E' morto don Guido Bibini, storico parroco di Chiesanuova
La comunità di Chiesanuova, insieme a quelle in cui aveva esercitato la sua missione, sono in lutto per la scomparsa di don Guido Bibini. Nato a Macerata il 18 dicembre del 1933, don Guido nel 2010 aveva festeggiato i suoi 50 anni di sacerdozio, circondato dall'affetto di tutti i suoi parrocchiani. Si è spento questa mattina alle 10.30 all'ospedale di San Severino. I funerali si svolgeranno domani alle 15.
Venne ordinato sacerdote dalle mani del vescovo Silvio Cassulo, il 2 aprile 1960. "Il primo incarico, come vice-parroco, nella parrocchia di San Giorgio, nel centro di Macerata, all’ombra della Madonna della Salute, tanto cara ai maceratesi. Due anni e mezzo, poi lo stesso incarico al Sacro Cuore, una parrocchia più grande e all’epoca in espansione. Vice-parroco insieme a lui, uno degli amici più cari, don Francesco Cocilova. Passarono sette anni e arrivò il primo incarico importante: non più vice, ma parroco. Monsignor Tonini pensò per lui alla parrocchia del Colle, a Tolentino. La sua nuova cura non era una metropoli e così Don Guido poteva dedicare gran parte della giornata all’oratorio di San Francesco, nel centro di Tolentino, svolgendo il suo ministero tra i giovani. La parrocchia, dicevamo, non era molto grande e, data la penuria di sacerdoti, il nuovo vescovo Tarcisio Carboni, quando vi si recò per una visita pastorale, gli chiese: “Ma che cosa fai tu qui?!” aprendo le porte alla prospettiva di un nuovo incarico. Erano passati altri sette anni e in diocesi alcune parrocchie erano in attesa di un pastore. Tra queste Chiesanuova. Nel febbraio 1978 la cancelleria vescovile registrò la nomina e l’ingresso di Don Guido nella parrocchia dei Santi Vito e Patrizio, ma al di là di questo freddo dettaglio burocratico, da quella data Don Guido fece piano piano il suo ingresso nei cuori dei suoi parrocchiani. Il primo impatto non fu facilissimo, anche perché succedeva ad un parroco nativo di Chiesanuova, conosciuto da tutti, da sempre. Ma lui, con umiltà, con simpatia, conquistò l’affetto di tutti.
In questi trentotto anni, Don Guido ha mantenuto in vita le principali tradizioni della parrocchia, ha inaugurato la festa del patrono San Vito e incoraggiato la formazione del gruppo di preghiera di Padre Pio, il frate santo che aveva confortato Don Antonio De Mattia nella costruzione della nuova chiesa. Tra le iniziative che ha condotto, va ricordato il forte impulso dato al coro parrocchiale, che per tanti anni ha diretto e accompagnato, suonando l’organo. Ricordiamo anche le significative modifiche che ha apportato alla chiesa, per renderla più spaziosa, il restauro delle pitture che il tempo stava sbiadendo e, soprattutto l’opera che manterrà il suo nome sempre vivo a Chiesanuova: la costruzione dell’oratorio. (Da "Le Brecce" in occasione del 50° di sacerdozio di don Guido)
Commenti