Il cadavere di un uomo è stato ritrovato questa mattina in territorio di Porto Recanati. Si tratterebbe, stando ai primi accertamenti, di un ottantenne scomparso ieri dalla sua abitazione, a Loreto.
Sul posto sono in corso accertamenti, con il figlio dell’anziano scomparso che è stato chiamato per l’eventuale riconoscimento della salma. La morte, stando a quanto è dato sapere, potrebbe essere avvenuta per cause naturali, forse per via di un malore. Il corpo dell’uomo, infatti, è stato trovato vicino alla sua vettura, parcheggiata a bordo della carreggiata. Verosimilmente era sceso per chiedere soccorso.
Aveva pedinato, palpeggiato e molestato una donna e, davanti alla stessa, si era masturbato con fare provocatorio, prima che i Carabinieri arrivassero e facessero scattare le manette. Violenza sessuale, il reato contestato. Il giudice del tribunale di Macerata, però, non ha ritenuto vi fossero gli elementi per tenerlo in carcere. E ha disposto i domiciliari.
Così un 18enne tunisino è stato scarcerato dopo che i carabinieri di Porto Recanati lo avevano arrestato in seguito ad un pomeriggio di follia che ha avuto per sfortunata protagonista una giovane donna del posto.
Mentre passeggiava lungo le vie del centro, aveva notato un ragazzo che la seguiva. Telefonicamente aveva avvertito il marito di quello che stava accadendo. Ma il giovane l’aveva raggiunta, toccandole il sedere per ben due volte. Poi, a seguito delle urla della donna, si era dato alla fuga. La vittima tuttavia aveva deciso di non restare inerme davanti all’accaduto e di provare a seguire quel ragazzo che si era spinto così oltre. Fino a riuscire a rintracciarlo. Il tunisino, alla sua vista, aveva iniziato a compiere atti di autoerotismo, fino all’arrivo dei carabinieri di Porto Recanati che l'hanno tratto in arresto per violenza sessuale.
Gli stessi militari avevano poi provveduto ad eseguire una perquisizione domiciliare a carico dell’arrestato, trovando e sequestrando indumenti ed accessori che avrebbe utilizzato in almeno altri quattro episodi simili verificatisi a Porto Recanati dal dicembre 2017. Infatti, le testimonianze delle vittime, il modus operandi ed il rinvenimento degli indumenti aveva permesso, oltre all’arresto, di deferire il giovane per violenza sessuale ed atti osceni aggravati per aver perpetrato gli episodi.
Il diciottenne è così stato chiamato a comparire davanti al giudice del Tribunale di Macerata per l’udienza di convalida dell’arresto, ma il giudice ha ritenuto che non vi fossero i presupposti per la custodia in carcere, disponendo, tuttavia, i domiciliari. In udienza il giovane si sarebbe anche scusato per il suo gesto.
Investita da un'Ape Car una signora anziana nella tarda mattinata di oggi in zona Fontespina a Civitanova.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i sanitari del 118 e l'eliambulanza con la quale è stata trasportato a Torrette in gravi condizioni.
Nella giornata di ieri, mercoledì 4 aprile, i carabinieri di Civitanova Marche, nello svolgimento dell'attività di controllo notturno del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati e alla garanzia della sicurezza, sono riusciti ad arrestare un uomo italiano di 45 anni.
Sullo stesso era già pendente un'ordinanza di custodia cautelare per furto in forza della quale i carabinieri hanno proceduto all'arresto.
Le telecamere della nota trasmissione di Rai Tre sono tornate in provincia di Macerata per un collegamento sui fatti di Porto Recanati. Ai microfoni di "Chi l'ha visto?" il vicequestore Innocenzi, dirigente della Divisione Anticrimine, ha confermato che anche oggi le operazioni di scavo hanno fatto rinvenire altri resti umani. Nella stessa porzione di terreno in cui, appena pochi giorni fa, erano state trovate altre ossa, verosimilmente di due persone.
Il lavoro degli investigatori ha permesso di ritrovare anche un frammento che potrebbe appartenere ad un cranio, ma solo gli esami specifici, giá disposti dalla Procura della Repubblica, potranno fornire ulteriori certezze. Per ora si continua a scavare, all'ombra di quell'Hotel House che ormai, come emerso anche nel corso del collegamento con la trasmissione di Rai Tre, rappresenta sempre più un caso nazionale.
