Dalla mattinata di ieri, con l’impiego di un consistente numero di agenti e di mezzi, è in corso in provincia una vasta operazione della Polizia di Stato finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività a cui è stato dato avvio ieri mattina, è proseguita senza soluzione di continuità per tutta la giornata. Durante le operazioni, sono state identificate e sottoposte a controllo decine di persone ed autoveicoli. Sono state altresì effettuate perquisizioni domiciliari ad abitazioni in uso a soggetti pregiudicati orbitanti nel mondo della droga alcuni dei quali da tempo finiti nella sfera di attenzione della Polizia. Sono stati impegnate 10 pattuglie dislocate su tutto il territorio della provincia.
Gli esiti dei controlli hanno determinato l’arresto di 27enne tunisino, in Italia senza fissa dimora, sorpreso ieri pomeriggio a Porto Recanati dagli agenti della Squadra Mobile nei pressi del River Village in atteggiamento sospetto. L’uomo colto in flagrante dalla Polizia, ha tentato immediatamente di darsi alla fuga a piedi lanciando nel contempo un involucro nel tentativo di disfarsene. Dopo un breve inseguimento a piedi tra i palazzi del quartiere, veniva raggiunto dagli agenti della Squadra Mobile e bloccato. Nell’involucro recuperato vi erano 20 grammi di eroina purissima. L’uomo è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed associato al carcere di Ancona.
A Macerata, invece, gli agenti delle “Volanti” nel controllare la zona dei Giardini Diaz si imbattevano nel controllo di tre cittadini extracomunitari uno dei quali era stato sorpreso mentre cedeva una dose di stupefacente ad un minore che nel frattempo si allontanato velocemente. Un cittadino del Gambia di 24 anni residente in città veniva trovato in possesso di n° 8 involucri in cellophane termosaldati pronti per lo spaccio contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di circa 10 grammi, nascosti nel giubbetto e nelle mutande. Il giovane è stato denunciato in stato di libertà per il reato di cui detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. all’art 73 dpr 309/90.
Un altro cittadino nigeriano di 19 anni, che invece era stato visto cedere la dose, tentava di disfarsi di un involucro che gettava in terra e che subito è stato recuperato dagli agenti risultava contenere marijuana del peso di circa 6 grammi. Ne sono derivate, come d’obbligo, le perquisizioni nei rispettivi domicili. In tal modo, a casa del giovane nigeriano venivano rinvenuti 4 involucri in cellophane termosaldato nascosti all’interno delle tasche di un pantalone riposto nell’armadio. La sostanza risultava essere marijuana di peso complessivo di 22 grammi. Atteso quanto sopra l’uomo veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Nel corso delle operazioni, oltre alle due persone arrestate, sono state identificate circa 80 persone, sottoposti a controllo 45 veicoli ed effettuate una decina di perquisizioni ad appartamenti ed abitazioni in uso a soggetti pregiudicati
I carabinieri della Stazione di Corridonia hanno arrestato un uomo di 49 anni, condannato per frode informatica alcuni anni fa.
Non potendo più beneficiare di misure alternative, il 49enne è stato arrestato su ordine della magistratura e posto ai domiciliari per scontare i dieci mesi della condanna.
Rientra a casa e si scontra letteralmente con un ladro che stava scappando dopo aver messo a segno un furto. E' successo nella serata di ieri a Montecassiano: tanta paura per un anziano, ma fortunatamente nessun danno fisico.
L'uomo è rientrato e ha dovuto fare i conti con la bruttissima sorpresa: il malvivente era entrato in casa da una finestra lasciata aperta e stava fuggendo con un bottino di diverse migliaia di euro fra contanti e monili in oro.
Superato lo spavento, l'anziano ha subito chiamato i carabinieri del nucleo radiomobile di Macerata che sono intervenuti sul posto per i rilievi di rito e per dare avvio alle indagini. In casa non era presente nessun sistema di allarme.
Stavolta non c'è stato scampo. E' finito (finalmente) in carcere Marco Frascaria, il 28enne originario di San Severo che il giorno di Santo Stefano ha messo a segno una rapina violenta ai danni di una coppia di anziani a Macerata, uno dei quali addirittura allettato.
