Supercar vendute online a prezzi stracciati. Gli ignari acquirenti che inviavano foto di assegni circolari come prova e due uomini, residenti a Pordenone, che li clonavano, costringendo poi ignare vittime ad intestare quegli stessi assegni per l’incasso. Una truffa messa in piedi per mesi e che ha fruttato un bottino di almeno 150.000 Euro, fino a quando una studentessa residente ad Ancona ha denunciato di essere stata costretta ad intestare assegni di vendite fasulle, sotto la promessa di una lauta provvigione. E’ così che è scattata l’operazione “Fotocopia”, che ha interessato anche le Marche e che è stata coordinata dal Procuratore della Repubblica di Ancona, Irene Bilotta. Ferrari, Porsche, BMW, questi alcuni dei marchi delle automobili che i due truffatori utilizzavano per attirare le loro vittime. Per i due, ora, sono scattate le manette e, insieme a loro, è scattata la misura cautelare anche per due donne.
Stando a quanto riportato dall’Ansa, ci sono anche accuse di sequestro di persona finalizzato all'estorsione: il gruppo criminale individuava soggetti deboli e minacciava anche di morte le intermediarie per spingerle a incassare gli assegni e restituire i soldi.
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