Le ferite all'altezza del fegato procurate con un coltello sul corpo di Pamela Mastropietro non erano profonde e potrebbero non essere state determinanti per causarne la morte. L'ipotesi è dei due consulenti medici legali incaricati dalla difesa di Innocent Oseghale, 29 anni, uno dei tre nigeriani arrestati - un altro è stato denunciato a piede libero - con l'accusa di aver ucciso la 18enne romana il 30 gennaio scorso in un appartamento in via Spalato a Macerata e di averne fatto a pezzi il corpo ritrovato in due trolley a Pollenza.
Gli esperti - Claudio Cacaci e Mauro Bacci - hanno esaminato oggi gli esami istologici e le foto dell'autopsia all'Istituto di medicina legale durante un primo confronto con i periti della Procura, Mariano Cingolani e Rino Froldi. L'esame verrà approfondito dopo il deposito delle relazioni definitive, forse il 6 aprile. Attese anche le relazioni complete del Ris di Roma: secondo indiscrezioni, sarebbero state trovate in casa (tra gli indagati) solo impronte di Oseghale.
(Fonte Ansa)
Una giornata che si avvia a conclusione esattamente per come era cominciata: nel segno della paura. Un'altra scossa di terremoto, ancora una volta con epicentro a Muccia, si è verificata alle 20,45 ed è stata distintamente avvertita su tutto il territorio del cratere. Secondo l'INGV la magnitudo è stata di 3,9, esattamente come la scossa che si è verificata questa notte alle 4,19.
Lancio di sassi tra San Severino e Castelraimondo, la cosidetta valle dei Grilli. È quanto sarebbe successo ieri sera (3 aprile) e non si conosce ancora l'identità di chi ha compiuto il gesto.
Sarebbero quattro le auto colpite con uno dei conducenti finito all'ospedale con delle ferite, fortunatamente, lievi. Ad indagare su quanto accaduto i carabinieri della stazione di San Severino.
A Civitanova ieri mattina un servizio di contrasto ai furti è stato attuato dalla polizia dopo che erano pervenute segnalazioni nei giorni precedenti inerenti alcuni episodi di illeciti compiuti ai danni di alcuni cittadini.
I poliziotti in servizio sono intervenuti in Via Fratelli Bandiera dove due individui, dopo aver forzato una finestra con strumenti atti allo scasso, avevano tentato di introdursi all’interno di un’abitazione. Accortisi della presenza di persone in casa, i due si sono dati alla fuga a bordo di un’autovettura. Le immediate indagini condotte dai poliziotti attraverso le dichiarazioni di testimoni e la visione dei filmati delle telecamere istallate nella zona, hanno consentito di rintracciare dopo pochi minuti il primo dei due ladri, 21 anni residente in città che è stato immediatamente condotto in Commissariato e subito dopo il secondo, identificato per un giovane di 22 anni originario della Russia, anch’esso condotto in ufficio. I due individui sono stati denunciati a piede libero.
Furto d'auto ieri a Civitanova.
A denunciare l'accaduto ieri una donna di 54 anni che verso le ore 11.30 ha richiesto l’intervento della Polizia di Stato denunciando il furto della propria Peugeot. La donna ha riferito di aver posteggiato la sua auto presso il parcheggio della stazione ferroviaria di Civitanova Marche e di non aver trovato l’auto al suo ritorno.
Immediatamente sono scattate le ricerche dell’auto in tutta la provincia con controlli effettuati su pregiudicati conosciuti dalla Polizia. Nel corso di uno dei controlli, la “Volante” è intervenuta nel parcheggio antistante gli uffici INPS dove l’attenzione dei poliziotti è stata attirata da due extracomunitari che stavano litigando tra loro. Alla vista dell’auto della Polizia di Stato uno dei due si è dato alla fuga mentre l’altro è stato bloccato e identificato per un cittadino pakistano di 36 anni, in Italia senza fissa dimora.
Sottoposto a perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di un mazzo di chiavi tra le quali proprio la chiave di un'autovettura Peugeot dello stesso modello dell’auto oggetto della denuncia presentata dalla signora. Le immediate ricerche dell’auto hanno consentito di rintracciare l’auto che è stata restituita alla legittima proprietaria. L’extracomunitario è stato denunciato per il reato di ricettazione ed espulso dal territorio dello Stato mentre sono in corso ulteriori indagini volte al rintraccio del complice.