Frascaria aveva minacciato la donna con un coltello e l'aveva colpita, rubando oro e gioielli che poi aveva rivenduto in un Compro Oro di Firenze. Il 28enne, infatti, lavora in Toscana per una cooperativa locale. Attualmente, Frascaria si trovava agli arresti domiciliari da alcuni parenti maceratesi non solo per la rapina di Santo Stefano, ma anche perchè a suo carico c'era una denuncia da parte della moglie per maltrattamenti.
A tutto questo, si è aggiunto un nuovo capo di imputazione: è stato infatti denunciato per minacce dalla sorella convivente. Alla luce di questo ultimo, nuovo episodio la Procura di Firenze ne ha disposto la custodia cautelare in carcere. Oggi, gli agenti della squadra mobile sono andati a prelevarlo nell'abitazione dove stava scontando i domiciliari e lo hanno portato in carcere ad Ancona.
Stalla provvisoria da poco installata e ora da smontare e rimontare a Bolognola per le due scosse superiori a 4 di magnitudo della notte scorsa. E' stata provocata una "tension crack" per la "compattazione dell'area su cui era stata realizzata la piattaforma a cui era stata ancorata la tensostruttura" che ora rischia di crollare, spiega Gianni Scalella, geologo della Protezione civile regionale delle Marche, che ha provveduto al primo sopralluogo.
"La stalla, dove avevano trovato riparo una quindicina tra cavalli e pecore, adesso andrà smontata, dovrà essere rifatto il basamento e quindi sarà rimontata", aggiunge l'esperto, che conta di portare a termine il lavoro in una decina di giorni. Intanto gli animali sono stati già trasferiti in un altro riparo e quindi messi in sicurezza. Attorno al tunnel ci sono "ancora 80 centimetri di neve - racconta Scalella - ed è incredibile vedere come sul manto bianco siano evidenti i segni lasciati dalle due scosse". (Ansa)
Un'auto ha preso improvvisamente fuoco mentre viaggiava sulla corsia sud dell'autostrada A 14, a poche centinaia di metri dall'uscita di Civitanova.
Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco e la polizia stradale per la messa in sicurezza del mezzo incendiato e per regolare il traffico che subisce inevitabili rallentamenti.
"Siamo stati svegliati di nuovo nella notte, interrompendo un momento di relativa tranquillità. Mentre si sta programmando il graduale rientro in città, con sopralluoghi più minuti ed attenti, ora queste nuove scosse significative fanno fare un passo indietro, imponendo di muoverci con più cautela, ma senza troppi allarmismi". Monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, diocesi particolarmente interessata dal sisma, commenta così al Sir le quattro nuove scosse che poco prima dell'alba si sono registrate nelle Marche, che hanno colpito in particolare l'area di Monte Cavallo, in provincia di Macerata.
"Come Chiesa locale, ovviamente, continuiamo a stare a fianco della gente, impaurita e angosciata da questa durissima prova", aggiunge mons. Brugnaro a proposito di questo ennesimo stato d'allerta, che rinnova quello in cui le popolazioni colpite si trovano costrette a vivere ormai da mesi.
Per due volte consecutive a distanza di pochi giorni, un operaio del luogo è stato denunciato alla procura della Repubblica di Macerata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di specifici servizi disposti dalla Compagnia Carabinieri di Camerino diretta dal Capitano Vincenzo Orlando per contrastare l’uso e lo spaccio di droghe, i carabinieri della Stazione di Matelica, nei giorni scorsi, hanno controllato e perquisito alcune decine di persone e veicoli.
Nel corso dei controlli è stato perquisito un operaio del luogo, già noto ai militari, trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana suddivisa in alcune dosi. La perquisizione è stata estesa anche alla sua abitazione, dove, nella camera da letto sono stati rinvenuti ulteriori 50 grammi di stupefacente del tipo marijuana e hashish, nascosti in un cassettino a scomparsa di un mobiletto, nonché un bilancino di precisione e bustine di plastica per il confezionamento, tutto sottoposto a sequestro.
