Aggrediti due operatori della Croce Rossa durante un intervento: "Atti intollerabili contro chi soccorre"
Ancora un episodio di violenza ai danni di personale sanitario. Due operatori della Croce Rossa Italiana sono stati aggrediti ad Ancona, mentre prestavano soccorso a un uomo all’interno di un appartamento in via Montegrappa. L’intervento, avvenuto nella giornata di ieri, era stato classificato come codice giallo.
I sanitari, appartenenti al Comitato della CRI di Ancona, sono stati assaliti con violenza non appena entrati nell’abitazione, dove si trovava un uomo di 38 anni in evidente stato confusionale. L’aggressione è stata tale da costringere i soccorritori a ritirarsi e a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
A condannare con fermezza quanto accaduto è il Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, che ha dichiarato: "Un altro episodio che ci lascia basiti davanti a un fenomeno che, purtroppo, testimonia un trend preoccupante. Gli attacchi al personale sanitario e sociosanitario sono intollerabili, ovunque essi avvengano, e devono essere contrastati con fermezza. È necessario garantire la sicurezza di chi opera a favore di chi soffre, con responsabilità e senso civico."
Secondo il Report 2024 dell’Osservatorio sulle aggressioni agli operatori della CRI, il 67,08% degli episodi di violenza contro il personale si verifica durante i trasporti in ambulanza (TSSA).
Nel 46,06% dei casi, le aggressioni sono di natura fisica, e in oltre tre quarti di questi episodi (76,25%) si registrano danni alle persone.
Il dato allarmante è che, in quasi la metà degli episodi segnalati (47,26%), l’aggressore è proprio l’utente soccorso.
Il report è stato diffuso in occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari, che si celebra ogni 12 marzo dal 2022, per sensibilizzare sul tema e promuovere un clima di rispetto e tutela verso chi ogni giorno è in prima linea
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