L'hanno trovato con l'eroina addosso e per questo denunciato. È accaduto ieri sera in un servizio dei Carabinieri mirato al controllo del territorio e attuato nella zona dell'Hotel House.
Il ragazzo del '90 è italiano ma proveniente da fuori regione e una perquisizione ha portato al ritrovamento dello stupefacente. Scattata immediatamente la denuncia a piede libero.
Il terremoto torna a fare paura. La scorsa notte, alle 4.19, ancora un forte scossa, ancora con epicentro la zona di Muccia, a nove chilometri di profondità. La terra ha tremato per lunghi attimi, un sussulto nel cuore della notte che ha portato la memoria drammaticamente indietro all'estate/autunno del 2016. I dati dell'Istituto nazionale di geologia e vulcanologia parlano di una magnitudo 4.0. A cui hanno fatto seguito altri episodi, una quarantina, con almeno quattro pù significativi, tra il 2.0 e il 2.3 localizzati tra Muccia e Pieve Torina. Già ieri, intorno alle 9, un'altra forte scossa, 3.2, aveva creato allarme e apprensione.
Il terremoto di questa notte è stato distinto chiaramente, oltre che nell'entroterra maceratese, anche in Umbria.
Apprezzamenti, gesti decisamente espliciti rivolte alle ragazze della comitiva. L'amico che interviene in loro difesa e rimedia calci e pugni, finché il diverbio non si trasforma in una rissa con diversi giovanissimi coinvolti e tre di loro all'ospedale. E' quanto successo fuori dalla discoteva Mia di Porto Recanati all'alba di domenica alla fine di una lunga serata di divertimento.
Sull'episodio indagano i carabinieri che stanno ricostruendo l'accaduto e individuare i due giovani che avrebbero aggredito, secondo il racconto raccolto si tratterebbe di due nordafricani, i ragazzi intervenuti a difesa delle amiche.
Il locale, intanto, punta a potenziare la presenza di addetti alla sicurezza:
"Visto quanto successo la sera del 31/3/18 ove delle persone indesiderate respinti al ingresso hanno compiuto delle azioni gravi nei dintorni del locale, la direzione del Mia Clubbing ha deciso di rafforzare ulteriormente il presidio di sicurezza delle Areee esterne adiacenti al club con l’impiego di altri 13 addetti della società Fifa Security azienda che già gestisce la sicurezza interna al locale con circa 30 addetti dove non si sono mai verificati episodi di alcun genere, i nuovi addetti sorveglieranno garantendo la sicurezza su tutti gli avventori anche nelle aree esterne e limitrofe al club".
I carabinieri del comando stazione carabinieri di Porto Recanati hanno tratto in arresto un 18enne tunisino per il reato di violenza sessuale. Nel tardo pomeriggio di ieri una giovane donna, mentre passeggiava lungo le vie del centro, aveva infatti notato un giovane che la seguiva per cui si è avviata verso casa e, nel frattempo, telefonicamente ha avvertito il marito di quello che stava accadendo. Nel contempo il giovane l’ha raggiunta e da tergo le ha palpato il sedere per due volte, fuggendo subito dopo, a seguito delle urla della donna.
A questo punto la donna coraggiosamente ha seguito il giovane e quando lo ha rintracciato lì nei pressi, questi, alla sua vista ha iniziato a compiere atti di autoerotismo, ma avvertiti dal marito della vittima ed informati del luogo dalla vittima stessa, sono riusciti ad intervenire sul posto i carabinieri di Porto Recanati che hanno bloccato il giovane e l'hanno tratto in arresto per violenza sessuale.
I militari hanno provveduto quindi ad eseguire una perquisizione domiciliare a carico dell’arrestato trovando e sequestrando indumenti ed accessori che il medesimo avrebbe utilizzato in almeno altri quattro episodi simili verificatisi a Porto Recanati dal dicembre 2017. Infatti le testimonianze delle vittime, il modus operandi ed il rinvenimento degli indumenti ha permesso agli operanti, oltre all’arresto, nella mattinata odierna, di deferire lo stesso per violenza sessuale ed atti osceni aggravati per aver perpetrato gli episodi.
