Dai falsi avvocati alle cauzioni per incidenti dei familiari: carabinieri in chiesa contro le truffe agli anziani
Carabinieri in chiesa contro le truffe agli anziani: consigli per non cadere nelle trappole dei malviventi. Gli incontri, effettuati nell’ambito della campagna promossa dal Comando Generale dell’Arma, mirano a prevenire le odiosissime truffe in danno dei più deboli, mediante l’informazione e la conoscenza delle modalità di azione dei malviventi.
I comandanti di stazione della Compagnia di Tolentino, con la collaborazione dei parroci e delle diocesi, al termine della messa domenicale, si sono recati sull’altare, illustrando delle semplici precauzioni che quotidianamente possono essere adottate per difendersi dalle azioni criminose e spiegando le più comuni tecniche utilizzate dai truffatori, che si spacciano per avvocati, appartenenti alle forze di polizia, impiegati dei servizi di fornitura di acqua gas e energia elettrica.
È stato spiegato che è sempre necessario porre attenzione e manifestare l'intenzione di controllare, chiamare il 112 e soprattutto non consentire a nessun estraneo di entrare in casa senza aver fatto tutte le verifiche necessarie.
"Nessuno ha titolo a chiedere denaro, né tantomeno preziosi, quale 'cauzione' per l’incidente di un familiare; un tecnico o impiegato di servizi di fornitura non arriva nelle nostre case all’improvviso; i truffatori si presentano con modi gentili e sono abili, pertanto massima attenzione e una telefonata ai carabinieri sono indispensabili per non cadere nel tranello", spiega la comandante Giulia Maggi. Analoghe iniziative saranno svolte nelle prossime settimane in numerose parrocchie del territorio per aiutare i "nonni" a non cadere nella trappola di malintenzionati.
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