La truffa continua a viaggiare in rete. L'ennesimo caso arriva da Treia, dove i militari della locale Stazione, a parziale conclusione di indagini, hanno denunciato due soggetti della provincia di Pescara, noti alla giustizia, una donna di 64 anni e un uomo di 58, per concorso in truffa.
I fatti iniziano quando un cittadino di Treia decide di vendere un telefono cellulare on line. Viene contattato da una donna – il cui nome è risultato inesistente - e insieme contrattano il prezzo: 500 euro. Pochi giorni dopo, però, la donna contesta al venditore la mancanza di garanzia e chiede la restituzione del denaro.
Il treiese, ignaro di essere caduto nella rete, accetta e chiede a sua volta la restituzione dell’apparecchio. I 500 euro vengono accreditati su una carta postale dal venditore, ma il telefono invece non torna più indietro. I carabinieri di Treia, dopo aver ricostruito le fila ed individuato i due soggetti, stanno svolgendo ulteriori accertamenti per rintracciare il telefono tramite il codice Imei.
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