I carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, in collaborazione con i colleghi della locale stazione di Corridonia, hanno arrestato e disposto i domiciliari per un 73enne di Ancona, indagato per i reati di furto di beni culturali e autoriciclaggio.
Secondo l'accusa l’uomo, già noto alle forze dell'ordine, sarebbe il responsabile del furto commesso nel febbraio scorso all’interno della Chiesa di San Pietro Paolo e Donato, da dove sparirono 3 calici in argento.
Il 73enne avrebbe quindi venduto la refurtiva ad un commerciante di preziosi di Ancona, presentando documenti falsi che ne attestavano la provenienza lecita.
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