I militari della stazione carabinieri di Porto Recanati hanno tradotto l’arrestato presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, come ha disposto l’A.G. maceratese.
Forte caduta quella di cui è stato vittima un signore di più di ottanta anni questa mattina a San Girio di Potenza Picena: l'uomo stava posizionando la scala su un albero di ulivo per dedicarsi alla potatura dello stesso.
Nel posizionare la scala gli è scivolata ed è caduto sbattendo il torace.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno ritenuto opportuno allertare l'eliambulanza così da trasportarlo a Torrette per gli ulteriori accertamenti del caso.
Gli accertamenti intorno al cosiddetto "pozzo degli orrori", nei pressi dell'Hotel House dove sono stati rinvenuti frammenti e ossa riconducibili almeno a due persone, una giovane donne e forse un bambino.
Dopo la pausa pasquale, gli uomini della polizia scientifica hanno ripreso a scavare intorno al pozzo del casolare abbandonato poco distante dall'edificio, da tempo al centro delle polemiche sulla sicurezza. Saranno, poi, gli accertamenti scientfici a chiarire a quanti e a chi quelle ossa possano appartenere, punto di partenza per poi puntare a capire le cause e i tempi del decesso.
Brillante operazione di polizia quella condotta dalla mobile di Macerata nel giorno di Pasqua ed illustrata questa mattina in conferenza stampa dal vice questore Alessandro Albini.Riccardo Pastore, 64enne plurigiudicato, è stato tratto in arresto ieri, dopo essere stato individuato come uno degli autori delle rapine al bar Ninetto e all'ufficio postale di via Lorenzoni. Colpi che gli erano fruttati poco di più di 4500 euro. L'uomo, sentendosi braccato dalla polizia, aveva fatto perdere le proprie tracce, ma gli investigatori erano riusciti a localizzarlo in un casolare nelle campagne di Apiro. Quando, però, sabato è scattato il blitz, il 64enne era riuscito a fuggire per una manciata di minuti. Tantoché in quel casolare c'era ancora il camino acceso oltre a tutti gli effetti personali del Pastore e alla pistola utilizzata per le rapine (l'arma si è poi rivelata a salve). A tradire il latitante è stata però la voglia di trascorrere la Pasqua in famiglia, con l'uomo che domenica ha raggiunto la moglie in una attività ricettiva alle porte di Macerata. Questa volta, però, non è riuscito a sfuggire alla cattura con gli agenti della mobile che, nonostante la Pasqua, hanno preso servizio per partecipare al blitz. Il 64enne si era rifugiato in un soppalco ma all'arrivo degli agenti si è consegnato senza opporre resistenza. Oltre ai due colpi messi a segno nel maceratese, potrebbe essere l'autore di altre rapine messe a segno fuori dal territorio regionale.
È di due feriti, entrambi giovanissimi, il bilancio dell'incidente che si è verificato poco fa in via Scossicci, a Porto Recanati, lungo il rettilineo che conduce a Villa Musone. Nessuno dei due, comunque, è in gravi condizioni. Coinvolte nell'incidente anche altre tre persone che non hanno riportato ferite e traumi.
Una Opel Corsa, probabilmente a causa del sole che ha fatto perdere visibilitá al conducente (un 22enne di Agugliano) ha tamponato una Lancia. L'impatto è stato piuttosto violento, con il conducente della Opel che ha riportato un trauma al braccio. Trasportato al pronto soccorso anche uno degli occupanti della Lancia, un diciannovenne di Osimo, che lamentava dolori al collo. Sul posto, per i soccorsi, sono giunti i volontari della Croce Azzurra di Porto Recanati. Tutti illesi gli altri occupanti dei due veicoli.
Il traffico ha subito piccoli rallentamenti.
Un incidente nel pomeriggio tra un’auto e una moto lungo la strada provinciale 86 che collega trodica a Morrovalle. I due mezzi si sono scontrati dopo il passaggio a livello, all’altezza del semaforo e un ragazzo è rimasto a terra.
Sul posto 118 e auto medica. Il ragazzo è stato trasportato all’ospedale di Civitanova.
Auto in fiamme a Civitanova verso le 13 di oggi. È accaduto in via del Pincio.
L’auto probabilmente per un problema elettrico ha preso fuoco mentre era in cammino: la famiglia a bordo è riuscita a scendere e a chiedere il soccorso del vigili del fuoco.