbe arrivati a pagare sino a quattrocento euro.
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