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Cronaca Provincia Macerata

Colpo grosso sventato nel maceratese: 9 arresti per furto di rame in un impianto fotovoltaico

Colpo grosso sventato nel maceratese: 9 arresti per furto di rame in un impianto fotovoltaico

Un’operazione ad alto impatto condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata ha portato all’arresto in flagranza di reato di nove persone, colte mentre trasportavano circa 5 tonnellate di cavi in rame rubati da un impianto fotovoltaico a Pollenza.

Negli ultimi mesi, il territorio provinciale è stato bersaglio di numerosi furti e tentativi di furto ai danni di impianti fotovoltaici. Oltre ai danni materiali per la sottrazione di componenti come cavi in rame e inverter, i gestori hanno subito anche interruzioni della produzione di energia elettrica, con pesanti conseguenze economiche.

Il fenomeno, praticamente assente nello stesso periodo del 2024, ha attirato l’attenzione del Reparto Operativo dei Carabinieri di Macerata, che ha avviato un monitoraggio sistematico, mappando i furti e analizzando le modalità operative delle bande criminali.

Grazie a un’attenta attività investigativa, i militari hanno individuato una vettura sospetta proveniente dalla provincia di Foggia, già segnalata in zona. Quando, nella serata di ieri, l’auto è stata rilevata nella frazione Villa Potenza di Macerata, sono subito scattati i controlli nei comuni limitrofi – Montecassiano, Pollenza e Treia – già colpiti in passato da episodi analoghi.

All’alba di oggi, è scattato il blitz: il Nucleo Investigativo di Macerata, supportato dal Nucleo Operativo e Radiomobile e dalle Stazioni di Montecassiano, Pollenza e Appignano, ha intercettato l’auto segnalata, seguita da due furgoni. Il controllo immediato ha permesso di accertare che i veicoli contenevano diverse tonnellate di cavi elettrici, oltre a arnesi da scasso e taglio.

A bordo dei mezzi sono stati fermati nove uomini, tutti stranieri e residenti nel Foggiano, di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Gli accertamenti hanno confermato che il gruppo, in trasferta nel Maceratese, aveva appena messo a segno il furto in un impianto fotovoltaico situato a Pollenza, di proprietà di una nota società del settore energetico.

I due furgoni utilizzati per il trasporto della refurtiva erano anch’essi rubati: uno sottratto ad un mobilificio di Appignano, l’altro ad un privato cittadino di Macerata, entrambi nella notte stessa del colpo. La banda ha agito accedendo ai pozzetti di ispezione dell’impianto, tranciando i cavi elettrici che collegano la string box agli inverter.

Il bottino ammontava a 4,6 chilometri di cavi di rame (diametro 70 mm), per un peso complessivo di circa 5 tonnellate e un valore stimato intorno ai 90.000 euro. Il danno totale all’impianto, considerando anche le spese di ripristino e messa in sicurezza, supera i 150.000 euro.

Il materiale rubato è stato restituito ai legittimi proprietari, così come i furgoni. L’autovettura utilizzata dalla banda è stata sequestrata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Dopo le operazioni di identificazione e fotosegnalamento, i nove arrestati – otto di nazionalità marocchina e uno del Burkina Faso – sono stati trasferiti presso le Case Circondariali di Ancona, Ascoli Piceno e Pesaro, in attesa delle decisioni della magistratura.

 

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