Nei confronti del 37 enne B.F.C. è scattata pertanto una denuncia in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nella giornata di ieri, lo stesso B.F.C. incappava in un ulteriore controllo ad opera degli stessi militari della Stazione di Matelica che lo seguivano mentre a bordo della sua autovettura si aggirava con fare sospetto nei pressi della stazione ferroviaria. Anche in quest’occasione l’uomo deteneva alcuni grammi di marjuana e mostrava evidenti segni di nervosismo che inducevano i Carabinieri ad approfondire nuovamente gli accertamenti presso l’abitazione. Infatti, all’interno dello stesso cassetto della volta precedente, sono stati rinvenuti altri 30 grammi di marijuana che è stata sottoposta a sequestro e che è costata all'uomo una nuova denuncia per detenzione ai fini di spaccio e, questa volta, anche il ritiro della patente di guida ai sensi del Testo Unico sugli Stupefacenti.
Una serata all’insegna delle tragedie sfiorate quella di ieri in provincia di Macerata. Si sono registrati, infatti, due casi di tentato suicidio da parte di altrettante donne.
Una signora di circa 45 anni ha provato ad impiccarsi nella sua casa di Potenza Picena legando una corda ad un mobile ma, fortunatamente, è stata salvata dal marito appena rientrato a casa. L’uomo ha poi chiamato il 118 per soccorrere la moglie, trasportata in ospedale dove si trova tuttora ricoverata.
L’altro caso di tentato suicido è avvenuto a Montecosaro. Una donna di trentanove anni si è tagliata le vene per togliersi la vita. A salvarla ed avvisare i soccorsi è stato il figlio.
Due storie che lasciano tanta amarezza e che rappresentano un malessere spesso silente e difficile da curare, ormai palese anche in provincia di Macerata.
Una giovane donna di Loro Piceno si trova ricoverata in gravi condizioni all'ospedale regionale di Torrette dopo un brutto incidente capitato questa mattina. La donna, poco più che trentenne, è caduta dalla finestra dell'abitazione dove vive, al quarto piano di una palazzina, piombando rovinosamente al suolo.
Immediatamente soccorsa, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, viste le gravi condizioni in cui versava la giovane, ne hanno disposto il trasferimento in eliambulanza all'ospedale regionale di Ancona. La dinamica dell'incidente è al vaglio dei carabinieri della locale Stazione.
Incidente a Fonte Noce di Recanati, questa mattina intorno alle 12 e 30.
Sul luogo la polizia stradale che sta cercando di ricostruire l’accaduto e di direzionare il traffico in una zona molto trafficata soprattutto in questa ora. Coinvolte due auto e un carroattrezzi. A prestare soccorso ai due feriti gli operatori del 118.
(Servizio in aggiornamento)
Incendio in una falegnameria di Muccia, questa mattina, presso la cabina di verniciatura.
L'incendio si è propagato durante l'orario lavorativo, i dipendenti hanno cercato di spegnere il fuoco con gli estintori, ma data l'impossibilità sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Camerino con tre automezzi.
Fortunatamente non ci sono feriti ma danni alle attrezzature e al locale.
Arrestato dai carabinieri della stazione di Treia un uomo trentaquattrenne che, già condannato per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, aveva usufruito dei benefici di legge previsti attraverso l’affidamento in prova ai servizi sociali.
Ma le prescrizioni imposte, evidentemente, andavano strette all’uomo tanto da violarle. Quando le autorità si sono accorte delle violazioni sono scattate le manette su ordine della procura maceratese.
Ora l’uomo dovrà scontare i circa 3 mesi della condanna in carcere.
I carabinieri della stazione di Montefano, hanno denunciato un uomo, quarantenne della provincia di Macerata e con precedenti, poiché ritenuto responsabile del furto di attrezzi agricoli.
Dopo la denuncia fatta da un cittadino proprio per il furto di alcuni attrezzi agricoli per un valore di circa 1.000 euro, i militari hanno raccolto informazioni ed individuato il soggetto.
Successive indagini non hanno permesso di recuperare la refurtiva.
Ora l’uomo dovrà rispondere di furto aggravato davanti la magistratura maceratese.
