"Credo nella giustizia". Nessun commento, solo questo concetto è stato espresso da Alessandra Verni, madre di Pamela Mastropietro, durante la "protesta silenziosa" con sit-in ed esposizione di striscioni davanti al Tribunale di Ancona per chiedere giustizia per la figlia 18enne romana uccisa e fatta a pezzi a Macerata.
Con lei il fratello e avvocato di famiglia, Marco Valerio Verni, e un gruppo di amici: "Pamela grida giustizia e noi siamo la sua voce" e "il disagio non può essere un alibi per un massacro", sono alcune frasi scritte sugli striscioni. L'iniziativa si è svolta in concomitanza con l'udienza del Riesame in cui la Procura di Macerata ha chiesto di applicare il carcere al principale sospettato - Innocent Oseghale, 29 anni, nigeriano - anche per violenza sessuale oltreché per omicidio volontario, vilipendio, distruzione, occultamento di cadavere e spaccio di droga.
L'udienza, a cui ha presenziato Oseghale con i suoi legali, è terminata. La decisione arriverà tra qualche giorno.
(Fonte Ansa)
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