Intorno all'una della scorsa notte, a Civitanova Marche, in via Gronchi si è registrsto un intervento della squadra mobile su segnalazione del titolare di nazionalità cinese del grande magazzino "Eco Mercatone" che, fuori dall'esercizio commerciale, unitamente ad altri connazionali, aveva bloccato un soggetto, ex dipendente del negozio, che non sapeva fornire giustificazioni circa la sua presenza in quel luogo.
Gli agenti della “Volante” subito intervenuta hanno immediatamente riconosciuto il soggetto, già noto alle forze dell’ordine, il quale è stato trovato in possesso di una somma di denaro pari ad euro 170 di cui l’uomo non ha saputo giustificare il possesso. Immediati accertamenti anche attraverso la visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza, che hanno consentito di appurare che lo stesso, previa effrazione di una porta di sicurezza posta al secondo piano dello stabile era penetrato all’interno degli uffici dove si era impossessato della somma di denaro che era riposta all’interno di un mobiletto.
Per quanto sopra il giovane è stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato.
Lo stesso peraltro, 29 anni residente in città, a seguito di una precedente attività di indagine svolta da personale appartenente all’ Ufficio Controllo del Territorio scaturita da una denuncia per furto presentata dai proprietari del predetto centro commerciale, era stato già deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, per medesime violazioni di furto aggravato.
Coloro che vengono a Montecosaro da Civitanova, passando dalla statale, all'ingresso della città trovano uno spettacolo che lascia molto a desiderare: i vecchi capannoni abbandonati dell'ex Sadam.Per quell'area è stato approvato da tempo un programma di recupero urbano che prevede la costruzione di duecento appartamenti ed un area commerciale ma al momento, come spiega il sindaco, la situazione è di stallo, non avendo la proprietà convenienza a costruire in un periodo di crisi come questo attuale.Il lato positivo è che, con l'intevento di fine 2015, si è almeno posto rimedio al pericolo amianto, avendo provveduto a rimuovere e a smaltire quasi 5 mila metri quadri di eternit dai tetti degli stabilimenti.A questo punto, sarebbe auspicabile perlomeno procedere con la demolizione degli scheletri, come per altro fatto intendere dalla proprietà al consigliere comunale ed ex sindaco Stefano Cardinali, contestualmente all'annuncio dell'avvenuta bonifica. Nonostante si fosse parlato di 2016, si spera ancora che ciò possa avvenire quanto prima per dare così il giusto decoro all'ingresso del paese.Il progetto di riqualificazione prevede anche la realizzazione di una rotatoria che andrà a sostituire i semafori poco distanti ma anche in questo caso è ugualmente tutto fermo.Ci fa sapere inoltre il sindaco che la stessa situazione si verifica per altre ex industrie del paese. Ci sono già progetti approvati ed in teoria si è pronti a costruire all'ex guardolificio, all'Ipak, all'ex bocciofila Cardinali e al vicino stabilimento in disuso della Finproject ma fino ad ora, per un evidente vantaggio economico, si è preferito costruire su terra vergine invece che demolire e ricostruire in ex aree industriali.A questo punto, speriamo quanto prima in una ripresa dell'economia, per il benessere generale in primis ed in secondo piano per far sì che scompaiano questi edifici fatiscenti e si ridia nuova vita a quelle aree abbandonate.
Nell’ambito di un dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti, recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo, posto in essere dai finanzieri della Compagnia di Macerata attraverso il controllo del territorio mediante il dispiego diuturno di pattuglie operative, è stato messo a segno il sequestro di un grosso quantitativo di sostanze stupefacenti.
I finanzieri erano già sulle tracce di alcuni soggetti, in quanto sospettati di essere dediti alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Infatti, uno di essi era già sottoposto alla misura cautelare di obbligo di dimora per reati specifici.
Nella serata di ieri, è scattato il dispositivo, che ha visto l’impiego di diverse pattuglie di finanzieri, i quali, in città, intimavano l’alt ad un’autovettura con due persone a bordo.
I due, anziché accostare, tentavano con il mezzo di darsi alla fuga. Ma il pronto intervento delle altre pattuglie dispiegate consentiva l’immediato blocco dei due.
La perquisizione dell’autovettura permetteva di individuare poco più di un chilogrammo di sostanza stupefacente tipo “Hashish”, mentre la perquisizione personale consentiva il rinvenimento di circa 2.000 euro in contanti derivanti, evidentemente, dall’attività illecita di spaccio.
Le conseguenti perquisizioni nelle abitazioni dei due soggetti hanno consentito di rinvenire oltre 3 chili e 100 grammi di hashish e oltre 110 grammi di cocaina, quest’ultima addosso ad un'altra persona presente in una delle due abitazioni. Sequestrati anche un bilancino di precisione ed un telefono cellulare.
I tre responsabili, tutti di nazionalità marocchina, ma residenti a Macerata, muniti di regolare permesso di soggiorno, E.H. (di anni 44), Z.M. (di anni 36) e Z.A. (di anni 52), sono stati tratti in arresto e posti ai disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Un altro furto nel maceratese, questa volta a danno di un luogo adibito alla comunità religiosa. Nel mirino addirittura una playstation.
Nella tarda serata di ieri i militari del nucleo radiomobile della Compagnia di Macerata, sono intervenuti presso l’oratorio della chiesa di Chiesanova di Treia dove ignoti, probabilmente poco prima, avevano rubato, dopo aver scassinato la porta, una playstation ed alcuni video giochi. Indagini in corso.
Rocambolesco incidente questa mattina a Macerata, in via Santa Chiara, nei pressi dell'Ospedale Civile, alle 10 e 30 circa.
Un'auto si è ribaltata con a bordo tre persone: due donne e una bambina. Per poter estrarre la donna alla guida del mezzo sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Macerata. Sul luogo anche gli operatori del 118 per le cure immediate, le donne e la bambina sono in buone condizioni ma sono state trasportate comunque all'ospedale per accertamenti. Tanta quindi la paura, ma fortunatamente nessun ferito grave.
Le dinamiche sono in corso di accertamento da parte della polizia locale, ma sembra che la donna sia finita con la sua Panda contro un'altra auto parcheggiata causando così il ribaltamento.
Direttamente dal comune di Feltre (Belluno) è partito il terzo camion carico di fieno destinato agli allevatori del Centro Italia danneggiati dalla neve e dal terremoto.
Un esempio della grande solidarietà del popolo bellunese da sempre in prima fila in iniziative di questo genere.
Il viaggio sarà efettuato da un mezzo della ditta “Autotrasporti Maset” che porterà ben trentasei balle di fieno in zona Camerino.
Tante le aziende agricole che hanno partecipato alla raccolta con le loro donazioni : De Cet Modesto, Lara Perotto, De Cet Gualtiero, Vettorata Matteo, Bonan Giuseppe, Marchet Canarin Guglielmo, Piazza Lucio, Zanella Andrea, Isma Marco, Zanolla Arduino, Bonan Marco, Bonan Anselmo, Pauletti Luigi, Villabruna Martino, Stotti Barbara e il Consorzio agrario di Feltre.
Gli organizzatori della raccolta, Remini e Bonan, hanno intenzione di organizzare altri sei viaggi.
Tra i primi ad essere stai aiutati Anja e Claude che, innamorati della bellezza dei Sibillini si sono trasferiti dalla Germania sette anni fa a San Martino di Fiastra dove hanno restaurato un piccolo agglomerato di case che hanno trasformato in agriturismo con allevamento di cavalli, capre e altri animali.
Dopo aver reso inagibile la loro casa (dormono in roulotte) e la stalla , il terremoto e la neve della scorsa settimana hanno distrutto il fienile e tutte le provviste di fieno.
A tutto questo si deve sommare per loro la difficoltà nel trovare le informazioni per ottenere un aiuto anche a causa dei problemi linguistici. In questo sono stati supportati dall’ ACIT (Associazione Culturale Italo tedesca di Macerata) che ha fatto da tramite per reperire le informazioni necessarie ad essere aiutati.
Anja e Claude sono rimasti impressionati dalla solidarietà e dalla generosità con cui tanti cittadini italiani si impegnano per aiutare chi ha perso tutto a causa del terremoto e ringraziano di cuore glia allevatori di Feltre e Lentiai.